Notizie religiose nelle Marche
Se il maxi lotto 2 del progetto Quadrilatero fosse stato ultimato nei tempi giusti forse Amazon avrebbe potuto scegliere Fabriano e non Jesi quale sede del nuovo centro logistico.
Se lo domanda il candidato alle Regionali per Forza Italia, Olindo Stroppa, che lancia un appello.

“Non è più il tempo delle chiacchiere, i politici locali, regionali, e nazionali devono fare chiarezza sulle situazioni in atto senza equivoci, attivarsi perché vengano conclusi rapidamente i lavori della SS 76, iniziati nel lontano 2003, capire che è fondamentale per lo sviluppo delle zone interne la realizzazione di una Pedemontana che unisca i capoluoghi interni da Ascoli Piceno ad Urbino. Solo cosi l’entroterra potrà tornare a crescere, altrimenti sarà costretto a sottoporsi alle decisioni della costa, con le Marche che inesorabilmente scivoleranno nella classificazione come regione del sud”.

La posizione strategica di Fabriano, vicina all’Umbria, avrebbe potuto far proporre una sua candidatura verso Amazon per la realizzazione del centro logistico, o saremmo stati esclusi a priori in quanto la nostra città non è dotata di adeguate infrastrutture, strade, ferrovia, collegamenti web di ultima generazione? Questa situazione in cui ci troviamo, penalizza anche la nascita di nuove start-up e lo sviluppo industriale ed artigianale del territorio? le domande dalle quali parte il ragionamento del candidato Azzurro per tornare sulla questione relativa al completamento del raddoppio della SS. 76 e la realizzazione della Pedemontana delle Marche.

“Siamo in ritardo di decine di anni, il principale problema del nostro territorio è il lavoro, abbiamo 6.000 disoccupati, giovani che scappano. Compito della politica è creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti e la prima cosa da fare è la realizzazione di infrastrutture oggi indispensabili per la crescita economica e occupazionale, altrimenti è inutile parlare di corsi di formazione, di incentivi per le start-up, è come aprire un negozio senza la merce dentro. Faccio queste considerazioni con un magone allo stomaco perché sono nato e vissuto in questo territorio, per lavoro ho vissuto altre realtà e mi duole il cuore nel vedere tutto questo decadimento”, conclude il candidato alla Regionali per FI, Olindo Stroppa.

M.S.

Pubblicato in Politica
Giovedì, 20 Agosto 2020 17:40

"Rinasci Marche" si presenta a Camerino

Prevista questo venerdì 21 agosto alle ore 12 a Villa Fornari di Camerino la presentazione ufficiale della lista civica "Rinasci Marche" in appoggio al candidato presidente Maurizio Mangialardi.
Coordinatore regionale della civica che riunisce anche Verdi e + Europa è Massimiliano Bianchini: "Abbiamo fatto una cosa direi abbastanza diversa e in un certo senso rivoluzionaria; se si pensa infatti che io sono di Macerata e lì ho fatto l'assessore per tantissimi anni sia al comune che in provincia, la presentazione si sarebbe potuta tenere più facilmente nel capoluogo di provincia. Volutamente invece si è scelto Camerino per una testimonianza di vicinanza a quelle terre che tra l'altro, esprimono candidati di grande risalto che abbiamo in lista;  fra tutti, l'ex sindaco storico di Serravalle di Chienti e nostro amico Venanzo Ronchetti che è punto di riferimento di tantissime persone, la manager dell'Università di Camerino Alessandra Zampetti, quindi, già da questi nomi, è evidente che la nostra non è una vicinanza costruita e artificiosa ma molto vera e reale. Personalmente- spiega ancora Massimiliano Bianchini- ho lavorato moltissimo con l'associazione ARCI nelle zone terremotate con le quali ho un rapporto profondo e, presentarci a Camerino, è un segnale che vogliamo dare. Siamo noi i primi e oggettivamente anche gli ultimi a farlo, dato che proprio questo venerdì  scade  la presentazione delle liste. Essere a Camerino per noi vuol dire testimoniare vicinanza e dire che è nostra intenzione non dimenticare mai;  siamo e saremo sempre presenti, ovviamente soprattutto coi nostri candidati e con una lista civica e che in tal senso ha profonde radici in primo luogo nella provincia di Macerata più che da altre parti.
"Rinasci Marche" in realtà è anche una lista che ha al suo interno un'area ambientalista e verde che, come in tutto il mondo dovrà prendere sempre di più il largo visto che i temi legati all'ambiente sono giustamente punto di riferimento di tantissime persone. Anzi, credo che l'Italia sia anche un po' in ritardo su questo, ma credo che, sia pure in ritardo,  arriveremo a capire l'importanza delle politiche ambientali. Perciò la nostra lista ha tanto da dire e tanti progetti: per noi la politica è progetto e penso che davvero potremmo dare un buon contributo". 
Oltre a Venanzo Ronchetti e Alessandra Zampetti fanno parte della compagine anche
Sandro Bisonni, consigliere regionale uscente vicepresidente della III Commissione Permanente: governo del territorio,ambiente e paesaggio, l'avvocato Francesco Acquaroli già candidato presidente della provincia e dal 2016 sindaco di Morrovalle, la civitanovese Sabrina Ercolanoni  che lavora nell'ambito naturalistico e ambientale, Giulia Messere,componente del direttivo provinciale di ARCI a Macerata.
"Una rosa di persone impegnate dunque civicamente e nel sociale, persone che presentiamo a Camerino volutamente perchè tutti i giorni lavorano da quelle parti".

Quanto all'accordo giallorosso tra Pd e M5S, Bianchini è dell'avviso che non vi sia ormai più tempo per raggiungere un'intesa. "E' un po' un dispiacere, non tanto per l'accordo o il mancato accordo in sè; il dispiacere è per come la politica talvolta mostri la sua improvvisazione. Credo che la base dei 5 stelle stia infatti diminuendo in maniera vertiginosa ogni giorno; mi pare che in realtà il  problema sia oggettivamente di orizzonte politico e che la situazione sia molto particolare . La loro piattaforma Rousseau ha detto che in realtà dovrebbero fare più accordi politici.  Poi però in queste regionali appaiono ancora  legati a vecchi schemi. Tuittavia- conclude Bianchini- è una faccenda che certamente quasi neanche ci riguarda;  a noi interessano le nostre attività, la nostra lista e la nostra progettazione. Quello che un po' stupisce​ è che​ si parli a metà agosto di questo, quando ci sono stati 5 anni per portare avanti queste attività. A me sembra che i 5 stelle abbiano dei problemi oggettivi: 5 consiglieri regionali se ne sono andati, il gruppo storico dei 5 stelle di Jesi dice cose molto diverse. Rispetto il dibattito interno, ma sinceramente non capisco molto l'orizzonte politico
".

c.c.























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Pubblicato in Politica
Il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, ha incontrato al rifugio del Fargno il Commissario Straordinario per la ricostruzione, Avv. Giovanni Legnini.
“Ho avuto il piacere di fare gli onori di casa al Commissario, che ringrazio sentitamente per l’attenzione e la sensibilità che, con la sua presenza, ha voluto dimostrare nei confronti del territorio del Parco e dei suoi abitanti; una passeggiata di certo non convenzionale per godere della straordinaria bellezza del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e, al contempo, per coglierne le potenzialità in termini di rilancio economico di questi territori.
Anche se le attuali capacità ricettive e di accoglienza sono ben lontane da quelle pre-sisma, siamo convinti che l’interesse crescente verso la montagna, riferito alla riscoperta di contesto naturalistico e ambientalistico di assoluto pregio, possa costituire un’opportunità per garantire un futuro a queste aree interne”.

M.s.
Pubblicato in Politica
Si infortuna cadendo mentre percorre un sentiero nelle vicinanze del lago di Fiastra. Richiesto l'intervento dell'eliambulanza per facilitare il recupero della donna, una 59enne originaria di Torino e in escursione in zona, rimasta vittima dell'incidente. Data la zona impervia dove è avvenuto il fatto, indispensabile si è rivelata la collaborazione dei Vigili del Fuoco intervenuti in aiuto ai sanitari per provvedere al recupero della signora che, in seguito alla caduta, lamentava forti dolori ad una gamba. Ultimato con l'elisoccorso il trasferimento in una posizione più agevole sulla strada poco distante, i sanitari hanno potuto prestare alla donna le prime cure del caso, dopodichè è stata trasportata all'ospedale di Camerino. 
c.c.
Pubblicato in Cronaca
Ci sono voluti tre mezzi e due autobotti dei Vigili del Fuoco di Ancona intervenuti insieme alla squadra Antincendio Boschivo per avere ragione delle fiamme nell'incendio di sterpaglie che si è sviluppato  in prossimità del Monte Conero in località Massignano. Oltre ad assicurare lo spegnimento del rogo i Vigili del Fuoco hanno provveduto anche a bonificare la zona dell'intervento. Sul posto sono intervenuti anche due D.O.S. (Direttore Operazioni Spegnimento). Interessata una zona di circa 200 mq.
c.c.
20

incendio Monte Conero

4. 1
Pubblicato in Cronaca
Da Londra a Tolentino in bicicletta. Concluso con un'accoglienza festosa in piazza della Libertà a Tolentino, il viaggio di Guido Mai e suo figlio Gabriel, partiti da Londra all'inizio del mese e giunti a destinazione oggi pomeriggio poco dopo le 17.00. Un arrivo salutato dagli applausi di numerosi  cittadini desiderosi di congratularsi per il particolare viaggio sui pedali che ha richiesto tanta grinta e determinazione.
received 341212097285819
A fare gli onori di casa il sindaco Giuseppe Pezzanesi che si è complimentato di persona e a nome dell'amministrazione e cittadinanza per la straordinaria impresa che ha visti protagonisti padre e figlio. Iniziata quasi per scherzo, questa avventura su due ruote si è trasformata in un'autentica lezione di vita per entrambi. La scintilla iniziale è venuta dal lungo periodo di lockdown che per Guido, da sette anni a Londra come chef, ha comportato la chiusura del ristorante dove lavorava. E' da lì che è partita l'idea di dedicare del tempo a suo figlio, quel tempo che le ore di lavoro non gli avevano mai permesso di trovare prima. E insieme si sono lanciati in un'avventura che, tappa dopo tappa, si è rivelata un'esperienza unica.
gruppo Tolentino arrivo guido e Gabriel
"In tutta sincerità è stato fantastico - dichiara Guido Mai  -. E' stato un vivere 24 ore al giorno con mio figlio affrontando anche qualche piccolo affettuoso diverbio perché io ho 55 anni e lui 19 ed è chiaro che i nostri pensieri talvolta divergevano. Alla fine però l'accordo si trova sempre e siamo riusciti a fare tutto questo viaggio in grande armonia. Abbiamo sofferto il caldo e spesso è stato faticoso  ma allo stesso tempo ogni volta siamo ripartiti convinti. Arrivati a destinazione qui a Tolentino - scherza Guido- io e Gabriel abbiamo detto che non saremmo più risaliti sulle  bici ma, dopo i festeggiamenti che ci sono stati fatti in piazza, quasi quasi ci viene voglia di ripartire subito, perchè comunque è stata un' esperienza positiva al 100%".
Motivo dell'arrivo finale a Tolentino e dell'affettuoso abbraccio ricevuto da tanti cittadini, è che la famiglia di Guido Mai che è nativo di Rapallo, in città ha gestito un ristorante  per circa vent'anni. "Le persone si ricordano di noi e ci hanno trattati come se fossimo nati qui tutti e due; il sindaco, i presidenti della Proloco, dell'Avis e del Rotary, ci hanno omaggiato consegnandoci delle targhe ed è stato un momento bellissimo". Al di là dell'impresa in sè sicuramente da applaudire, c'è anche il segno profondo lasciato da tutto il tempo che si è potuto vivere a stretto contatto, in un reciproco ritrovarsi, guardarsi dentro e  probabilmente capirsi ancora di più: "La lezione  di vita è stata per tutti e due e lo stesso rapporto e legame tra me e Gabriel ne è uscito rafforzato". 
c.c. 
Guido sindaco e Gabriel

IMG 20200819 WA0005

received 341420743551772

Pubblicato in Cronaca
Infortunio durante un'escursione in montagna per un 81enne che in compagnia di amici si era appena incamminato sul sentiero che da Pian dell'Elmo conduce sulla cima del Monte San Vicino. L'anziano ha perso l'equilibrio e scivolando a terra ha riportato una probabile frattura della tibia. E' quanto ipotizzano i sanitari del 118 che, allertati dagli amici dell'uomo, sono arrivati sul posto per prestare soccorso, coadiuvati da una squadra di Vigili del Fuoco di Macerata e del Distaccamento di Apiro arrivati con tre automezzi.  Grazie alla collaborazione con i Vigili del fuoco i sanitari hanno potuto dunque sottoporre alle prime cure mediche  e provvedere al trasporto del ferito in barella fino all'ambulanza. L'uomo è stato quindi condotto in'ospedale.   
c.c. 
pian dellelmo .
Pubblicato in Cronaca
Centri estivi a Fabriano anche ad agosto a pieno regime così da sostenere le famiglie, in particolare quei genitori che quest’estate non hanno pianificato le ferie perché si continua a lavorare o per difficoltà economiche. Per i bambini e ragazzi un luogo dove poter finalmente divertirsi dopo la dura prova alla quale tutti siamo stati sottoposti in conseguenza del lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19.
Il Comune di Fabriano ha messo a disposizione locali per la realizzazione di un centro estivo per 40 minori, bambini e adolescenti, grazie alla collaborazione con la cooperativa Mosaico che ha ottenuto fondi dall’Impresa sociale “Con i bambini”.
“Un investimento importante per rispondere alle esigenze educative delle famiglie del territorio duramente provate dall’esperienza dell’isolamento. I 14 centri estivi privati sono stati supervisionati e autorizzati dall’Ambito 10 e procedono tutti con la massima cura e attenzione in stretta collaborazione con l’Asur per garantire sicurezza. In tutto ci sono poco più di 300 iscritti. I piccolini hanno ripreso le attività educative presso il nido comunale. A quanto riferiscono gli operatori stanno godendo appieno di questa ritrovata socialità. Gli ampi spazi a disposizione permettono di garantire tutte le dovute accortezze rispetto alle norme anti diffusione della pandemia da Coronavirus. Abbiamo per ora 12 iscritti a tempo pieno”, evidenzia l’assessore ai Servizi alla Persona, Simona Lupini.
Importante anche la ripresa delle attività per i disabili che vede da parte del Comune l’attivazione di laboratori ludico-ricreativo per 13 utenti in età scolare nei locali dell’ex Seminario di via Serraloggia con la cooperativa Castelvecchio. Sono ricominciate anche le attività all’aperto del Laboratorio 10 e dei tre centri diurni per disabili gravi e gravissimi. “L’Assessorato ha intenzione di investire in servizi educativi anche per tutto agosto per supportare le famiglie vista la particolare situazione di questo anno. Per alcune situazioni si è provveduto a riattivare l’assistenza educativa domiciliare e per altri si è scelto di far accompagnare i bambini da apposito educatore professionale all’interno dei centri estivi per una fattiva integrazione. Sono servizi necessari a supporto delle povertà educative delle famiglie. Un grazie al lavoro di tutto il settore che ha dato il massimo”, conclude l’assessore Simona Lupini.

M.S.
Pubblicato in Cronaca
Il ritorno delle ferie nello stabilimento Whirlpool di Fabriano, esattamente a Melano, ha confermato il buon andamento a livello produttivo dopo mesi di difficoltà dovuti prima a una contrazione del mercato di riferimento e, poi, per la pandemia da Covid 19. Il sito produttivo fabrianese si è fermato, in modo collettivo, solo nella settimana di Ferragosto, dopo aver già svolto due settimane di ferie a fine giugno.
Da luglio si è assistito a un trend favorevole e a nuove commesse intercettate per la produzione di piani cottura elettrici e a gas. E questo trend sta proseguendo anche ad agosto e, si spera, possa coinvolgere anche il prossimo mese di settembre. I volumi, a consuntivo di fine anno, dovrebbero essere sempre deficitari per un 10%, come rimarcato dalla stessa Whirlpool nel corso dell’ultimo incontro in remoto al Mise, alla presenza dei sindacati. Ma certamente, si sta assistendo a un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per la fine del 2020. Nello stabilimento di Melano si stanno producendo 9mila nuovi pezzi da consegnare entro fine mese. Questo ha comportato che la multinazionale americana abbia fatto nuovamente ricorso ad assunzioni di lavoratori interinali, prima 30 e poi il numero innalzato attorno alle 40/50 unità.
I sindacati di categoria, Fim-Fiom-Uilm, si augurano che queste nuove commesse possano divenire parte integrante dei volumi annuali del sito produttivo fabrianese della Whirlpool. “Si rendono necessarie garanzie sui volumi produttivi, aumentanti improvvisamente nelle ultime settimane, ma che necessitano di garanzie di stabilizzazione anche nel medio periodo e non solo nell’immediato, in maniera tale da rendere sostenibile la vita delle persone con le esigenze lavorative, a fronte di un’organizzazione del lavoro che rischia di apparire e diventare caotica ed irrazionale”. Infine, le parti sociali chiedono maggiore attenzione anche riguardo alle decine di persone con ridotte capacità lavorative che ancora beneficiano troppo poco dell’aumento della produzione e continuano a subire troppe ore di cassa integrazione”.

s.m.
Pubblicato in Cronaca
Un nuovo studio scientifico presenta un’importante scoperta archeologica fatta in una grotta appartenente al complesso carsico di Frasassi del Comune di Genga nelle Marche. Allo studio del sito, effettuato da un gruppo di ricercatori internazionali guidato da Alessandro Montanari, direttore dell'Osservatorio Geologico di Coldigioco (MC), ha preso parte anche la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, col paleontologo Marco Peter Ferretti che ha analizzato i reperti fossili negli scorsi anni.
La ricerca, pubblicata nella Rivista Internazionale di Speleologia, disponibile al link https://scholarcommons.usf.edu/ijs/vol49/iss2/2/, ha permesso la mappatura della cosiddetta “Sala del Fuoco” nella Grotta del Fiume (complesso carsico di Frasassi) e l’analisi di reperti archeologici e paleontologici, come i resti di carbone di almeno quattro focolari, varie ossa di stambecco e manufatti in selce. Il materiale fu scoperto nel 1989 dal Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona e successivamente archiviato dalla Soprintendenza archeologica regionale.
La mappa della grotta è stata effettuata con moderni strumenti di rilevamento, tra cui scanner laser terrestre e radar a penetrazione terrestre. Le datazioni al radiocarbonio ottenute sui resti di stambecco e sui carboni dei focolari hanno dato un'età di circa 16 mila anni, per cui la Sala del Fuoco rappresenterebbe uno dei pochi siti archeologici italiani datati radiometricamente riferibile all'ultimo Pleniglaciale. Inoltre, la datazione U-Th della calcite da speleotemi ha aiutato a ricostruire l’ambiente ipogeo nel momento in cui era frequentato dall'uomo. I manufatti litici, studiati da Gaia Pignocchi, archeologa di Ancona e coautrice dello studio, testimoniano una rara industria epigravettiana in quest'area dell'Appennino settentrionale. È stato anche rilevato un deposito peculiare di lastre di crosta di speleotemi accatastate in un angolo della caverna, che potrebbe rappresentare un tumulo funerario.

L’ipotesi è che la Sala del Fuoco della Grotta del Fiume nel complesso carsico di Frasassi rappresentasse un luogo di culto utilizzato sporadicamente da pochi rappresentanti di una comunità locale di cacciatori epigravettiani durante l'ultimo periodo glaciale.

Il termine Epigravettiano indica una cultura preistorica della fine del Paleolitico superiore, diffusasi in gran parte dell'Europa a partire da circa 20.000 anni fa, durante l'ultima fase glaciale (glaciazione würmiana). L’ambiente in Italia era molto diverso dall’attuale, i ghiacci e le nevi perenni scesero a 1400 m sul livello del mare. L'alto Adriatico emerse a causa della regressione marina. Nelle regioni tirreniche si alternavano paesaggi di steppa arborata a pino, ad aree di rifugio della vegetazione mediterranea. Le regioni adriatiche furono maggiormente esposte alle influenze continentali con ambienti di prateria montana, di tundra e, nelle fasi più aride e fredde, di steppa di tipo asiatico. Stambecchi, camosci, cervi, cavalli e uri rappresentavano la cacciagione preferita delle comunità umane dell’epoca, che si trovano prevalentemente in ripari sotto roccia e all'imboccatura di grotte.


Pubblicato in Cultura e Spettacolo

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo