Notizie religiose nelle Marche
Vendita online di capi firmati contraffatti: la Guardia di Finanza di Macerata ha oscurato 5 siti web.

L’attività dei finanzieri prende seguito dall’analoga indagine di fine 2019 che aveva portato alla chiusura di 98 siti internet. A destare l’attenzione degli inquirenti è stato in particolare un sito con il dominio “www.tribunalemarsala.it”, nome che secondo gli inquirenti aveva lo scopo di convincere i potenziali acquirenti che potesse trattarsi di merce proveniente da fallimenti.

L’indagine è proseguita con una serie di approfondimenti, tesi a verificare l’autenticità dei prodotti commercializzati, anche grazie all’interessamento dei titolari dei marchi, delle società che li tutelano e di consulenti.

Gli accertamenti si sono rivelati complessi anche per l’allocazione degli indirizzi I.P. all’estero nell’intento di sviare e rendere maggiormente difficoltosa l’indagine. Inoltre venivano utilizzate immagini riprese dai siti ufficiali di alcuni famosi brand nazionali ed esteri mentre gli articoli erano posti in vendita a prezzi non eccessivamente inferiori a quelli ufficiali di mercato, in modo da non insospettire i potenziali acquirenti.

Enorme l’illecito giro d’affari stroncato, visto che ogni sito, al suo interno, proponeva la vendita di prodotti di ogni tipo, acquistabili per diverse taglie e quantità.

l.c.
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Prosegue al ritmo di 90 vaccinazioni giornaliere l'attività del punto vaccinale di Vallicelle a Camerino. In corso la somministrazione dei richiami agli over '80 e delle prime dosi che coinvolgono anche il personale scolastico. Regolare e a pieno ritmo l'andamento quotidiano del punto vaccinale dove, in controtendenza rispetto ad altre situazioni simili, non si sono registrate rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca.
È diventata un'abitudine ormai per il sindaco di Camerino Sandro Sborgia seguire costantemente l'andamento delle procedure che, oltre al prezioso lavoro del personale sanitario coinvolgono nell'organizzazione i dipendenti comunali, la Protezione civile di Camerino e le associazioni di volontariato.
"Sono assolutamente soddisfatto di come tutto si stia svolgendo in maniera davvero regolare e soprattutto per il fatto che non si siano registrate defezioni e che non risisultino persone che abbiano disertato l'appuntamento.  Una impressione dunque molto positiva della quale non posso che essere soddisfatto- afferma il sindaco-Prima facciamo il vaccino, prima usciremo da questa brutta situazione"
c.c.
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Ricade oggi l'anniversario dell’Eccidio di Braccano, compiuto dai nazi fascisti il 24 Marzo del 1944.
A ricordarlo è la sezione ANPI di Matelica: "Vogliamo giustamente ricordare una comunità che ci è vicina, e che fu travolta dalla furia nazi fascista - scrivono in una nota - . Vogliamo ricordare “Il Prete sovversivo amico dei partigiani”, perché così era stato definito dai fascisti Don Enrico Pocognoni. Egli partecipava attivamente nel movimento di Resistenza e la sua ribellione deve anche essere intesa come resistenza morale, come una scelta dell’umano in contrasto al disumano, alla violenza, al sopruso, alla prevaricazione. Don Enrico, il prete di campagna, era un polo di aggregazione, vicino alle coscienze e ai bisogni della piccola comunità di Braccano."

Entra nel vivo della storia Bruno Bolognesi, presidente dell'associazione matelicese: "Nella primavera del 1944 - scrive - i nazi fascisti programmarono una massiccia operazione di rastrellamento per stanare i partigiani nascosti sul Monte San Vicino; la manovra comprendeva l’accerchiamento di Frontale, Elcito, Valdiola, Roti e Braccano, quest’ultimo ritenuto sede del comando partigiano. All’alba di quel tragico 24 marzo 2.000 uomini, tra SS tedesche e fascisti, si diressero, divise per colonne e per strade diverse, verso la zona predestinata.

La prima località ad essere occupata fu, per l’appunto, Braccano dove le case vennero perquisite e saccheggiate, mentre il campanile della chiesa veniva cannoneggiato a colpi di mortaio. Tutti gli uomini della frazione furono radunati in un campo e lasciati in attesa, nel terrore e nella disperazione; e fu proprio in quel campo che il partigiano Demade Lucernoni venne fucilato, dopo che fu costretto dai fascisti a scavare la sua fossa.

Nello stesso giorno anche Don Enrico venne preso e portato a Braccano, dove tutti gli abitanti furono radunati per assistere alle esecuzioni. Stanchi del macabro gioco delle torture inflittegli, degli insulti, i militi gli ordinarono di allontanarsi a piedi nudi, ma lui sapeva che era giunta la fine e pregò per i suoi carnefici. Sei colpi di moschetto sparati alla schiena lo fulminarono all’istante. Poco dopo subirono la stessa fine: Temistocle Sabbatini, Ivano Marinucci, il somalo Thur Nur; Mohamed Raghè invece cadde poco dopo in combattimento nei pressi del Monte Canfaito. Lo stesso giorno anche il Capitano Salvatore Valerio, partigiano del Gruppo Roti, trovò la morte in combattimento in quei versanti della montagna".

Una strage a cui ne seguirono altre.


"Gli accadimenti del 24 Marzo 1944  - conclude - caratterizzano un’importante porzione di storia che ci riguarda da vicino, perché racconta la lotta popolare sincera, intrisa di paure e di speranza della nostra gente, nella quale stava via via montando e irrobustendo una coscienza collettiva in contrasto alla violenza nazi fascista".

GS



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“Un finanziamento aggiuntivo di almeno un miliardo di euro per le aree del terremoto del Centro Italia; e’ una delle proposte della Lega presentata in commissione Ambiente e inserita nel parere come linee guida del Pnrr. Un vero e proprio “cantiere Centro Italia” con lo scopo di sviluppare una serie di politiche di sostegno che avranno l’obiettivo di promuovere un’azione complessiva di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento”.

Così  il deputato della Lega  Tullio Patassini della commissione Ambiente della Camera, aggiungendo l'importanza di un cambio di passo significativo affinchè nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia e in generale nelle zone appenniniche, nasca " il cantiere più grande d'Europa di nome e di fatto, con iniziative di carattere economico per permettere la nascita di nuove imprese, il ripopolamento dei territori che sono fondamentali e strategici non solo per il sistema Marche ma per il sitema Italia  - sottolinea Patassini-. È per questa finalità che nel Pnrr, nel parere che la Commissione Ambiente ha rilasciato al Governo, è stato richiesto un miliardo di risorse aggiuntive. Abbiamo bisogno che questi territori feriti tornino ad essere trainanti per l'economia del Centro Italia nell'ottica della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica. Nel rispetto dei luoghi e delle loro peculiarità, artistiche ed ambientali -conclude il deputato- è necessario favorire l'antropizzazione e che questi territori continuino ancora di più a vivere di attività artigianali, commerciali, turistiche, senza dimenticarci una sana e produttiva realtà imprenditoriale che ci auguriamo che nasca e cresca sempre di più".   

c.c.
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Alimenti senza tracciabilità, altri scaduti e locale sporco. È ciò che hanno trovato i carabinieri di Tolentino, insieme al Nas, in un bar alimentari in contrada Le Grazie che dovrà pagare 4500 euro di contravvenzioni.
Il totale deriva dalla somma di più sanzioni amministrative: 1500 euro per circa 9 kg di generi alimentari sequestrati perchè non riportavano i dati necessari alla rintracciabilità; 1000 euro per le condizioni in cui è stato ritrovato il locale, con evidenti segni di sporco sia alla struttura che al frigorifero degli alimenti; 2000 euro perchè nel sottobanco sono stati ritrovati alimenti scaduti, da un minimo di 20 giorni ad un massimo di 4 mesi.

L'operazione si inserisce in un servizio coordinato dei militari tra Tolentino, San Severino e Sarnano: controllati circa 80 automobilisti, due dei quali sono stati sanzionati; e con l'aiuto del cane antidroga,un uomo è stato trovato con due grammi di cocaina ed è stato segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti.

GS


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Calo demografico a Camerino e con una nota stampa il vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui esprime la sua preoccupazione e analizza i dati che emergono nell'analisi dell'anno appena trascorso.
" I numeri relativi al drastico calo di residenti a Camerino nel 2020 - dichiara Pasqui - rispetto al 2019 sono una fotografia impietosa e fredda di un territorio che soffre e che necessita di una visione ampia e di lungo periodo per tornare a guardare con fiducia al futuro.
I dati riportati nel documento unico di programmazione allegato al Bilancio di previsione 2021 predisposto dalla Giunta comunale evidenziano un crollo della popolazione residente in città che passa dai 6679 residenti al 31 dicembre 2019 ai 6376 al 31 dicembre 2020 con un calo di ben 303 unità pari a circa il 5 per cento del totale.
È il numero più basso di camerinesi da un secolo a questa parte.
Se già nel recente passato si era registrato un calo, gli ultimi numeri, assai importanti, mi preoccupano particolarmente e credo necessitino di una riflessione attenta.
Credo che non sia soltanto l’effetto sisma a causare questo fenomeno, visto che ormai siamo entrati nel quinto anno dai tragici eventi del 2016 e Camerino avverte il problema solo da un paio di anni. Gli anziani muoiono e non si fanno più figli.
I giovani laureati cercano fortuna nei grandi centri o all’estero. Le attività commerciali subiscono la concorrenza della grande distribuzione e dei centri commerciali, che possono tenere prezzi più bassi ed essere più competitivi. I servizi al cittadino mancano e sono spesso costosi.
Così si perdono tradizioni e identità locali. E muoiono i luoghi della storia e della memoria.
Ricostruzione non significa soltanto ridare alla gente dell’entroterra la casa che non ha più e che riavrà fra qualche tempo.  
Ricostruzione deve assumere un significato ben più ampio, proprio nell’ambito di quella visione di medio e lungo periodo che consiste nel rilanciare le aree interne mediante interventi di sviluppo locale sostenibile, diretti ad invertire la tendenza allo spopolamento e all’abbandono e a garantire la fruizione dei servizi essenziali di cittadinanza negli ambiti dell’istruzione e della formazione, della giustizia, della salute, della mobilità e della comunicazione digitale ad alta velocità.
Personalmente, mi metto come sempre a disposizione della comunità per fornire il mio contributo alla ripartenza di una terra che soffre, oggi ancor di più a causa della pandemia, ma che ha bisogno tutti i nostri sforzi per essere sostenuta in una rinascita che merita e che è certamente nelle corde di ognuno dei suoi abitanti.

M.S.


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Parliamo di poesia con l'ottava edizione del Premio letterario “Le stanze del tempo” promosso dalla Fondazione Claudi di Serrapetrona e riservato a giovani poeti emergenti.
Elena Verzì si è aggiudicata il primo posto con la raccolta di poesie “L'amore misurato”.
“Un canzoniere d'amore che non indulge a sentimentalismi, dove l'emozione è trattenuta nei suoi nuclei espositivi perché il lettore riceva le sue granate ancora inesplose in mano – sottolinea il poeta Davide Rondoni, presidente della Commissione giudicatrice – e decida che rischio correre. Perché non c'è dubbio che a leggere queste pagine si corre un rischio. Come ogni volta che si parla d'amore fissandone gli occhi, di fuoco e giada”.
“Il conferimento ufficiale - spiega il presidente, prof. Massimo Ciambotti - è stato sospeso a causa dell'emergenza sanitaria e, se sarà possibile, avverrà durante il Salone del libro di Torino, in programma dal 13 al 17 maggio al Lingotto”. 
La trentenne calabrese Elena Verzì nata a Catanzaro, è una logopedista, vive e lavora in Calabria. Ha partecipato a vari concorsi di poesia. Alcuni suoi componimenti sono presenti in antologie delle Edizioni Ursini. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta “Fiori e fango” con Eretica Edizioni. Inoltre, una serie di poesie è stata tradotta e pubblicata in lingua spagnola per il Centro culturale Tina Modotti.

raccolta poesie

Come noto, il Premio “Le stanze del tempo” è stato ideato per rendere omaggio alla figura di Claudio Claudi (1914-1972), poeta e filosofo, di cui la Fondazione studia il pensiero e l'opera dandone rilievo a livello nazionale e internazionale. E proprio su questo filone della riscoperta del mondo della poesia tout court non poteva mancare un evento dedicato al “sommo poeta” Dante Alighieri.

Si tratta di un appuntamento in streaming, una “preview” del Piccolo Festival dell'essenziale 2021, in programma giovedì 25 marzo, con una lettura e un commento del trentatreesimo canto del Paradiso a cura di Davide Rondoni. 

M.S.



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Anche Unicam ha voluto celebrare il Dantedì, quest’anno in una edizione ancor più significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri.
"Ringrazio di cuore l’amico Cesare Bocci - ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari - per aver accolto senza esitazioni il nostro invito dimostrando un grande senso di appartenenza ad Unicam e ringrazio allo stesso modo tutte le studentesse, i dottorandi ed i colleghi che si sono subito resi disponibili e stanno preparando le loro presentazioni.
Avvicinare i giovani alla scienza è fondamentale per il nostro ed il loro futuro, farlo in maniera coinvolgente ed interdisciplinare lo è ancora di più. Unicam ci crede e da tempo ha avviato una serie di iniziative di successo sulla comunicazione scientifica”.
Quanta scienza c’è nella Divina Commedia? Lo potrete scoprire grazie ad Unicam giovedì 25 marzo nella giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, con l'attore Cesare Bocci, che leggerà in diretta alcuni brani della Divina Commedia con la partecipazione di studentesse e studenti, dottorandi e docenti per capire come si possa parlare di scienza anche in un’opera letteraria

I protagonisti saranno, oltre a l’attore Cesare Bocci laureato Unicam in Geologia, Giulia Castagnani, Alessandro Delpriori, Marica Magagnini, Antonino Marino, Martina Zannotti e Claudio Pettinari.
Un viaggio che ci condurrà alla scoperta di come la fisica, la matematica, la chimica, la geologia siano presenti nell’opera del Sommo Poeta. Nel ruolo di un garbato Virgilio, il giornalista Maurizio Socci.

L'appuntamento è quindi per giovedì 25 marzo in diretta sulla piattaforma Webex.
Info e link per collegarsi e seguire l'evento saranno disponibili il giorno dell’evento su www.unicam.it



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Piani attuativi a Camerino, l'incarico è stato affidato al noto architetto Francesco Karrer che sarà affiancato da un pool di esperti.
“Finalmente anche gli ultimi passaggi burocratici sono stati espletati e possiamo iniziare a lavorare con l’architetto Karrer ed il suo team - conferma Luca Marassi, consigliere con delega alla ricostruzione - Abbiamo già inviato ai progettisti molta documentazione, tra cui il PSR e il piano strategico che aveva redatto lo studio Cucinella e fissato la prima riunione operativa.
Siamo sicuri che con l’aiuto di così validi professionisti e con il coinvolgimento della popolazione interessata, troveremo delle valide soluzioni alle questioni ancora aperte, relative allo sviluppo urbanistico della nostra città e delle sue frazioni. Il Documento direttore e i piani attuativi delle aree perimetrate confluiranno nella nuova stesura del PSR, così come il piano di sviluppo socio-economico del territorio che verrà redatto a breve coinvolgendo tutta la cittadinanza. Questa e altre belle notizie che siamo in attesa di ricevere – conclude Marassi - ci fanno sperare che questa primavera segni veramente l’inizio tanto atteso della rinascita della nostra città”.

Il noto architetto Francesco Karrer, professore ordinario di urbanistica all’università la Sapienza di Roma, già presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Commissario straordinario al porto di Napoli e redattore di numerosi strumenti di pianificazione di area vasta, di grandi, medie e piccole città ha esperienza e professionalità in grado di valutare ogni dettaglio.
Fanno parte del team gli studi associati ASSET di Roma, CUBE di San Benedetto del Tronto, GEOEQUIPE di Tolentino e i liberi professionisti Andrea Franchi, Alessandro Calabrò ed Emiliano Pompei. Il pool di esperti dovrà, per prima cosa, redigere il Documento direttore e successivamente realizzare i piani attuativi relativi a parte del centro storico di Camerino, al quartiere San Giorgio-Vallicelle e alle frazioni di Arnano, Sant Erasmo, Calcina, Nibbiano e Piegusciano.

M.S.
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Con Riesco Marche “Reti Inclusive E Solidali per la Comunità: Terzo settore in rete per l’emergenza covid-19”, il mondo del volontariato marchigiano si è unito per contrastare gli effetti dell’esclusione sociale, della precarizzazione e marginalizzazione, acuiti dall’emergenza sanitaria.

Il progetto, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con il contributo della Consulta Fondazioni Casse di Risparmio marchigiane e con il patrocinio dell’Anci Marche, è il risultato della collaborazione di 14 associazioni e organizzazioni del terzo settore già impegnate nei territori della regione, che si sono unite nel desiderio di creare una sinergia positiva e capace di aggiungere valore alle azioni delle singole entità.

Il percorso, giunto alla sua ultima fase, è iniziato lo scorso mese di luglio 2020, quando le associazioni promotrici hanno costituito una Ats, Associazione Temporanea di Scopo, con capofila Auser Marche. Gli enti non profit,  collegati a loro volta a un totale di oltre 750 sedi e presìdi locali sul territorio marchigiano, hanno realizzato numerose azioni e servizi riconducibili a quattro macroaree di intervento: contrasto alla povertà estrema e all’esclusione sociale; riduzione dell’isolamento di persone in difficoltà e non autonome mediante interventi domiciliari; sostegno a distanza per problematiche diverse come quelle psicologiche, di solitudine, povertà educativa; potenziamento della capacità degli enti del terzo settore di lavorare in rete e innovare i propri servizi.

Il progetto sociale per interventi emergenziali e post-emergenziali correlati alla diffusione del virus covid-19, risulta essere il primo in Italia per come è stato organizzato e gestito. Un grande esperimento che ha posto al centro le persone, specie quelle più fragili a cui sono stati rivolti i servizi realizzati dai volontari e da una rete di operatori e professionisti costantemente formati. Per arrivare a intercettare i bisogni delle persone e orientarli verso i servizi attuati dai diversi partner del progetto, è stato anche attivato il numero verde gratuito 800.366.811, gestito da Anpas, operativo 6 giorni su 7. 

B.O.
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

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