Muccia, pronta l'area per le casette

Mercoledì, 28 Giugno 2017 09:54 | Letto 1780 volte   Clicca per ascolare il testo Muccia, pronta l'area per le casette Otto mesi dalle scosse di ottobre che, a Muccia, hanno provocato danni su oltre il 90 per cento degli edifici. Segnali positivi per le SAE con l’arrivo dei tecnici che hanno preso possesso delle aree per l’inizio lavori nelle zone di Varano, Costafiore e Massaprofoglio. Aggiudicata la ditta per l’area che ospiterà le casette al di sopra del Campo Sportivo, sulla strada delle Piane.  “ L’ordinativo per Muccia è di oltre 160 casette -afferma il sindaco Mario Baroni -  il nostro auspicio è che tutte le operazioni d’ora in poi procedano speditamente, in modo tale che per fine settembre o inizio ottobre, si riescano a sistemare parecchie persone. La presenza dei container- dormitori  dell’impresa GLF che ha lavorato alla realizzazione della superstrada Civitanova Foligno, ha consentito a gran parte  dei cittadini con abitazioni inagibili di rimanere in paese. Attualmente contiamo solo pochi sfollati sulla costa, mentre altri hanno trovato autonoma sistemazione nei comuni limitrofi. Posizioneremo in totale 165 casette- aggiunge il primo cittadino- di queste, 91 ne verranno sistemate nell’area sopra il campo sportivo, 45 nella zona al di sopra del Centro commerciale, 7 in località Varano, altre 7 a Costafiore e 14 nella frazione di Massaprofoglio. Positivo il fatto che la gente sia rimasta in Paese, contribuendo a mantenere vivo il tessuto sociale della nostra realtà. Anche scambiare quattro parole e poter relazionarsi ha rappresentato un aiuto in pìù anche per noi dell’amministrazione. Adesso l’esigenza più forte è quella di tornare ai numeri di popolazione che c’erano prima del sisma, pertanto, sistemare per bene le soluzioni abitative provvisorie, e, quanto prima, riuscire a far rientrare le famiglie con bambini, per una ripresa delle attività scolastiche. Quanto agli edifici scolastici- prosegue Baroni- dovremo procedere alla demolizione di uno stabile e valutare se ricostruire altre sedi o realizzare un polo scolastico insieme a Valfornace. Per quanto concerne la ricostruzione privata, contiamo di partire con gli edifici che hanno riportato un livello B di danni per poi procedere pian piano alla ricostruzione riferita ai danni più gravi. E’ una vera e propria corsa contro il tempo che è il nostro nemico principale- conclude il sindaco di Muccia- Prima potranno partire le attività, prima riprenderanno i paesi, altrimenti, il rischio sarà quello di perdere molti abitanti. Ma bisogna mantenere fiducia e speranza; un sindaco deve farlo anche per dare sostegno e coraggio ai suoi cittadini”

Otto mesi dalle scosse di ottobre che, a Muccia, hanno provocato danni su oltre il 90 per cento degli edifici. Segnali positivi per le SAE con l’arrivo dei tecnici che hanno preso possesso delle aree per l’inizio lavori nelle zone di Varano, Costafiore e Massaprofoglio. Aggiudicata la ditta per l’area che ospiterà le casette al di sopra del Campo Sportivo, sulla strada delle Piane. 

“ L’ordinativo per Muccia è di oltre 160 casette -afferma il sindaco Mario Baroni -  il nostro auspicio è che tutte le operazioni d’ora in poi procedano speditamente, in modo tale che per fine settembre o inizio ottobre, si riescano a sistemare parecchie persone. La presenza dei container- dormitori  dell’impresa GLF che ha lavorato alla realizzazione della superstrada Civitanova Foligno, ha consentito a gran parte  dei cittadini con abitazioni inagibili di rimanere in paese. Attualmente contiamo solo pochi sfollati sulla costa, mentre altri hanno trovato autonoma sistemazione nei comuni limitrofi. Posizioneremo in totale 165 casette- aggiunge il primo cittadino- di queste, 91 ne verranno sistemate nell’area sopra il campo sportivo, 45 nella zona al di sopra del Centro commerciale, 7 in località Varano, altre 7 a Costafiore e 14 nella frazione di Massaprofoglio. Positivo il fatto che la gente sia rimasta in Paese, contribuendo a mantenere vivo il tessuto sociale della nostra realtà. Anche scambiare quattro parole e poter relazionarsi ha rappresentato un aiuto in pìù anche per noi dell’amministrazione. Adesso l’esigenza più forte è quella di tornare ai numeri di popolazione che c’erano prima del sisma, pertanto, sistemare per bene le soluzioni abitative provvisorie, e, quanto prima, riuscire a far rientrare le famiglie con bambini, per una ripresa delle attività scolastiche.

Quanto agli edifici scolastici- prosegue Baroni- dovremo procedere alla demolizione di uno stabile e valutare se ricostruire altre sedi o realizzare un polo scolastico insieme a Valfornace. Per quanto concerne la ricostruzione privata, contiamo di partire con gli edifici che hanno riportato un livello B di danni per poi procedere pian piano alla ricostruzione riferita ai danni più gravi. E’ una vera e propria corsa contro il tempo che è il nostro nemico principale- conclude il sindaco di Muccia- Prima potranno partire le attività, prima riprenderanno i paesi, altrimenti, il rischio sarà quello di perdere molti abitanti. Ma bisogna mantenere fiducia e speranza; un sindaco deve farlo anche per dare sostegno e coraggio ai suoi cittadini”

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