Notizie di politica nelle Marche
“Abbiamo messo la nostra esperienza al servizio di Monte San Martino e continueremo a lavorare per il bene di questo paese”.

Così il candidato Raffaele Anselmi della lista “Monte San Martino tra la gente” commenta la sconfitta che ha visto l’elezione a sindaco dell’avversario Matteo Pompei.

“Non vediamo questa sconfitta come un motivo per non occuparci di Monte San Martino.

Avevamo promesso che il nostro primo punto sarebbe stato l’ascolto e così sarà anche sedendo tra i banchi dell’opposizione.

Quello che ci interessa è il bene del paese e continueremo a portare avanti le nostre idee vigilando sulle scelte della maggioranza.

Volevamo proporre l’alternativa al passato per crescere insieme nel futuro. La scelta della cittadinanza è stata diversa e la rispettiamo, ma ora inizia il nostro compito di opposizione e questo faremo. Una opposizione seria, costruttiva e dura qualora ce ne sia bisogno.

Non butteremo all’aria quello che avevamo in mente di fare per il nostro paese ma, anzi, diventeranno le proposte che porteremo in consiglio comunale affinché i prossimi cinque anni vedano primeggiare solo il bene di Monte San Martino.

GS

Avevo dato vita - dice Raffaele Anselmi - ad un gruppo di persone che non miravano ad interessi politici, ma solo a migliorare il paese per i cittadini di oggi e le famiglie di domani. Questo gruppo, unito e competente, rimarrà compatto e a disposizione dei nostri concittadini per portare in consiglio le richieste che ci verranno fatte. Tutti insieme vogliamo ringraziare chi ci ha sostenuto negli ultimi mesi di campagna elettorale e i cittadini che hanno creduto in noi. Alla nuova amministrazione auguriamo un buon lavoro”.


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A Camerino, fine settimana con due appuntamenti musicali organizzati dall'Istituto Musicale Nelio Biondi. Entrambi i concerti si terranno nella chiesetta del Monastero di  Santa Chiara, col patrocinio delll’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino che li ha inseriti tra le attività collaterali della manifestazione  storica.

Giovedì 30 Maggio alle ore 21,15 sarà protagonista il Duo di Perugia formato da Patrizio Scarponi (1° violino dell’orchestra di Ennio Morricone e dell’orchestra di Perugia) e Giuseppe Pelli. Un duo che ha rappresentato l’Italia in tutto il mondo che eseguirà un programma con musiche di Correlli, Beethoven,Schubert e Dvorak.

Sabato 1 Giugno  alla stessa ora, sarà la volta del Duo da Camerino che proporrà “Novecento” un programma nel quale il duo, formato dal clarinettista Vincenzo Correnti e dal pianista Fabrizio Ottaviucci,  percorre alcune tra le tappe più importanti del suo repertorio  del secolo passato, ponendo in dialogo forme espressive estreme e contrapposte: le e-staticità orientali di Satoh e il dinamismo convulso di Arnold, le pagine classiche di Poulenc e le visioni cinematografiche di Savina. Il programma presenta anche l’opera strumentale più significativa di Nelio Biondi, la Danza delle Sibille per pianoforte.

Il Duo Correnti- Ottaviucci , inizia la sua attività concertistica negli anni ‘80, sotto la guida del comune maestro e compositore camerte Nelio Biondi; negli oltre trent’anni di collaborazione il duo ha affrontato gran parte del repertorio cameristico con particolare attenzione alla
musica del novecento.
Vincenzo Correnti è un musicista capace di muoversi a suo agio sia nel settore classico sia in quello leggero. Ha frequentato corsi di perfezionamento con maestri di fama internazionale ed è impegnato in numerose collaborazioni, svolgendo un’intensa attività concertistica.
Fabrizio Ottaviucci ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo sia come solista sia in differenti formazioni cameristiche. Particolarmente attivo nella musica contemporanea, ha collaborato con i più grandi interpreti della nuova musica.

Da sottolineare che,  il ciclo di concerti e incontri organizzati e promossi dall’Istituto Musicale Nelio Biondi con il patrocinio del Comune di Camerino, ha abbracciato tutto l’anno scolastico 2018/2019,  grazie alla disponibilità delle Sorelle Povere di Santa Chiara che hanno accolto la manifestazione e aperto la loro chiesa permettendo all’istituto musicale di programmare oltre alla normale attività didattica anche una parallela attività artistica che era iniziata all’interno del Palazzo della Musica e interrotta dopo il terremoto del 2016 a favore  dei propri iscritti  e di  tutti gli amanti e appassionati della musica. 







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Ore di  apprensione per una famiglia del maceratese. La loro figlia minorenne si era allontanata ma i carabinieri di Appignano l’hanno rintracciata.  Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando una coppia di genitori allarmati perché la loro figlia non aveva fatto rientro a casa dopo un’uscita con gli amici  si sono rivolti ai carabinieri.  Subito i militari della stazione di Appignano si sono messi al lavoro per ritrovare la ragazzina ascoltando gli amici che però non l’avevano vista. Peraltro si era allontanata senza cellulare e quindi le ricerche sono state ancora più difficoltose. Allora i carabinieri hanno passato al setaccio le immagini della videosorveglianza e hanno potuto osservare il passaggio della ragazzina Che non era sola ma insieme ad un coetaneo. Il successivo step è stato quello di capire chi fosse quel ragazzo attingendo dai social. E poi, dopo diverse ore, li hanno rintracciati.

 Così i genitori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
g.g.

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Primo giorno da sindaco di Camerino per il neo-eletto Sandro Sborgia che ieri mattina si è insediato ufficialmente.
Il primo impegno è stata una visita a tutti gli uffici comunali e al personale per le presentazioni (atto a cui il primo cittadino ha tenuto particolarmente) intrattenendosi con i presenti. Giornata impegnativa per il sindaco, subito operativo, dedicata agli incontri, già fissati, per pianificare le misure necessarie all'accoglienza di Papa Francesco in programma domenica 16 giugno. In particolare, Sandro Sborgia in mattinata ha preso parte al sopralluogo ricognitivo in zona rossa e piazza Cavour. Col primo cittadino hanno percorso parte del centro di Camerino anche la Gendarmeria vaticana, l'Arcivescovo Francesco Massara, l'ufficio tecnico del Comune di Camerino, i vigili del fuoco, il Questore e tutte le forze dell'ordine. A seguire, nel pomeriggio, si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Sandro Sborgia, anche il Prefetto e l'arcivescovo Francesco Massara, per tracciare le linee guida da seguire nel corso del tanto atteso appuntamento del Pontefice che coinvolgerà l'intera comunità
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Nell'ambito delle manifestazioni inerenti la Corsa alla Spada e Palio si è svolto presso la nuova chiesa del monastero di Santa Chiara un incontro dal titolo“In guerra senza armi. La battaglia spirituale di sora Baptista negli stalli del coro delle clarisse di Camerino”. L'incontro, organizzato dall'associazione "Amore per Amore", in collaborazione con il prof. Capriotti e le Clarisse di Camerino fa parte di una serie di incontri che l'associazione sta organizzando "Sulle Tracce di Santa Camilla Battista Varano" e ha visto la presenza dello stesso professor Giuseppe Capriotti, esperto sulla figura di Santa Camilla Battista Varano. Un’ottima occasione per riflettere su questa personalità mistica che ha contraddistinto la santa più venerata dai camerinesi. Il professore ha trattato della “guerra” vissuta in prima persona da Suor Battista, in modo particolare quando il Borgia espugnò Camerino nel 1502, ma anche quale metafora, intesa come una consuetudine medievale, per marcare la “battaglia spirituale” che affliggeva la santa, considerata già tale durante la sua vita, perciò motivo d’orgoglio per il padre Giulio Cesare da Varano. Le monache avevano la visione che per arrivare in paradiso occorre percorrere una scala combattendo a ogni scalino contro il peccato, tematica presente in molti trattati, come “Le sette armi spirituali” di Caterina da Bologna, un’altra santa “viva” che Camilla conosceva. Riferimento al coro presente nel monastero camerte, realizzato da Domenico Indivini da San Severino, considerato dal relatore un’allegoria quale una guida del percorso che una suora deve compiere. Il coro è lo spazio dedicato alla preghiera e quello camerinese mostra nello stallo lo stemma dei Varano, testimonianza dell’influenza di Santa Camilla sulla sua famiglia per la realizzazione, con la forma a unico emiciclo, probabilmente per via della sua originaria posizione differente da quella attuale: si trovava in origine, secondo il docente, sopra l’ingresso della chiesa in posizione pensile e senza l’appoggio alla parete, prima del devastante terremoto del 1799. L’indizio di tale ipotesi viene da alcuni stalli presenti nel coro, luogo paradisiaco che presenta motivi floreali in maniera evidente nel seggio in mezzo riservato alla badessa, segnante i posti organizzati seguendo una gerarchia specifica ed essenziale per vivere nel monastero.Un altro stallo figura una fonte con dei serpenti che escono da questa, simbolo di liberazione dal male. Dunque ogni raffigurazionenegli stalli è essenziale sicché consente di percepire ogni tappa di questo cammino dell’anima verso la salvezza.

Gabriel Lucarini
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Anche l’istituto Filelfo ha partecipato al flash mob per l’anniversario dei 200 anni del L’Infinito di Leopardi. Alle 11.30 in punto, come in tutta Italia, circa 400 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Filelfo” di Tolentino hanno partecipato alla lettura collettiva della poesia. L’evento “#200infinito”, è nato dalla collaborazione tra il Miur e Casa Leopardi di Recanati per celebrare i 200 anni de L’infinitodi Giacomo Leopardi e prevedeva un collegamento ideale con la piazza centrale di Recanati, città natale del poeta e cuore dell’evento. 
I ragazzi e i docenti del Filelfo hanno utilizzato quattro spazi distinti e particolarmente significativi per l’Istituto che, a causa del terremoto del 2016, ha perso la sede dei licei in Piazza dell’Unità. Il primo luogo dal quale il flash mob è iniziato è stato lo spazio antistante la sede lesionata di Piazza dell’Unità, un luogo circondato da transenne e che rappresenta il passato. Il flash mod è poi proseguito davanti alla sede dell’ITE e del Liceo Coreutico in piazza Don Bosco e davanti all’attuale sede dei Licei Classico e Scientifico in via Francesconi. Alle 11.30, “#200infinito” ha portato i ragazzi e i docenti partecipanti a ritrovarsi in zona Pace, davanti al sito destinato alla costruzione del nuovo Campus, la nuova grande casa di tutti gli studenti. Alcuni ragazzi e ragazze hanno recitato il testo leopardiano, accompagnati dal tema di Mission di Morriconi eseguito al altri giovani alunni mentre tutti gli altri hanno eseguito una coreografia molto originale che partendo dal simbolo dell’infinito, prevedeva alcuni movimenti ispirati ai versi di leopardi, rendendo l’unione tra la poesia e la danza molto suggestiva.

All’evento, oltre alla dirigente scolastica Santa Zenobi, hanno partecipato, prendendo parte al flash mob anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’assessore all’istruzione Silvia Tatò e il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari che ha informato gli studenti sulla prossima approvazione del progetto preliminare del nuovo campus che a breve vedrà affidata, con gara, la stesura del progetto definitivo-esecutivo.


GS

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E' successo nel primissimo pomeriggio, intorno alle 13:30. L'azienda di movimento terra Csai, situata lungo la provinciale 502, è stata interessata da un incendio divampato nell'area dedicata alla riparazione delle macchine agricole. Ad essere mangiati dalle fiamme diverse parti dei trattori e dei mezzi agricoli, fra cui pneumatici e lamiere. Sul posto i Vigili del Fuoco di Apiro, Jesi e Macerata che stanno cercando di domare l'incendio le cui cause devono ancora essere chiarite. Ai cittadini è stato consigliato di tenere chiuse le finestre anche se non dovrebbero esserci problemi di natura ambientale. Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri. Al momento non risultano esserci feriti. 
g.g.


Jesi Log 2



Jesi Log 5























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Il cartellone con il progetto degli appartamenti al posto delle SAE ha indignato anche il Pd di Tolentino che in una nota scrive: "A Tolentino si è passato il segno. I cartelloni promozionali messi dall'amministrazione Pezzanesi, in zona Pace, sono indecenti, indegni ed offensivi - accusano - . Ci si vanta degli appartamenti che verranno realizzati e consegnati, non si sa quando, agli sfollati. "Le nostre SAE" recita lo spot propagandistico, realizzato con i soldi pubblici, come a dire che Tolentino è meglio di tutti gli altri Comuni del cratere che hanno scelto davvero le SAE. Quello che il cartellone non dice è che solo a Tolentino, dopo circa tre anni, non è stato dato praticamente nessun alloggio ai terremotati - denunciano - . Non dice che solo a Tolentino c'è una vergognosa area container dove si trovano a convivere, tra mille difficoltà, centinaia di persone inclusi bambini e anziani. Non dice che siamo il comune più indietro di tutti sul fronte della ricostruzione. La Regione ha dato molte risorse - aggiungono - , ma l'attuale amministrazione Tolentinate fino ad ora é stata in grado di produrre solo un cartellone e un cronoprogramma. Quei cartelloni pubblicitari - concludono - , pagati con soldi pubblici, se li potevano proprio risparmiare".



GS

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Un cartellone con i simboli del Comune di Tolentino e della Regione Marche che ritrae gli appartamenti che a Tolentino sostituiranno le soluzioni abitative di emergenza per i terremotati rimasti senza casa, a cui si aggiunge la scritta “Le nostre SAE”.

A postare la foto del cartellone con la stessa indignazione mostrata dall’inizio dei ritardi nelle consegne è il consigliere di minoranza dei Cinque Stelle, Martina Cicconetti, che scrive: “L’ennesima presa in giro dell’amministrazione Pezzanesi”.

E aggiunge: “A novembre 2017 vanno in tv per dire che entro pochi mesi consegneranno le 23 case ERAP ai terremotati – riferendosi all’amministrazione - . Ma ne sono state consegnate solo quattro.

A gennaio 2019 scrivono sui giornali che hanno consegnato le case in via Filelfo con tanto di lacrime agli occhi dei cittadini. Ma non sono mai state consegnate.

A marzo 2019 si scattano foto davanti al capannone la Rancia, che il sindaco aveva promesso di consegnare ad agosto 2019, ma che verrà consegnato tra marzo e aprile 2020.

Pochi giorni fa annunciano con grande soddisfazione il cronoprogramma con il termine per la consegna delle SAE che doveva essere, a detta del sindaco, agosto 2019, mentre alla conferenza stampa è stato detto che le ultime saranno consegnate ad ottobre 2020.

Ultima mossa dell’amministrazione Pezzanesi – conclude Martina Cicconetti - è quella di realizzare il cartellone. Secondo me una vera e propria presa in giro nei confronti di chi sta ancora nei container, nelle strutture ricettive, in affitto e che aspetta una SAE”.

GS















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Per la prima volta dopo il sisma del 2016, una delle manifestazioni più spettacolari della Corsa alla Spada, ha fatto il suo ritorno in piazza Cavour. Protagonisti dell’occasione di riconquista degli spazi storici della città, gli Arcieri De Varano che, a causa di un cambio di programma rispetto a quanto in precedenza preventivato, per motivi legati alla sicurezza non hanno potuto svolgere la loro gara al Sottocorte Village. Teatro dei lanci di frecce, ammirati da una buona affluenza di pubblico, è stata dunque quella stessa piazza che in passato ha ospitato l’avvincente gara organizzata dal gruppo Arcieri De Varano.
Le gare si sono svolte in due diversi momenti : al mattino la fase di qualifica che ha stabilito gli arcieri rappresentativi dei tre terzieri e l’assegnazione del Palio degli Arcieri studenti, competizione appannaggio di universitari, ragazzi della scuola primaria media e superiore dei territori limitrofi a Camerino. A totalizzare più punti è stata la giovane camerte Sofia Santoni, studentessa dell’università di Macerata, tra le più promettenti del gruppo Arcieri.

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Tra i titoli in ballo in mattinata, anche quello all’Arciere del Ducato, appannaggio di chi totalizza il maggior numero di punti nella gara di qualifica riservata a tutto il territorio, premio andato al camerte Riccardo Gamberoni, tra i veterani più esperti del gruppo Arcieri De Varano, nonché anima e socio fondatore della compagnia. Nel pomeriggio, la disputa del Palio vero e proprio che ha riunito nei tiri i primi quattro arcieri qualificati di ogni terziere. In lizza lo spadino che, realizzato e donato dal fabbro artigiano Leonelli di Castelraimondo, spetta al primo assoluto. In contesa tra anche l’agognato Palio degli Arcieri di Santa Camilla Battista che, sulla base dei punti ottenuti, ha sancito i nominativi dei 3 capitani dei rispettivi terzieri per il prossimo anno : Riccardo Remigi per Di Mezzo, Alessio Pugnotti per Muralto e Riccardo Gamberoni per Sossanta.

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I riconoscimenti Arciere del Ducato e Palio, con un pizzico di voluta suspense, verranno invece assegnati il 2 giugno, nel corso delle premiazioni conclusive della Corsa alla spada. Il ritorno del Palio degli Arcieri nel centro storico, dovuto alle contingenti difficoltà di tipo logistico di disputarlo altrove, ha offerto un risvolto particolarmente emozionante per il pubblico e per gli stessi arcieri, impegnati in una difficile arte di precisione, con l’intento di dare lustro alla città e ai suoi abitanti. “Ci alleniamo tutto l’annodichiara il presidente degli Arcieri De Varano Marco Aureli- Il sisma del 2016 purtroppo ci ha pesantemente penalizzati; abbiamo perso anche sede e magazzino di via Scalzino, insieme all’indisponibilità della palestra per gli allenamenti. L’accordo e il tesseramento col Cus ci hanno permesso di poter utilizzare gli impianti sportivi, mentre per le nostre attrezzature, usufruiamo con altri del deposito messo a disposizione da ArteLito. In qualche modo, nonostante i tempi duri, abbiamo dunque resistito impegnandoci con ogni forza e- sottolinea Aureli- l’essere ritornati nel cuore pulsante della città e l’apprezzamento del pubblico, ci hanno fatto vivere un momento emozionalmente molto intenso”.
Una ventina saranno gli Arcieri De Varano che parteciperanno al Corteo storico di domenica 2 giugno, giornata conclusiva della Corsa alla Spada e Palio di Camerino.

Carla Campetella


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