Notizie di politica nelle Marche
Vicina alla formazione e ufficializzazione, la nuova giunta comunale di Castelsantangelo sul Nera, alla cui guida è stato riconfermato il primo cittadino uscente Mauro Falcucci. Programmata per domani la riunione tra tutti gli eletti e non eletti della lista “Impegno civico” che ha ottenuto il 66,86 per cento delle preferenze.
Falcucci con fascia
“ La riunione avverrà tra tutti quelli che fanno parte della squadra formata da tanti giovani - dichiara Mauro Falcucci- ; per quel che ci riguarda, non è una questione di chi è stato eletto o meno,  poiché l’ accordo è che tutti dobbiamo lavorare. Per il resto continuiamo –prosegue Falcucci -; è una conferma della linea che abbiamo intrapreso sulla quale c’è stata una condivisione. Avere altre due liste concorrenti ci ha stimolato e alla fine è stato un successo della democrazia. Aldilà dell’aspetto partitico e politico credo che il segnale sia sul lavoro svolto e questo è quello che gratifica chi inizia. Stimolo dunque e, rinnovata energia, nel cercare di passare qualche esperienza, nel cercare di far fare meno errori e nel contempo nel cercare di non commetterne altri, perché qui, compreso il sottoscritto, nessuno può esimersi dal dire di non averne fatti . Credo che lo spirito sia quello della sinergia di un territorio e spero che, anche come Unione Montana, dalla quale insieme agli altri due comuni che vi hanno aderito non abbiamo ancora avuto risposta, vi sia un nuovo e positivo stimolo, non tanto per ricoprire incarichi o cariche, bensì per dare il segnale di un territorio che vuole e pretende rispetto. Fino ad oggi – sottolinea il sindaco di Castelsantangelo- , nostro malgrado e nonostante non vi lasceremo soli, il segnale è venuto meno e, abbiamo purtroppo la sensazione che lo stallo perdurerà. Ci preoccupa ma non ci deve far mollare: è un nostro sacrosanto diritto che dovremmo perseguire in tutte le sedi, con forza e determinazione e aldilà di qualsiasi governo che governi. Il governo che ci aiuta- conclude Falcucci - è il nostro governo
”.
C.C.



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Una sentenza esemplare quella stabilita dalla Corte di Assise del tribunale di Macerata per Innocent Oseghale. La condanna è all’ergastolo e a 18 mesi di isolamento diurno per aver ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro, il cui corpo è stato ritrovato a gennaio dell’anno scorso in due valige lungo la strada. 
La soddisfazione da parte di tutti, a partire dalla mamma della giovane, dal legale della famiglia, e dal procuratore Giovanni Giorgio ma anche di tanti cittadini che speravano in questo esito è stata seguita anche da quella espressa dal comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Michele Roberti che ha annunciato un encomio per 18 militari: “sedici mesi dopo lo sconcertante ritrovamento dei resti della giovanissima Pamela, oggi una sentenza esemplare ha sancito le responsabilità dell'autore delle atrocità subite dalla ragazza. Il miglior modo di rendere omaggio a lei e alla sua famiglia, aver lavorato ininterrottamente sotto l'attenta direzione del Procuratore Giorgio e della Dottoressa Ciccioli, per ricostruire gli avvenimenti che hanno portato al tragico epilogo. Una grande dimostrazione di prontezza di reazione ed efficienza della "squadra" Stato, con Procura, Tribunale e organi Investigativi del Comando Provinciale di Macerata che non si sono risparmiati in nulla. 
Ai carabinieri che hanno condotto le indagini - ha fatto sapere - in occasione del 205esimo annuale della Fondazione dell'Arma, nel corso della cerimonia che si terrà al comando Provinciale di Macerata il prossimo 5 giugno sarà conferito un encomio del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Per l'occasione ho chiesto al Procuratore - conclude - di consegnare personalmente il premio a chi con lui ha strettamente collaborato in questi mesi”.
A ricevere l’encomio saranno il tenente colonnello Walter Fava, comandante del reparto operativo, i militari del nucleo investigativo e due carabinieri della sezione polizia giudiziaria della Procura.
Gaia Gennaretti 

(in foto il tenente colonnello Walter Fava)


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Si lavora già da stamattina per riaprire il tratto di strada in contrada Piani Bianchi a Tolentino che, a seguito delle piogge di ieri pomeriggio, è stata interessata da una abbondante frana.

Il manto stradale è completamente riccoperto di fango e terra, arrivati fino alla pista ciclabile dall'altro lato della carreggiata.

È per questo che, anche mattina, un breve tratto di strada vicino al Ponte del Diavolo è stato chiuso per permettere ai mezzi di rimuovere il fango e i detriti.

Purtroppo però la pioggia continua a cadere incessantemente e non è escluso che i disagi proseguano anche nella giornata odierna.

GS
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Mercoledì, 29 Maggio 2019 19:58

Tolentino e San Severino, strade allagate

Strade completamente invase da fango e acqua. Disagi in contrada Pace e in Contrada Piano Bianchi a Tolentino, ma anche in località Cusiano a San Severino e in alcuni tratti della provinciale Septempesana in direzione di Passo di Treia. Tanti i disagi provocati oggi dalle forti piogge che hanno interessato la provincia. Le condizioni peggiori si sono verificate in Contrada Piano Bianchi dove la situazione si ripete da anni a causa delle fognature che non riescono a ricevere le acque piovane in maniera adeguata. Le famiglie hanno sistemato dei sacchi lungo la strada per cercare di evitare o almeno limitare che l’acqua entri nelle abitazioni. 
Disagi anche lungo la provinciale Septempedana dove in alcuni punti, nei pressi della zona di Berta e Rocchetta, l’acqua sulla carreggiata rende pericolosa la percorrenza.
Per la strada allagata poi, una auto è rimasta bloccata nell’acqua in località Cusiano, sempre a San Severino. Sul posto 118 e vigili del fuoco.
g.g. 
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Ad appena due giorni dall’ufficializzazione del Giuseppetti bis il riconfermato sindaco di Caldarola è già pronto per presentare la sua nuova squadra di governo.

Vice sindaco è stato nominato Giovanni Ciarlantini. A lui saranno affidate le deleghe al Personale, Viabilità, Beni e Servizi, Sport, Turismo e Associazioni, Polizia Municipale e Sicurezza.

L’altro assessore nominato è Giorgio Di Tomassi con deleghe ai Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente, Demanio, Cultura, Ricostruzione e Istruzione.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha tenuto per sé le deleghe al Bilancio, Sanità, Servizi Sociali, Famiglia e Protezione Civile.

In seguito verranno comunicati anche gli incarichi che il Sindaco assegnerà ai Consiglieri eletti, mentre nel corso del primo Consiglio comunale, che con ogni probabilità verrà convocato entro la prima metà di giugno, saranno comunicati gli incarichi ai referenti individuati tra i Consiglieri non eletti e persone esterne.

Il sindaco Giuseppetti ha dichiarato: “Lavoreremo per garantire la continuità arricchendo il nostro operato con forze, idee e competenze nuove. Ci aspettano anni importanti per la comunità. Metteremo in campo tutta la nostra determinazione”.
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Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha presieduto la riapertura solenne della chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Patrizio a Chiesanuova di Treia. Venerdì 24 maggio una bella e numerosa assemblea ha vissuto in un clima di gioia la riapertura della chiesa lesionata dalla scossa tellurica del 30 ottobre 2016. Una soddisfazione grande per tutta la comunità parrocchiale della frazione. A nome della parrocchia, il parroco Don Peter Paul Sultana, ha espresso gratitudine per questo segno di speranza. Il sacerdote ringrazia tutti coloro che hanno collaborato in varie forme in questo momento di disagio, dopo il terremoto. Nonostante il disagio per la pioggia i fedeli sono rimasti edificati dalla celebrazione presieduta dal pastore mons. Marconi. Tante persone hanno partecipato in massa provenienti dal Comuni limitrofi ed oltre: Treia, Appignano, Pollenza, Montecassiano, Cingoli, Montefano, Macerata e addirittura da Porto S. Elpidio. Presenti al taglio del nastro anche il sub commissario Francesco Senesi, l’ingegnere Francesco Losego, che ha seguito il progetto di restauro, autorità civili e militari, la Banda Musicale di Appignano, il settore giovanile calcio delle Società Sportive di Chiesanuova, Treia ed Appignano.

palloncini chiesa


interno chiesa


confratelli


festa chiesa










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La tensostruttura del City Park, nel pomeriggio di giovedì 30 maggio, ospiterà l’evento “ La dama del duca”, organizzato dal Comitato Corsa alla Spada e Palio di Camerino, dall’Asd "Barbara Carboni", dalla Federazione Italiana Dama FID e dal Coni.
Inserito nelle manifestazioni della rievocazione storica, il torneo amatoriale di dama italiana si rivolge a grandi e piccini e riserverà tante sorprese. Previsti sei turni di gioco col sistema italo-svizzero.


Tutti possono iscriversi fino a quindici minuti prima dell’inizio del torneo fissato per le ore 17.00; la partecipazione potrà essere ancora più d’atmosfera, presentandosi ai giochi in costume medievale. E’ l’invito che fa il vulcanico Maurizio Cavallaro, delegato provinciale della Federazione Italiana Dama, anima pulsante di tutta l’organizzazione. Il perché del titolo “La dama del Duca” è presto svelato; si è infatti scoperto che, sfidarsi sulla scacchiera, era tra i passatempo più amati dal Signore della città.
“ Documenti antichi- spiega Maurizio Cavallaro- attestano che il duca Giulio Cesare Varano scendeva di sera "sottocorte" e, accanto ai grandi camini, si dilettava nel gioco dei dadi, degli scacchi e della dama. Tra i suoi giochi preferiti alle carte, c’era la Ronfa che è molto simile alla conosciutissima ‘scala 40’. Con gli altri amici del Circolo Scacchi e dama – continua Cavallaro- abbiamo pensato di offrire a tutti un momento di svago e divertimento che prevede anche svariati premi per i più abili. Ad estrazione tra tutti i partecipanti e quindi anche tra gli ultimi arrivati nel torneo, c’è anche un ciabuscolo. Lo spirito di tutta la manifestazione è solo la condivisione di un momento di sana allegria e dello stare insieme. Stando all’idea iniziale, avremmo dovuto incontrarci nella piazza del Sottocorte village, ma - conclude Cavallaro - le non buone previsioni meteo ci hanno costretto a ripiegare su degli spazi al chiuso.Il torneo pertanto si terrà nella Geo tenda del City Park; in parecchi hanno già dato la loro adesione, primi fra tutti i bambini che hanno seguito i miei corsi di scacchi e dama. L’invito è davvero rivolto a tutti, anche per una semplice partita fatta tanto per divertirsi senza partecipare al torneo”.

C.C.




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Non si ferma la battaglia per evitare la costruzione dell’inceneritore a Tolentino.

Ad annunciarlo è il comitato nato per impedirne la realizzazione.

“Ad ottobre 2018 – scrive in una nota - la Provincia di Macerata aveva rigettato l'istanza presentata dalla ditta Biorecovery S.r.l. con sede legale a Falconara Marittima, finalizzata all'ottenimento dell'autorizzazione per la realizzazione di un impianto destinato al recupero di fanghi biologici tramite essiccamento e successiva termo valorizzazione, da fare in contrada Cisterna, alle porte quindi del Comune di Tolentino.

La stessa società – spiega la nota - ha purtroppo presentato ad aprile 2019 una nuova istanza, la cui scadenza per la sua valutazione è per il prossimo mese di luglio. Il rischio che venga realizzato un nuovo inceneritore alle porte di Tolentino è quindi più che mai concreto – avvisa il comitato - e occorre che tutti gli attori istituzionali agiscano immediatamente al fine di scongiurarlo. Se fosse realizzato l’impianto, circa 100 tonnellate al giorno di fanghi organici (una quantità enorme, superiore ai reflui dell’intera provincia di Macerata) verrebbero bruciati a Tolentino con un rischio di inquinamento olfattivo, atmosferico e del sottosuolo, davvero enorme”.

Il Comitato riprende quindi la sua battaglia “con l’obiettivo – annunciano - di dare voce a tutti i cittadini di Tolentino e dei paesi limitrofi presso le sedi istituzionali deputate alla valutazione dell’istanza”.

Per questo motivo il Comitato ha deciso di richiedere ufficialmente all’amministrazione Comunale di convocare con urgenza il Tavolo tecnico trasversale sull’inceneritore, costituito ad ottobre 2018 dal Comune stesso.

Sarà previsto per i prossimi giorni, poi, un incontro con tutti i comitati di quartiere per organizzare “una grande manifestazione pubblica – annunciano - con l’obiettivo di informare e sensibilizzare anche i cittadini che non conoscono i dettagli della vicenda ed i rischi connessi alla realizzazione dell’inceneritore”.



GS















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Oltre 500 studenti delle scuole della provincia di Macerata e non solo, molte delle quali ricomprese all’interno del cratere sismico, coinvolti nell’iniziativa “Si fa musica”, un evento organizzato dall’istituto comprensivo di Sarnano, che dal prossimo anno avrà anche un corso ad indirizzo musicale, con il patrocinio dell’amministrazione comunale ed il sostegno delle Fondazioni Andrea Bocelli e Renzo Rosso, svoltosi nel Palasport della città termale alle pendici dei monti Sibillini. “Una sinergia tra diversi enti che hanno lavorato intensamente per la realizzazione di questo importante progetto – le parole del neo sindaco di Sarnano Luca Piergentili – Un appuntamento che intendiamo far diventare continuativo nel tempo”. Sul palco del palasport i giovani studenti si sono esibiti con i loro strumenti, donando grandi emozioni ai presenti e alla stessa Laura Biancalani, direttore della Andrea Bocelli Foundation. “Ragazzi che stanno iniziando a fare musica insieme – le sue parole – Vedere ragazzi di scuola media che con tanta passione, amore, dedizione suonano con i loro violini, le loro chitarre classiche brani di musica anche classica e d’autore offre una sensazione bellissima. E’ il segno tangibile di quanto la musica può contribuire, oltre che alla crescita personale dei ragazzi, anche alla rinascita di questi territori duramente colpiti dal sisma”. Presente all’evento anche Veronica Berti, moglie di Andrea Bocelli, che ha sempre seguito da vicino le vicende riguardanti la scuola di Sarnano e quella in corso di costruzione a Muccia. “E’ stato bellissimo essere riusciti a realizzare un anno fa la scuola a Sarnano – ha dichiarato – come ora è importante la realizzazione della scuola di Muccia i cui lavori stanno procedendo in maniera forse più spedita di quanto ci aspettavamo”. “La struttura della scuola di Muccia è ormai quasi completata – conferma Matteo Bocelli – Mancano soltanto alcune rifiniture e tra poche settimane potremo procedere alla consegna e all’inaugurazione”. E per l’occasione a Muccia, presente lo stesso Andrea Bocelli, interverrà all’inaugurazione della nuova scuola anche il Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.

f.u.

pubblico


(Premio per l'istituto Leopardi di Sarnano)

premio istituto sarnano


(Premio per la Tacchi Venturi di San Severino Marche)

premio tacchi venturi


(Premio per l'istituto Filelfo di Tolentino)

premio filelfo



palco


(le domande dei ragazzi a Matteo Bocelli)

bambini bocelli



(Veronica Berti, moglie di Andrea Bocelli)

veronica berti

(Laura Biancalani, direttore della Andrea BocellI Foundation)

biancalani

(Matteo Bocelli)

matteo bocelli



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“La prima uscita sulla stampa di Massimo Baldini è al limite del ridicolo”.

Esordisce così Alessandro Delpriori, ex sindaco di Matelica e oggi capogruppo di “Per Matelica”, al suo primo commento da consigliere di minoranza. Punta il dito contro chi lo ha succeduto, Massimo Baldini: “Appena insediato, non sa far altro che attaccare noi per questioni che nemmeno conosce. Le normative sul sisma vanno studiate e capite fino in fondo, le dichiarazioni in cui lui dice che vuole velocizzare la ricostruzione privata è paradossale, non sa nemmeno che i privati non passano affatto attraverso le pubbliche amministrazioni. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica - aggiunge - dice che non ci sono progetti, anche questo è falso, continue bugie per nascondere la loro palese incapacità di entrare dentro le questioni”. Palazzo Ottoni, dice Delpriori, è in fase di rilievo dei lavori da fare e Matelica sarebbe il primo comune del cratere che è arrivato a questa condizione. Questo perché, sempre secondo l’ex sindaco, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrebbe voluto testare il sistema delle opere pubbliche su Matelica.

“Tutto questo insulta non tanto noi che siamo coscienti del grande lavoro svolto, ma soprattutto gli uffici comunali che si sono adoperati come nessun altro per ricostruire Matelica in fretta. Dicevano che usavamo il terremoto come alibi per non fare - incalza - ora ho capito che Baldini non si è nemmeno accorto del sisma e che non hanno alcuna coscienza della normativa e delle procedure. Prevedo tempi molto bui”.

Delpriori attacca anche sulle affermazioni fatte in merito al bilancio: “Da uno che quando era assessore ha lasciato un buco di 14 milioni per finanziare lavori fondamentali come la strada delle Valche e il mattatoio, ancora inutilizzato, non prendo lezioni. Si metta a lavorare seriamente piuttosto”.  
g.g.

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