Notizie di politica nelle Marche
A Treia ha vinto Franco Capponi, per 169 voti di stacco dalla lista di Vittorio Sampaolo, determinati essenzialmente dai seggi delle frazioni. Il centro e comunque i seggi del capoluogo si erano espressi a favore del cambiamento tant'è che la vittoria, man mano che lo spoglio andava avanti, sembrava ormai in mano alla squadra sostenuta dall'onorevole leghista Tullio Patassini. 
Invece, "Prima Treia", che proponeva come sindaco Vittorio Sampaolo, si è aggiudicata il 44,92 per cento dei voti con 2.320 preferenze, "Treia 2030" con Franco Capponi sindaco ha vinto con il 48,19 per cento dei voti per un totale di 2.489 preferenze. Solo 356 voti per "Democratici per Treia" con Massimo Medei, "tradito" da alcuni membri del circolo locale del Pd che hanno sostenuto la candidatura di Capponi. 
Intanto però, mentre ieri sera si è svolta la nomina del sindaco e del consiglio comunale, Sampaolo ha presentato una diffida al presidente dell'ufficio elettorale e per conoscenza al segretario comunale e alla Prefettura affinché non venga espletata "la proclamazione e/o la convalida dell'elezione a sindaco". Capponi infatti nella precedente amministrazione era stato sospeso dall'incarico in ottemperanza alla Legge Severino per via della condanna in primo grado per le spese pazze quando ricopriva il ruolo di consigliere regionale. Ora sta attendendo il pronunciamento in appello. 
In tal proposito però Capponi si era sempre detto tranquillo e convinto di poter essere candidabile e eleggibile
I giochi sono aperti quindi e si attende di capirne i prossimi svolgimenti.
Intanto stando alla proclamazione, alla maggioranza spettano otto seggi che sono stati assegnati a David Buschittari (361), Donato Massei (270), Luana Moretti (241), Tommaso Sileoni (207), Sabrina Virgili (204), Martina Palombari (169), Ludovica Medei (154) e Alessia Savi (149).
Alla minoranza, che non vedrà la partecipazione della lista di Medei, siederanno quattro consiglieri compreso Sampaolo: Andrea Mozzoni (564), Edi Castellani (561) e Gianluca Gagliardini (279). 
Gaia Gennaretti 


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Una vittoria non certo scontata da parte del sindaco uscente di Caldarola Luca Giuseppetti, alla guida del gruppo "Per il bene comune, che risulta essere uno dei primi cittadini riconfermati a guidare la ricostruzione dopo aver affrontato l'emergenza del terremoto. Con la seguente nota il gruppo ringrazia la cittadinanza per la fiducia accordata.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti e la lista “Per il Bene Comune” ringraziano i cittadini, che hanno consegnato alle urne una bella affermazione del gruppo neo eletto e confermato con larga maggioranza il Sindaco uscente. Il nostro plauso va indistintamente a chi ci ha sostenuto ed anche a chi non l'ha fatto, ma ha partecipato attivamente alla campagna elettorale e, con essa, alla vita della città, consentendoci di conoscerne ancora di più le differenti componenti. Fin da subito cercheremo con tutte le forze di rappresentare le diverse anime della cittadina e di valorizzare il senso di appartenenza al nostro territorio, consci che solo così si potrà parallelamente condividere un percorso di ricostruzione che sia il più celere possibile, pur nelle difficoltà che inevitabilmente ci saranno e siamo pronti ad affrontare con determinazione.

Allo stesso modo ci sentiamo onorati di poter proseguire il percorso già con dedizione costante e tangibili risultati promosso dagli amministratori uscenti, fidando che si possa continuare anche col loro sostegno a percorrere la strada della rinascita della città. Auspichiamo, infine, un confronto sereno e costruttivo con la nascente opposizione, alla quale assicuriamo sin d'ora pieno rispetto delle reciproche prerogative.

E' stato fin qui un cammino complesso ed entusiasmante, ma siamo assolutamente consapevoli che la sfida più difficile inizia ora e siamo convinti da subito di affrontarla col massimo impegno e col coinvolgimento di tutta la nostra amata città.

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Si complimenta con Alessio Vita e lascia spazio ad un commento sui toni della campagna elettorale il sindaco uscente Roberto Paoloni sconfitto dal neo sindaco Alessio Vita. “Si rispetta sempre il volere della democrazia – esordisce - e faccio i complimenti al mio avversario. Probabilmente non siamo riusciti a far comprendere le cose fatte e le cose in cantiere pronte per Belforte. Abbiamo fatto cinque anni molto intensi, impegnativi. Lasciamo un Comune in salute dal punto di vista economico, quindi credo che ora saremo sicuramente attenti facendo una opposizione vera, concreta, intelligente che vuole collaborare.

Avevo detto che era stata una campagna elettorale complicata – commenta - , noi abbiamo preso più voti di cinque anni fa però c’è stata una estrema destra che si è ricompattata e noi siamo stati considerati di centro sinistra anche se in realtà era una lista civica. Anche se non c’è nulla di male ad essere di centro sinistra, anzi, essere una estrema destra, invece, verificheremo cosa significa in questo paese. Ci si rimane male – ammette - ma si va avanti perché non smetterò di fare politica, anzi, la potrò fare in maniera più aperta e avrò più tempo per dedicarmi alla politica attiva.

Colgo l’occasione per ringraziare i tanti che ci hanno votato – aggiunge - , le persone della lista che hanno lavorato prima e dopo. Noi da signori siamo entrati e ne usciamo da signori. Staremo a vedere cosa farà il nuovo sindaco di Belforte”.

Poi una critica nei confronti degli avversari: “Non siamo vincolati a nessuno perché non abbiamo promesso niente in campagna elettorale se non per la collettività, ma nulla ai singoli. Non è questo il nostro modo di chiedere i consensi. Spero che i toni si abbassino e si smetta di fare le campagne elettorali sulla persona, denigrando il singolo. Ma probabilmente sulla nostra amministrazione c’era ben poco da dire visto tutto quello che era stato fatto ed era più facile screditare personalmente le persone. Funziona ancora così per qualcuno e ne prendiamo atto”.

GS
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Una bella sfida quella tra i Piergentili a Sarnano che ha già visto però i primi attacchi dal candidato Giacomino che annuncia una opposizione precisa e di controllo. “Grazie ai cittadini che hanno espresso la loro fiducia – commenta - . Io per il primo periodo farò controllo e opposizione a questa compagine.
Abbiamo deciso di chiamare questo periodo Liberare le menti – operazione trasparenza. Questa settimana avvieremo tutte le procedure che devono essere messe in campo affinché le prossime elezioni si svolgano senza coercizione, in modo libero, senza operazioni elettorali che sicuramente hanno deviato il volere di ogni libero cittadino. Hanno elargito – conclude accusando i vincitori - 90mila euro negli ultimi 30 giorni”.

GS
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A Sarnano la sfida tra i Piergentili va a favore di Luca che vince con 40 voti in più rispetto a Giacomino. “E’ stata dura ma ha vinto la continuità – commenta il sindaco eletto - . Noi andremo avanti con il nostro lavoro, porteremo avanti i nostri progetti. Siamo felici di aver vinto e di poter continuare. E’ stato difficile non contrattaccare a qualche brutto episodio durante la campagna elettorale, ma noi andiamo avanti comunque”.

Soddisfatto anche il sindaco uscente tra i nuovi consiglieri, Franco Ceregioli: “Sapevamo che non sarebbe stato facile – ammette noi abbiamo fatto una campagna elettorale assolutamente limpida, cercando di far capire le incongruenze che avevamo visto. Ora porteremo avanti il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto”.

Ed è stato proprio Ceregioli a consegnare, non in maniera ufficiale, ma simbolicamente, la fascia tricolore all'amico Piergentili. Commosso il nuovo primo cittadino ha indossato la fascia davanti agli applausi dei suoi e, piccola nota di colore, il sindaco uscente ha fatto notare la doppia misura della fascia: "Come potete vedere - ha detto - ci sono due misure, quella più piccola era per me e quella più abbondante è per Luca".

GS

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Luca Piergentili con il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco
Luca Piergentili con il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco

NEL VIDEO SOTTO Franco Ceregioli sindaco uscente consegna ufficiosamente la fascia al neo sindaco Luca Piergentili
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Anche Camerino sceglie il cambiamento ed elegge Sandro Sborgia: “Ringrazio i cittadini di Camerino – commenta - , questa è una vittoria di tutti e la dedico a loro. Da domattina la prima cosa da fare è cercare di ricostruire il nostro tessuto sociale prima ancora della città, bisogna mettere da parte le divisioni e le incomprensioni. Dobbiamo partire per un cammino uniti. Due cose che devono andare insieme la ricostruzione della comunità e della città.  La campagna elettorale è stata sicuramente dura, con toni sopra le righe, ecco perché parlavo di ricostruire il dialogo. Alla fine ha vinto la città e la voglia di dare uno scossone a una situazione che vedeva rassegnati tutti. Non pensiamo più a quello che è successo fino a ieri, guardiamo avanti”.

Poi un pensiero alla visita del Papa il prossimo 16 giugno: “La visita del Papa è l’incoraggiamento più forte che Camerino potesse ricevere – dice - . La visita che arriva dopo questa elezione ha un significato particolare, quello che Camerino deve tornare ad essere come prima e meglio di prima”.

Lo sconfitto Gianluca Pasqui, invece, fa una disamina degli ultimi cinque anni, con il senno di poi: “Evidentemente in qualcosa ho sbagliato – commenta -, resta il fatto che se potessi mettere indietro l’orologio farei lo stesso percorso: ho dedicato tutto il mio tempo, ho tralasciato le situazioni personali, sono convinto delle scelte fatte dalla mia amministrazione. Di certo qualcosa non è andato per il verso giusto, io credo che sarà il tempo a dire cosa è stato fatto e cosa no. Credo che oggi si sia mischiato tutto nel calderone. Le difficoltà di un sindaco, le colpe da attribuire. La città che lascio da sindaco è una città che non ha perso nulla, è stata gestita nel momento più difficile del dopoguerra tenendo alta una quotidianità. In politica ci sono momenti dove si vince e dove si perde – conclude - , l’importante è che vinca Camerino. Io spero che la mia sconfitta corrisponda alla vittoria della città, se non dovesse essere così mi dispiacerebbe molto”.

GS

DI SEGUITO IL VIDEO Della proclamazione ufficiale e della nomina dei candidati
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Belforte sceglie il cambiamento e Alessio Vita è il nuovo sindaco del paese. Se gli altri quattro dei Cinque Comuni hanno scelto la continuità, in controtendenza Belforte non ha rinnovato la fiducia al sindaco uscente. “Sono davvero molto emozionato – commenta Alessio Vita - . E’ un risultato che abbiamo costruito tutti insieme con tanto impegno, le persone ci hanno dato fiducia e hanno creduto nelle nostre idee, sebbene siamo un gruppo di giovani hanno creduto nelle nostre potenzialità”.

Poi un commento sui primi impegni per i primi 100 giorni: “Cercheremo di promuovere il nostro territorio cercando di valorizzare le bellezze che abbiamo e punteremo sul dialogo con le persone e con i comitati di quartiere”.

GS

SOTTO IL VIDEO della proclamazione del nuovo sindaco Vita
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Caldarola sceglie la continuità e rielegge il sindaco del terremoto, Luca Maria Giuseppetti: “Il segreto – commenta – è l’impegno che abbiamo messo in questi 3 anni del sisma. Non abbiamo fatto chiacchiere, abbiamo dimostrato quello che era possibile fare. Abbiamo fatto una nuova scuola, il nuovo municipio sarà pronto a breve e tante cose che riguardano il sociale e i giovani. In coscienza ero tranquillo, ho detto sempre di votare in base alla coscienza".
Tra i suoi i primi commenti di Marco Pontoni: “Quando mi ha chiamato Giuseppetti mi sono sentito onorato e sono onorato della scelta dei caldarolesi” e del più votato, Giorgio Di Tomassi: “Siamo molto contenti, da qui in avanti speriamo di ripagare la fiducia ch c’è stata accordata”.

Giovanni Ciarlantini ha detto: “La prima cosa è ricompattare il paese e poi cercheremo di risolvere i tanti problemi che ci sono”.
Dall'altra parte, il candidato Davide De Angelis: “Abbiamo messo tutta la volontà possibile per dare una possibilità ai cittadini di Caldarola, ora faremo una minoranza vigile ma costruttiva allo stesso tempo”. Dello stesso parere Simone Cataldi: “Una bella sfida, forse ci aspettavamo qualche voto in più. Daremo vita dura all’amministrazione che si è riconfermata”.

GS

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Lunedì, 27 Maggio 2019 16:10

Pieve Torina premia l'impegno di Gentilucci

Pieve Torina rinnova Alessandro Gentilucci. Il primo cittadino sempre in prima linea dopo il sisma è stato premiato per l'impegno dai suoi cittadini.

“Un risultato splendido - dice - che mi gratifica e mi riempie di gioia. Ora ripartiamo più forti di prima. Pieve Torina conta 23 progetti, siamo ripartiti con la ricostruzione delle E pubbliche. Stamattina sono iniziati i lavori dell’asilo nido. Noi dobbiamo essere uniti con tutto il territorio, c’è una guida e dobbiamo essere consapevoli, andare avanti, rimboccarsi le maniche. Io dico che il territorio della mia unione montana. Dobbiamo essere coesi per trovare il giusto equilibrio".

GS
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Lunedì, 27 Maggio 2019 16:09

Baldini vince a Matelica

Una vittoria schiacciante quella della lista di Matelica Futura che propone come candidato sindaco Massimo Baldini. Lo spoglio non ha lasciato dubbi: la squadra di Baldini ha ottenuto un ampissimo vantaggio. La lista Per Matelica che proponeva Delpriori come canidadto sindaco ha ottenuto 2365 preferenze, mentre Matelica Futura ha superato la soglia dei 3mila con 3180 voti. 
Insomma, come avvenuto in tanti altri Comuni del cratere come Camerino o Belforte, la popolazione non ha scelto la continuità preferendo piuttosto la novità.
"La soddisfazione è tanta perché è stata una campagna elettorale molto lunga e faticosa. Dobbiamo affrontare un lavoro enorme - commenta Baldini - perché oltre al terremoto e alla ricostruzione da fare, pensiamo di trovare una situazione finanziaria non del tutto rosea. Ci metteremo subito a lavoro con i miei collaoratori che sono stati tutti preziosissimi, dando sicuramente continuità a quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione e tenendo in considerazione anche il nostro programma elettorale". Le priorità sono sicuramente la questione delle scuole, ma tutti i temi da affrontare, dice, sono importanti in egual misura. "Innanzitutto ci dedicheremo a cercare di capire cosa c'è da fare per quanto riguarda la ricostruzione post sisma, sui problemi della scuola ma non tanto sul nuovo edificio dove sono state già prese decisioni importanti dalla precedente amministrazione ma soprattutto sull'immediato per poter alleviare tutti i disagi - sottolinea - cui sono sottoposti tutti gli studenti, i cittadini, il quartiere di San Rocco che è intasato per la presenza lì di tutte le scuole. noi dovremo sicuramente prendere in mano la situazione e finire immediatamente la bretella che è stata iniziata dalla precedente amministrazione. Poi ci concentreremo sulle finanze del Comune per vedere le risorse che ci sono e valuteremo anche l'estetica della città. Il centro storico ad esempio è un po' spento e vorremmo dargli più vita".
Il più votato in assoluto di questa tornata elettorale è stato il giovanissimo Denis Cingolani con 627 preferenze a cui molto probabilmente spetterà anche il ruolo di vicesindaco: "Sinceramente ancora non ho realmente preso coscienza di quanto accaduto - commentava ieri subito dopo lo spoglio - comunque provo una forte emozione e una grande soddisfazione. Significa che Matelica ha apprezzato il nostro progetto e che ci ha dato fiducia. Visti questi risultati dovremmo iniziare fin da subito a lavorare. Forse i matelicesi hanno scelto noi pensando che la città stava intraprendendo una strada non estremamente giusta. Il sisma non ha aiutato e noi dovremo ripartire da lì, ricostruzione, scuole e sviluppo economico. Abbiamo subito anche un forte calo demografico e questo sicuramente è devotuo non solo al sisma ma anche ai tanti giovani che lasciano Matelica per altri luoghi. Vogliamo riportare la città ai fasti del passato anche se sarà molto difficile".
Un progetto, quello di Delpriori, che probabilmente non è stato apprezzato o compreso ma ormai i giochi sono fatti e non resta che augurare un buon lavoro alla squadra vincitrice: "E' evidente che il nostro progetto - commenta Delpriori - non è piaciuto ai cittadini anche se guardava al futuro e non al passato: "Il voto politico delle europee ha un po' dreanato la lista di destra che ha fatto la campagna elettorale su un dato politico. In questi cinque anni ci siamo impegnati tantissimo, evidentemente i cittadini non hanno capito lo sforzo che c'è stato dopo il terremoto ma la vita e la politica sono queste. Non abbiamo nulla da recriminare o da rimpiangere. Faccio un grosso in bocca al lupo a Baldini e alla città. Evidentemente non abbiamo captato tutti i bisogni di Matelica - ha aggiunto - se avessimo fatto tutto bene  Baldini non avrebbe vinto. Avremo un momento di autocritica ma ho fatto tutto al meglio delle mie possibilità".
Gaia Gennaretti 



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