Notizie sportive nelle Marche
Incidente stradale sulla "Regina": due auto coinvolte. I Vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 14 lungo la provinciale 571 nel comune di Recanati per un incidente stradale con due auto coinvolte. 
I pompieri hanno messo in sicurezza le auto, mentre i sanitari del 118 hanno trasportato i conducenti delle due vetture, le cui condizioni non dovrebbero essere gravi, all'ospedale di Civitanova.
Sul posto anche la Polizia Stradale.


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Gianluca Pasqui, attuale vice presidente del consiglio regionale delle Marche, eletto nelle fila di Forza Italia, è stato nominato dal commissario del partito Francesco Battistoni responsabile regionale degli enti locali di Forza Italia.

“Gianluca ha dimostrato di essere un riferimento importante per il suo territorio, lavorando con equilibrio e competenza quando era sindaco di Camerino e dimostrando, anche in questi primi mesi di consiliatura regionale, grande impegno e dedizione nel ricoprire il ruolo di vicepresidente del Consiglio delle Marche – così si è espresso in una nota il senatore Battistoni - Forza Italia ha la necessità di proseguire sulla strada dell'inclusione, lavorando per un partito moderato e proiettato al futuro; un movimento aperto ai civici e dialogante con la nostra base di amministratori locali. Nelle Marche, Forza Italia ha una classe dirigente molto valida, preparata e con la grande ambizione di portare risultati per il territorio. Sono convinto che Gianluca sarà un ottimo dirigente di partito e saprà valorizzare al meglio le tante esperienze amministrative negli enti locali marchigiani”.

GIANLUCA PASQUI

f.u.
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In una realtà che accomuna nei problemi, scattano dei bellissimi gesti di solidarietà che portano con sé la bellezza di condividere anche piccole concrete soluzioni. Questo deve aver pensato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nel recapitare un bel quantitativo di dispositivi di protezione individuale alla Casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche. Il materiale è stato personalmente consegnato dal primo cittadino nelle mani della direttrice della struttura Laura Taccari, come risposta all'appello del sindaco Rosa Piermattei contenente l’invito a donare materiale indispensabile affinchè il personale dell’azienda servizi alla persona possa fronteggiare al meglio il focolaio Covid-19 scoppiato all’interno della casa per anziani. L'amministrazione camerte ha deciso di rimettere in circolo il dono solidale di mascherine FFP2 e guanti, a sua volta ricevuto poco prima dalla Fondazione Andrea Bocelli.
“Un gesto profondo quello che abbiamo ricevuto. Un gesto che unisce, ancora una volta, le nostre comunità impegnate come non mai ad affrontare in questo periodo un’emergenza senza fine". Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha assistito alla consegna dei preziosi dispositivi: "Quanto sta accadendo nella nostra Casa di riposo è un qualcosa che sta straziando veramente i nostri cuori.Speriamo di uscire il prima possibile da questo incubo".

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"Quando qualcuno chiama non si può restare indifferenti- commenta il sindaco Sandro Sborgia-. Credo che nei confronti di quanti chiedono il nostro aiuto, prima che dovere giuridico sia anche nostro dovere morale attivarci. Dopo aver letto dell'appello del sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, ho parlato con la mia giunta e tutti i miei consiglieri e subito abbiamo pensato a come avremmo potuto dare una mano. In dono dalla fondazione Bocelli, proprio ieri avevamo ricevuto dei dispositivi di protezione individuale; è così che in accordo con tutta la mia giunta si è ritenuto giusto condividere quello che avevamo. Abbiamo immediatamente chiamato il sindaco di San Severino Marche per dirle che avevamo questo piccolo aiuto da consegnare. Lei è stata veramente felice di questo gesto e lo siamo soprattutto noi - spiega  Sborgia-. C'è grande soddisfazione nel condividere anche piccole cose: quando c'è un momento di difficoltà, quando chi sta vicino a noi chiede aiuto, abbiamo il dovere di rispondere. E' un gesto che noi facciamo con grande umiltà e, per quel poco che possiamo fare, la consapevolezza è che siamo tutti sullla stessa barca nel vivere la stessa difficile esperienza e allora, è bene che ci si aiuti a vicenda. Se mai dovessimo aver bisogno noi, sono sicuro che San Severino, così come tanti altri comuni, sarebbero pronti ad accorrere in nostro aiuto".
c.c.








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Al suo ritorno a casa dopo l'intervento, subìto a seguito dell'infortunio, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi fa una analisi della situazione sanitaria vissuta in prima persona durante il suo ricovero.
Un quadro che si unisce a quello degli altri amministratori che proprio in questi giorni si stanno muovendo per salvaguardare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari nelle strutture al collasso per l'emergenza Covid.
Ha le idee chiare il primo cittadino tolentinate: "Per un ventennio - dice - nel Paese e nella Regione si è dormito sotto l'aspetto sanitario, ma ora devono seguire i fatti.
È ora che qualcuno pensi a ciò che bisogna fare perchè la sanità, per come l'ho vissuta io, ha bisogno di molto di più di quello che ha. È bello dire che gli operatori sanitari sono tutti angeli, perchè io sono il primo a dirlo, ma ciò di cui hanno bisogno per lavorare dove sta?
Abbiamo il 30% di ciò che servirebbe per avere una situazione normale - denuncia - e a questo si aggiunge il Covid. E' assurdo lavorare in questa maniera".
Duro l'attacco politico del sindaco "Più che preoccuparsi di imbellettarsi al mattino di stemmi e ideologie - dice - dimostriamo quanto siamo bravi a mettere in pratica ciò in cui diciamo di credere. Bisogna costruire le strutture e soprattutto portare la sanità ad essere efficiente, per tutti, e pronta ad affrontare qualsiasi situazione. Al di là della politica - conclude - ci vogliono uomini e donne che rispondano alle promesse e pensino alla sostanza, dimostrando di essere preparati sugli argomenti". 

GS

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Un legame nato nella difficoltà del sisma e che prosegue negli anni quello tra Caldarola e l'Emilia Romagna. La vicinanza della regione continua a farsi sentire nei confronti del Comune dell'entroterra e lo testimonia la donazione che la ditta Fol Vez di campagnola Emilia ha rivolto in questi giorni permettendo al paese di distribuire un cofanetto con 20 mascherine ad ogni famiglia.
"L'amicizia con questa ditta - dice il sindaco Luca Maria Giuseppetti - è nata nel periodo del sisma, ma è proseguita nel tempo tanto che ogni anno i titolari ci contattano per sapere se abbiamo bisogno di aiuto. In questo caso ci hanno donato le mascherine prodotte dalla THD di Correggio, che consegneremo ad ogni famiglia di Caldarola a partire da sabato prossimo".
Ma la ditta emiliana non si è fermata alle famiglie: "Ci hanno donato anche mascherine adatte ai bambini che che destineremo agli alunni della scuola primaria di primo e secondo grado".

GS
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Ancora il Premio Gianni Ravera al centro del dibattito politico di Tolentino. 
A riaprire la questione che ogni anno, in vista della manifestazione, divide l'opinione pubblica tra chi critica la spesa sostenuta e chi apprezza l'impegno, è il consigliere di minoranza pentastellato Martina Cicconetti che ha portato all'attenzione dei cittadini l'atto di indirizzo datato il due novembre scorso, con cui si stanziano 125mila euro per l'organizzazione dell'evento.

"Anche quest'anno - spiega Martina Cicconetti - il Comune ha deciso di stanziare una somma considerevole per la manifestazione della prossima estate. La prima cosa che abbiamo notato è che si tratta di una cifra più alta rispetto a quella degli anni passati: basti pensare che nel 2018 furono impiegati 70mila euro, mentre quest'anno se ne prevedono molti di piò.
Noi non vogliamo criticare l'evento in sé - chiarisce il consigliere grillino - ma crediamo che con questi soldi sarebbe stato meglio per la città organizzare più eventi per le diverse fasce di età, magari con attenzione ai più giovani e ai meno giovani. Con la stessa somma, o forse anche di meno, avrebbero potuto valutare più eventi distribuiti nel corso dell'intero periodo estivo, dal momento che negli ultimi anni Tolentino resta una città poco frequentata d'estate".

GS
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Mercoledì, 18 Novembre 2020 11:15

Mascherine in dono dalla Fondazione Bocelli

Il legame della fondazione Andrea Bocelli con le comunità colpite dal sisma, in particolare con Sarnano, Muccia e Camerino, continua a farsi sentire costantemente sotto le più disparate forme. Esempi del supporto e della potenza di questa rete solidale, sono anche le tante dotazioni essenziali che hanno raggiunto gli ospedali sin dalla prima emergenza pandemica e che, attraverso nuovi segnali di solidarietà la ABF sta dimostrando pure nella seconda fase.

Proprio in questi giorni, la Fondazione Bocelli ha provveduto a recapitare a Camerino, Muccia e Sarnano, un consistente quantitativo di mascherine da distribuire a cittadini, insegnanti e operatori sanitari
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“E’ l'ennesima prova del rapporto che esiste tra il comune, l’intera comunità di Sarnano e ABF che davvero non finiremo mai di ringraziare per essere così presente- commenta il sindaco di Sarnano Luca Piergentili- Ultimo dei segnali di vicinanza e sostegno, l’arrivo di queste mascherine FFP2 che saranno destinate agli operatori delle nostre scuole. E’questo l’ ennesimo simbolo di un legame molto forte e della grande sensibilità che la Fondazione Bocelli dimostra verso tutto il nostro territorio e verso qualsiasi nostra necessità. Ricordo che ABF sta portando avanti a Sarnano il progetto di un sistema multimediale rivolto ai ragazzi della nostra scuola media, attraverso dei tablet euna biblioteca multimediale e, presto, anche quello potrà essere operativo. La presenza della Andrea Bocelli Foundation è dunque costante e tutti noi siamo fieri e orgogliosi di essere al loro fianco per ogni iniziativa”.
c.c.
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Sequestrate oltre mille piante di cactus estirpati dai deserti cileni, americani e messicani. Due le persone denunciate e 19 i collezionisti coinvolti nei traffici.
Questo il bilancio dell'operazione "Atacama" portata a termine dai carabinieri forestali di Ancona.

L'operazione si è conclusa nei giorni scorsi con il sequestro di 171 cactus detenuti illegalmente nella serra di un collezionista-trafficante residente in Provincia di Rimini.

L’intervento costituisce l’ultimo, in termini temporali di numerosi atti di Polizia Giudiziaria condotti nell’ambito dell’Operazione “Atacama”, finalizzata al contrasto del traffico illecito di cactus tutelati dalla CITES (Convezione di Washington sulla tutela delle specie animali e vegetali in via di estinzione) e considerati a elevatissimo rischio di estinzione.

Lo scorso febbraio, all’inizio delle attività investigative, erano state sequestrate a carico di un trafficante residente a Senigallia altre 930 piante, estirpate illegalmente nel corso di 7 viaggi in Cile e Argentina, e importate illecitamente – per aggirare i controlli – attraverso il sistema dell’invio di “pacchi postali” nell’Unione Europea in violazione della normativa CITES.

Dalle analisi forensi sono emerse inequivocabili evidenze comprovanti importazioni, esportazioni e commercio svolte dai due indagati con 10 trafficanti e collezionisti stranieri e 9 italiani, per un valore delle piante sequestrate stimato in oltre un milione di euro.

Oltre al valore economico, l’attività illegale sgominata riveste un elevato significato in particolar modo dal punto di vista della tutela ambientale; costituisce infatti un  danno elevato per l’ecosistema naturale l’asportazione dagli habitat di piante rare. Per questo motivo sono iniziati contatti con varie Autorità amministrative per poter procedere al “rimpatrio” nei paesi di origine delle piante sequestrate e alla reintroduzione nello specifico ambiente naturale, in particolare in Cile.

I due indagati, oltre alla confisca di tutte le piante, rischiano pene che vanno dall’arresto fino a due anni all’ammenda fino a 150mila euro.


GS

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio nel territorio di Fabriano, in località Collamato. Per cause in corso di accertamento, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, una donna alla guida della propria Fiat Panda ha perso il controllo della vettura che si è ribaltata lungo la carreggiata. Sul posto, oltre ai carabinieri per i rilievi del caso, il personale del 118 che, dopo aver medicato la donna sul posto ne hanno disposto il trasferimento al Pronto Soccorso dell'ospedale di Fabriano, e i vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno provveduto alla messa in sicurezza del luogo del sinistro.

f.u.
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La Residenza Protetta Santa Caterina di Fabriano è, da diversi giorni, un focolaio Covid-19. Oltre 50 gli anziani positivi al virus, nella struttura si sono verificati anche alcuni decessi. Per i casi più gravi, i medici dell’USCA chiamati a intervenire avevano chiesto l’immediato ricovero, poi non avvenuto. Sono seguite denunce dai familiari degli utenti deceduti.

A questo proposito la Consigliera Regionale Simona Lupini, Vice Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali ha presentato un’interrogazione nell’odierno Consiglio Regionale: “La risposta dell’Assessore non è stata soddisfacente in merito ai motivi che hanno portato al mancato ricovero degli anziani in condizioni più gravi, così come richiesto dagli stessi medici dell’USCA. Tutta la vicenda, invece, merita la massima trasparenza: non è possibile che si sia arrivati a questa situazione, anche considerando che la seconda ondata era ampiamente prevista. Auspicando ovviamente che le condizioni delle decine di anziani positivi ancora ospiti della Residenza Protetta vadano verso un progressivo miglioramento, chiedo quindi che il Presidente Acquaroli faccia chiarezza sull’accaduto, anche per smentire le ipotesi che danno la mancanza di posti nelle strutture ospedaliere Covid come causa del mancato ricovero. Inoltre è necessario che vengano emanate delle linee guida per la gestione di focolai nelle strutture residenziali, con un protocollo chiaro e puntuale, anche per disporre l’eventuale immediata presa in carico degli utenti, affinché non si ripetano più le gravi situazioni come quella accaduta a Fabriano.

Red.
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