Notizie sportive nelle Marche
Lamentano poco ascolto e chiedono un confronto aperto i membri di Città in Comune per parlare di temi ancora irrisolti a quasi quattro anni dal sisma.

“Tutti i cittadini vanno ascoltati in una democrazia, anche se a Tolentino ce lo siamo dimenticato. I cittadini hanno diritti che vanno difesi, tra cui in primo luogo il diritto alla casa. Chiediamo un confronto aperto tra la città e l’amministrazione comunale a quattro anni dal sisma proprio ora che le famiglie alloggiate in strutture private saranno costrette ad andarsene senza preavviso da parte della Protezione civile e dal Comune di residenza e senza garanzia alcuna”. La moria di appartamenti in affitto e le speculazioni dei proprietari delle poche case rimaste sfitte rendono la situazione assai complicata ed è per questo che sarebbe necessario, secondo Città in Comune, che le istituzioni trovino accordi con i proprietari per calmierare gli affitti. Inoltre, “tutti sanno che sarebbe un dovere da parte delle istituzioni avvisare con congruo anticipo i cittadini quando le regole di un accordo cambiano, tutti sanno che i milioni messi a disposizione del Comune di Tolentino dalla Protezione civile sono tanti, ma i cittadini non sanno come verranno spesi, perché l’Amministrazione, non solo il sindaco, non ritiene opportuno discuterne e non è disposta ad ascoltare critiche e proposte alternative. Facciamo un appello a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, comitati, associazioni e ai cittadini - si legge in una nota - perché i consiglieri comunali che credono nella democrazia chiedano un altro Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza almeno per far sentire la propria voce e che essa possa avere risonanza”. Città in Comune non è più disposta ad ascoltare proclami del sindaco sulla consegna delle case sempre rimandata, sulla bontà delle scelte effettuato e quant’altro è ancora una volta tornano a sottolineare come non sia possibile che le famiglie alloggiate nelle strutture private debbano trovarsi a proprie spese una diversa sistemazione. “Il post sisma presenta sempre più risvolti drammatici. In particolare a Tolentino, la città più grande di tutto il cratere, la ricostruzione è al palo, senza togliere nulla all’epidemia provocata dal Covi-19 che ha fermato i cantieri, sia per la miriade di ordinanze emanate dai commissari, sia per le scelte fatte dall’amministrazione della città che definiamo completamente sbagliate. Sappiamo tutti che in nome di una avveniristica città futura l’attuale amministrazione ha scelto di far vivere nei container o in strutture private le famiglie che avevano perso la casa e crediamo che questa sia stata una scelta vergognosa e incivile fatta contro le famiglie più deboli economicamente."
g.g
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“Ho chiesto al Governo e al Parlamento di valutare l’opportunità di una proroga a fine ottobre della scadenza dei termini per la presentazione delle domande di contributo per i danni lievi alle abitazioni". La data prevista era il 30 giugno, un termine troppo ravvicinato che comporterebbe per troppe persone la perdita dell'opportunità di siatemare la propria casa. Legnini sembra essere convinto di questa decisione, tanto che "se entro una settimana, dieci giorni, non maturasse un simile orientamento farò in modo che la proroga possa essere disposta con una mia Ordinanza, facendo leva sulla sospensione dei termini dei procedimenti previsti dai vari provvedimenti sul Covid-19, fino al 20 settembre 2020”. Il commissario ha colto l''occasione di una visita ad Ascoli Piceno per fare questa comunicazione. La prima data indicativa potrebbe essere quella del 20 settembre se non addirittura quella del 31 ottobre. “Un leggero slittamento dei termini - spiega ancora - è necessario per tener conto del blocco imposto dall’emergenza Covid, ma il nostro obiettivo deve essere quello di far sì che le domande per i danni lievi siano presentate al più presto. Voglio fare un appello ai cittadini e ai tecnici perché si affrettino. Siamo a quasi quattro anni dal sisma, non possiamo aspettare ancora”. Legnini tra l'altro ha annunciato un incontro col capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, per affrontare il tema del Cas e dei requisiti per la permanenza degli sfollati nelle Sae. “Con Borrelli abbiamo già convenuto di verificare tutte le possibilità di allineare l’assistenza alla popolazione legata alla fase di emergenza, che è una competenza della Protezione Civile, con le procedure della ricostruzione, che devono viaggiare su binari paralleli e non divergenti” ha detto Legnini, aggiungendo che entro una settimana, dieci giorni, dovrebbero essere sbloccati i pagamenti alle imprese per lo smaltimento delle macerie. La loro gestione passerà dalla Protezione Civile alla struttura commissariale. “Stiamo verificando gli ultimi dati contabili. Se non ci sono più fondi disponibili – ha concluso Legnini – stanzierò nuove risorse”.
g.g.

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Hanno restituito il suo antico splendore alla Rocca di Spindoli, nel comune di Fiuminata, per consentire a chi lo desideri di trascorrere delle ore in relax e convivialità.
È la lodevole iniziativa, finalizzata alla promozione di escursioni nei numerosi ambienti storico naturalistici presenti nel territorio, portata avanti dall’Amministrazione di Fiuminata e da alcuni ragazzi di Spindoli che, con grande passione e donando gran parte del loro tempo libero, sono riusciti a risistemare la zona ai piedi della Rocca che un tempo costituivano la meta preferita di ogni spindolese e degli avventori che volevano trascorrere momenti di relax e convivialità tra il verde incontaminato e la protezione dell’imponente bastione.

La Rocca sorge sopra uno sperone roccioso e spicca donando al luogo il fascino di un’epoca ormai passata. Costruita probabilmente intorno all’undicesimo secolo, la struttura presenta ancora la torre centrale e porzioni di mura perimetrali. Il panorama che si presenta agli occhi del visitatore è unico poiché l’antica Rocca domina gran parte della vallata del fiume Potenza.
La Rocca di Spindoli costituisce uno dei numerosi siti storico-naturalistici presenti nel territorio comunale di Fiuminata ed è facilmente raggiungibile a piedi risalendo una piccola strada bianca che inizia alla fine del paese. Il percorso è adatto anche a famiglie con bambini, il luogo adiacente alla Rocca è dotato di acqua di sorgente e area pic nic con braciere.
g.g.

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Chiede che sia prorogata la scadenza per il pagamento della prima rata dell'Imu. È il consigliere di minoranza di San Severino, Pietro Cruciani dopo che il Comune ha fissato la data al 16 giugno per il pagamento della tassa: "Con meraviglia ho appreso che la scadenza dell'acconto Imu prevista il prossimo 16 giugno non è stata rinviata. Molti comuni invece l'hanno fatto, come io ritengo sia non solo opportuno ma anche doveroso. La mancata proroga creerebbe un affollamento nelle banche e all'ufficio postale, assolutamente incompatibile con le misure di restrizione ancora in essere, per il virus che è ancora pericolosamente in circolazione. Mi sembra siano ancora vietati assembramenti e contatti ravvicinati che, in questo caso, sarebbero inevitabili. Ricordo che più del 90 per cento dei contribuenti versa l'imposta direttamente agli sportelli degli uffici postali e bancari, che per altro in alcuni casi operano a regime ridotto, a causa del distanziamento". La richiesta del consigliere arriva anche dopo aver valutato come studi di commercialisti e patronati siano già sovraccaricati di lavoro: "I caf, i patronati e gli studi commericali, in questo periodo sono già oberati di lavoro per la compilazione e la trasmissione delle pratiche sui diversi bonus ed aiuti economici, che il governo ha varato per venire incontro alle difficoltà economiche, causate dal lungo lock down. In molti mi hanno contattato per farmi presente questa cosa, e appesantarli con l'incombenza di preparare i versamenti Imu, sarebbe alquanto inopportuno. Ricordo infine - aggiunge - che molti esercizi hanno ripreso da pochi giorni l'attività e pagare già subito la prima rata, per i loro locali costituisce veramente un problema. Venire loro incontro con la dilazione del versamento, lo ritengo opportuno e necessario. Rilevo che prorogare la data è estremamente semplice. Basta una delibera di giunta da ratificare nel primo consiglio utile, dove ovviamente non mancherà il mio sostegno. Se il comune non può permettersi un rinvio della scadenza di qualche settimana, significa che siamo proprio messi male, e ciò sarebbe preoccupante".
g.g.


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Se da un lato il sindaco e gli altri componenti della giunta di Tolentino hanno deciso fino ad ora di non rispondere al documento sottoscritto da un gruppo di cittadini, ex amministratori e rappresentanti di associazioni che denunciano la mancanza di ascolto e dialogo, dall'altro l'assessore alla sicurezza Giovanni Gabrielli ha deciso di intervenire con una nota personale per dire la sua.

"Considero quanto accaduto un punto su cui fermarsi e riflettere - esordisce - , importante per non essere preso in considerazione, proprio perchè non è mai stata mia intenzione lasciare inascoltata una richiesta o una segnalazione da parte di un cittadino, spesso magari non è stato possibile adottare la soluzione richiesta per vari motivi, ma mai è venuto meno il confronto o l'ascolto con il cittadino. Anche se, con dispiacere, devo dire che alcuni cittadini preferiscono fermarsi dietro una tastiera anziché incontrare un amministratore con cui confrontarsi su eventuali situazioni".
L'assessore della Lega è al suo secondo mandato e parla di rapporti "lineari" con i suoi colleghi, nonostante "qualche diversità di pensiero, ma abbiamo sempre cercato di lavorare per il bene del Paese, almeno questa è stata sempre la mia intenzione".

Poi Gabrielli si sofferma sulle parole del documento dei cittadini: "Mi dispiace leggere di attacchi personali e arroganza della Giunta verso i cittadini - dice - , perchè è un concetto che non voglio nemmeno avvicinare alla mia vita politica; per quanto mi riguarda mai ho attaccato nessuno sul piano personale e mai sarà mia intenzione farlo, in quanto la considero cosa di poco gusto e scorretta. Per questo motivo a mio avviso il documento non doveva essere generico se si sono riscontrate realmente delle situazioni spiacevoli causate da qualcuno. Ricordo a proposito un Consiglio Comunale in cui intervenni ed un Consigliere (firmatario dello stesso documento) mi ringraziò per aver risposto in merito alla questione senza tirare in ballo altre cose o cose personali".

Quindi l'assessore alla sicurezza precisa il suo impegno nei confronti dei cittadini, parlando di quanto fatto negli ultimi anni: "Sono stato sempre a disposizione dei 13 comitati di quartiere che reputo la più alta espressione democratica e di partecipazione alla politica da parte dei cittadini anche se solo di natura consultiva. Sono stati fatti gli incontri con tutti i comitati di Quartiere e Contrada anche nel 2019, proprio su mia sollecitazione; è stata organizzata grazie all'intraprendenza del Presidente del Comitato di Contrada Paterno/Regnano Graziella Antonelli anche un'assemblea tematica, bellissima e partecipatissima, sulla sicurezza con la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Tenente Rocchetti e del Capitano dei Carabinieri Giacomo De Carlini. Sono stato sempre disponibile e presente, quando coinvolto dal Coordinamento dei comitati stessi. Ne approfitto per lanciare un monito - aggiunge Gabrielli - , già fatto in passato, quello di una partecipazione più estesa da parte dei cittadini delle varie contrade o quartieri agli incontri indetti; questo perchè spesso, ho constatato di persona che la partecipazione è risultata scarsa. Rispondo quotidianamente a telefonate di cittadini, messaggi lasciati sui social e non ho mai negato un incontro a nessuno, sono sempre a disposizione di tutti, confrontandomi tranquillamente senza pregiudizi di natura politica.

L'unica critica che mi sento di rivolgere a questo documento voluto dai cittadini è di riconoscere i comportamenti dei singoli amministratori e rispettive responsabilità senza attribuire eventuali scorrettezze di un amministratore ad altri amministratori. Resto a disposizione della cittadinanza tutta - concluda - come sempre fatto, alla mail giodental29@gmail.com e al telefono 3473758520 ricordando che il giorno di ricevimento ufficiale resta il venerdì mattino nel mio ufficio all'interno del Comando della Polizia Locale, ma ho sempre incontrato i cittadini ovunque e fuori dagli orari stabiliti, a seguito di una teelfonata".

GS
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Dal Lanciano Forum, un messaggio forte e corale quello scaturito dall’iniziativa di UnicaMontagna, seguita in remoto da oltre 1.600 persone.
I territori interni e di montagna, possono essere la forza propulsiva del futuro: sostenibile e innovativo, basato sui valori forti che la storia ha tramandato.

“Il modello di sviluppo che state sviluppando dovrebbe essere preso a modello da tutta Italia” il commento di Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG 5, che ha condotto un vero e proprio laboratorio di confronto e creatività applicata.

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“UnicaMontagna è un progetto, ma è anche una visione – ha sottolineato il Rettore di UNICAM, Claudio Pettinari - che abbiamo avuto già prima del sisma del 2016. I montanari si prendono cura del territorio, sanno esattamente cosa devono fare e sono di poche parole. Eravamo consci di saper produrre eccellenze, ma ciò che mancava era la narrazione e la propensione a pensare e lavorare insieme. Questo è il grande valore aggiunto del percorso sviluppato con UnicaMontagna”.
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Accolti dal Sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, tanti ospiti dall’Italia e dal mondo, a partire da Simona Teoldi della Regione Marche, che ha finanziato UnicaMontagna, nell’ambito dei fondi FESR Marche del Programma Operativo Regionale 2014-2020, nell’asse 3 azione 8.1 "Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione".
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“Il futuro di questi territori? Sta nell’integrazione tra il saper fare locale e le nuove dinamiche degli scambi internazionali – il commento da Martin Johnston, fondatore di “Craft Society”, in collegamento da Amsterdam.

“Noi siamo una multinazionale bonsai, rispetto ai nostri competitor internazionali – le parole di Gino Zampieri, presidente A.C. & E. Consulting – ma siamo altamente performanti e ci sentiamo anche noi artigiani: ossia detentori di quel magico mix che il mondo apprezza: grande abilità, conoscenza del prodotto e del processo, ingegnosità e passione.”

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Angelo Serri, di Imagina sas, azienda capofila di UnicaMontagna, ha ricordato la ricchezza del partenariato di progetto, che ha visto cooperare realtà fortemente radicate sul territorio come Arci, Nobody, Maylea. Intervenuto da remoto, Damiano Giacomelli di Officine Mattolì Produzioni ha anticipato quello che sarà lo short business film di UnicaMontagna, mentre Ruvido Teatro ha proposto in modalità “live” una coinvolgente “piece” di “teatro d’impresa”, insieme alla degustazione di Verdicchio “a banda larga” condotta dal presidente di Cantine Belisario, Antonio Centrocanti e alle ricette creative dell’Accademia di Tipicità.

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A conclusione dei lavori i nuovi sviluppi del progetto, nelle parole di Vittorio Salmoni e il pensiero di Andrea Spaterna, prorettore UNICAM e Presidente del Parco Nazionale dei Sibillini: “quello tra Umbria e Marche è un territorio che sa adattarsi e sa reagire. In questo scenario complesso, la rete territoriale è fondamentale, anche in una logica di accoglienza sostenibile e di sviluppo di tutte le attività ad essa collegate”.
c.c.
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Primi matrimoni civili post - Covid a Castelraimondo e San Ginesio.  
A Castelraimondo, il sindaco, Renzo Marinelli, ha celebrato questa mattina, nella sede comunale il matrimonio tra Roberto Cingolani e Chiara Manoni. Si è trattato della prima celebrazione a seguito dello stop imposto dall’emergenza pandemica degli scorsi mesi.
“Acquista un forte valore – ha affermato il sindaco Marinelli – sono stato molto felice di celebrare questo matrimonio perché ci fa ben sperare, è una luce verso la ripartenza di tutti quegli aspetti delle nostre vite che per qualche mese si sono dovuti fermare. Un bel segnale per tutti. Ai due giovani ragazzi faccio il mio migliore augurio per un futuro felice e una splendida vita insieme”. Molto emozionati gli sposi ed i parenti che li hanno accompagnati, sebbene le normative hanno costretto una presenza ridotta all’interno della sala consiliare. “Avevamo in programma di sposarci l’anno prossimo – ha raccontato lo sposo, originario di Castelraimondo – in qualche modo per noi il coronavirus è stato invece un acceleratore. Io vivo in Cina per lavoro e risiedo lì, per poter andare a vivere insieme in Cina, viste anche le difficoltà legate alle restrizioni in vigore in questo periodo, abbiamo deciso di anticipare e sposarci adesso intanto con il rito civile, poi quando sarà possibile organizzeremo il matrimonio tradizionale in chiesa. Siamo stati molto felici di esserci sposati qui a Castelraimondo e per questo ringrazio tutti, a partire dal sindaco e i funzionari”.

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Alice Quassinti ed Elia Bruè i primi a sposarsi con rito civile dopo l'emergenza Coronavirus a San Ginesio. Si sono adeguati alle nuove modalità del distanziamento e della presenza di pochissimi partecipanti ma l'emozione generata dallla pronuncia del loro sì, non è stata affatto alterata.   
Il matrimonio è stato celebrato dal Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco sulla splendida terrazza dell’attuale Sede Municipale (Ex Villa Giuffrè) per l'occasione allestita in maniera semplice e raffinata, soprattutto in perfetta armonia con la stupefacente veduta panoramica sui Monti Sibillini.
Alle due giovani coppie, giungano i migliori auguri per una felice vita insieme.
c.c.
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