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TOLENTINO - Un altro incendio nella notte sempre a Tolentino si è verificato nel calzaturificio Montebove.

Il proprietario dell'azienda, avvisato dai rilevatori di fumo, ha subito avvertito i vigili del fuoco che sono intervenuti con dieci uomini e tre automezzi, due autobotti e una botte di serbatoio.

I pompieri sono riusciti a circoscrivere l'incendio che era partito da una sfibratrice, una macchina utilizzata per il recupero degli scarti ed aveva coinvolto solo la zona dove erano stati sistemati sacchi con scarti di pelle e campioni di scarpe.

Lo stabilimento di 5.000 mq, utilizzato per la produzione e per il deposito, non ha subito danni strutturali.

 

Giulia Sancricca

 

TOLENTINO - Mancava poco a mezzogiorno quando nell'appartamento al piano terra di via Stretta, 3 di proprietà del Comune é esplosa una bombola di gas utilizzata per il riscaldamento.

Nell'abitazione risiedeva Franco Ramadori, di 71 anni, al quale proprio questa mattina era stata consegnata la bombola nuova.

Un testimone, Adelmo Pazzarelli, residente al primo piano della stessa struttura racconta di aver sentito l'inquilino accendere la stufa, di aver udito prima il botto e poi le mura tremare e i vetri rompersi; per l'uomo é risultato difficile anche uscire dalla camera da letto nella quale si trovava, poiché i danni strutturali rendevano impossibile l'apertura della porta.

L'esplosione é stata avvertita da tutto il quartiere ed ha portato danni pesanti alla struttura che ora é stata giudicata inagibile ed é stata sottoposta a sequestro giudiziario.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118 che ha trasportato l'anziano all'ospedale di Macerata. Ramadori presenta gravi ustioni in tutto il corpo e qualche frattura.

 

Giulia Sancricca

 

Una visita d'eccezione nella mattinata di venerdì 14 dicembre al circuito "Feggiani" di Castelraimondo, che ha visto la presenza di Paolo Simoncelli, papà dell'indimenticato Marco, per tutti "Sic", tragicamente scomparso sul circuito di Sepang (Malesia) il 23 ottobre 2011. La visita di Simoncelli nelle Marche è dovuta al fatto che si sta realizzando un' opera monumentale in marmo di Carrara dedicata al Sic. L'opera è nata da un'idea dello scultore Fernando Caciorgna, che è anche il proprietario del circuito marchigiano, che in passato ha ospitato campioni del calibro di Valentino Rossi (1994), Marco Melandri, Mattia Pasini ed anche Marco Simoncelli, che vinse la sua prima selettiva di campionato italiano di minimoto a Castelraimondo nel 1996. Il campione del mondo della 250 del 2008 non si dimenticò mai del circuito tanto che lo citò nel suo libro autobiografico "Diobò che bello!" del 2009 scritto insieme al giornalista sportivo Paolo Beltramo. "Castelraimondo ci è sempre rimasto nel cuore – così Paolo Simoncelli – perchè qui Marco ha vinto, all'età di 8 anni, la sua prima gara in una finale di campionato italiano. Ricordo l'emozione di vederlo sul podio con i capelli cortissimi. Un circuito che ricordiamo anche per un altro aneddoto: prima , quando era più corto, si girava in un verso, che fu cambiato dopo una spaventosa caduta di Marco, perchè ci si rese conto che era molto pericoloso. A Castelraimondo siamo di casa". "E' bello ricordare un campione come Marco Simoncelli – dichiara il sindaco Marinelli – che abbiamo conosciuto da piccolo con le sue prime vittorie prima che diventasse il grande campione che è stato". Commosso Fernando Caciorgnia, ideatore della scultura in memoria del Sic. "Ho voluto questa scultura perchè Marco, nel libro scritto prima di morire, ha parlato molto di questa gara vinta sul nostro circuito e ho voluto immortalare ciò su una materia indistruttibile dal tempo come il marmo di Carrara. Ho sempre seguito la carriera di Marco, con cui avevo un ottimo rapporto, che fin da giovanissimo ha mostrato di quale stoffa era fatto. Dopo la presentazione el'inaugurazione della scultura, che faremo a Castelraimondo, la stessa sarà donata alla famiglia per essere posta a Coriano, suo paese natale, o davanti al circuito di Misano a lui dedicato".


 

 

Una polvere bianca contenuta in una busta con dentro anche un foglio, che non presentava né scritte né immagini, indirizzata al comando della Polizia Municipale. È quanto è bastato questa mattina, mancavano pochi minuti alle ore 10, per far scattare l'allarme al Municipio di San Severino Marche dove tre persone, addette al protocollo ed all'ufficio corrispondenza, sono entrate in contatto, seppure non direttamente, con il plico sospetto. Immediatamente allertati si sono recati sul posto i Carabinieri della stazione di San Severino Marche che hanno attivato la procedura con la richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco. Si è trattato di una procedura normale, che segue le indicazioni fornite da una circolare ministeriale risalente a una decina di anni fa quando, nel 2001, si diffuse la psicosi per l'antrace soprattutto per i casi di terrorismo negli Stati Uniti. Sul posto sono intervenuti il sindaco, Cesare Martini, che si trovava nel suo ufficio con l'assessore comunale all'Urbanistica, Tito Livio Lucarelli, oltre agli agenti della stessa Polizia Municipale ed al personale medico e infermieristico del servizio di pronta emergenza sanitaria “118”.

Il materiale in questione è stato prelevato dall'ufficio protocollo, posto al piano terra del Municipio, e preso in consegna, con le precauzioni del caso, dagli esperiti del nucleo Nbcr del “115” che hanno il compito di affrontare le situazioni connesse con i pericoli di carattere nucleare, batteriologico, chimico e radiologico, di natura anche non convenzionale. Gli addetti dello stesso nucleo Nbcr hanno bonificato le stanze che, per precauzione, resteranno comunque chiuse per alcuni giorni, almeno fino a quando non si conosceranno gli esiti di tutti gli esami del caso.

Il personale entrato in contatto con il plico è stato invece assistito e visitato dagli addetti del Dipartimento di prevenzione dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche.  Il “118” ha organizzato, poco prima delle 14, il trasporto protetto delle tre persone al reparto malattie infettive dell'ospedale di Macerata.

 Al termine degli accertamenti si è però scoperto che la polvere non era antrace, ma una sostanza assolutamente innocua e così l'allarme è rientrato.


 

E' stato firmato nel corso di un incontro alla Sala della Muta del Palazzo ducale di Camerino, il protocollo d'intesa tra l'Università di Camerino ed i Licei di Camerino, volto a rafforzare ancora di più la già stretta collaborazione sia per attività di orientamento universitario che di formazione culturale degli studenti.

A firmare il protocollo rispettivamente il Rettore Flavio Corradini ed il Dirigente Scolastico Francesco Rosati.

 

Le attività di orientamento dell'Università di Camerino – ha dichiarato il Rettore Corradini – sono già ben strutturate e consolidate anche con i Licei di Camerino, ma con questo accordo instaurare un rapporto di collaborazione molto più intenso. Vogliamo che gli studenti ci conoscano al meglio prima di sceglierci, in modo che abbiamo piena consapevolezza di quanto si troveranno ad affrontare. Ed è in questa direzione che vanno tutte le attività previste dal protocollo d'intesa. Vorremmo arrivare al modello inglese, in cui le università e le scuole superiori si promuovono a vicenda, promuovendo l'intera filiera della formazione”.

 

Sono forti e diverse le motivazioni che ci spingono a sottoscrivere con l'Università di Camerino questo protocollo d'intesa, con il quale ci impegniamo a costruire un concreto progetto per i nostri ragazzi. Una scuola che si rispetti infatti deve relazionarsi il più possibile con il territorio, costruendo un percorso che valorizzi al meglio le competenze, i saperi, la formazione dei nostri studenti”.

 

Tra gli obiettivi della collaborazione quello di creare un sistema integrato di informazioni e dati per l'individuazione e la completa definizione dei fabbisogni formativi del territorio, e che favorisca la crescita professionale delle due strutture formative. Tra le attività è prevista la prosecuzione e la concreta collaborazione in molte delle iniziative di successo di orientamento Unicam rivolte agli studenti delle scuole superiori tra cui il progetto crediti, il progetto Stage in Unicam, il progetto Lauree Scientifiche, nonché attività extra curriculari quali le attività sportive presso gli impianti Unicam, visite ed attività al Polo Museale, incontri e lezioni con docenti Unicam su specifiche tematiche.

Nell'ambito delle iniziative previste dal protocollo c'è anche lo studio cromatico e grafico da parte dell'Ateneo per la definizione di una identità visiva originale al fine di consentire l'immediata riconoscibilità dei Licei.

E' inoltre intenzione dell'Ateneo promuovere e supportare i progetto specifici dell'IIS “C. Varano”, per lo sviluppo dei due nuovi indirizzi, quello del Liceo Classico ad opzione giuridica e quello del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo.

Coordinatori delle attività previste dal protocollo saranno la dott.ssa Valeria Polzonetti per Unicam e la prof.ssa Rosanna Bentivoglia per l'IIS “C. Varano”.

 

La mattina si è aperta con i saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini, del Dirigente scolastico dell'Istituto di Istruzione Superiore “C.Varano” Francesco Rosari, della delegata all'Orientamento di Unicam Valeria Polzonetti. Il Pro Rettore Vicario Unicam, nonché docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute, Claudio Pettinari ha tenuto poi un seminario sul tema “ Dalla penicillina al cis-platino: quando la chimica è vita”, che gli studenti presenti in sala hanno seguito con estrema attenzione ed interesse.

Al termine la firma del protocollo d'intesa.

Due denunce per guida in stato di ebbrezza, una per possesso di stupefacenti ed armi ed un'altra per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. E' quanto scaturisce dall' attività di controllo del territorio posta in essere dai carabinieri della Compagnia di Camerino, guidata dal Capitano Vincenzo Orlando. L'arco notturno del fine settimana ha visto le pattuglie dell'Arma istituire posti di controllo lungo le principali vie di comunicazione ed operare ispezioni nei posti più isolati e quindi maggiormente a rischio. Due giovani, uno di Matelica ed una ragazza di Fabriano, entrambi 24 enni sono stati sorpresi alla guida delle rispettive autovetture con un tasso alcolemico superiore al limite consentito. A carico di entrambi è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza ed il ritiro della patente di guida. I Carabinieri di Fiuminata hanno sorpreso un pregiudicato ventenne di Treia con indosso 3 grammi di eroina ed un coltello a serramanico. Fermato, il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e per porto ingiustificato di arma da taglio. Inoltre gli stessi militi hanno intimato l'alt ad un veicolo che si aggirava in un comprensorio di abitazioni isolate. Il conducente del mezzo, un cittadino rumeno 36 enne residente a Foligno (PG), veniva trovato in possesso di numeroso materiale ed arnesi atti allo scasso, nonché di alcune radio ricetrasmittenti, diverse paia di guanti e alcune torce. Anche per lui è scattata la denuncia per porto d'armi ed oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di arnesi e grimaldelli atti allo scasso. A carico dello stesso è stata inoltrata proposta per l'applicazione della misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio.

Si sono svolti ieri, nella concattedrale di San Catervo a Tolentino, i funerali dell'On. RobertobMassi Gentiloni Silverj.

Tanta la gente che, dentro e fuori dalla chiesa, é giunta per l'ultimo saluto ad un pezzo della storia del nostro territorio, quel territorio che "lui avrebbe voluto ricoprire d'oro" come ha ricordato il figlio Francesco alla fine della cerimonia.

Erano presenti gli esponenti politici provinciali e regionali: il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il presidente della Fondazione Carima Franco Gazzani, il presidente della camera di commercio Giuliano Bianchi, insieme ai tanti sindaci dei paesi che lui stesso teneva a valorizzare ed aiutare. Non sono mancati il figlio di Arnaldo Forlani, Alessandro, il prefetto e i rappresentanti del Sovrano Ordine Militare di Malta.

Il feretro é giunto verso le 15 dalla sala Musso del Palazzo Comunale, dove era stata allestita la camera ardente.

La cerimonia é stata officiata dal vescovo di Macerata Claudio Giuliodori, ma hanno preso parte anche i vescovi di Camerino, Francesco Brugnaro e di Fabriano, Giancarlo Vecerrica.

Nell'omelia, il vescovo ha preso spunto dalla lettura del vangelo per riassumere la vita di Roberto Massi in cinque talenti: la fede, la famiglia, l'impegno politico e sociale, la Fondazione Giustiniani Bandini e la cultura.

Alla fine della cerimonia il primogenito Francesco ha preso la parola per i ringraziare quanti gli hanno dimostrato l'affetto e la stima per il padre; un padre che fin da piccolo ha insegnato a lui e a suo fratello il coraggio per non essere vigliacchi.

Ha tenuto a salutare tutti gli studenti che il padre molto spesso ricordava: "la scuola era stata per Roberto un modo per rialzarsi dalle sconfitte politiche, gli studenti per lui erano tutto".

Ha concluso poi ricordando che, forse non per caso, Roberto era nato il 15 agosto ed é praticamente morto l'8 dicembre: lo legava, infatti, alla Madonna una forte devozione ed entrambe le mogli avevano nel nome il nome di Maria.

Anche per questo era maturato nell'Onorevole il desiderio di essere seppellito nel piccolo Cimitero dell'Abbadia di Fiastra, dove lui ogni mattina si recava con la sua Fiat 1100 rosso fuoco: più di 900 mila chilometri, 5 motori cambiati, ma sempre custodita con amore perché in quell'auto c'erano salite le tre donne della sua vita, la madre e le due mogli.

Proprio quell'auto rossa lo attendeva fuori dalla chiesa, accanto all'auto funebre, per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.

 

 

Giulia Sancricca

Il ricordo di Roberto Massi nelle parole del sindaco Giuseppe Pezzanesi:

Il CorridoMnia Shopping Park si espande e questo fine settimana accoglie due nuovi negozi, due novità legate al mondo dell'abbigliamento. Sbarcano infatti nel parco commerciale di Corridonia i noti brand Yamamay e Vess, quest'ultimo marchio Vestibula.

Due innesti importanti che arricchiranno in qualità e in ritorno d'immagine il CorridoMnia ed inoltre offriranno interessanti proposte per gli ormai imminenti regali natalizi.

Quello di Yamamay sarà uno store dal concept architettonico innovativo volto ad esaltare i prodotti di un'azienda che continua a voler sorprendere le sue fan. Più di 350 metri quadri in cui perdersi tra le nuove collezioni del marchio: intimo, pigiameria e ancora accessori di bellezza dedicati principalmente alla donna ma non solo. Ci sarà anche un' area dedicata alla collezione beauty e make-up, l'emozionale “stanza dei sogni” fantasia onirica di ogni ragazza. Per coloro che amano lo sport infine, sarà possibile tuffarsi in una nuova dimensione grazie al marchio sportivo Jaked.

Vess invece aprirà un megastore di ben 900 metri quadrati, tanti poiché necessari a contenere la gran quantità di prodotti e marchi che verranno messi in vendita. Geox, Lee, Levi's, Dodipetto, Kappa e tanto altro ancora per donna, uomo e bambino. Ci saranno subito interessanti sconti perché sabato e domenica, weekend inaugurale, Vess applicherà forti ribassi dal 30 al 50% per tutti i nuovi clienti.

La giunta regionale, presieduta dal presidente Gian Mario Spacca, ha incontrato la delegazione di Anci Marche guidata da Mario Andrenacci (Associazione nazionale comuni italiani). La riunione, che si tiene a cadenza fissa più volte l'anno, ha permesso di fare il punto della situazione alla luce dei pesanti tagli imposti agli enti locali dal governo nazionale e di definire le linee strategiche per i prossimi mesi.

Cinque i punti all'ordine del giorno: spending review e riordino territoriale, Comunità montane, protezione civile, semplificazione amministrativa e normativa, polveri sottili.

L'incontro – ha commentato Spacca è stato fruttuoso e improntato alla massima collaborazione, solidarietà e coesione. A causa della drastica riduzione delle risorse a livello nazionale è oggi necessario individuare nuovi ambiti ottimali di aggregazione per poi riorganizzare tutti i livelli di governance in base alle direttive nazionali. La situazione richiede rigore, improntato sull'oggettività e il buon senso. Si tratta infatti di una vera e propria rifondazione del sistema , ma che dovrà comunque tutelare il nostro modello policentrico garantendo le medesime risposte ai bisogni di tutti i marchigiani, sulla costa e nell'entroterra”. Tra le novità annunciate dal presidente della Regione, l'avviamento di un progetto sperimentale per l'utilizzo della protezione civile delle Marche, una delle migliori in Italia, nel sistema strutturale di prevenzione e sicurezza anche in campo sanitario, nell'area dell'emergenza. Spacca ha inoltre sottolineato con fermezza che il territorio marchigiano non può sostenere l'apertura di altri centri commerciali, così come tra l'altro previsto dall' apposita normativa e in coerenza con le politiche legate al turismo e alla sostenibilità ambientale. A tal fine la giunta sta pensando alla formulazione di una normativa aggiuntiva di chiarimento che definisca in modo ancora più stringente i vincoli già previsti.

Andrenacci da parte sua ha sottolineato “il rapporto straordinario che ci ha permesso di raggiungere insieme grandi obiettivi come il Patto di stabilità verticale. Un grande impegno costato sforzi e sacrifici alla Regione, ma che ha portato linfa vitale a tutti i Comuni. Crediamo fortemente  – ha proseguito il presidente dell'Anci Marche – nel concetto di solidarietà istituzionale per far fronte alla crisi in atto. Le tematiche trattate questa mattina hanno riguardato la riorganizzazione sinergica degli enti locali in relazione ai pesanti tagli imposti a livello nazionale e come sempre il clima è stato esemplare e costruttivo”.

È stato recuperato dai carabinieri di Monza uno dei 15 piccoli quadri che attorniavano l'immagine della Madonna del rosario nella chiesa di S. Gregorio a Caldarola. Il quadro rappresenta la natività di Gesù. Tutta la composizione è opera di Giovanni Andrea De Magistris (sec. XVI). Il furto era avvenuto ben 34 anni fa.
Il prezioso dipinto è stato affidato in custodia giudiziale alla parrocchia di Caldarola tramite il nucleo dei carabinieri per la tutela del  patrimonio culturale (Nctc) di Ancona. Non si può parlare ancora di restituzione, perché bisogna attendere l'esito del processo in corso a Brescia. Domenica 2 dicembre c'è stata l'accoglienza della sacra immagine da parte della popolazione.
Nella foto il brigadiere Giordano Novelli del NcTc di Ancona affida il quadro al parroco don Vincenzo Finocchio.

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