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Tutto è bene quello che finisce bene. L'adagio ben si adatta a quanto avvenuto nelle ultime ore a Caldarola dove alcuni residenti in via Madre M.G. Giacobini, nella zona adiacente all'area in cui si sta realizzando il posizionamento delle casette destinate ad ospitare i cittadini sfollati, avevano dato vita ad una protesta per evitare l'abbattimento di un acero campestre che rappresenta da decenni un punto di aggregazione per gli abitanti del quartiere stesso. Sollecitato dai residenti il sindaco Luca Giuseppetti ha investito del problema i responsabili della Regione, trovando insieme una soluzione. In tale area verranno istallate casette di minori dimensioni e che necessitano di uno spazio più ristretto. Così anche l'acero e lo spazio aggregativo saranno salvati, rispettando a pieno le necessità di quanti dovranno abitare tali moduli.  

 

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“Salvate l’acero campestre”. E’ il grido di protesta levato da alcuni cittadini di Caldarola residenti nell’area adiacente a quella dove dovrebbero sorgere alcune casette, ivi compreso il nuovo albergo comunale, che andrebbero a completare l’intera zona.

Motivo della protesta un “vecchio” acero campestre che da decenni fornisce ombra e refrigerio agli abitanti del quartiere di via M.G. Giacobini e che sarebbe abbattuto per permettere il posizionamento delle piattaforme e il completamento delle opere di urbanizzazione.

Del progetto gli abitanti stessi sono venuti a conoscenza soltanto questa mattina quando sono stati improvvisamente avvisati dal Capitano Giancarlo Cecchini, comandante della Polizia Locale, che avrebbero subito avuto inizio i lavori con la delimitazione dell’area.

Così il gruppo di cittadini ha deciso di alzare la voce incontrando il sindaco Luca Giuseppetti e, pur comprendendo le esigenze dei concittadini che andrebbero ad occupare i moduli abitativi, hanno chiesto la possibilità di spostare di qualche metro l’area, salvando nello stesso tempo l’albero, ma “sacrificando” 3 moduli abitativi.

( Nella foto il sindaco Giuseppetti a confronto con i cittadini proprio sotto l'albero )

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Il comitato, rappresentato dalla signora Giuseppina, tiene a precisare di non essere contrario all’istallazione delle casette, ma che venga utilizzata l’area adiacente. “In tal modo – continua la signora Giuseppina – verrebbe salvaguardato quello che nel tempo è divenuto un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere, che sotto l’acero si ritrovano per le classiche “quattro chiacchiere”, per festeggiare compleanni e ricorrenze ed anche per discutere delle problematiche più rilevanti”.

( Il comitato a favore dell'acero, seduta la signora Giuseppina con intorno gli altri abitanti del quartiere )

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ALBERO DELLA DISCORDIA

Il primo cittadino, al termine dell’incontro, ha rassicurato gli abitanti della zona di aver interessato della questione i responsabili della Regione, convocati in loco per verificare la possibilità di adottare una soluzione alternativa.

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Ora l’ultima parola spetta ai tecnici della Regione stessa, la cui decisione sindaco e cittadini saranno “costretti” ad accettare. L’auspicio di tutti è che alla fine il buon senso prevalga sulla burocrazia e l’acero campestre venga salvato per la soddisfazione di tutti.

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I Carabinieri di Jesi, guidati dal Luogotenente Fiorello Rossi, hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare un trentaseienne originario del Centro Africa, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali.

Era ormai da alcuni giorni, dopo la fine della loro convivenza, che l'uomo aveva cominciato a perseguitare la sua ex compagna seguendola sia sotto casa dei genitori che sul luogo di lavoro, minacciandola in più occasioni anche davanti a testimoni. La donna, impaurita, aveva iniziato a cambiare le sue abitudini cercando di evitare qualsivoglia contatto con l’ex, ma nonostante ciò la situazione si era fatta insostenibile ed alla fine stremata la donna ha deciso di dire tutto ai carabinieri.

Dopo la denuncia i militari si sono messi alla ricerca dell'uomo che, una volta rintracciato, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Ancona a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.

Fiastra "vince" la gara sulla consegna delle casette. Sono state, infatti, consegnate a 10 famiglie residenti nelle frazioni di Polverina, località nella quale è stata allestita l'area, San Lorenzo in Colpolina, Collevecchio e San Marco le prime soluzioni abitative di emergenza. Un risultato conseguito grazie alla tenacia del sindaco Claudio Castelletti e del suo gruppo di lavoro unito nell'obiettivo di fare presto. "Non voglio assolutamente apparire come il primo delle classe – le parole del primo cittadino Castelletti – ma sono veramente contento per il fatto che sono state mantenute le promesse. A noi era stato garantito dalle istituzioni un aiuto sia per la costruzione della scuola, che purtroppo ha subito ritardi, sia soprattutto per la costruzione delle casette. Le promesse sono state mantenute e così ce l'abbiamo fatta. Siamo partiti con la consegna in questa piccola area, ma sono sicuro che entro la fine di ottobre tutte le famiglie di Fiastra che ne hanno fatto richiesta saranno dentro le casette".

Una grande emozione, dunque, quella vissuta dalle famiglie, alcune anche molto giovani, che hanno ricevuto la chiave di quelle che saranno al momento le loro abitazioni. "Ho avuto addirittura i brividi nell'entrare per la prima volta nella mia casetta fortemente desiderata da un anno a questa parte – così una delle signore a cui sono state consegnate le chiavi – Sono stata alloggiata presso l'Hotel Solarium di Civitanova Marche dove siamo stati accolti davvero come in famiglia tanto è vero che anche il titolare dell'albergo ha voluto essere presente insieme a noi in questa importante giornata.

( sotto il sindaco Claudio Castelletti e la signora Onelia Crepaccioli )

sindaco

Una grande emozione, dunque, quella vissuta dalle famiglie, alcune anche molto giovani, che hanno ricevuto la chiave di quelle che saranno al momento le loro abitazioni. "Ho avuto addirittura i brividi nell'entrare per la prima volta nella mia casetta fortemente desiderata da un anno a questa parte – così una delle signore a cui sono state consegnate le chiavi – Sono stata alloggiata presso l'Hotel Solarium di Civitanova Marche dove siamo stati accolti davvero come in famiglia tanto è vero che anche il titolare dell'albergo ha voluto essere presente insieme a noi in questa importante giornata. Davvero una piccola comunità che rinasce, anche se speriamo sia una soluzione momentanea perchè il vogliamo rientrare quanto prima nelle nostre case".

 

fiastra gente

Alla cerimonia di consegna erano presenti tra gli altri il governatore Luca Ceriscioli, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari che, poi, si sono trasferiti a Montecavallo per la consegna di altre 10 casette nel comune più piccolo del cratere sismico. "Oggi è davvero un giorno importante – così il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli – Dopo tanto tribolare nel lungo inverno e in questa estate davvero calda, con la nostra popolazione che quotidianamente faceva la spola dal mare per stare vicino alle loro case disastrate oggi finalmente abbiamo la sensazione di ripartire. Le dieci famiglie che hanno optato per questa soluzione ritroveranno la loro quotidianità. Nei mesi scorsi ci sono state divergenze anche piuttosto aspre con la Regione, però abbiamo tutti aggiustato il tiro e siamo riusciti ad entrare in sintonia con la stessa Regione e con la Provincia con le quali lavoriamo nella massima collaborazione".

( sotto le casette di Montecavallo ) 

casette montecavallo

 

montecavallo cecoli

La Pedemontana che collegherà le vallate dell'Esino ( Ancona ) e le vallate del maceratese ( Chienti e Potenza ), sembra avere ritardi nella tabella di marcia che il Ministero delle Infrastrutture aveva fissato per il 2021. Fu il vice Ministro Riccardo Nencini ad inizio dei lavori ( ottobre 2016 ) a fissare un preciso impegno, vista l'importanza dell'arteria, completamento del progetto " Quadrilatero " che prevedeva la terza corsia salla A 14, il completamento della superstrada 77 ( inaugurata a luglio del 2016 ) e il raddoppio della carreggiata sull'arteria della Vallesina con la realizzazione delle nuove gallerie ( fruibili da alcuni giorni per gli automobilisti ).

Progetto ambizioso che ha ora tutte le carte in regola per essere ultimato ( soldi compresi ).

Ma in Italia, per rallentare le opere pubbliche, siamo specialisti e per questo arriva il " grido " dell'ex sindaco di Camerino Dario Conti ( sempre attento alla viabilità anche quando ha rivestito la carica di assessore provinciale ) che denuncia ritardi e si rivolge all'amico di partito e amico personale, Riccardo Nencini, numero due del ministero delle Infrastrutture.

Di seguito l'intera missiva:

"Caro Riccardo, ho letto in questi giorni sulla stampa locale, di cui ti allego copia, un intervento di diverse associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, Wwf Marche che ti citano, criticandoti, quale vice ministro delle infrastrutture, per il tuo forte interessamento per la viabilità marchigiana, e non per le ferrovie, in particolare per il completamento della pedemontana Fabriano – Muccia in specie il tratto Matelica-Castelraimondo- Camerino- Muccia. Tratto, se non erro, già finanziato dal CIPE.

Che cosa dovresti fare, se non interessarti della viabilità stradale di competenza del ministero dell’infrastrutture?

La contestazione delle associazioni afferma che tale arteria aumenterà il trasporto su gomma con grande impatto ambientale, con grossa cementificazione del territorio, con maggiore inquinamento dell’aria, con grave pericolo alla salute dei cittadini. E’ lo stesso discorso rivolto, molti anni fa, da alcune associazione e da altri, contrari alla realizzazione completa della Super Strada 77 Valdichienti, compreso l’attuale presidente della commissione ambiente della Camera.

Quelle critiche causarono il rallentamento del completamento della Super Strada da Sfercia di Camerino a Foligno, inaugurata definitivamente nel luglio del 2016. Non sembra che la sua realizzazione abbia portato catastrofi ambientali, grosse colate di cemento, danni alla salute dei cittadini e sfregio alla natura. Anzi, percorrendola si possono ammirare bellissimi paesaggi, ha abbreviato i tempi di percorrenza con l’Umbria, la Toscana ed il Lazio.

Garantendo così un maggiore flusso e sbloccandoci da quell’isolamento in cui si venivano a trovare da decenni e decenni i nostri territori. Tutti i gufi di allora sono stati smentiti.

Questa Super Strada è un grande veicolo per l’economia e per il turismo dell’intera provincia, dalla costa alla montagna, ai suoi laghi e al parco dei monti Sibillini, non ultimo l’alto piano di Colfiorito.

Con il dramma del terremoto è stata utile, perché non siamo stati bloccati come, invece è accaduto per quello del 1997 dove la vecchia SS 77 è stata chiusa per molto tempo.

Ora che siamo quasi al penultimo miglio per completare la Pedemontana ritornano i critici, i contrari ed i soliti comitati di contestazione.

La Pedemontana, così come tutte le intervallive previste nella Quadrilatero, è fondamentale ed importante, come il pane, per l’intera nostra provincia.

La Pedemontana, arteria trasversale di collegamento tra le vallate dell’Esino e del Chienti, metterà in collegamento la prossima Super Strada 76 e l’attuale Super Strada 77,ovvero le loro aree industriali e turistiche. La sua realizzazione non può avere attese lunghe specie oggi che il nostro territorio montano è stato gravemente colpito dal terremoto.

Il tratto da Matelica a Muccia, passando per Camerino, sarebbe un vero toccasana non solo per le città di Matelica, Castelraimondo, Camerino, ma pure per i piccoli centri come Muccia, Pievetorina, Montecavallo, Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo, Valfornace, Fiastra, Bolognola.

Li libererebbe ulteriormente da quell’atavico isolamento economico-occupazionale, che, per troppo lungo tempo, è vissuto in queste aree montane, formate anche da piccoli centri, contribuendo all’indebolimento dell’economia, allo spopolamento e all’andar via dei nostri giovani.

Infine catturerebbe il traffico, che scivolerebbe via lungo le verticali dell’Esino e del Chienti, con grosso vantaggio per questo entroterra. Caro Ricardo oggi la Quadrilatero ed il tuo ministero dovranno andare avanti con più determinazione e velocità di ieri, senza curarsi di loro. Se qualche aggiustamento potrà essere apportato, esso non dovrà procurare stravolgimenti al progetto approvato e finanziato e senza allungamento dei tempi di realizzazione. Il nostro territorio non può più attendere, in particolare ora che ha subito un distruttivo terremoto, nelle case, nell’economia, nelle attività produttive e nella nostra mente. Penso che i nostri sindaci, soprattutto dei comuni sopra citati, facciano sentire la loro voce isolando i futuri gufi e i soliti contrari.

Dario Conti

Ex sindaco di Camerino

 

E' camerinese la prima medaglia d'oro italiana alle Universiadi in corso di svolgimento a Taipei. Ad aggiudicarsela la judoka Valeria Ferrari, atleta veronese classe 1993 studentessa all'Università di Camerino, nella categoria 78 chilogrammi. Valeria Ferrari, che di recente aveva conquistato il titolo italiano universitario ai Campionati Nazionali di Catania, ha battuto in semifinale la brasiliana De Sousa e in finale la coreana Lee Jeongyn. Un successo che porta lustro alla città di Camerino, alla sua Università e al Cus in un momento particolare per l'intero territorio alle prese con l'opera di ricostruzione post terremoto.

 

Valeria Ferrari bis

Secondo alcune notizie girate sui social, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Terremoto Vasco Errani potrebbe lasciare l'incarico affidatogli il 26 agosto del 2016 dal governo Renzi per gestire l'emergenza sisma che aveva colpito due giorni prima le città di Amatrice, Arquata del Tronto e tante altre località del centro Italia.

In realtà il Commissariato aveva un contratto di un anno e il contratto si avvia alla scadenza alla data del 25 agosto 2017.

Da quella data di eventi (non solo sismici) se ne sono verificati moltissimi, il più significativo dei quali la sconfitta di Renzi al referendum e la sua dipartita dal governo.

Di certo è proprio la spaccatura del Pd nazionale, con la nascita del nuovo soggetto politico (MdP voluto da Bersani), a determinare uno spostamento di equilibri che mina alla base la serenità dell'esecutivo e non solo.

Se la notizia venisse confermata (sono molti gli scettici) la visita di Sarnano di venerdì 18 agosto per l'inaugurazione delle Terme sarebbe stata ufficialmente l'ultima da Commissario Straordinario.

Il sindaco Ceregioli fa sapere che non si è parlato assolutamente di dimissioni. Al contrario i temi trattati (oltre all'inaugurazione della nuova struttura e delle nuove apparecchiature) sono stati quelli della scuola e di altri progetti già in cantiere a da completare.

( sotto nella foto l'incontro del Commissario Errani a Sarnano in poccasione dell'inaugurazioni della nuova sede per le Terme )  

sindaco ceregioli pres ceriscioli commissario Errani e Francesco Comi

Inoltre nella fitta agenda di Errani ci sono impegni anche per i primi giorni di Settembre e alcuni anche già ufficializzati a metà del prossimo mese.

Ora , la notizia (non confermata) dovrebbe ufficializzare lo " strappo " o la semplice decisione di non attendere che il governo lo congedi con un " grazie... ", con lo stesso Commissario che, lunedì 21, con una conferenza stampa programmata a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del Consiglio Gentiloni, spiazzerebbe il governo e aprirebbe ufficialmente la campagna elettorale.

Tutte le domande sulla ricostruzione e sull'eredità che il commissario lascia scaturiranno da questa che per ora resta solo una voce di " abbandono ".

Attendiamo l'ufficialità o la smentita, poi avremmo le risposte.

Non sono previste pioggie consistenti nei prossimi 15 giorni, questo secondo gli esperti di meteorologia. Quindi tutto il mese di agosto rimarremmo a bocca asciutta e l'uso dell'acqua potrebbe essere sospeso in molti comuni.

Resta alto l’allarme siccità con le temperature massime che nei primi dieci giorni di agosto hanno fatto registrare nelle Marche valori medi di 35,9 gradi, ben 7,2 gradi in più rispetto alla media del periodo.

A lanciare l’allarme è la Coldiretti regionale, mentre le precipitazioni sono risultate in calo del 78 per cento, aggravando le difficoltà nelle campagne. Dalla vendemmia, che prevede un calo complessivo - 20 %.

Olive, foraggi, cereali fino alla frutta, tutte le produzioni estive sono colpite dall’afa e dalla mancanza di pioggia, con pesanti ripercussioni sul reddito degli agricoltori, peraltro costretti a sopportare costi extra per l’irrigazione e l’alimentazione degli animali.

Il caldo non risparmia, infatti, neppure gli allevamenti, dove crolla la produzione di latte di mucca e di pecora. Di fronte alla tropicalizzazione del clima se si vuole continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi.

siccita mucche al pascolo

Servono, secondo Coldiretti, interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini aziendali e utilizzando anche le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana.

siccita grano mietitrebbia

 

siccità olive

 

Un grave incidente sul lavoro si è verificato a Tolentino, in via Falcone, all’interno della ditta “Mondi Spa”. Un operaio di 58 anni, nato a Gela ma residente in città, mentre era impegnato nel rifacimento del tetto del capannone della ditta a bordo di un cestello, a circa 5 metri da terra, ha urtato con il cestello stesso una trave in cemento armato del tetto del capannone. L’uomo è rimasto schiacciato tra la trave e i comandi della macchina operatrice, riportando gravi lesioni tanto che si è reso necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette dove l’operaio si trova ricoverato in gravi condizioni. I sanitari si sono riservati la prognosi, mentre la dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti.

Sarà una cerimonia toccante quella prevista a Caldarola il prossimo 24 agosto. Ad un anno esatto dalla prima scossa di terremoto, infatti, sarà inaugurata la rinnovata palestra comunale che verrà intitolata a Milena Nardi, già atleta e dirigente del Caldarola volley, che a a causa di un infarto perse la vita in quella tragica notte.

Intanto inizia a prendere forma il tentativo di ritorno ad una specie di normalità nel comune di Caldarola dove proseguono con un ritmo serrato i lavori per l'urbanizzazione dell'area che ospiterà le SAE e la messa in sicurezza e smaltimento delle macerie in via Roma.

Alcune “casette di legno” sono già state consegnate e in brevissimo verranno montate per ospitare, probabilmente prima dei tempi previsti, i cittadini di Caldarola che sono rimasti senza casa, mentre in via Roma, la principale via di accesso al centro storico di Caldarola, come dicevamo proseguono i lavori di abbattimento delle abitazioni più danneggiate e di smaltimento delle macerie. Il tutto per restituire al paese una viabilità, anche se provvisoria, comunque più snella per il piccolo borgo dell'entroterra maceratese

È piuttosto soddisfatto della situazione il sindaco Luca Maria Giuseppetti: “nonostante il periodo di ferie per tutti quanti la ricostruzione non si ferma a Caldarola, in brevissimo ci saranno anche due importanti conferenze dei servizi, una per la scuola e l'altra per la bretella laterale. A fine mese infatti in due differenti momenti Anas, Regione Marche, progettisti e ufficio ricostruzione si incontreranno proprio per fare il punto della situazione relativa a questi a questi due importanti opere.

( nella foto la rinnovata palestra comunale che verrà intitolata a Milena Nardi ) 

tribuna palestra milena

 

area casette

 

La nuova scuola che sarà costruita in breve e che sicuramente per l'anno scolastico 2018/19 sarà a disposizione dei bambini e la bretella che, attraverso l'Anas, restituirà una viabilità più scorrevole non solo al comune di Caldarola anche a tutti i paesi della vallata del Chienti che hanno la necessità di collegarsi con la zona montana, in modo particolare sul versante ascolano.”

 

arrivo casette

 

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Non accenna a diminuire la forte calura che ha colpito tutta l'Italia. Anche a Camerino si sono registrate temperature vicine ai 40 gradi e per la città ducale è senza dubbio un'estate da record.

Anche in comune, la temperatura non accenna a diminuire, anzi, il consigliere Fabio Trojani – Capogruppo di Comunità e Territorio, rompe il silenzio e con una nota chiarisce alcune presunte indiscrezioni e accertamenti che la maggioranza ha fatto nei suoi confronti proprio alla vigilia di Ferragosto.

Di seguito pubblichiamo integralmete la nota:

" Lunedì 14 agosto mi è stata trasmessa a mezzo PEC dal Segretario comunale di Camerino una richiesta di notizie e di chiarimenti relativamente ad una mia presunta incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e il ruolo di consulente legale, contenuta in una nota a firma del consigliere e capogruppo di maggioranza Alberto Pepe.

Non ci sono dubbi, la nostra città è in mano a persone che pensano di poter amministrare in modo opaco il Comune come se fosse cosa propria, senza rendere conto a nessuno, attaccando chiunque chieda chiarezza e trasparenza. Non è la prima volta che il Sindaco ed alcuni suoi compari cercano di estromettere i consiglieri di minoranza, la cui azione di verifica e di informazione sull'operato della maggioranza, evidentemente non piace affatto. Chissà perchè ? Quando non si ha niente da nascondere non si dovrebbe temere la trasparenza.

Mandare la richiesta di informazioni alla vigilia del ponte di ferragosto può avere l'unico scopo di sperare che passi inosservata.

Gioco stupido ed infantile che la dice lunga su che cosa si concentra la maggioranza in un periodo dove c'è da pensare alla sopravvivenza della città.

Frugate pure nel mio lavoro, Sindaco e compari, non troverete niente di losco e di opaco, non troverete incompatibilità, non troverete niente per cui verrebbero aperti fascicoli o addirittura indagini.

Fino al 2016 ho svolto la professione di avvocato e di consulente legale sulle tematiche della protezione dei dati personali, della digitalizzazione, dell’anticorruzione e della trasparenza amministrativa a favore di aziende e pubbliche amministrazioni sull’intero territorio nazionale, per quasi vent'anni.

Ebbene si consigliere Pepe, ci sono anche la consulenza alla Task srl dal 2007 ed alla Contram Spa, che ho portato avanti addirittura dal 2004 fino al 2016, quando sono diventato Segretario comunale. Tutto dichiarato e documentato, nel mio curriculum e nei siti istituzionali, dai quali il consigliere Pepe ha potuto reperire la relativa documentazione. 

L'ennesimo tentativo di intimidazione mi appare chiaro, perché la segnalazione della mia presunta incompatibilità è stata presentata all’indomani della richiesta pubblica, presentata dal nostro gruppo consiliare e rivolta al Sindaco Pasqui, avente ad oggetto chiarimenti sulla posizione dell’assessore e vice sindaco Lucarelli, tirato in ballo in un articolo pubblicato (in data 01 agosto 2017) sulla testata online Cronache Maceratesi a firma dell’avv. Giuseppe Bommarito.

Sui fatti riferiti non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro o chiarimento da parte del Sindaco Pasqui e del vice Sindaco Lucarelli, né a mezzo stampa, né in sede istituzionale. Strano, per uno (come il sindaco) che convoca conferenze stampa anche per annunciare cose irrilevanti ovvero per chiedere le nostre dimissioni, per aver presentato interrogazioni ritenute scomode.

Nell'articolo sopra riportato si parla di presunto riciclaggio da parte di imprenditori operanti sul nostro territorio e vengono chiamate in causa società gestite anche da familiari stretti del vice-sindaco Lucarelli.

Colgo l'occasione per sollecitare nuovamente il Sindaco, la giunta e tutta la maggioranza ad informare i cittadini che chiaramente sono enormemente preoccupati solo al sentire evocare la direzione distrettuale antimafia. Ci attendiamo una secca smentita da parte del Sindaco, che però tarda sempre più ad arrivare.

Attendiamo fiduciosi, ma non lasceremo passare inosservato il silenzio e soprattutto non ci lasceremo intimidire.

Quanto alla mia posizione, risponderò nelle sedi opportune, ma è giusto che i cittadini intanto sappiano e facciano le proprie opportune valutazioni.

Fabio Trojani – Capogruppo Comunità e Territorio

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