Radioc1inBlu

Una vera e propria denuncia quella che Coldiretti Macerata ha lanciato nelle utltime ore.

La siccità sta mettendo a dura prova le coltivazioni e le piantagioni, ma nelle ultime ore l'attacco dei lupi ai bovini al pascolo crea un danno insopportabile per gli agricoltori, incapaci e impossibilitati a difendersi dai branchi di lupi che si aggirano nelle colline di San Severino Marche.

Una mucca è stata sbranata dai lupi, la denuncia è arrivata da Coldiretti Macerata dopo la segnalazione giunta dall’allevamento di Renzo Turchi, alle pendici del monte San Vicino.

Il branco è penetrato nelle notte all’interno del recinto dove si trovava l’animale e l’ha attaccato e ucciso. Per l’allevatore sanseverinate si tratta del terzo episodio nel giro di tre mesi. “Non è più possibile continuare a lavorare in questa situazione, da maggio ad oggi ho perso due vitelli e una manza di razza bovina Marchigiana – spiega Turchi –. Un danno economico considerevole per un’azienda come la mia che opera nelle zone interne tra mille difficoltà”.

“L’ennesimo episodio che conferma come l’emergenza animali selvatici abbia oltrepassato i livelli di guardia – denunciano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini -. L’aumento della pressione dei lupi e l’annosa e irrisolta questione del proliferare dei cinghiali stanno rendendo sempre più difficile l’attività delle aziende agricole senza che la pubblica amministrazione sia stata capace di porvi un freno”.

Fiastra " vince " la gara sulla consegna delle casette.

Mercoledì prossimo, 23 agosto, verranno consegnate le chiavi delle prime dieci casette (SAE  cioè Soluzioni Abitative di Emergenza) del territorio del comune di Fiastra.

Si tratta dell’area realizzata a Polverina, dove troveranno posto dieci famiglie residenti nella stessa frazione, a San Lorenzo in Colpolina, a Collevecchio e a San Marco. L’area di Polverina sarà quindi la prima area SAE ad essere occupata nei comuni maceratesi del cratere. Una gara vinta anche grazie alla tenacia del sindaco Claudio castelletti e di tutto lo staff tecnico del comune. Un vero e proprio gruppo di lavoro che aveva l'obiettivo di " fare e fare presto ". 

Lunedì 21 invece si procederà con l’assegnazione delle casette dell’area SAE di Acquacanina e San Lorenzo ed entro la fine agosto verranno occupati anche gli appartamenti dell’area di Fiegni che sono stati già assegnati. L’area SAE di Fiastra, dove trovano posto 24 appartamenti, verrà consegnata entro il mese di ottobre, rispettando così le previsioni del crono programma divulgato qualche mese fa dalla Protezione Civile.

 

casette polverina 2SAE

Meno buone le notizie sulla ricostruzione della scuola, si allungano i tempi di realizzazione.

A seguito delle indagini geologiche, infatti, la ditta che ha in carico la costruzione del nuovo complesso scolastico sta studiando delle soluzioni consone per risolvere alcuni problemi tecnici che si sono presentati. Di concerto con le famiglie degli alunni, quindi, è stato deciso di allestire uno spazio provvisorio presso il modulo polivalente e a breve inizieranno i lavori per riadattare gli spazi in maniera opportuna e consentire, così, il regolare avvio dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda i beni culturali, infine, dopo l’inserimento della Chiesa di San Lorenzo al Lago nel primo stralcio del piano di recupero dei beni culturali danneggiati dal sisma, è da poco giunta la conferma dell’inserimento nel secondo stralcio della Chiesa di San Paolo di Fiastra. 

Il caldo record di questa estate e la siccità prendono quasi tutti i giorni il primo posto in prima pagina, facendo scivolare la notizia sulle dimissioni di Fabrizio Curcio, responsabile della Protezione Civile Nazionale, in seconda o terza.
Sono in molti a chiedersi cosa mai abbia fatto scattare la molla delle dimissioni ad una persona molto capace ( come è l'ingegner Curcio ) e soprattutto come il mondo politico veda questa " EMERGENZA " post Sisma in vista delle prossime elezioni.
L'avvocato Giuseppe Pigliapoco di Macerata ha inoltrato nel mese di luglio, un espo
sto-denuncia a tutela di alcuni terremotati ma estensibile a tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni e sembra che nel PD del Lazio-Umbria e Marche tentino di rimediare e rispondere alle accuse sollevate .
 
Vedi provvedimenti recenti presi nella Regione Marche e vedi il recupero dei 32 milioni accantonati indebitamente dalla Protezione civile .
Le Procure avrebbero già dato incarico alla Guardia di Finanza per accertamenti sugli appalti alle Coop Rosse.
Secondo altre fonti, ( non confermate ) anche il Commissario straodinario per il Terremoto, Vasco Errani, avrebbe espresso il desiderio di lasciare l'incarico. Le pressione dei politici non sono gradite al responsabile numero uno della ricostruzione.
Si vorrebbe fare tutto in fretta, ma le migliaia di scosse che hanno colpito le tre regioni centrali d'Italia, hanno provocato danni ingenti e soprattutto hanno scosso il sistema nervoso di molti abitanti che vivono ancora con la paura e non hanno il coraggio di tornare in quei centri storici dove le ferite degli edifici sono sempre più evidenti.
Come anticipato ( per chi ha desiderio di conoscere ) pubblichiamo l'intero esposto dell'avvocato Giuseppe Pigliapoco di Macerata:
 
 

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MACERATA

e,p.c.ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TERNI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FERMO

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASCOLI PICENO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI RIETI

ALLA PROCURA DIST. ANTIMAFIAANCONA

Ill.mo Signor Procuratore ,

il sottoscritto avvocato GIUSEPPE PIGLIAPOCO , nato a Montefano il 14 /11/ 1950 , il quale agisce nella sua veste di cittadino italiano residente a Macerata , Via Verdi 4 e con studio in Via Mario Batà , 21 e quale componente del Comitato operativo del Movimento 5 Stelle di Macerata

( tel/fax 0733234921 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

CHIEDE

alla S/V ill.ma e alle SS/VV Ill.me a cui il presente esposto è diretto per conoscenza , di effettuare i dovuti accertamenti al fine di verificare se , a seguito degli eventi sismici avvenuti tra l'Agosto e l'Ottobre del 2016 e che hanno interessato la zona appenninica di Marche , Umbria e Abruzzo , tra i Comuni di Accumoli, Amatrice , Arquata del Tronto , Visso, Ussita , Camerino ed altri Comuni inseriti nel cosiddetto cratere , siano stati violati i principi di diritto preordinati alla salvaguardia della salute delle persone ,alla protezione di animali e alla conservazione di cose .

Oltre alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati da parte dei Vigili del Fuoco , non sembra che le Autorità Regionali e del Governo Nazionale abbiano posto in essere quelle misure necessarie e dovute in via di urgenza , superando anche le normali prassi, così come sarebbe doveroso ed indispensabile e , soprattutto, conforme alla legge , in caso di calamità naturali , al fine di consentire alle popolazioni colpite dal sisma di trovare quel sostegno logistico ed economico utile ad evitare danni e pregiudizi per la loro vita , per le loro attività e per la loro salute .

  • Comunque Cfr. Doc. n° 1 Sisma Il Sindaco Pasqui di Camerino il 28 / 6/2017 denuncia la lentezza inconcepibile e in violazione delle disposizioni di legge con cui la Regione Marche autorizza la messa in sicurezza degli edifici con previsione di spesa superiore a 40.000 Euro )

E' risultato che nel' inverno tra il 2016 ed il 2017 non sia stato consentito agli operatori agricoli di mettere in sicurezza il bestiame con strutture provvisorie e sembra che anche gli operatori medesimi abbiano trovato grandi difficoltà ad occuparsi delle scorte vive e delle scorte morte e di proseguire il loro lavoro in quanto non sarebbe stato loro consentito di porre in essere , seppur a proprie spese , ugualmente strutture provvisorie ove alloggiare. ( I servizi televisivi andati in onda nell'inverno scorso denunciarono questo stato di disagio degli agricoltori )

Risulterebbe che addirittura le donazioni pervenute ai Comuni direttamente e pervenute comunque per i Comuni e le rispettive popolazioni interessati dal sisma , effettuate da associazioni , enti e cittadini allo scopo di alleviare le prime ed insormontabili difficoltà degli operatori economici e dalle famiglie , siano stati deliberatamente accantonati al punto da scoraggiare altre donazioni spontanee e altri interventi di solidarietà che in tali frangenti si

manifestano con grande generosità da parte del popolo italiano e da parte anche di cittadini stranieri . ( Il M.to 5 stelle alla Camera dei Deputati denunciò da subito , dopo alcuni mesi dal sisma , questo inqualificabile gesto .. di un accantonamento di circa 30 milioni )

Giunge notizia che sarebbero state inoltre disattese le richieste avanzate dagli stessi Sindaci di poter esercitare le loro funzioni e quindi di poter prendere quelle iniziative utili alla salvaguardia degli interessi delle loro comunità così come quella di autorizzare la realizzazione di strutture mobili o provvisorie che sono indispensabili per superare il primo e tremendo impatto dell'assenza di una casa , di un negozio , di una stalla o di una struttura di lavoro artigianale o commerciale o industriale . Non sarebbe stato inoltre consentito ai Comuni medesimi di provvedere direttamente ed in via di urgenza agli acquisti di strutture in legno e di quant'altro per far fronte all'emergenza casa perché costretti a sottostare alla imposizione di acquisti di beni e servizi da parte di strutture centralizzate che non sarebbero state neppure da subito costituite . ( Cfr Doc. n° 2 Vivere Macerata 1 /7 / 2017 Ordinate dai Comuni 3772 Sae ( soluzioni abitative di emergenza ) : ne sono state consegnate

solamente 344 ( sic ? ! ; Vivere Macerata Sisma : 1885 Sae ordinate nelle Marche 13 i cantieri aperti )

A seguito di stime o dati raccolti , la stampa ha pubblicato la notizia che nell'inverno tra il 2016 ed il 2017 sarebbero deceduti per il freddo circa 10.000 bovini oltre ad altri animali che venivano accuditi nelle stalle , opponendo Le Autorità di cui si è fatto cenno anche la inutilizzabilità dei fondi pubblici e dei fondi privati provenienti dalle predette donazioni .

E' recente , di una settimana fa , la notizia che a seguito del sisma sono decedute in una zona ristretta del maceratese almeno 140 persone a seguito dei disagi economici e psichici dovuti al sisma ed in assenza di quel sostegno e di quel soccorso che sarebbe stato omesso o comunque che si sarebbe reso difficoltoso .( Cfr. Cronache Maceratesi Doc. N° 3 ) : in occasione di una serata conviviale … ( ! ) il direttore del dipartimento della Salute mentale Area Vasta 2 il Dr. Massimo Mari ,coordinatore del supporto psicologico e dei servizi alla persona , ci da questa angusta notizia ..oltre alla notizia che gli antidepressivi sono aumentati del 70 % )

Non dovrebbe sfuggire alla attenzione che, nel caso specifico di tale calamità , sarebbe stato ingiusto , pericoloso per i tempi di attesa , attendere la fornitura delle cosiddette casette di legno o altri ripari idonei , a seguito di una o più gare di fornitura promosse da una unica centrale di appalto o di acquisto con costi che supererebbero le Euro 1000 al mq. a fronte di possibili immediati acquisti da parte dei singoli Comuni da artigiani , aziende donatrici o venditrici a prezzi di costo e da aziende anche estere come romene , ungheresi o di altri paesi dell'est , i cui i costi sarebbero stati di gran lunga inferiori . Risulta che nel terremoto dell'Aquila vi siano state delle donazioni di strutture scolastiche e di altro genere senza problemi .

Le cronache , sia della carta stampata che televisiva , hanno informato ed informano giornalmente dei disagi subiti dalle popolazioni colpite dal terremoto come dai documenti che si allegano al presente esposto al solo titolo di esempio , nel mentre ci si riserva di inviare altri documenti inerenti ad episodi deleteri di mancato rispetto delle persone e delle loro sofferenze che comunque l'Autorità Giudiziaria potrebbe sempre recuperare attraverso la Polizia Giudiziaria dalle cronache della carta stampata e dai servizi televisivi e comunque sempre raccogliendo , de visu et de auditu , elementi di prova dalle stesse Forze dell'Ordine distribuite sul territorio . Ogni Sindaco ha sicuramente la sua storia drammatica da raccontare alla più vicina Stazione dei carabinieri

o perché si sono visti impossibilitati ad intervenire o per la mancanza di quel sostegno economico di cui avrebbero avuto bisogno .

L'Autorità Giudiziaria non potrebbe non aver preso atto di questa incresciosa situazione che si trascina da molti mesi e non potrebbe non aver dato corso agli accertamenti dovuti in sede penale per rilevare le responsabilità che sono a carico di quelle autorità amministrative o politiche che avrebbero dovuto immediatamente aprirsi alle problematiche insorte a seguito di un evento eccezionale quale è il sisma, accelerando ed ampliando le forme di collaborazione e non avrebbero dovuto ostacolare le singole comunità con i loro Sindaci di muoversi e di agire immediatamente con piena autonomia o in aggregazione fra loro , pur con il sostegno di competenze superiori ; soprattutto liberi da pesi e vincoli che in caso di calamità naturali sono superabili, essendo previsto che l'Autorità locale può sempre agire immediatamente , anche con ordinanza del Sindaco, utilizzando le norme del pronto intervento per scongiurare il pericolo alla incolumità pubblica, come nel caso di frane , manacce di crolli ed altro di eguagliabile e quindi immaginiamo se non avessero potuto agire in caso di post terremoto .

  • Purtuttavia restano emblematiche le autorizzazioni ad eseguire tetti in cemento armato su strutture inadeguate a sostenerli ( e il Genio Civile , il Sindaco Ufficiale di Governo e l'Ufficio Tecnico dove erano ? ), così come senza commento rimane la notizia dei lavori di adeguamento sismico di una scuola del Comune di Amatrice , con i fondi a ciò destinati ma utilizzati solamente per una parte della struttura per il citato adeguamento sismico ( e il Genio Civile , Il Sindaco dove erano ? e se la scossa distruttiva fosse capitata in orario scolastico come sarebbero andate le cose ? )

Non si vede infatti perché , per aiutare quelle popolazioni , non si sia fatta seriamente – e non solamente a parole o ordinanze - la cosa più rapida che si sarebbe dovuto fare , ovvero non si sono potenziati gli organici degli uffici tecnici comunali e non si sono lasciati liberi i Comuni di ricorrere a trattative private o al dialogo competitivo o ad altre forme celeri di approvvigionamento sotto il controllo della struttura tecnica della Protezione Civile . Si trattava e si tratta di porre rimedio urgente ai danni ed ai bisogni derivanti da una calamità naturale e pertanto appare incongruo e fuorviante che in tale emergenza si sia dovuto e si debba fare riferimento ad una o più Autorità politiche sovra comunali .( Cfr. Doc. N° 4 Cronache Maceratesi 1 /7 / 2017 . Ufficio ricostruzione a Caccamo Pasqui Sindaco di Camerino “ Scelta scellerata “ ma il documento evidenzia una carenza manageriale senza eguali . Doc. N° 5 On.le Terzoni all'attacco “ Sulle macerie 10 mesi di fallimenti “ .

Risulta che molti Comuni colpiti violentemente dal sisma siano ancora isolati e che nulla si sia fatto per ripristinare la viabilità e così dicasi della rimozione delle macerie non creando in ogni Comune almeno un sito provvisorio di deposito .

Tali comportamenti sembrano seguire una logica di esercizio e di accentramento del potere ai fini del controllo stretto delle operazioni economiche e delle speculazioni politiche possibili , anche nel caso in cui delle iniziative potevano e possono essere prontamente adottate da autorità più vicine alle persone in difficoltà come i Sindaci e le Giunte Comunali , e quindi la strategia sembra quella di non arrestarsi difronte a nulla pur di speculare sul disastro sismico su tempi lunghi e quindi su tempi maggiormente gestibili in termini elettorali e , forse anche in termini di ben altro di innominabile , a danno delle popolazioni che si vorrebbero solamente a parole soccorrere.

In effetti , tra le altre, suscita perplessità la ordinanza n° 9 del 14 / 12 / 2016 avente titolo “ Delocalizzazione immediata e temporanea delle attività

economiche danneggiate dagli eventi sismici “ perché ci da la misura di come delle norme non siano affatto poste per risolvere nell'immediato delle immaginabili problematiche, ma siano la risultante dell'idea di sottoporre le aziende a delle farraginose procedure per ottenere chissà quando delle agevolazioni o del sostegno anche logistico da parte delle Autorità Regionali senza considerare che la delocalizzazione non potrebbe che avvenire ' obtorto collo ' e contro le necessità familiari proprio per l'assenza di quel sostegno di cui gli operatori economici si attendevano dalle Autorità . ( Cfr . Doc. N° 6 Carlino Macerata 2 /7 / 2017 testimonianza del Signor Tullio Belli di Visso . )

Anche la ordinanza n° 15 del 27 Gennaio 2017 “ Organizzazione della struttura centrale del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria ..” indica palesemente la volontà di burocratizzare ed accentrare il livello decisionale per la ricostruzione in un territorio assai vasto, esautorando completamente la volontà programmatica e decisionale in materia urbanistica ed edilizia che appartiene per legge ad ogni Comune tanto che gli effetti di tale decisione sono assai evidenti per l'inefficienza ed il ritardo decisionale dimostrato in mesi di emergenza . In compenso chi ha interessi sul lavoro e sui guadagni che il post terremoto può offrire si appresta ad organizzare convegni e studi operativi anche in termini di nuove ed avveniristiche visioni architettoniche .

Emblematico è il convegno dal titolo “ Dove era e come sarà “ della Associazione o Fondazione Symbola che si aprirà nei prossimo giorni a Treia ,con la presenza annunciata dei più grandi luminari dell'architettura , quasi che la intenzione sia quella di estrarre dalle macerie una nuova realtà urbanistica del tutto avveniristica che neppure Alice nel paese delle meraviglie sarebbe in grado di farci immaginare ed il timore è quello che si andrà ad annichilire sicuramente i valori storici e culturali e soprattutto umani di quei territori .

  • Cfr. Carlino 2 / 7 / 2017 pagine reclamizzanti i temi del detto convegno che non lasciano spazio ad equivoci ; Cronache Maceratesi Architetti a Symbola )

Quando si è a pranzo ovviamente la tavola invita ma chi sorveglia sarà in grado di evitare la grande abbuffata ? Encomiabile è stato il recente richiamo di S. E. il Cardinale Arcivescovo di Ancona Menichelli volto a salvaguardare i valori umani ed il senso di appartenenza alle loro comunità delle popolazioni colpite dal terremoto ; “ sentimenti che queste popolazioni stanno perdendo per paura e scoramento .” Se c'è una agenda del contro esodo per l'ANCI dei piccoli Comuni – ha detto il porporato - “significa che abbiamo fatto un esodo sbagliato... e non abbiamo mantenuto valori importanti come la tradizione e la terra”. ( Cfr. Doc. N° 7 da Vivere Macerata 1 / 7 / 2017 )

La più sensazionale delle Ordinanze è quella che prende il N° 17 del 10 Marzo 2017 con la quale , dopo aver individuato il genere di donazioni ne fissa le modalità di effettuazione sottoponendo il donante alla firma di una convenzione con cui il Commissario Straordinario viene reso libero di destinare i fondi ricevuti per le priorità ritenute da questi necessarie senza considerare se le donazioni erano destinate per alleviare le difficoltà delle famiglie e delle imprese e non per il rifacimento di chissà d'altro di secondaria importanza o urgenza . L'esito di tale Ordinanza è stato che nessun cittadino ha ritenuto di effettuare più donazioni .

Va anche considerato che le donazioni spontanee o soggette alla sottoscrizione di una convenzione sono sopravvenienze attive straordinarie fuori bilancio e che hanno una destinazione umanitaria affidata alla corretta e consapevole amministrazione dell'Autorità Comunale ( Sindaco , Giunta , Consiglio Comunale ) ed appare evidente che anche le altre elargizioni pervenute in Regione o Provincia debbano essere riversate e distribuite tra le Autorità Comunali . Altri sono i fondi che debbono essere prontamente spesi

per liberare le strade provinciali o nazionali . Risulta che la strada Valnerina sia ancora chiusa ; forse in attesa di un appalto europeo … ( sic ? )

Non vengono considerati minimamente i maggiori costi a cui oggi si va incontro per una ricostruzione che è solamente sulla carta e lo sarà a lungo e per lunghi anni ancora , dopo aver soprasseduto ad una emergenza con il solo trasloco delle popolazioni sulla costa con l'aggiunta di costi assurdi ed esorbitanti da sostenere per molti anni a venire . La strategia potrebbe essere anche quella di mantenere stretta l'attenzione della opinione pubblica sul disastro sisma ancora per anni e sul disastro delle sue conseguenze come se esse conseguenze fossero insuperabili al punto da far credere o di accreditare l'idea che solamente con lo zelo di quanti in realtà fingono di lavorare a servizio della comunità , si può porre rimedio a lungo termine .

Se così fosse sarebbe la costruzione scientifica e mistificante di una realtà per la creazione di uno schermo che copre un vero e proprio crimine contro l'umanità ; la mistificazione e l'inganno appartengono al vero populismo

  • non al populismo che con inganno si vuole attribuire a coloro che parlano ed agiscono correttamente nell'interesse del prossimo . Alla mistificazione della realtà e all'inganno e alla menzogna siamo in grado di farvi fronte solamente con il ricorso alla Magistratura che deve assumere tutta le sue responsabilità e tutti i suoi poteri per accertare , verificare e tutelare i cittadini che oggi sono costretti alla difficoltà ed a problemi di vita e di salute e per il recupero della dignità di tutto il popolo italiano .

Alla luce di quanto sopra esposto, non vi è dubbio che siamo difronte a comportamenti che non seguono la logica della vera solidarietà e del rispetto delle sofferenze e delle difficoltà altrui e del loro bisogno di ricostruire la loro vita nei loro luoghi di lavoro e di origine e del rispetto dei valori i culturali dei territori , ma seguono una maldestra logica tutta politica e di bottega protesa a comprimere il senso di appartenenza ad una comunità e di mortificarla , quasi fosse una massa informe da depotenziare e deportare per meglio manovrarla poi nella loro espressione di consenso in vista di una ricostruzione che potrà solamente funzionare in termini speculativi ( e già lo si nota al Comune di Amatrice con la solerte costruzione di centri commerciali ..) e di un cambiamento di prospettive di vita delle stesse popolazioni terremotate .

Come al solito una tal politica non deve servire per migliorare o tutelare la vita delle persone come sarebbe nella logica delle persone normali ma serve solamente per cambiare la vita delle persone che sono ritenute e gestite solamente come massa e , attraverso la propaganda , farla diventare in ogni momento massa critica – come si usa in dati ambienti dire per nobilitarla e mobilitarla - ma , in realtà , per relegarla a massa strumentalizzata ed acritica e quindi per utilizzarla in ogni momento a scopi elettorali e di abietta ostilità .

In ragione di quanto sopra esposto si

CHIEDE

di valutare se le Autorità Amministrative e Politiche siano incorse nel reato di cui all'Art. 434 del Codice Penale ( Disastro doloso ) e nel più grave reato di cui all'art. 416 bis del Codice Penale ( Associazione a delinquere di stampo mafioso )o siano incorse nei reati che L'Autorità Giudiziaria vorrà ravvisare dai loro comportamenti .

Quanto esposto trae spunto e conferma dalle cronache della carta stampata che noi tutti conosciamo e dai servizi giornalistici televisivi a cui assistiamo e che anche le Procure della Repubblica, a cui è diretta la presente, conoscono , in cui gli autori dei servizi medesimi hanno sempre posto e pongono costantemente in evidenza tutta quella serie di vessazioni inumane e

A

T

T

E

S

becere a cui sono andate incontro e vanno incontro le persone sopravvissute al

T

trauma del terremoto e dopo le ferite per la perdita dei loro familiari .

A

Le proteste e le manifestazioni pubbliche di dissenso dei mesi scorsi,

Z

messe in atto dalle popolazioni colpite

dal sisma, hanno posto proprio in

I

evidenza che al trauma del sisma è seguito l'insulto del baratro psicologico-

O

burocratico , della finzione e dell' inganno politico ; ma tale insulto , è bene

N

dirlo, si scontra, prima che con le norme del Codice penale di cui si è detto , con

le norme di civiltà e di buon senso

che debbono essere sanzionate dalla

E

comunità civile , dalla Comunità Europea e dalla Giustizia Penale Europea per i

D

crimini contro l'umanità e da quella Giustizia preposta a tutela della

salvaguardia dei diritti dell'Uomo e del suo ambiente .

I

Con perfetta osservanza .

 

C

Seguono N° 21 pagine di allegati .

 

Ci si riserva ulteriori deduzioni sull'argomento trattato .

O

N

CHIEDE

 

F

di essere informato in caso di richiesta di archiviazione .

O

Macerata li 4 / 7 / 2017

 

R

 

 

M

Avv. Giuseppe Pigliapoco ( Foro di Macerata )

 

I

 

T

 

A

 

'

 

D

 

I

 

A

 

T

 

T

 

I

 

E

 

P

 

R

 

O

 

V

 

V

 

E

 

D

 

I

 

M

 

E

 

N

 

T

 

I

 

 

Una visita gradita dalle popolazioni e dai carabinieri del territorio ferito dal sisma del 2016 quella che il Comandante Generale dell’Arma dei CarabinieriGenerale di Corpo d’Armata Tullio DEL SETTE, ha voluto fare in alcuni comuni dove le caserme dei carabinieri sono state danneggiate dal terremoto.

Il comandante è tornato ancora una volta in provincia, per rinnovare il proprio sostegno, vicinanza e solidarietà ai carabinieri e a tutte le comunità colpite dal sisma ed è stata un’occasione anche per avere un quadro aggiornato sulle attuali problematiche e sulla situazione logistica delle Caserme Carabinieri.

Il Comandante Generale, accompagnato dal Comandante della Legione Marche, Generale di Brigata Fernando NAZZARO, e dal Comandante Provinciale di Macerata, Colonnello Stefano DI IULIOha visitato tutti i MAP ( moduli abitativi provvisori) , adibiti a caserma dell’Arma, che sono stati realizzati nelle varie località dell’entroterra maceratese ove le forti scosse hanno reso completamente inagibili gli originari edifici. La visita ha interessato la sede della compagnia di Camerino, ( sotto nella foto )

DSC 0463

delle stazioni di Pollenza, Caldarola, Sarnano, Fiastra, Pievebovigliana, Pieve Torina, Matelica, Visso e Ussita. 

( alcuni momenti della vsita del Generale Del Sette nella caserma di Caldarola guidata dal maresciallo Patrizio Tosti e la presenza del sindaco Giuseppetti) 

caldarola 4

carabinieri di Caldarola

Del Sette e il sindaco Giuseppetti

 

Il Generale Del Sette ha visitato anche le Stazioni dei Carabinieri Forestale di Fiastra, Pieve Torina, Camerino e la sede del Reparto Carabinieri  Parco Nazionale - "Monti Sibillini" di Visso – alla presenza anche del Comandante della Regione dei Carabinieri Forestale, Colonnello Fabrizio MARI e del Ten. Colonnello Roberto NARDI, Comandante del citato Reparto CC Parco Nazionale.  Il Comandante Generale si è recato anche a Muccia, ove ha incontrato i militari del distaccamento dell’11° Battaglione Carabinieri Puglia, dislocati in provincia per incrementare i servizi di prevenzione e repressione del fenomeno predatorio dello sciacallaggio.

( l'incontro nella caserma di Fiastra con il sindaco Claudio Castelletti )

fiastra sindaco Claudio Castelletti

 

fiastra del sette 2

fiastra 3

Il Generale Tullio DEL SETTE, in ogni caserma, è stato ricevuto dai rispettivi Comandanti di Compagnia e di Stazione, dal personale effettivo ai reparti, dalla rappresentanza militare, incontrando anche i Sindaci dei vari comuni interessati.

In tutti i reparti visitati, il Comandante Generale ha rivolto ai militari dell’Arma espressioni di ringraziamento per la preziosa e costante attività che quotidianamente svolgono al servizio della cittadinanza.

( La visita a Pieve Torina con il sindaco Gentilucci e il comandante della caserma Paolo Vallesi ) 

SINDACO pievetorina E DEL SETTE

 

PIEVETORINA DEL SETTE VALLESI

pieve torina del sette 4

 

DSC 0289

 

DSC 0278

ff

 

 

Brutta disavventura quella vissuta da un quarantottenne di Monsano    nei cieli di San Ginesio. L’uomo, appassionato di parapendio, durante un’esercitazione di volo libero è precipitato nel “sentiero del capretto”, in territorio ginesino. Immediato l’allarme con l’intervento sul posto di una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e dei sanitari del 118. I pompieri hanno provveduto al recupero del ferito che, viste le sue condizioni, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette dove l’uomo si trova ora ricoverato. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

 

parapendio

 

Intensa attività di prevenzione finalizzata al contrasto di spaccio di sostanze di stupefacenti per la compagnia dei carabinieri di Tolentino che dopo alcuni accertamenti ha arrestato un cittadino di origine albanese ( C. L. ) del 1980 residente a Macerata, zona sferisterio.

Il 36enne disoccupato, gia' noto alle forze ordine è stato intercettato nelle vicinanze di Tolentino, i militari lo hanno accompagnato nella sua residenza di Macerata dove in casa dell'albanese hanno rinvenuto gr. 10 di cocaina suddivisa dosi, contante per euro 1.650,00 di provenienza illecita e frutto di spaccio. Inoltre i militari hanno sequestrato 1 bilancino precisione, materiale atto al confezionamento dell dosi.

Ma tanto per non farsi mancare nulla, in una stanza erano ben nascosti anche un machete con una lama lunga 30 cm, un coltello bowie con lama di 23 cm.

Tutto il materiale è stato sottoposto al sequestro penale e le indagini in corso.

Sempre a Tolentino nel corso della mattinata, presso uffici della locale stazione dei carabinieri, una vedova pensionata del 1930, residente a Tolentino, ha denunciato di essere rimasta vittima di una truffa mercoledì 9 agosto. La donna ha riferito ai carabinieri che intorno alle ore 10:00 ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che la informava di un incidente stradale accaduto a suo nipote, senza specificarne generalità, e chiedendo una somma di euro 5.000,00 per risolvere la pratica e che nella sua abitazione sarebbe passato un uomo di sua fiducia per ritirare l'importo richiesto.

L'anziana donna consegnava ad un ignoto signore, volto parzialmente travisato, la somma contate di euro 700,00 che sarebbe servito per il primo acconto.

Solo due giorni dopo, l'anziana signora ha scoperto che era tutto un raggiro e che l'incidente del nipote era stato solo il pretesto per il raggiro.

La zona dove abita la signora è priva di videosorvegliata, la donna ha cercato di ricordare il volto e che tipo di uomo era. Intanto sono scattate le ricerche e le indagini sull'episodio.

I carabinieri ricordano, soprattutto alle persone sole ed anziane, di non fidarsi del primo sconosciuto che suona alla porta e tanto più di consegnare denaro contante a sconosciuti.

- Per furto aggravato, venerdì scorso una cittadina romena del 1984, residente a Roma, disoccupata e incensurata, è stata denunciata per furto nel supermercato “ Ipersimply” in contrada Cisterna. La donna aveva sottratto beni per un valore complessivo di euro 150,00.

La refurtiva è stata restituita al supermercato e la donna consegnata al giudice che ora deciderà il provvedimento nei confronti della donna

- Delitto colposo, è questa l'accusa per l'operaio maceratese che il 31 luglio ha cusato l'incendio presso un fienile di San Severino Marche.

Dopo gli accertamenti eseguiti sul luogo dell'incendio i militari appuravano che l'operaio impegnato nelle opere di saldatura presso il locale di stoccaggio di paglia e fieno all'interno del capannone di proprietà della ditta “ Promozioni immobiliari srl” di Osimo, attualmente in uso dalla società agricola “Am4” di Treia, produceva scintille che innescavano l'incendio che ha mandato in fumo tutto il raccolto e procurato danni pari a euro 650.000,00 circa. Secondo gli accertamenti il capannone era assicurato. 

Crontolli da jesi

I militari della stazione dei carabinieri di Montecarotto, diretti dal Ten. Maurizio Dino-Guida,  hanno arrestato in flagranza di reato per furto M.P. quarantatreenne jesino con diversi precedenti specifici.

Alcuni residenti , intorno alle 21.45 segnalavano alcuni rumori sospetti in via Colocci n.6, immediatamente i militari operanti si dirigevano verso il luogo segnalato per verificare l’accaduto e appena giunti sul posto notavano una grossa pietra in strada e diversi vetri infranti a terra appartenenti a una finestra di una associazione culturale.

Sospettando che il malfattore potesse essere ancora all’interno i carabinieri decidevano di procedere silenziosamente per cercare di cogliere il ladro sul fatto e infatti proprio grazie alla loro particolare accortezza dopo essere saliti al primo piano dell’edificio, in una delle numerose stanze controllate, sorprendevano il soggetto intento a rovistare nei cassetti munito di una piccola torcia tascabile.

Immediatamente veniva bloccato e trovato in possesso di circa 100 euro e alcuni accessori per computer.

Portato in caserma per ulteriori accertamenti, successivamente veniva dichiarato in arresto per furto e condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dal P.M. di turno in attesa del rito direttissimo.

 

Tempi duri per tutti tranne per i furbetti che approfittano dei serbatoi altrui per " limitare " i costi del vivere quotidiano.

Ma anche per i " furbi " la vita non è così semplice come sembrerebbe.

I Carabinierii di Staffolo, da tempo, erano sulle tracce di un ladro di gasolio, che aveva fatto “visita” a molte aziende della zona.

Giovedì scorso, un imprenditore agricolo che ultimamente aveva già subito alcuni furti anche consistenti di gasolio (100 e 500 litri), ha chiamato il 112 per segnalare dei movimenti sospetti nei pressi della sua casa colonica ed in particolare di aver notato la presenza di una torcia elettrica nelle vicinanze.

Una pattuglia dei carabinieri, diretta dal maggiore Pasquale Cerfolio, si recava sul posto e i militari  notavano un Fiat Scudo furgonato di colore giallo parcheggiato in senso opposto al loro senso di marcia ed all’interno un individuo (A.V.M. 38 enne romeno) risultato abitante proprio a Staffolo.

Alle domande dei militari sui motivi della sua presenza, l’uomo non sapeva fornire una valida giustificazione, dando anzi banali quanto fantasiose giustificazioni.

Il forte odore di gasolio, unitamente al fatto che il tappo del serbatoio del suo veicolo era bagnato di carburante, così come la ruota posteriore sinistra,il tutto lasciava supporre l'attività illecita.

I carabinieri hanno inoltre verificato che dalla cisterna del gasolio era stato tolto il tappo a vite, mentre da una pompa fuoriusciva ancora del carburante.

Anche il proprietario dell'azienda agricola, intervenuto anch’egli sul posto, accertava l’ammanco di gasolio. I militari hanno provveduto ad arrestare il romeno per furto aggravato continuato, addebitandogli anche tre furti avvenuti tra febbraio e luglio 2017.

Per il giovane romeno il P.M. ha disposto l’arrestato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa della condanna prevista per la giornata di oggi.

Minaccia con un coltello e con una bomboletta spray una giovane donna, rubandogli la borsetta, ma viene arrestato dai carabinieri.

L’episodio si è verificato al Pronto Soccorso dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche dove un disoccupato maceratese di 48 anni, incensurato, si è reso protagonista di episodi di minaccia e furto nei confronti di alcune pazienti che erano in attesa di ricevere cure dai sanitari. Oltre alla ragazza, infatti, anche altre due donne hanno subito minacce, ma sono riuscite a fuggire dal reparto e ad allertare i carabinieri. Una volta giunti sul posto i militari arrestava l’uomo in flagranza di reato e restituivano i beni alla legittima proprietaria. Il maceratese si trova ora agli arresti domiciliari.

Tragedia sfiorata a Montefano per un cinquantatreenne. L’uomo era intento a raccogliere frutta da un albero quando ha perso l’equilibrio cadendo dalla pianta e infilzandosi in una sottostante ringhiera di ferro. Immediatamente allertati sul posto sono giunti i vigili del fuoco e personale del 118. I pompieri hanno provveduto a tagliare le sbarre in ferro della ringhiera e a liberare l’uomo. Subito si alzava in volo l’eliambulanza che provvedeva al trasporto del ferito all’ospedale di Torrette dove l’uomo è stato sottoposto ad intervento chirurgico per essere liberato dai ferri.

Dirigenti, tecnici e atleti della Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica sono giunti a Camerino nel pomeriggio di questo mercoledì 9 agosto per una visita di solidarietà alla città ducale, gravemente ferita dal terremoto, e alla sua università. La delegazione, guidata dal Presidente della Federazione Ginnastica d'Italia Gherardo Tecchi, è stata ricevuta presso la sede del Coc dal sindaco Gianluca Pasqui, che ha illustrato la situazione attuale in cui versa Camerino e le prospettive della ricostruzione. Successivamente, accompagnati dal rettore di Unicam Flavio Corradini, dal rettore eletto Claudio Pettinari, dal presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e dal segretario generale Roberto Cambriani, gli ospiti hanno visitato la zona rossa per poi recarsi presso gli impianti sportivi universitari in località Le Calvie.

"Ho provato sentimenti contrastanti e forti emozioni- così il cav. Gherardo Tecchi - perchè vedendo un borgo bello e importante come Camerino ridotto nello stato attuale stringe il cuore. Sono, tuttavia, fiducioso perchè vedendo quello che sanno fare gli abitanti di Camerino, la sua università ritengo che il futuro della città sia davvero in buone mani. Visitando, poi, gli impianti sportivi del Cus, sicuramente all'avanguardia, ritengo che come Federazione Ginnastica d'Italia, la più antica delle Federazioni nazionali, organizzeremo qualche evento importante anche a Camerino, magari nel 2019 quando la nostra federazione celebrerà i 150 anni dalla sua costituzione".  

Clicca per ascolare il testo