Andavano a trovare il partner o a dormire da un amico. Denunciati

Lunedì, 16 Marzo 2020 18:20 | Letto 7972 volte   Clicca per ascolare il testo Andavano a trovare il partner o a dormire da un amico. Denunciati Vado a trovare la mia fidanzata, andiamo a dormire tutti da me, bevo solo acqua di questa fonte. Queste sono solo alcune delle motivazioni, senzaltro di non comprovata necessità che nelle ultime ore hanno dovuto ascoltare i carabinieri della Compagnia di Tolentino. Evidentemente il messaggio e il senso di questo momento di sacrificio non è ben chiaro: si può uscire solo per fare la spesa, andare dal medico e altre necessità inderogabili e assolutamente necessarie. In tutti gli altri casi si deve stare a casa per limitare il propagarsi del Coronavirus e laumentare dei contagiati. I casi delle ultime ore rappresentano comportamenti non ossequiosi della ratio che sta alla base della normativa ovvero la salute pubblica. In un paio di casi i Carabinieri hanno denunciato dei cittadini perchè uscivano di casa e dal proprio Comune per raggiungere labitazione della propria compagna o compagno non convivente, residente in altro Comune; ieri sera, tre persone sono state fermate a bordo della stessa macchina, riferendo che volevano andare a casa di uno dei tre per trascorrervi la notte. Infine, unaltra persona è stata individuata a Caldarola, località Valcimarra, mentre stava riempiendo delle damigiane dacqua da una sorgente. Interrogato sulla sua presenza lì, la persona ha risposto che preferisce bere lacqua di quella sorgente rispetto a quella in bottiglia. Nulla di male se non fosse che il soggetto proveniva da altro Comune e che aveva percorso svariati chilometri solo per prendere acqua. Tali comportamenti e, più in generale, uscire senza una motivazione di comprovata necessità fanno scattare la denuncia automaticamente di cui poi si deve andare a rispondere penalmente.  Ogni minuto i militari della Compagnia di Tolentino fermano e controllano persone che guidano o camminano per le strade, invitandole a rientrare a casa e cercando di stimolare la coscienza di tutti alla massima osservanza delle disposizioni per il contenimento dellinfezione da Coronavirus e, soprattutto, sulla necessità di preservare la salute pubblica, bene primario assoluto.g.g.

"Vado a trovare la mia fidanzata", "andiamo a dormire tutti da me", "bevo solo acqua di questa fonte". Queste sono solo alcune delle motivazioni, senz'altro di non "comprovata necessità" che nelle ultime ore hanno dovuto ascoltare i carabinieri della Compagnia di Tolentino. Evidentemente il messaggio e il senso di questo momento di sacrificio non è ben chiaro: si può uscire solo per fare la spesa, andare dal medico e altre necessità inderogabili e assolutamente necessarie. In tutti gli altri casi si deve stare a casa per limitare il propagarsi del Coronavirus e l'aumentare dei contagiati. I casi delle ultime ore rappresentano comportamenti non ossequiosi della ratio che sta alla base della normativa ovvero la salute pubblica. In un paio di casi i Carabinieri hanno denunciato dei cittadini perchè uscivano di casa e dal proprio Comune per raggiungere l'abitazione della propria compagna o compagno non convivente, residente in altro Comune; ieri sera, tre persone sono state fermate a bordo della stessa macchina, riferendo che volevano andare a casa di uno dei tre per trascorrervi la notte.
Infine, un'altra persona è stata individuata a Caldarola, località Valcimarra, mentre stava riempiendo delle damigiane d'acqua da una sorgente. Interrogato sulla sua presenza lì, la persona ha risposto che preferisce bere l'acqua di quella sorgente rispetto a quella in bottiglia. Nulla di male se non fosse che il soggetto proveniva da altro Comune e che aveva percorso svariati chilometri solo per prendere acqua. Tali comportamenti e, più in generale, uscire senza una motivazione di comprovata necessità fanno scattare la denuncia automaticamente di cui poi si deve andare a rispondere penalmente. 

Ogni minuto i militari della Compagnia di Tolentino fermano e controllano persone che guidano o camminano per le strade, invitandole a rientrare a casa e cercando di stimolare la coscienza di tutti alla massima osservanza delle disposizioni per il contenimento dell'infezione da Coronavirus e, soprattutto, sulla necessità di preservare la salute pubblica, bene primario assoluto.
g.g.

Letto 7972 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo