Finanziato l'importo di 640 mila euro per la demolizione del palazzo del tribunale

Venerdì, 19 Marzo 2021 16:51 | Letto 600 volte   Clicca per ascolare il testo Finanziato l'importo di 640 mila euro per la demolizione del palazzo del tribunale È stato approvato e, dunque, finanziato dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione l’importo di 640mila euro per la demolizione del tribunale di Camerino, oggi in piazza Giuseppe Mazzini, nel cuore della zona rossa, in centro storico. Si tratta dell’opera di abbattimento più grande dopo il sisma 2016. Una struttura, costruita nel 1966 ed inaugurata nel 1970, gravemente danneggiata dalle scosse che hanno provocato crolli e pareti esterne praticamente sventrate. La struttura si trova nel punto più alto della città ducale, dove partirà a giorni la ricostruzione del primo edificio privato che ospitava diverse famiglie e dove a breve si riuscirà a riaprire il tratto di via XX Settembre che si ricollega a corso Vittorio Emanuele II (tornato percorribile a fine gennaio), uscendo così, anch’esso fuori dalla zona rossa. “Compatibilmente con gli altri cantieri, cercheremo di partire quanto prima con l’abbattimento – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – L’importo destinato alla demolizione sarà di 640mila euro. La destinazione del palazzo e l’assetto urbanistico della piazza sarà, poi, deciso dai piani attuativi delle aree perimetrate che prevedono anche una fase di confronto diretto con i cittadini”.Intanto proseguono le demolizioni in altre zone della città ducale, a ridosso delle mura cittadinee nelle frazioni. Nel cronoprogramma è, infatti, previsto l’abbattimento di altri palazzi. Parallelamente vanno avanti a passo spedito i lavori per la nuova sede provvisoria comunale, finanziata con i foni del sisma 2016 dalla Protezione Civile, nel quartiere Vallicelle, in cui saranno trasferiti tutti gli uffici dell’ente.
È stato approvato e, dunque, finanziato dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione l’importo di 640mila euro per la demolizione del tribunale di Camerino, oggi in piazza Giuseppe Mazzini, nel cuore della zona rossa, in centro storico.

Si tratta dell’opera di abbattimento più grande dopo il sisma 2016. Una struttura, costruita nel 1966 ed inaugurata nel 1970, gravemente danneggiata dalle scosse che hanno provocato crolli e pareti esterne praticamente sventrate. La struttura si trova nel punto più alto della città ducale, dove partirà a giorni la ricostruzione del primo edificio privato che ospitava diverse famiglie e dove a breve si riuscirà a riaprire il tratto di via XX Settembre che si ricollega a corso Vittorio Emanuele II (tornato percorribile a fine gennaio), uscendo così, anch’esso fuori dalla zona rossa.

“Compatibilmente con gli altri cantieri, cercheremo di partire quanto prima con l’abbattimento – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – L’importo destinato alla demolizione sarà di 640mila euro. La destinazione del palazzo e l’assetto urbanistico della piazza sarà, poi, deciso dai piani attuativi delle aree perimetrate che prevedono anche una fase di confronto diretto con i cittadini”.

Intanto proseguono le demolizioni in altre zone della città ducale, a ridosso delle mura cittadinee nelle frazioni. Nel cronoprogramma è, infatti, previsto l’abbattimento di altri palazzi. Parallelamente vanno avanti a passo spedito i lavori per la nuova sede provvisoria comunale, finanziata con i foni del sisma 2016 dalla Protezione Civile, nel quartiere Vallicelle, in cui saranno trasferiti tutti gli uffici dell’ente.

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