In fase di smontaggio a Camerino le impalcature del maestoso complesso Unicam CHIP, acronimo di Chemistry Interdisciplinary Project. Visibile la grande distesa di vetrate della struttura di 6.500 metri quadri pressoché ultimata che già a fine luglio potrebbe essere aperta. Una costruzione che si erge a simbolo di speranza e futuro dell’ateneo, della città e di un intero territorio. Un avveniristica sede destinata ad area internazionale di contaminazione tra le varie discipline scientifiche dove, in una struttura realizzata con le più innovative e sicure tecniche antisismiche, troveranno spazio prioritario docenti e ricercatori della sezione di Chimica. "È un Centro che ci fa nutrire grandi speranze per il futuro – dichiara il rettore di Unicam Claudio Pettinari-. A grandi passi ci stiamo avvicinando al completamento dell'opera, cercando di rispettare le tempistiche che c'eravamo dati e, per alcuni dei nostri ricercatori sarà davvero la fine di un periodo triste di grandi difficoltà, per iniziare a frequentare degli spazi adeguati al loro lavoro di ricerca. Nell’edificio sono collocati più di 45 laboratori, ambienti per dottorandi e assegnisti di ricerca, spazi per attrezzature comuni per docenti e ricercatori dell’ ambito chimico. Lì dentro prenderanno vita tanti progetti, soprattutto quelli che guardano ad un’azione sempre più sostenibile dal punto di vista delle risorse, dei materiali, dell'energia e di tutto ciò che attiene al settore della qualità degli alimenti e dei prodotti con i quali siamo a contatto ogni giorno”. L’università di Camerino può guardare al futuro in maniera diversa, all’interno di una struttura altamente tecnologica; il progetto si deve interamente ai docenti Unicam della Scuola di Architettura e Design. Doppia la soddisfazione per Claudio Pettinari che al suo ruolo di guida dell’ateneo abbina anche quello di professore di Chimica. “Eravamo consapevoli tutti che fare Chimica nella vecchia struttura non era più possibile- spiega Pettinari- . E comunque anche quell’edificio è in fase di ristrutturazione e verrà dedicato alle Scienze della vita e alle tante attività di ricerca che è necessario condurre per un futuro migliore. Si, c'è grande soddisfazione come chimico e in egual misura come rettore; sono davvero orgoglioso di guidare una squadra di persone che ogni giorno cerca di fare del proprio meglio affinché questo ateneo sia punto di riferimento mondiale. La data dell'inaugurazione? Stiamo puntando per la fine di luglio anche se certezze non ve ne sono perché molto dipende dalle consegne di materiali– conclude il rettore- ; posso dire tuttavia che l’opera è ormai completata al 95 %. Siamo alle rifiniture, all’allestimento degli arredi e alla sistemazione delle aree esterne . La struttura di per sé è dunque abbastanza completa".
c.c.
Unicam Chip, si punta a fine luglio per l'inaugurazione
Venerdì, 28 Maggio 2021 08:29 | Letto 2142 volte Clicca per ascolare il testo Unicam Chip, si punta a fine luglio per l'inaugurazione In fase di smontaggio a Camerino le impalcature del maestoso complesso Unicam CHIP, acronimo di Chemistry Interdisciplinary Project. Visibile la grande distesa di vetrate della struttura di 6.500 metri quadri pressoché ultimata che già a fine luglio potrebbe essere aperta. Una costruzione che si erge a simbolo di speranza e futuro dell’ateneo, della città e di un intero territorio. Un avveniristica sede destinata ad area internazionale di contaminazione tra le varie discipline scientifiche dove, in una struttura realizzata con le più innovative e sicure tecniche antisismiche, troveranno spazio prioritario docenti e ricercatori della sezione di Chimica. È un Centro che ci fa nutrire grandi speranze per il futuro – dichiara il rettore di Unicam Claudio Pettinari-. A grandi passi ci stiamo avvicinando al completamento dellopera, cercando di rispettare le tempistiche che ceravamo dati e, per alcuni dei nostri ricercatori sarà davvero la fine di un periodo triste di grandi difficoltà, per iniziare a frequentare degli spazi adeguati al loro lavoro di ricerca. Nell’edificio sono collocati più di 45 laboratori, ambienti per dottorandi e assegnisti di ricerca, spazi per attrezzature comuni per docenti e ricercatori dell’ ambito chimico. Lì dentro prenderanno vita tanti progetti, soprattutto quelli che guardano ad un’azione sempre più sostenibile dal punto di vista delle risorse, dei materiali, dellenergia e di tutto ciò che attiene al settore della qualità degli alimenti e dei prodotti con i quali siamo a contatto ogni giorno”. L’università di Camerino può guardare al futuro in maniera diversa, all’interno di una struttura altamente tecnologica; il progetto si deve interamente ai docenti Unicam della Scuola di Architettura e Design. Doppia la soddisfazione per Claudio Pettinari che al suo ruolo di guida dell’ateneo abbina anche quello di professore di Chimica. “Eravamo consapevoli tutti che fare Chimica nella vecchia struttura non era più possibile- spiega Pettinari- . E comunque anche quell’edificio è in fase di ristrutturazione e verrà dedicato alle Scienze della vita e alle tante attività di ricerca che è necessario condurre per un futuro migliore. Si, cè grande soddisfazione come chimico e in egual misura come rettore; sono davvero orgoglioso di guidare una squadra di persone che ogni giorno cerca di fare del proprio meglio affinché questo ateneo sia punto di riferimento mondiale. La data dellinaugurazione? Stiamo puntando per la fine di luglio anche se certezze non ve ne sono perché molto dipende dalle consegne di materiali– conclude il rettore- ; posso dire tuttavia che l’opera è ormai completata al 95 %. Siamo alle rifiniture, all’allestimento degli arredi e alla sistemazione delle aree esterne . La struttura di per sé è dunque abbastanza completa. c.c.
In fase di smontaggio a Camerino le impalcature del maestoso complesso Unicam CHIP, acronimo di Chemistry Interdisciplinary Project. Visibile la grande distesa di vetrate della struttura di 6.500 metri quadri pressoché ultimata che già a fine luglio potrebbe essere aperta. Una costruzione che si erge a simbolo di speranza e futuro dell’ateneo, della città e di un intero territorio. Un avveniristica sede destinata ad area internazionale di contaminazione tra le varie discipline scientifiche dove, in una struttura realizzata con le più innovative e sicure tecniche antisismiche, troveranno spazio prioritario docenti e ricercatori della sezione di Chimica. "È un Centro che ci fa nutrire grandi speranze per il futuro – dichiara il rettore di Unicam Claudio Pettinari-. A grandi passi ci stiamo avvicinando al completamento dell'opera, cercando di rispettare le tempistiche che c'eravamo dati e, per alcuni dei nostri ricercatori sarà davvero la fine di un periodo triste di grandi difficoltà, per iniziare a frequentare degli spazi adeguati al loro lavoro di ricerca. Nell’edificio sono collocati più di 45 laboratori, ambienti per dottorandi e assegnisti di ricerca, spazi per attrezzature comuni per docenti e ricercatori dell’ ambito chimico. Lì dentro prenderanno vita tanti progetti, soprattutto quelli che guardano ad un’azione sempre più sostenibile dal punto di vista delle risorse, dei materiali, dell'energia e di tutto ciò che attiene al settore della qualità degli alimenti e dei prodotti con i quali siamo a contatto ogni giorno”. L’università di Camerino può guardare al futuro in maniera diversa, all’interno di una struttura altamente tecnologica; il progetto si deve interamente ai docenti Unicam della Scuola di Architettura e Design. Doppia la soddisfazione per Claudio Pettinari che al suo ruolo di guida dell’ateneo abbina anche quello di professore di Chimica. “Eravamo consapevoli tutti che fare Chimica nella vecchia struttura non era più possibile- spiega Pettinari- . E comunque anche quell’edificio è in fase di ristrutturazione e verrà dedicato alle Scienze della vita e alle tante attività di ricerca che è necessario condurre per un futuro migliore. Si, c'è grande soddisfazione come chimico e in egual misura come rettore; sono davvero orgoglioso di guidare una squadra di persone che ogni giorno cerca di fare del proprio meglio affinché questo ateneo sia punto di riferimento mondiale. La data dell'inaugurazione? Stiamo puntando per la fine di luglio anche se certezze non ve ne sono perché molto dipende dalle consegne di materiali– conclude il rettore- ; posso dire tuttavia che l’opera è ormai completata al 95 %. Siamo alle rifiniture, all’allestimento degli arredi e alla sistemazione delle aree esterne . La struttura di per sé è dunque abbastanza completa".
c.c.
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