Faggeta di Canfaito: sta per tornare lo spettacolo della natura

Venerdì, 19 Ottobre 2018 19:40 | Letto 5075 volte   Clicca per ascolare il testo Faggeta di Canfaito: sta per tornare lo spettacolo della natura Luci e ombre, foschia e meravigliosi colori. Si sta preparando a dare il meglio di sé l’affascinante faggeta di Canfaito. Qui, a farla da padrone è la natura coi suoi faggi secolari che in questo periodo dell’anno si vestono di tante tonalità, dal giallo al rosso, dall’arancione e al marrone. Una tavolozza unica alle pendici del Monte San Vicino e vicini a un’altra gioiello unico, il borgo di Elcito, ultima frazione di San Severino (a 35 chilometri dal centro). Questo luogo incantato si trova a mille metri di altitudine, all’interno della Riserva Naturale Regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito. Da ogni angolo delle Marche (ma di recente non è raro incontrare turisti stranieri) provengono per fotografe, specie in autunno, gli alberi monumentali e il bosco.  Canfaito (dal latino “campum faitum”, campo di faggi), è la più grande concentrazioni di antichi faggi delle Marche, e vanta il più grande faggio della regione inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia, nell’omonima pubblicazione del Corpo Forestale. Non lontani da lui, due esemplari di poco più “giovani”. Si trovano lungo il “viale dei giganti”: due hanno oltrepassato i 500 anni, uno ne ha circa 400 e tutti gli altri non meno di 200.  Per arrivare in questa oasi è possibile passare sia da Matelica che da San Severino e nel giro di pochissimi giorni il foliage raggiungerà lapice massimo.  g.g.   (Foto di oggi, 19 ottobre, senza post produzione)    

Luci e ombre, foschia e meravigliosi colori. Si sta preparando a dare il meglio di sé l’affascinante faggeta di Canfaito. Qui, a farla da padrone è la natura coi suoi faggi secolari che in questo periodo dell’anno si vestono di tante tonalità, dal giallo al rosso, dall’arancione e al marrone. Una tavolozza unica alle pendici del Monte San Vicino e vicini a un’altra gioiello unico, il borgo di Elcito, ultima frazione di San Severino (a 35 chilometri dal centro).

Questo luogo incantato si trova a mille metri di altitudine, all’interno della Riserva Naturale Regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito. Da ogni angolo delle Marche (ma di recente non è raro incontrare turisti stranieri) provengono per fotografe, specie in autunno, gli alberi monumentali e il bosco. 

canfaito

Canfaito (dal latino “campum faitum”, campo di faggi), è la più grande concentrazioni di antichi faggi delle Marche, e vanta il più grande faggio della regione inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia, nell’omonima pubblicazione del Corpo Forestale. Non lontani da lui, due esemplari di poco più “giovani”. Si trovano lungo il “viale dei giganti”: due hanno oltrepassato i 500 anni, uno ne ha circa 400 e tutti gli altri non meno di 200. 

Per arrivare in questa oasi è possibile passare sia da Matelica che da San Severino e nel giro di pochissimi giorni il foliage raggiungerà l'apice massimo. 

g.g.

 

(Foto di oggi, 19 ottobre, senza post produzione)

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