Notizie di cronaca nelle Marche
Più di 25mila prodotti non sicuri per la salute del consumatore e circa sessanta capi di abbigliamento contraffatti. Sono i numeri di un sequestro operato nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza del comando di Macerata, in collaborazione con la compagnia delle Fiamme gialle di Civitanova Marche.


Nell’ambito delle consuete operazioni di controllo del territorio, i finanzieri si sono concentrati sugli esercizi commerciali alla ricerca di prodotti contraffatti o non sicuri per la salute pubblica. In particolare è stato verificato nei prodotti il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, ovvero le informazioni minime da indicare sulle confezioni esposte. Prescrizioni non rispettate in due esercizi commerciali e da un commerciante ambulante. Sono state rinvenute circa 60 magliette da calcio recanti marchi registrati e presumibilmente contraffatte e oltre 25mila prodotti di vario genere, come bigiotteria, portachiavi, utensili, accessori da abbigliamento e articoli di carnevale. Tutti sprovvisti delle informazioni previste dal Codice del Consumo. Prodotti che sono stati quindi sequestrati. I responsabili degli esercizi sono stati segnalati alla Camera di Commercio per i provvedimenti amministrativi del caso, mentre l’ambulante è stato inoltre denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.


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In riferimento alle recenti notizie sull’apertura di sedi della Link University nella regione Marche, i rettori delle Università marchigiane desiderano precisare quanto segue.
Il sistema universitario pubblico delle Marche, composto dall’Università degli Studi di Camerino, dall’Università degli Studi di Macerata, dall’Università Politecnica delle Marche e dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, rappresenta un’eccellenza accademica e un pilastro essenziale per il futuro economico, sociale e culturale del territorio.

Il sostegno a soggetti formativi privati, privi del radicamento territoriale e del controllo pubblico che caratterizzano gli Atenei marchigiani, rischia di compromettere l’equilibrio e la sostenibilità di un sistema già sottofinanziato. È quindi necessario che ogni iniziativa in questo ambito avvenga con trasparenza e attraverso un dialogo costruttivo con le Università pubbliche, per garantire coerenza con le strategie regionali di sviluppo.

I rettori ritengono fondamentale che la Regione Marche continui con determinazione a sostenere i quattro Atenei locali, attraverso azioni mirate a consolidarne il ruolo strategico, e che il coinvolgimento di altri enti e soggetti nel sistema formativo possa avvenire solo attraverso specifici accordi di collaborazione.

L’offerta formativa regionale per il prossimo anno accademico è stata collegialmente deliberata dal Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Marchigiane lo scorso venerdì 10 gennaio per essere inviata al Ministero il successivo 13 gennaio, rispettando le scadenze previste. Si evidenzia, invece, come la lettera inviata dalla Link University, a tutte le componenti, ordini ed enti professionali delle Marche, non sia stata inviata agli Atenei della regione.

Alla luce di quanto esposto, i rettori degli Atenei delle Marche hanno richiesto con urgenza un incontro con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e con l’assessore Chiara Biondi per approfondire queste tematiche e valutare insieme strategie condivise per salvaguardare il futuro del sistema universitario regionale.

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Continuano gli avvistamenti che si sono verificati nelle ultime settimane sulla presenza di un lupo nel centro abitato di Monte San Martino.

Desta preoccupazione l’avvistamento nel centro abitato del paese: in uno di questi episodi, ha aggredito un animale domestico uccidendolo.

Da giorni l'amministrazione comunale è in contatto con la Prefettura e la Polizia Provinciale con i quali avvengono continui aggiornamenti sulla situazione.

La Polizia Locale del Consorzio Marche monitora il territorio comunale, con il responsabile del distretto Val di Tenna / Monte San Martino Francesco Ciarrocchi a coordinare le operazioni:

«Ricevo costantemente aggiornamenti da parte della popolazione che avvista il lupo e stiamo circoscrivendo l’area di azione dell’animale- afferma Ciarrocchi-.  
In caso di incontro con il lupo è necessario non avvicinarsi e non tentare di attirarlo. Nel caso in cui l’animale si avvicini, alzare la voce in modo che l’animale si spaventi e se ne vada. Non correre via dandogli le spalle. Solitamente il lupo non è aggressivo con le persone ma risulta necessario adottare queste accortezze nel caso di eventuale incontro ravvicinato. Fare attenzione agli animali domestici e non lasciarli incustoditi all’esterno delle abitazioni”.

Dichiara il Sindaco Matteo Pompei: «La presenza di lupi nel nostro territorio è ormai una realtà da molti anni e sempre di più si avvicinano alle aree abitate.

Non voglio mistificare la figura del lupo come animale aggressivo ma ricordiamoci che è un animale selvatico e deve vivere nel suo habitat naturale.

Gli avvistamenti nel centro abitato e l’episodio dell’aggressione all’animale domestico denotano un cambiamento in corso delle condizioni dell’ambiente naturale e delle aree di azione della fauna locale. Sempre di più ci troviamo a fare i conti con l’aumento costante del numero di animali selvatici a ridosso delle abitazioni e questi possono diventare un problema per la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica. Per questo motivo siamo in costante contatto con la Prefettura e la Polizia Provinciale.

Invito la popolazione a segnalare gli avvistamenti al fine di monitorare la situazione con l’impegno dell’Amministrazione, ove possibile e necessario, di sollecitare l’intervento degli enti preposti».

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Individuato e denunciato dai carabinieri il giovane truffatore che, fingendosi al telefono maresciallo dell'Arma ha fatto credere ad una sessantasettenne di Castelraimondo che erano in corso indagini sul conto corrente della donna 

Il 19 dicembre scorso, recandosi alla stazione carabinieri, la donna ha denunciato di essere rimasta vittima di una truffa telefonica, perpetrata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri. L’uomo, che ha fornito informazioni ritenute veritiere dalla 67enne, ha preannunciato una presunta indagine in corso a seguito di indebiti prelievi dal conto bancario della vittima, inducendola, con artifici e raggiri, a effettuare un bonifico bancario istantaneo di 49.700 euro, che la donna ha inviato verso un conto corrente fornito dal truffatore stesso.

Le successive indaginim condotte dai militari della stazione carabinieri di Castelraimondo hanno portato all’identificazione e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di un giovane di anni 18, residente a Salerno, per il reato di truffa aggravata.

I carabinieri invitano la cittadinanza a prestare particolare attenzione a telefonate sospette, anche quando provengono da presunti appartenenti alle Forze dell’Ordine, e a verificare sempre le informazioni prima di compiere qualsiasi operazione bancaria.


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I carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 26 enne del Gambia, residente nel capoluogo, regolare con il permesso di soggiorno, per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nel pomeriggio di sabato scorso l’indagato è stato fermato nei pressi di un centro commerciale e durante il controllo i militari hanno accertato che l'uomo era in possesso di generi alimentari che poco prima aveva sottratto dagli scaffali di un negozio, nascondendoli nelle tasche del suo cappotto.

Alla richiesta di identificazione, il giovane ha reagito in modo violento, opponendosi al controllo e tentando di fuggire, spintonando i Carabinieri e cercando di allontanarsi con la merce rubata.

Nonostante la resistenza, i militari sono riusciti a bloccarlo, recuperando l’intera refurtiva, che è stata successivamente restituita al gestore del supermercato.
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 Oltraggio a pubblico ufficiale e furto, denunciate due persone 

I carabinieri della Stazione di Potenza Picena hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due cittadini del Marocco, un uomo 31enne e una donna 33enne, entrambi già noti alle Forze di Polizia, per oltraggio a Pubblico Ufficiale, per aver rivolto frasi offensive nei confronti dei militari operanti.

Nel corso degli accertamenti è emerso che l’uomo è anche ritenuto responsabile di un furto aggravato commesso in un supermercato di Potenza Picena e di conseguenza è stato deferito all’A.G. anche per tale reato.

I militari hanno anche inviato all’autorità competente una proposta di applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio nei confronti degli indagati, che risultano entrambi residenti in Emilia Romagna.

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