I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Camerino hanno arrestato un 24enne moldavo, operaio edile regolarmente residente sul territorio nazionale, con l'accusa di possesso di documenti di identificazione falsi e uso di atto falso. 
Il giovane è stato fermato a Muccia esibendo una carta di identità romena risultata poi falsa e per questo sono scattate le manette.
I militari della stazione di Pieve Torina, inoltre, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal tribunale di Macerata, nei confronti di un 63enne, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, già sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il reato di tentato omicidio, è incorso in una nuova vicenda penale e per questo il giudice ha disposto la detenzione presso la propria abitazione.

Ruba bottiglie di alcolici dagli scaffali del supermercato, bloccato dai dipendenti l'uomo è stato arrestato all'esterno dell'Oasi di Macerata 
Si tratta di un sessantaduenne italiano, residente inprovincia, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, dopo essersi impossessato di diverse bottiglie di alcolici e averle occultate all’interno del suo zaino, si è repentinamente diretto verso l’uscita ma è stato sorpreso da alcuni dipendenti del centro commerciale che lo hanno bloccato e trattenuto sino al tempestivo intervento della pattuglia della Stazione di Macerata nel frattempo allertata .
Il 62enne, dopo essere stato identificato, è stato trovato in possesso delle bottiglie di alcolici poco prima asportate ed è stato quindi arrestato per furto aggravato. L’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata. Questa mattina la direttissima in Tribunale.

I carabinieri della Stazione di Castelraimondo, su segnalazione di alcuni residenti dei comuni di Gagliole e Matelica, hanno intrapreso immediatamente un servizio perlustrativo finalizzato alla ricerca di una vettura con a bordo due uomini verosimilmente intenti a commettere truffe ai danni di anziani con la tecnica del “Finto Carabiniere”.
La pattuglia ha intercettato e sottoposto a controllo il veicolo segnalato e i suoi occupanti di origini campane, uno dei quali è stato denunciato per il reato di ricettazione.
Nel corso del controllo i militari, nutrendo forti sospetti a carico dei due 40enni, gravati da precedenti di polizia, li hanno sottoposti a perquisizione personale e veicolare rinvenendo a carico di uno di essi,due tessere sanitarie/codici fiscali intestati ad altre persone, detenute illecitamente, poiché sono risultate denunciate per furto e smarrimento dai rispettivi intestatari.
I documenti rinvenuti sono stati sequestrati e il 40enne è stato denunciato.

Si aggiravano tra le casi inagibili con fotocamera  e arnesi da scasso, in tre sono finiti nei guai a Caldarola. 
Si tratta di un 46enne di Civitanova Marche e due 49enni di Ancona che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria  per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso e grimaldelli.
 I Carabinieri della Stazione di Caldarola, durante l’espletamento di servizio dedicato alla vigilanza dei numerosi immobili inagibili a seguito del sisma del  2016, hanno notato e controllato i tre uomini che si aggiravano a piedi, muniti di macchina fotografica, per le strade cittadine senza saper giustificare la loro presenza in paese. 
I tre uomini sospetti, due dei quali gravati da precedenti di polizia, sono stati sottoposti a perquisizione personale. 
All’interno della loro auto sono stati inoltre rinvenuti diversi arnesi da scasso, grimaldelli, torce e guanti. Il materiale  è stato sottoposto a sequestro penale e i tre uomini sono stati denunciati.

A Muccia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Camerino, nell’ambito dei servizi generali di prevenzione messi in atto nell’entroterra maceratese colpita dal sisma del 2016, hanno arrestato due uomini di origini moldave, un 36enne residente a Tivoli e un 47enne senza fissa dimora, trovati in possesso di documenti di identità e di guida rumeni risultati falsi.
I militari hanno sottoposto a controllo  il veicolo su cui viaggiavano 4 uomini di origini straniere, tutti operai di una ditta edile di Roma impegnata nei lavori di ricostruzione post sisma.
I carabinieri hanno accertato, dopo specifiche verifiche, che le carte di identità rumene valide per l’espatrio e una patente di guida, esibite all’atto del controllo dai due arrestati, seppur ben fatte, erano false.
Dopo le formalità di rito, i due moldavi arrestati sono stati messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, mentre i documenti falsi sono stati sequestrati.