A Gagliole è già tempo di mettere in moto la nuova macchina amministrativa. A dieci giorni dal trionfo plebiscitario di Sandro Botticelli, confermato sindaco per il secondo mandato consecutivo, si pensa già a quelle che saranno le deleghe da assegnare nella nuova giunta comunale. Nomi non ne circolano, ma quello che sembra essere già chiaro nella mente del sindaco sono i criteri con cui i compiti verranno affidati. Riserve ancora da sciogliere dunque, ma che a stretto giro di boa troveranno una risposta. Il termine è fissato per il prossimo 31 maggio, giorno in cui il nuovo consiglio comunale si riunirà per la prima volta.

Lavori pubblici ed urbanistica. Sono questi i due assessorati che affiancheranno il sindaco nell’esecutivo comunale. Botticelli li ha identificati come gli ambiti «decisivi in questo secondo quinquennio alla guida del comune – commenta –. Gagliole deve affrontare le sfide della ricostruzione e della gestione dei consistenti fondi arrivati dalla struttura commissariale, dal Piano nazionale ripresa e resilienza e dal Piano nazionale complementare (Pnrr e Pnc, ndr). Per questo sarà fondamentale individuare tra gli eletti persone capaci e competenti in questi ambiti. Sarà questo il criterio principe con cui sceglierò i miei colleghi in giunta e lo ritengo persino più importante delle preferenze ottenute in sede di voto. Per quello che riguarda il genere, avremo in giunta un uomo e una donna in virtù delle quote rosa, per il resto a fare la differenza sarà appunto la competenza, oltre alla disponibilità ai numerosi impegni che contraddistinguono queste cariche. Occorre considerare, infatti, che nonostante le dimensioni ridotte l’agenda politica di un piccolo comune come il nostro è del tutto paragonabile a quella di un’amministrazione comunale ben più strutturata numericamente. L’altro criterio – conclude Botticelli – sarà appunto quello di poter supplire anche al sindaco nei numerosi impegni che saremo chiamati ad affrontare».

l.c.















I cittadini dei tre comuni del maceratese chiamati al voto amministrativo, Penna San Giovanni, Gagliole e San Ginesio, hanno confermato i sindaci uscenti.
Stefano Burocchi, unico candidato, sarà ancora il sindaco di Penna San Giovanni avendo superato sia il quorum per la validità della consultazione con il 62,34 per cento dei votanti sia il tetto del 50 per cento più uno dei voti validi ottenendo 398 voti.
Quasi un plebiscito a Gagliole per il sindaco uscente Sandro Botticelli che ottiene 276 voti su 291, pari al 94,85 per cento dei consensi, mentre allo sfidante Giulio Zamparini vanno soltanto 15 preferenze.
San Ginesio sceglie di nuovo Giuliano Ciabocco che conquista con i suoi 1345 voti il 79,54 per cento delle preferenze, mentre lo sfidante Nicola Ferranti ha conseguito soltanto 346 voti, pari al 20.46 per cento.

Acque del Potenza e dello Scarzito dirottate verso il lago Castreccioni, secco «no» dei sindaci. Un rifiuto annunciato già in conferenza stampa qualche settimana fa e ora ribadito in maniera formale, con un documento inviato al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli,  e agli assessori regionali alle Risorse idriche, Stefano Aguzzi, e ai Servizi pubblici e agli Enti locali, Guido Castelli.

L’idea avanzata dal Consorzio di bonifica nella scheda di progetto Pnrr presentata dal direttore dell’area tecnica, Nafer Saqer, prevede la realizzazione di una serie di condutture per prelevare le acque dalle alti valli del fiume Potenza, del suo affluente Scarzito e dal Chienti a Valcimarra. La rete di tubature arriverebbe in questo modo a San Severino, dove sarebbe previsto un raccordo, poi l’attraversamento della valle fino all’invaso di Cingoli.

Le motivazioni dietro al progetto derivano dalla situazione di sofferenza del lago di Castreccioni, i cui livelli si sono abbassati a causa della siccità. La risposta dei sindaci della valle del Potenza è stata chiara: un «no» perentorio, visto che l’assenza di precipitazioni dello scorso inverno sta mettendo a dura prova anche i loro territori. La posizione degli amministratori è trasversale. Il sindaco di Pioraco e presidente dell’Unione montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi sottolinea come, dopo la preoccupazione della prima ora testimoniata insieme ai vertici Assem e ai sindaci di Sefro e Fiuminata, si sia arrivati a un fronte compatto con tutti i primi cittadini della vallata. «Non si tratta di una protesta campanilistica – precisa –, ma di un rifiuto ragionato. Il nostro territorio vuol fare sentire la sua voce». Proprio Cicconi è il primo firmatario del documento. Con lui il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in qualità di ente capofila, e i sindaci di Treia, Franco Capponi, di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Sefro, Pietro Tapanelli e di Gagliole, Sandro Botticelli.

I prelievi idrici previsti, secondo questi ultimi «causerebbero inevitabilmente l’impoverimento del bacino idrico dell’area, in quanto il drenaggio previsto in captazione richiamerebbe le acque di falda, con conseguenze per tutto il comprensorio circostante. Attualmente – spiegano i sindaci – il nostro bacino idrico garantisce il fabbisogno idropotabile a più di un territorio comunale, oltre a garantire la sopravvivenza di alcune attività economiche fondate sulle risorse idriche, come le cartiere di Pioraco e la troticoltura a Sefto. L’operazione di prelievo che si prospetta sulla base di questa ipotesi di progetto porterebbe inevitabilmente ad un grave ammanco di acqua ad uso potabile. Già oggi – proseguono –, nei periodi estivi o di prolungata siccità, si assiste ad un notevole decremento delle portate delle sorgenti, tanto da richiedere l’attivazione di misure di contenimento della conseguente carenza idropotabile. In più, tra le sorgenti afferenti al bacino coinvolto dal prelievo in progetto ne ricadono due inserite nei piani emergenziali della Protezione civile, la sorgente San Giovanni di Sefro e Ponte Cannaro di Pioraco, la cui portata deve essere interamente garantita. Oltre a questo disagio per le aree prossime alle sorgenti, la captazione delle acque comporterebbe una significativa riduzione a valle della portata del fiume stesso con conseguente diminuzione della attuale disponibilità e qualità della risorsa idrica, sia per le irrigazioni che come risorsa per la produzione di energia idroelettrica. La valle del Potenza presenta già serie problematiche di carenza idrica: un progetto del genere non farebbe altro che aggravare la situazione. Il nostro rifiuto è totale».

l.c.
Sette comuni insieme “Lungo i sentieri dell’Alto Potenza” per far conoscere un territorio.

Una nuova vetrina on line per il progetto che vede unite le amministrazioni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro ed Esanatoglia che si fanno conoscere in una condivisione di strategia unitaria di sviluppo basata sul potenziamento, riqualificazione e messa in rete di percorsi e sentieri dedicati al turismo lento, al ciclo bike e all’escursionismo.

Coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri, in qualità di facilitatore, il progetto fa riferimento a un territorio di quasi 450 chilometri quadrati con una popolazione di quasi 23mila persone.

Il sito in questione illustra tutte le attività di gestione e animazione che sono state condotte dal 2018 ad oggi in tutte le varie fasi e si sviluppa su diverse aree tematiche: animazione, monitoraggio e, soprattutto, risultati riportando, con puntualità, i vari stadi. Inoltre vengono presentati i progetti, sia pubblici che privati, che hanno interessato le sette amministrazioni locali.
Oltre centomila euro di lavori a Gagliole per trasformare, nella frazione di Acquosi, l’ex pista di pattinaggio in un’area polivalente.

Sono cominciati i lavori di sistemazione che restituiranno al paese un luogo di incontro e socializzazione per tutte le età.

“Attrezzeremo anche l’area vicina con giochi per bambini – dice il sindaco, Sandro Botticelli - . Si tratta di un intervento in linea con l’efficientemento energetico, tanto che i finanziamenti ottenuti per la realizzazione sono ben due distinti: uno di 81mila 300 euro destinati ai Comuni inferiori a mille abitanti e l’altro di 100mila euro finanziati dal ministero dell’Interno per l’efficientamento energetico.

In totale - precisa – i lavori ammontano a 181mila 300 euro.

È una cifra importante, ma ne vale la pena per cercare di riuscire a intrattenere il pubblico e i cittadini all’aperto, perché con la pandemia questo sarà il futuro. Il tempo da dedicare ai momenti liberi è sempre più all’esterno”.

L’obiettivo, secondo il sindaco, è quello di renderla fruibile dalla prossima primavera: “La prima tranche di lavori – dice -, se non ci fossero state le piogge di questi giorni, sarebbe finita a breve; la seconda tranche prevede almeno sei mesi di interventi. L’obiettivo è di rendere fruibile l’area per la prossima primavera”.

Il Comune ha in programma anche dei lavori per spazi al chiuso: “A breve – annuncia – installeremo una tensostruttura destinata al calcetto e che potrà essere utilizzata anche in caso di emergenze.

In questo caso i lavori partiranno presto in quanto, proprio oggi, scade il termine per la presentazione delle offerte delle imprese che vogliono partecipare alla gara. L’opera sarà realizzabile grazie al finanziamento del commissario straordinario”.



GS
Anche il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli, insieme a quelli di Fiuminata e Sefro, sarà presente all'incontro in programma veenrdì prossimo con il vice commissario alla ricostruzione, Gianluca Loffredo.
Al centro delle richieste del primo cittadino l'accelerazione per le pratiche che riguardano le opere pubbliche di Gagliole: "Per quanto riguarda il finanziamento delle opere pubbliche danneggiate nel nostro paese - dice Botticelli - siamo davvero in ritardo. Quando sono arrivato io, nel giugno 2018, non erano ancora state finanziate le opere di primaria importanza come il civico cimitero, il municipio e la Rocca Varano. Proprio per queste opere chiederò, con insistenza, che vengano inserite nei prossimi finanziamenti.
Ho inviato, la scorsa settimana, le relative schede degli elaborati e degli importi necessari per la loro sistemazione.
A suo tempo - sottolinea - non furono neanche operati i relativi sopralluoghi sulle mura castellane che, invece, sono lesionate in più parti.
Insisterò perchè mi diano indicazioni su come intervenire per questa opera così importante: le mura sono un gioiello per il borgo di Gagliole".
Infine una richiesta anche sulla viabilità: "Ho trasmesso anche la richiesta di intervento per le strade vicinali - dice Botticelli - per le quali proverò ad insistere affinchè vengano sistemate con intervento commissariale.
Nel frattempo - aggiunge il sindaco - abbiamo approvato in giunta, e arriverà al prossimo consiglio comunale del 28 maggio, la proposta progettuale per la ricostruzione di Selvalagli, la frazione più danneggiata del paese. Vorremmo infatti dare più lustro a quella zona anche con la realizzazione di una arteria che possa accelerare la ricostruzione degli edifici".

GS
Recuperare ed esaltare fontane e mulini. E' questo l'obiettivo dell'amministrazione del Comune di Gagliole, guidata dal sindaco Sandro Botticelli, che ha incaricato per questo lavoro l'architetto Silvano Iommi di Macerata, autore di opere di valorizzazione delle architetture storiche legate all’acqua.
Inviato dal primo cittadino, infatti, Iommi ha svolto un sopralluogo su tutto il territorio di Gagliole per portare avanti uno studio finalizzato al recupero ed all’esaltazione dei fontanili e molini presenti nella zona, come ad esempio Fonte Usciano.
Si tratta di reperti che sono stati già inseriti nell’ambito del progetto turistico “Lungo i sentieri dell’alto Potenza”, cui verrà destinato un finanziamento di 174 mila euro nei primi mesi del 2021.

AB
Sicurezza stradale: dopo la richiesta dell’amministrazione comunale di Gagliole, il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e l’ingegner Alessandro Mecozzi hanno effettuato, insieme al sindaco Sandro Botticelli ed ai tecnici della provincia, un sopralluogo sulla strada Molini, dove si sta posizionando un guardrail nell’ambito del prosieguo dei lavori di messa in sicurezza delle strade comunali, tra i quali rientrano anche quelli inerenti alla cestonata della stessa via Molini ed al cedimento della strada di località Cerqueto, per i quali sono già stati fatti i rispettivi rilievi geologici e che hanno già ricevuto parziale esecuzione mediante la sistemazione della curva salendo per frazione Celeano e l’asfaltatura dello stesso tratto di strada Molini.

AB
Sarà fatta lunedì prossimo la rimozione del pino caduto al cimitero di Gagliole prima delle festività natalizie, a causa del maltempo che aveva interessato la provincia con vento e pioggia.
"Si tratta di un pino americano - spiega il sindaco Sandro Botticelli - , una pianta non protetta che con il vento, prima di Natale, è caduto su tre cappelline, facendo dei danni. Il 13 gennaio sarà rimosso e noi abbiamo in programma, con uno studio preliminare da parte di esperti botanici, di abbatterli tutti perchè hanno circa 60 anni e all'interno mostrano una massa rovinata.

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E' possibile che anche gli altri pini presentino le stesse condizioni di quello abbattuto a causa del venti e vogliamo evitare che altre piante continuino a rovinare la struttura del cimitero e le cappelline private".

GS

Festeggiati stamattina, con la prima iniziativa in programma, i 60 anni dell'Itts Divini di San Severino. La manifestazione, svoltasi al Teatro Feronia, prevedeva una serie di interventi di dirigenti scolastici di ieri e di oggi, così come di insegnanti e ex studenti come testimonianze a confronto di una scuola in continuo cambiamento e in grado di rispondere sempre alle esigenze del mercato del lavoro. Dal ’58 ad oggi sono migliaia gli studenti passati per il Divini. Molti hanno fatto carriera, uno fra tutti è Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan. 

Durante il corso della mattinata hanno preso la parola il dirigente scolastico Oliviero Strona, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, l'ex dirigente scolastico Filippo Pennesi. E poi, il professore Stefano Leonesi, il primo diplomato del Divini, Mario Bussolotto e tanti ex allievi: Flavio Corradini, ex rettore di Unicam, Stefano Trillini, pallavolista in serie A 2 col Porto Potenza Picena, gli imprenditori Sandro Teloni e Sergio Paparoni, Mirko Giardetti del gruppo Lube, Francesco Vignati, lighting designer di grandi eventi e Sergio Salvi, ricercatore e pubblicista scientifico. Di tanto in tanto una pausa con la voce del giovane cantante e ex studente del Divini Riccardo Brandi e con le straordinarie abilità atletiche di Alessandro Moscatelli, campione italiano di calisthenics. In ultimo, prima della rappresentazione teatrale sul tema del terremoto di alcuni studenti che nel corso dell'anno partecipano al progetto teatro, è stato presentato insieme al sindaco Sandro Botticelli, il progetto Ambientable, un sistema di monitoraggio ambientale realizzato dagli studenti per le 43 stanze della casa di riposo di Gagliole: il dispositivo, provvisto di sensori temperatura, umidità, luce, suono, a richiesta, via wifi, viene interrogato da un sistema centrale il quale archivia, ogni 5 minuti, i vari dati rilevati per poter in qualsiasi momento essere monitorati.

Sul prossimo numero de L'Appennino Camerte, in edicola giovedì prossimo, approfondiremo i vari interventi e gli argomenti trattati nel corso di questa mattinata.

g.g.

(Carla Sagretti, responsabile ufficio scolastico provinciale)

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(Flavio Corradini, ex rettore di Unicam)

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(Francesco Vignati, lighting designer)

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(Filippo Pennesi, ex dirigente scolastico dell'Itts Divini)

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(Livio Poleti)

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(Mario Bussolotto, in rappresentanza dei primi laureati del Divini)

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(Mirko Giardetti, del gruppo Lube)

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(Il sindaco Rosa Piermattei)

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(Sandro Botticelli con la prof.ssa Papavero, responsabile del progetto Ambientable)

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(Sandro Teloni)

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(Sergio Paparoni)

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(Sergio Salvi)

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(alcuni studenti del progetto Ambientable)

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(La rappresentazione teatrale)

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60 anni itts 26

 

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