“ Una squadra fantastica, con cui sono sicuro si potrà fare un ottimo lavoro”.
Lo ha detto Pietro Tapanelli, neo eletto Sindaco di Sefro, nel firmare il decreto di nomina della Giunta che condividerà con lui 
il mandato 2019-2024.
Vice sindaco è Rodolfo Rossi, assessore è Stefania Penna. Pronto per loro anche il duplice pacchetto di importanti deleghe. Sarà lo stesso vicesindaco Rodolfo Rossi a curare il Bilancio e tutta la programmazione dell’ente comunale mentre l’assessore Stefania Penna avrà le deleghe per l’istruzione, la cultura e le attività produttive.
In capo al primo cittadino rimangono tutte le materie non espressamente delegate ai componenti la Giunta e, nello specifico, i rapporti con l’Arcidiocesi di Camerino- San Severino Marche.
Nel decreto di nomina, Pietro Tapanelli ha anche affidato ai consiglieri il ruolo di referenti del sindaco. In particolare, al “ super consigliere” Corrado Carminelli deleghe su Urbanistica e ambiente, Lavori pubblici e manutenzioni, Ricostruzione post sisma e Patrimonio. Referente per Società partecipate, Informatizzazione e ICT sarà il consigliere Alessandro Midei; deleghe per Sport e rapporti con le associazioni affidate a Francesco Natalizi, per Internazionalizzazione e Politiche comunitarie a Lovepreet Kaur; Personale, Viabilità e Sicurezza urbana a Marco Crispiciani;, Servizi Sociali e Turismo a Marta Pierozzi e infine, per Rapporti con le frazioni e Trasporto Pubblico Locale, referente del sindaco sarà Venanzia Rapaccioli.
C.C.



Pietro Tapanelli è il nuovo sindaco di Sefro. Non appena finiti gli scrutini il neo amministratore ha commentato il risultato ottenuto: “Una emozione unica – ha detto - . C’è molta felicità perché Sefro ha risposto alle nostre idee che porteremo avanti. Noi dobbiamo lavorare tutti insieme e fare massa critica per andare avanti. Anche nell’Italia dei campanili è possibile, ci stiamo lavorando e ci stiamo riuscendo piano piano”.

GS

Un bilancio positivo e concreti risultati, concludono il mandato del sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli.  

Nel 2014 un disavanzo comunale di oltre 200mila euro. Oggi, alla chiusura del bilancio del 2018, un avanzo di 4mila. Con questo risultato lampante, il Sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli congeda i propri concittadini, e chiude il quinquennio amministrativo con risultati tangibili e soddisfacenti.

«Un’esperienza bellissima e di grande impegno – commenta il Sindaco uscente Temperilli in occasione dell’ultimo consiglio comunale di giovedì 16 – che ci ha visto affrontare, con una maggioranza coesa, leale e competente, numerosi problemi, ad iniziare dal disavanzo di oltre 200mila euro lasciato dalla precedente Amministrazione, alla situazione drammatica del sisma alla quale però abbiamo risposto cogliendo anche le numerose opportunità scaturite».

In questi cinque anni tanti sono stati gli obiettivi raggiunti e tanti i progetti vincenti che sono stati in grado di intercettare finanziamenti regionali e nazionali.

«Abbiamo lavorato con molta serietà – racconta Temperilli – per un verso attuando una politica di recupero crediti e tributi non riscossi, per un altro cercando di agganciare finanziamenti importanti per sviluppare i progetti. Una delle primissime cose fatte – continua il Sindaco uscente – è stata quella di riaprire l’asilo comunale.  Rinunciando alla mia indennità di sindaco per 5 anni per un totale di 75mila euro, ho garantito i servizi di mensa e trasporto per i bambini del territorio. Un provvedimento – puntualizza – che se per un verso ha consentito di stimolare lo sviluppo demografico del territorio, per un altro, ha lavorato sul piano dell’integrazione culturale con le comunità che abitano il nostro territorio».  

Se questo è stato uno dei risultati più apprezzati e riconosciuti dell’operato di Temperilli, tanto che gli è valso il premio Codacons 2015, numerosi sono stati i progetti realizzati e quelli finanziati ma che si svilupperanno nei prossimi anni.

«In termini di politiche ambientali – prosegue Temperilli - abbiamo lavorato per sostituire tutte le lampade della pubblica amministrazione con tecnologie a risparmio energetico, cosa che consentirà al Comune di ridurre la spesa del 40% nei prossimi anni. Abbiamo poi introdotto la raccolta differenziata dei rifiuti raggiungendo già oltre il 75% degli scarti differenziati». Ma non finisce qui. Infatti anche le risorse stanziate per i comuni interessati dal sisma, si è scelto di investirle per mettere in sicurezza e restaurare immobili del territorio rifiutando le casette SAE e scegliendo quindi la strada del basso impatto ambientale. «Tutte le risorse intercettate con i fondi del sisma – specifica Temperilli – sono state utilizzate per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico. Potremmo citare ad esempio – continua – le oltre 500mila euro intercettate per efficientare la sorgente di Agolla che rifornisce d’acqua la frazione; le 325mila euro per ristrutturare, mettere in sicurezza ed efficientare energeticamente, la scuola primaria di primo grado “R. Astolfi”; i 2milioni di euro per la realizzazione delle reti di protezione caduta massi sulla strada di Agolla; il nuovo piano regolatore scaturito dalla perimetrazione della frazione di Sorti e dei nuclei abitatiti più colpiti dal sisma di Butino e Cerreto».

Molte sono state le migliorie per le famiglie e i più piccoli ad iniziare dalla realizzazione dell’area verde del Bosco Incantato, del progetto di prossima realizzazione, il Giardino degli Gnomi finanziato dal GAL Sibilla con 145mila euro o ancora della tribuna del campo sportivo finanziata per 40mila euro. Altro aspetto importante è quello da attribuirsi alla valorizzazione e promozione del territorio.

«Per quanto riguarda il turismo religioso, abbiamo intercettato 100mila euro per illuminare le grotte del Beato Bernardo grazie al 19esimo posto conquistato nel bando nazionale “Giubileo della Luce” – dice soddisfatto Temperilli – Siamo poi riusciti, proprio legandoci alla figura del primo discepolo di S.Francesco, a inserire Sefro nei percorsi della Via Lauretana, della Marca Maceratese e della Via dei Fenici. Abbiamo poi trovato i finanziamenti per restaurare l’organo Fedeli della Chieda di Santa Maria Assunta con 70mila euro, nonché ben 150mila euro per recuperare e restaurare la prima struttura difensiva del territorio, la Torre Varano». La ricchezza del territorio in termini paesaggistici è stata in grado di attrarre importanti progetti come Risorgimarche e la Tirreno Adriatica del 2015, nonché di far sviluppare sinergie in termini promozionali tra le Grotte di Frasassi e quelle di Sefro.

Altro motivo di soddisfazione è l' aver creduto in un progetto poi sposato dalla Regione Marche per candidare l’Alta Valle del Potenza e tutte le aree interne delle Marche, delimitate dentro le unioni montane, a Riserva della Biosfera, nell’ambito del Programma Unesco Mab (Man and the Biosphere)»

"Non da ultimo- ricorda Temperilli- il turismo legato all’aspetto gastronomico e alla coltura troticola. Una sinergia stretta tra produttori e realtà formative del territorio, ha permesso al format de “La Trota e il Verdicchio” di posizionarsi come uno dei 30 eventi enogastronomici più importanti delle Marche, entrato negli onori di Tipicità e per questo, presentato al Fuori Expo di Milano nel 2015.

«Un mandato che si chiude quindi con un bilancio estremamente positivo – conclude Temperiilli - un lavoro faticoso ma soddisfacente che spero venga portato avanti con la stessa passione e determinazione che ha contraddistinto questa Amministrazione».  

Due i candidati sindaco nel piccolo comune di Sefro. Pietro Tapanelli con la lista civica " Noi per Sefro", schiera Corrado Carminelli; Marco Crispiciani; Lovepreet Kaur; Alessandro Midei; Francesco Natalizi; Simone Pascucci; Stefania Penna; Marta Pierozzi; Venanzia Rapaccioli; Rodolfo Rossi.

" Oltre l'Orizzonte. Valutare il passato per progettare il futuro" la lista di Giovannino Paladini sostenuto da : Biondi Ezio; Martelli Fabrizio; Polidori Fabrizio; Santini Mario; Tacconi Egidio; Marrocchini Osvaldo; Pierozzi Elena; Polidori Valentina; Santini Matteo; Valeriani Pamela. 

I dodici Comuni dell’Unione Montana Potenza Esino Musone in un video dal titolo emblematico: “Un territorio straordinario”. Le immagini, disponibili anche sul canale YouTube all’indirizzo https://youtu.be/3g0kGYc_064, condensano in 13 minuti una serie di fotogrammi di panorami, monumenti e scorci suggestivi da vivere ma anche da promuovere e presentare ai turisti più attenti. 

Le riprese e il montaggio di Christian Bohm, per la regia di Nazareno Balani, mettono in risalto le bellezze di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Gagliole, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia. A firmare la produzione la Atlantide Videoservice.

Il tour virtuale conduce alla scoperta dei borghi storici, della città d’arte ma anche di una serie infinita di bellezze uniche: dal balcone delle Marche di Cingoli al castello di Lanciano, dal maestoso Cassero di Castelraimondo al percorso dei Vurgacci di Pioraco, al museo della carta e della filigrana, dal teatro Feronia di San Severino Marche alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dal lago di Castreccioni di Cingoli alla Collegiata di Apiro, dalla Rocca di Gagliole al museo di storia naturale, dal teatro Piermarini al museo Mattei di Matelica, dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Poggio San Vicino alle cascatelle di Sefro, dalla piazza al museo archeologico di Treia. 
g.g.

 

 

 Per la ricorrenza di San Martino, che quest'anno cade di domenica, l'amministrazione comunale di Sefro ha preparato una festa per piccoli e grandi. L'appuntamento, con inizio alle ore 15, si svolgerà nel " Bosco incantato", all'interno dei giardini pubblici del paese. Favole e sorprese, tra canti e suoni prenderanno vita tra le meraviglie di un magico luogo che non smette di attrarre e incuriosire  per la sua originalità. La festa si concluderà con un piccolo gustoso rinfresco preparato dai volontari della Pro Loco. " Sarà un san Martino "incantato"- lo definisce così il sindaco Giancarlo Temperilli- Una gioiosa occasione che abbiamo pensato di organizzare all'interno del posto più magico del paese. L' appuntamento ad ingresso libero è  dedicato in special modo alle famiglie e ai bambini. Sarà animato da più spettacoli che coinvolgeranno i più piccoli:  giochi interattivi, scene teatrali e letture legate al mondo delle fate e degli gnomi, prenderanno vita sotto i grandi alberi e vicino alle minicasette di elfi e fatine.  Sin dalla inaugurazione, avvenuta nel 2015- continua il sindaco- il " Bosco incantato di Sefro" ha potuto godere dell'apprezzamento di un numero sempre maggiore di visitatori. Un luogo incantevole dove nonni, mamme e bambini si recano spesso e volentieri, non solo per la natura rigogliosa che circonda tutta l'area dei giardini pubblici, ma anche per la presenza degli 'abitanti' del bosco, nati dalla fantasia e dalla creatività dell'artista camerte Laura Pennesi, grazie all'ideazione del suo prezioso collaboratore Francesco che, ogni anno, contribuisce ad arricchire di nuovi elementi la nostra suggestiva area". Un'occasione per stare insieme e condividere un simpatico e sorprendente pomeriggio tra i sentieri del " Bosco incantato" e l'intreccio di storie fantasiose che saranno gli stessi bambini a creare. 

C.C.

bosco 1n

la casa nel bosco fatato 119177.660x368

BOSCO SEFRO

san Martino nel bosco

 

E' stato ritrovato dalla polizia nei pressi della stazione ferroviaria di Nocera Umbra, un ragazzo di cui non si avevano notizie da ieri sera dopo un rave party organizzato vicino al Monte Vermenone tra Sefro e Fiuminata nel Maceratese, al confine con l'Umbria. Nella zona erano scattate ricerche da parte di vigili del fuoco, polizia, carabinieri Forestali e volontari. Alla festa durata diversi giorni a ritmo di musica techno sui prati che hanno accolto il 14 luglio scorso il concerto di Noa nel Festival RisorgiMarche, hanno partecipato oltre 4mila persone. Ieri ne erano rimaste circa un migliaio. Molti i malori per abuso di sostanze alcoliche, le denunce per stupefacenti e le multe per invasioni di terreni: qualche giorno fa un camper in sosta si era sfrenato, piombando su una tenda canadese e ferendo due ragazzi. Trasportati in eliambulanza a Torrette, guariranno in 60 giorni. 

Una forte sinergia tra istituzioni e privati renderà possibile il restauro dell’antico organo a canne Fedeli risalente al 1790, custodito nella chiesa di Santa Maria Assunta a Sefro. Il progetto di recupero è stato affidato a Michel Formentelli, uno dei pochi detentori dell’arte organara, il cui laboratorio si trova ora in un capannone industriale alle porte di Pioraco. Grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale di Sefro e dell’arcidiocesi di Camerino San Severino Marche, si sono potute mettere insieme diverse forze facenti capo alla CEI all’università di Camerino e al generoso supporto di privati. Il risultato è la partenza ufficiale del restauro del prezioso strumento che, le mani esperte del maestro organaro e dei suoi collaboratori, riporteranno all’antico suono e splendore. La presentazione del tutto ha avuto luogo all’interno della grande ‘bottega artigiana’, alla presenza di Michel Formentelli e del suo staff, del sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli, del rettore di Unicam Claudio Pettinari, del parroco don Cherubino Ferretti e, dei rappresentanti le ditte private che hanno generosamente aderito al progetto.

Nel 2015, una serie di eventi fortuiti hanno permesso di capire il valore di quello strumento musicale che, pur funzionante ma in precario stato di conservazione, era custodito all’interno della chiesa. Costruito con legni pregiati, l’organo a canne reca la firma datata di Venanzio Fedeli della Rocchetta di Serravalle del Chienti. Forte di un’attività plurisecolare, la famiglia Fedeli è senz’altro la massima dinastia organaria marchigiana e italiana che si conosca.

 

La nascita del progetto di restauro

“Era venuto a trovarmi un amico innamorato di questo genere di strumenti musicali- racconta il sindaco Giancarlo Temperilli-; recatosi nella chiesa e visto l’ organo, si è messo a suonarlo. Più tardi mi ha confidato di averlo trovato stupendo, unico rammarico il suo stato di conservazione. A quel punto- prosegue il sindaco-  ho contattato il parroco don Cherubino Ferretti, il quale mi ha presentato Michel Formentelli che, dall’attenta visione del manufatto ne ha ricavato che, effettivamente, eravamo in possesso di un qualcosa di unico. Passo dietro passo, dopo tre anni siamo riusciti a trovare tutti i finanziamenti per cui oggi siamo in grado di ufficializzare la partenza dell’ opera di restauro. Dal canto suo Formentelli ha assicurato che nel 2019, l’organo potrà essere riconsegnato alla comunità. L’amministrazione comunale in tutto questo ha fatto soltanto un'azione di promozione- spiega Temperilli- ; grazie all’azione di Don Cherubino e alla disponibilità dell’arcidiocesi si sono potute inoltrare le opportune documentazioni e sono arrivati i contributi della CEI ai quali si è aggiunta la generosità dei privati. L’aver trovato questa sensibilità a favore di un manufatto di elevato pregio, è ci gratifica molto, tanto di più in un momento di difficoltà. Ripartire con la bellezza acquista sicuramente un valore in più e ci piace utilizzare quest’occasione come simbolo di rinascita, non soltanto per Sefro, ma per l’intera montagna”.

Il valore dell’organo a canne di Sefro

“ La caratteristica principale dell’organo- spiega Michel Formentelli- è intanto quella di essersi abbastanza conservato nel tempo; il fatto di essere stato trascurato e abbandonato nel tempo non è un rimprovero, anzi è una fortuna perché, quando si accantona non si tocca, mentre quando si tocca, si trasforma e si perde qualcosa. E l'entroterra maceratese denota proprio questo: la mentalità contadina, (e lo dico in modo assolutamente positivo), è portata a custodire gelosamente, in qualche momento però ha accantonato quasi dimenticando, per poi riprendere con un po' di orgoglio l'attaccamento all'oggetto, anche per i valori che esso rappresenta.

Il terremoto - prosegue il maestro organaro- sta purtroppo creando un vuoto e forti situazioni di disagio in questo settore; lo strumento di Sefro va ascritto fra più importanti della diocesi di Camerino in quanto, è uno dei tre strumenti dei centoquindici della diocesi e della provincia, attualmente disponibili insieme agli organi di Mergo (restaurato due anni fa e inaugurato nel 2017) e di Belforte del Chienti . L’organo di Sefro è di Venanzo Fedeli firmato, datato con tanto di cartiglio; lo strumento riassume Il miglior momento del periodo Barocco; dopo il 1800, causa le soppressioni, le guerre e i movimenti napoleonici, gli strumenti cominciano a perdere efficacia anche tecnica e collocazione, per ripartire successivamente negli anni 30-40 e 50, dell'800. Quello di Sefro è uno strumento raro perché possiede e conserva tutti i suoi elementi originali, uniti ad una chicca in più che è quella di avere un registro ad ancia che esiste soltanto nell’organo della Collegiata di Visso, oggi inagibile. Quello di Sefro è pertanto lo strumento che più interessa i musicisti; nel dire questo non vorrei fare comunque una prevaricazione sugli altri strumenti già restaurati e comunque importanti e, in verità- sottolinea Formentelli- non si può fare una vera categoria, né di importanza, né sul più o meno bello. In realtà sono tutti di rilievo; poi ci sono degli oggetti che sconfinano per l'eccezionalità e li conosciamo; sono ad esempio quelli del duomo di Camerino in primis e, del duomo vecchio di San Severino, quelli di Aliforni e di Belforte del Chienti. Ciascuno è tuttavia uno strumento diverso, con elementi e caratteristiche assolutamente non ripetute; questo è il concetto di artigianalità e di buon lavoro, legato anche alla individualità di queste figure preziose di artigiani”.

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Le competenze di Unicam in campo per la conservazione del patrimonio culturale

“L’università di Camerino è coinvolta in questa bellissima progettualità - dichiara il rettore Claudio Pettinari- ; in realtà, con il maestro Formentelli esiste già da tempo un rapporto intenso e, quello che lui propone nel nostri territori è qualcosa di cui noi siamo veramente felici e fieri , in quanto va ad integrarsi perfettamente con quelle che sono le linee guida, di recente anche da me tracciate, nel settore della conservazione e restauro del patrimonio culturale. Il patrimonio culturale è in questo momento una delle cose a cui UNICAM sta guardando con maggiore interesse e, desideriamo fortemente che le nostre competenze scientifiche e quelle dei nostri validissimi storici, vengano messe a disposizione del maestro organaro, del sindaco di Sefro, della comunità tutta e di color che stanno lavorando affinché questo territorio rinasca e, rinasca dalla cultura”.

 

Carla Campetella

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Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la manifestazione di Sefro “La Trota e il Verdicchio” che, nelle giornate del 13 e 14 maggio, in collaborazione con Anci Marche, aprirà il Gran Tour delle Marche di Tipicità.

Una due giorni anche quest’anno ricca di eventi e di novità nata dal connubio tra la trota, simbolo cittadino essendo Sefro la capitale europea del pesce d’acqua dolce grazie alla presenza dell’azienda troticola Erede Rossi, e i Produttori del Verdicchio di Matelica che quest’anno soffia sulle 50 candeline.

Lazienda troticola Rossi 4

Nuove forze poi nella sinergia con le più importanti realtà del territorio. Oltre all’ormai consolidato dialogo con il partner scientifico Università degli Studi di Camerino e l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, da quest’anno anche l’Accademia Italiana della Cucina, Pasta di Camerino e il Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Tra enogastronomia, tradizione, cultura e benessere la promozione di una delle realtà più affascinanti delle Marche in una celebrazione dei primi della classe, le eccellenze del territorio.

Sarà infatti il tema “La trota sposa i Primi”, intesi sia come i migliori che come la portata principale del pranzo a base di Pasta di Camerino, a traghettare la manifestazione nei due giorni.

Ruolo di primo piano anche quest’anno l’avrà l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli che già nell’anteprima del 4 maggio scorso, ha organizzato una giornata di scuola di cucina aperta a tutti i ristoratori della Consulta sulla preparazione dei primi piatti a base di trota. Durante la due giorni, invece, gli chef dell’Istituto Alberghiero suggeriranno alcuni piatti presenti nei menù dei ristoratori di Sefro.

Preparazioni a base di trota 1

È frutto della giornata del 4 poi anche la selezione operata dall’Accademia della Cucina, dei tre chef della regione Marche, Ilenia Rossi e Davide Pazzaglia del ristorante "Alla Lanterna di Fano, Emanuele Senzacqua del ristorante "Officina del Sole" di Montegiorgio e Marco Vegliò del ristorante "Il Galeone" di Fano, che si sfideranno durante la manifestazione in altrettanti cooking show presentati il sabato da Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG5 e curatore della rubrica “Gusto” e la domenica da Paolo Notari, giornalista Rai e conduttore della rubrica “Weekend” di Marcopolo Tv.

Torna anche quest’anno l’appuntamento con l’approfondimento attraverso il talk show del sabato mattina moderato da Gioacchino Bonsignore. “La trota sposa i primi, un territorio di numeri 1” sarà infatti un momento di approfondimento e dialogo tra i protagonisti dell’edizione. A partire dal sabato pomeriggio invece e sino al pomeriggio di domenica, la sfida fuoco e fiamme nei tre cooking show tutti ad ingresso gratuito e al termine dei quali ci sarà spazio per una degustazione. Altra protagonista della due giorni è la musica con le performances dei maestri della fisarmonica di Castelfidardo.

Poi ancora le visite al Bosco Incantato, ai musei della storia contadina, alla chiesa della Madonna dei Calcinari e al rifugio della Valle Scurosa, la pesca sportiva, le passeggiate a cavallo e quelle con gli asinelli pensate proprio per i più piccoli.

 

Un momento della degustazione 2

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