Notizie di politica nelle Marche

Brutta disavventura per un calciatore della Folgore Castelraimondo, Lorenzo Capenti, vittima del furto di un computer portatile e di due portafogli, uno contenente denaro contante, carte bancomat, documenti, tra cui il patentino di allenatore Uefa B, e l'altro ricordi personali, tra cui un orologio ricevuto in dono per la Prima Comunione. L'episodio si è verificato nei pressi della piscina di Camerino dove la Folgore aveva deciso di effettuare un allenamento in vasca vista l'impraticabilità degli impianti di calcio a causa della neve. I malviventi hanno forzato la portiera dell'auto del giocatore, arraffando, come detto, il portafogli, e il portatile che era stato nascosto sotto il sedile passeggero. Del furto il calciatore si è accorto solo una volta giunto a casa quando sul cellulare gli è arrivata la notifica di un prelievo bancomat di 250 euro effettuato a Tolentino, prelievo che ovviamente non aveva fatto. Immediato il blocco delle carte, anche se i malviventi hanno tentato un ulteriore prelievo di 250 euro, e la denuncia ai carabinieri che stanno effettuando indagini anche avvalendosi delle immagini delle telecamere di sorveglianza degli istituti di credito dove sono stati effettuati i prelievi. Il computer è stato invece ritrovato a poche centinaia di metri di distanza dal luogo del furto, presso il mattaio comunale di Camerino, da un dipendente comunale che lo ha poi consegnato alla polizia municipale per la restituzione al legittimo proprietario.

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Incidente in superstrada in direzione monti nei pressi dello svincolo per Camerino.La conducente di una Citroen C3 si è scontrata con un camion in panne fermo sulla carreggiata. A bordo dell’auto viaggiavano una giovane di 23 anni e sua madre; forse solo all’ultimo momento la donna alla guida si è resa conto della presenza del mezzo in panne e non è riuscita ad evitare l’impatto. Sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e personale dell’Arma per i rilievi del caso. La ventitreenne è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Camerino; le sue condizioni non destano preoccupazione.

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Il Burian, il vento gelido della Siberia, sta per arrivare. La perturbazione, ormai annunciata da qualche giorno, arriverà in Italia e sulle Marche tra domenica e lunedì.

E porterà neve, gelo e temperature molto basse. Almeno fino alla metà della prossima settimana. A disegnare questo quadro tipico invernale è il meteorogolo dell'Osservatorio geofisico sperimentale di Macerata, Redo Fusari.

Sono previste precipitazioni nevose di almeno una ventina di centimetri a quote collinari, nelle zone montane sicuramente di più. La neve potrebbe arrivare anche lungo la costa, però mista a pioggia, in particolare nelle due giornate più critiche di lunedì e martedì.

Da domenica notte 25 febbraio, i fiocchi bianchi toccheranno anche quote basso collinari, poi si estenderanno fino al mare nelle giornate di lunedì e martedì. La neve sarà anticipata nelle giornate di venerdì, sabato e domencia pomeriggio da pioggie molto abbondanti, in particolare sabato. Potrebbero arrivare a cadere anche 50 millimetri di pioggia, che sommati a quelli caduti nei giorni scorsi raggiungeranno e superare i 100 millimetri.

A febbraio, normalmente la media si aggira sui 60-70 millimetri”. 
Insomma, neve abbondante in montagna, che ha già fatto la sua comparsa da qualche giorno, e anche a quote molto basse, addirittura fino alla costa. Ma quali sono le condizioni che determinano questi fenomeni.

 

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Fino ad adesso – spiega Fusari - abbiamo avuto una bassa pressione che ha portato aria umida. Ci sono state anche delle correnti da Nord che hanno favorito nevicate sulle cime più elevate. Ma nei prossimi giorni ci dobbiamo aspettare una recruscescenza di questo andamento. La bassa pressione permarrà ancora sul Mediterraneo centrale: si formerà un vortiche che porterà aria umida verso l'Italia, proveniente dal Mediterraneo e dall'Atlantico. Queste masse di aria umida verranno contrastate da aria via via più fredda che scenderà dal NordEst dell'Europa, cioè dalla Russia, che si trova nel pieno dell'inverno.

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Nella Siberia si forma una grande massa di aria fredda, che in questo periodo ristagna in quelle zone. Quest'anno queste masse di aria dalla Siberia occidentale tenderanno a muoversi più verso Est e hanno già raggiunto la Polonia e la Romania. Il contrato tra l'aria fredda siberiana e l'aria umida mediterranea potrà dar luogo a nevicate consostenti che interesseranno le regioni del versante adriatico, più esposto a queste correnti. Questa ondata di freddo dovrebbe perdurare fino alla giornata di martedì. Poi ci sarà un relativo miglioramento, che dovrebbe portare alla fine di questo periodo di intenso freddo invernale. Ma pioggia e neve non faranno altro che creare quella riserva di acqua indispensabile per l'ambiente e per tutte le attività umane”. 

Sauro Ciarapica

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Oltre 176 milioni di euro per la messa in sicurezza dei territori fragili sotto il profilo idraulico e soggetti a rischio idrogeologico delle Marche. Risorse, annunciate dalla commissaria straordinaria alla ricostruzione post sisma Paola De Micheli al termine della cabina di regia a Pieve Torina, fondamentali per avviare la ricostruzione dei luoghi che sorgono attorno a fiumi e torrenti. Su 280 milioni complessivi, il grosso dei fondi stanziati è destinato alle Marche, in particolare alle zone di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera.

Il piano dissesti prioritari è ripartito nelle tre province colpite dal sisma: 20 interventi per un importo di 29.082.000 euro destinati ad Ascoli Piceno, provincia a cui si aggiungono altri 27 milioni stanziati per gli acquedotti di Arquata del Tronto e Capodacqua.

9 gli interventi nella provincia di Fermo per un totale di 15.790.000 euro. A Macerata 65 interventi per un importo di 104.370.628 euro.

 

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Un incendio si è sviluppato in un deposito di derivati del latte a Piediripa, in via 1 Maggio. Nel rogo è andato completamente distrutto l'ufficio dell'azienda, adibito a deposito e commercio di beni alimentari. Immediato l'allarme da parte del responsabile della ditta che nel tentativo di spegnere le fiamme è rimasto intossicato dal fumo riportando anche lievi ustioni. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Macerata che hanno provveduto a domare il rogo, mentre il titolare è stato traportato dai sanitari al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.

 

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Nei giorni scorsi, militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Severino hanno notato in Comune di San Severino lungo il “Fosso Intagliata” affluente del Fiume Potenza, la presenza di una intensa colorazione bianca delle acque, e un copioso depositato di detta sostanza sul fondo. Da una prima analisi ispettiva la sostanza è risultata essere un limo proveniente da lavorazioni di pietra.

Subito sono scattati i rilievi del caso, per accertare la provenienza di detto materiale e, risalendo il fosso, verificavano che lo sversamento proveniva da un impianto produttivo posto nelle vicinanze.

Successivamente, con l’accesso all’impianto, constatavano che lo sversamento era stato causato dalla rottura di una paratia, posta all’interno di un pozzetto dove avveniva la raccolta dei residui liquidi di lavorazione.

L’azienda ha ammesso le colpe e già aveva sospeso l’attività, adoperandosi sin da subito alla riparazione della paratia.

Il titolare della ditta è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per inquinamento ambientale.
g.g.

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Due persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Macerata, in particolare dai militari delle stazioni di Monte San Giusto e Montegranaro, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti un 32enne italiano e un 23enne magrebino. Nel corso di servizi di controllo del territorio i militari hanno fermato un'autovettura, condotta dal cittadino italiano trovato in possesso di 5 panetti di hashish del peso complessivo di circa mezzo chilo, che teneva nascosto nei pantaloni. Successivamente veniva controllato un altro soggetto che, alla vista dei militari, si era disfatto di altro stupefacente, circa 400 grammi di hashish (diviso in 4 panetti subito recuperati dal personale dell’Arma), e cercava di darsi alla fuga, ma veniva prontamente bloccato. Nella successiva perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto altro stupefacente in modeste quantità (circa 1 grammo di cocaina suddivisa in due dosi) e frammenti di hashish, oltre al bilancino elettronico di precisione. I due arrestati sono stati tradotti presso il Carcere di Ancona – Montacuto.

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Approvati oggi in cabina di regia l’ordinanza sulla sincronizzazione degli interventi per i terremoti precedenti e per quelli del 2016 e il primo elenco di opere finanziate sui piani di dissesto idrogeologico e sugli interventi di messa in sicurezza idraulica. La riunione tra i presidenti delle quattro regioni colpite dal sisma del 2016, il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, si è tenuta oggi pomeriggio nella nuova scuola di Pieve Torina. A concludere i lavori, il premier Paolo Gentiloni.

Due le importanti misure approvate in questa sede, e domani il Consiglio dei Ministri approverà anche la proroga dello stato di emergenza.

 

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“La mia presenza qui - ha annunciato Paolo Gentiloni al termine della riunione a porte chiuse - è stata l’occasione per confermare ai presidenti delle regioni che domani il Consiglio dei Ministri prorogherà diverse norme sullo stato di emergenza. Questo ha dei risvolti sul piano economico, nei rapporti di lavoro e in interventi più mirati per la ricostruzione. Nel frattempo abbiamo anche messo a punto alcune ordinanze che servono a ottimizzare determinati aspetti della ricostruzione”. Uno, ad esempio, riguarda la sincronizzazione degli interventi tra i terremoti del passato (fino al ’97) e quelli del 2016-2017.

“Per noi - ha sottolineato il premier - è un’ulteriore occasione per dimostrare vicinanza alle comunità colpite dal sisma e mandare un messaggio, cioè che questa resta una priorità nell’agenda di questo Governo. Noi siamo pronti a fare tutti gli sforzi necessari”.

 

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A spiegare più nel dettaglio quali misure sono state approvate dalla cabina di regia, è stata il Commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli.

“Oggi - ha spiegato - abbiamo svolto un lavoro molto importante che porta a compimento un piano che ci eravamo dati a settembre. Abbiamo approvato l’ordinanza che deriva dalla norma sulle sovrapposizioni degli altri terremoti. Ci si baserà sulla prevalenza del danno e nell’ordinanza si troveranno i criteri da applicare per valutarlo”. Laddove emergesse la prevalenza del danno causato dal sisma del 2016, sarà il Commissario a provvedere a finanziare la ricostruzione di immobili, privati e pubblici. Nel caso ci dovessero essere altre prevalenze o altre procedure avviate, “faremo di tutto per evitare che ciò che è stato già fatto vada disperso”.

L’altra approvazione importante, è il primo elenco di opere finanziate dal Commissario sui piani di dissesto idrogeolico e sugli interventi di messa in sicurezza idraulica. “Anche in questo caso - ha sottolineato De Micheli - Gentiloni si è impegnato personalmente nel sostenere la norma nel decreto fiscale. Abbiamo la possibilità di finanziare tutti gli interventi che sono direttamente connessi con il sisma del 2016 o che rappresenterebbero un rischio di natura idraulica o idrogeologica nel caso si avviassero le procedure di ricostruzione. Per la prima volta la struttura commissariale affronta al 100% la sicurezza, sismica ma anche idraulica e idrogeologica”. Il piano oggi varato è di 280milioni, e le Marche avranno, in virtù dei danni subiti, una prevalenza importante nella suddivisione delle risorse. “Questo - tornata poi a dire - è il primo punto che fissiamo rispetto a un cambio di modalità di ricostruzione. Ad oggi il governo ha finanziato 2 miliardi di opere pubbliche sul cratere. Se a questi aggiungiamo i piani-stralcio per le infrastrutture arriviamo a due miliardi e mezzo. Poi si va ad aggiungere alla parte dell’emergenza che domani verrà rifinanziata con la delibera del Consiglio dei Ministri. Questo, più di tante parole, è il segnale che in due anni abbiamo lavorato seriamente”.

Un breve intervento quello di Borrelli, che ha fatto il punto sulla consegna delle soluzioni abitative emergenziali: sono circa 2.580 quelle consegnate nelle quattro regioni, vale a dire oltre il 70%. Nei prossimi giorni sono previste altre consegne e, viste le condizioni meteorologiche poco favorevoli, il Dipartimento conta di recuperare nel mese di marzo. “Ci sarà - ha poi annunciato - una norma che autorizza l’acquisto degli immobili invenduti, con risorse che saranno stanziate dalla Consiglio dei Ministri di domani”.

 

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A concludere il ciclo di interventi è stato il governatore delle Marche Luca Ceriscioli che ha tradotto quanto detto in termini regionali: “Il finanziamento della proroga dello stato di emergenza significa dare un messaggio a 30mila persone molto importante. Cas, sistemazioni in hotel, si va avanti con tutte le misure di sostegno. Per quel che riguarda il tema del dissesto idrogeologico nelle Marche - ha detto - sarebbe stato impossibile ricostruire se non ci fosse stata anche questa parte di interventi. Le zone più colpite, si trovano vicino a torrenti e fiume, sotto a declivi con pendenze importanti, con rocce fragili e via dicendo. Era impossibile pensare alla ricostruzione se non ci fossero state queste risorse per dare sicurezza dal punto di vista idraulico e idrogeologico”. Le Marche avranno a disposizione, dei 280milioni stanziati, circa 140milioni per il rischio idrogeologico e 27milioni per l’acquedottistica.
g.g.

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La neve che, annunciata, cade ormai da diverse ore e soprattutto le avverse condizioni meteo previste nell'allerta emanata dalla Protezione civile regionale hanno determinato la chiusura delle scuole per questo giovedì 22 febbraio in diversi comuni della provincia. Così non ci saranno lezioni a Camerino e San Ginesio, ma la campanella potrebbe rimanere muta anche a Sarnano e in diverse altre scuole dell'entroterra montano. A Camerino il manto nevoso ha raggiunto circa i 15 centimetri. La circolazione non registra particolari problemi ma è raccomandabile mettersi in viaggio con automezzi dotati di gomme termiche;qualche automobilista, sprovvisto di pneumatici da neve ha infatti dovuto montare le catene nei tratti stradali più insidiosi. Per il resto, il passaggio dei mezzi spartineve è riuscito a garantire la regolare viabilità di tutte le strade. 

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Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni è arrivato pochi minuti prima delle 17 davanti all'ingresso laterale del complesso monumentale della basilica di San Nicola a Tolentino, chiusa dall'ottobre del 2016 in seguito ai danni provocati dal sisma, accolto dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal commissario per la ricostruzione Paolo De Micheli, dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti e dal vescovo Nazzareno Marconi.

Il premier ha visitato la basilica per vedere da vicino le gravi lesioni che hanno danneggiato la struttura e si è poi raccolto in preghiera davanti all'urna del santo.

Insieme al sindaco e agli altri rappresentanti delle istituzioni, ha poi parlato dei finanziamenti necessari a completare la cifra necessaria per mettere in atto tutti gli interventi necessari alla ristrutturazione.

 

gentiloni marconi

 

Ci ha fatto piacere – ha raccontato il sindaco Pezzanesi al termine dell'incontro con Gentiloni - che il presidente del consiglio abbia trovato il tempo per venire a Tolentino. E' stato un momento di condivisione generale con tutte le parti identitarie della basilica, a cominciare dal priore e dai padri agostiniani.

Abbiamo preso un impegno su San Nicola: i 3 milioni e 800 mila euro stanziani, destinati alla parte ecclesiastica, non sono sufficienti per il recupero dell'intera basilica perché mancano la parte coventuale e quella residenziale. Noi speriamo di avere delle risposte certe per snellire la parte bucorcatica, altrimenti passeranno almeno otto mesi prima di poter parlare di progetto e di appalto. Intanto è importante questo impegno per cercare di trovare l'intero finanziamento, che si aggira sugli otto milioni di euro. La risposta a questa promesso la avremo nella terza tranche dei lavori pubblici, che dovrebbe essere determinata entro i primi di marzo. Tolentino finora ha avuto riconosciuti, per quanto riguarda il settore pubblico, 80 milioni di euro. La città lo merita, perchè i danni sono tantissimi: ci sono più di 4000 edifici danneggiati e tanti tolentinati fuori dalle loro case”.

Alle 17 e 30, il premier è partito alla volta di Macerata dove lo attendono un vertice con il prefetto Preziotti per la firma dell'accordo che porterà la questura di Macerata a spotarsi dalla sede attuale alle ex Casermette, all'ingresso del capoluogo, un tempo sede della Guardia di Finanza, e un incontro pubblico alla Filarmonica con tutti i candidati Pd delle Marche.

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