Notizie di politica nelle Marche

Dopo la festa di ieri nelle vie principali del centro e in piazza XX Settembre, domani (dalle 15) sarà l'ultimo giorno con il Carnevale Civitanovese organizzato dall'Assessorato al Turismo del Comune, che per la prima volta nella sua storia farà una tappa a Civitanova Alta. In migliaia domenica hanno assistito alla tradizionale sfilata delle maschere e dei carri allegorici con tanti bambini che hanno fatto da cornice ai festosi cortei.

Una location completamente diversa quella del Colle, più raccolta e quindi più adatta ai più piccoli, attende domani quanti vorranno di nuovo trascorrere un pomeriggio in allegria. Anche qui il pubblico potrà divertirsi a suon di musica e coriandoli con la band Damiano show, presentata da Oriano “the voice” e Simona Ripari. A Civitanova Alta saranno tanti gli spettacoli di animazione, alcuni proposti dalla scuola di recitazione “Enrico Cecchetti” diretta da Vanessa Spernanzoni, altri con burattini, magie e giocoleria e l'angolo dedicato al body-painting.

L'evento è organizzato dall'Assessorato al Turismo in collaborazione con pro Loco, Società operaia, Ipsia Corridonia, le parrocchie San Giuseppe, San Gabriele, San Marone, San Carlo Borromeo.

Per l'occasione scattano le misure previste dal piano sicurezza con la chiusura delle vie interessate dalla manifestazione. Saranno proibite la vendita e l'uso delle bombolette spray.

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Consegnate le prime 23 casette del comune di Valfornace.Il sindaco Massimo Citracca ha scelto una  cerimonia sobria per accogliere i primi nuclei famigliari che da oggi tornano alla loro intimità nella zona di Pievebovigliana poco sopra alla piazza principale;  l'amministrazione comunale ha voluto che l'area fosse intitolata alla memoria di "Franco Tonnarelli," per molti anni capo del personale di Saipem e personalità che molto si è spesa per la valorizzazione e sviluppo del territorio. Affacciata su uno splendido paesaggio, l'area è molto vicina all'edificio scolastico inaugurato a fine estate. 

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" E' un giorno bellissimo- ha commentato il sindaco Citracca- Abbiamo atteso più tempo del previsto ma oggi siamo ripagati;  ora l'augurio è che per le prossime festività della Pasqua la comunità tutta possa riunirsi. L'identità di un paese - ha proseguito- non è solo data dalla splendida natura circostante bensì dalle persone chelo popolano  e il ritorno dei compaesani farà ritrovare identità a tutta Valfornace. Presto, come ci è stato promesso, ci auguriamo di poter dare un segnale positivo a tutti gli altri abitanti. Oggi 23 nuclei famigliari ritrovano un tetto e l'intimità domestica che tanto hanno desiderato. Per la loro gentilezza e disponibilità, sento di ringraziare in particolare il direttore dei lavori dell'Erap Marche ing. Paolo Sabbatini, la Protezione Civile rappresentata da Roberto Stoppoloni, gli altri rappresentanti di Erap, la ditta fornitrice delle Sae CNS,  la ditta Nefer occupatasi dei lavori di urbanizzazione. Mi piace ricordare il prezioso lavoro degli operai, senza il quale, non avremmo raggiunto tali risultati; nonostante  il disagio di condizioni atmosferiche proibitive , si sono sempre prodigati in ogni modo; purtroppo la collocazione delle aree non è stata delle migliori, per cui, rispetto ad altri comuni, da noi è stato necessario eseguire lavori supplementari. A fine mese consegneremo comunque altre Sae nell'area Giovanni XXIII° e, mano a mano,  incrementeremo il numero delle persone sotto un tetto.

Citracca con Stoppoloni

Nella foto  consegna delle chiavi con il sindaco Citracca e Roberto Stoppoloni della Prot. Civile

Poco tempo fa- ha aggiunto Citracca- ci sono pervenute richieste supplettive di altre famiglie, pertanto abbiamo richiesto di poter installare qualche altra casetta; anche solo una famiglia in più è il segno dell'attaccamento per questa terra e di persone che resterebbero nel territorio e, per zone che neglii ultimi decenni hanno visto un continuo spopolamento, trovo che questo sia un segno importante.   Noi cerchiamo di tenere quante più persone possibile qua e ringrazio quanti hanno scelto Valfornace per  abitare. E' per questo che, invece di festeggiare a più riprese, la scelta è stata di fare una grande festa finale con tutte le famiglie che saranno tornate in paese". 

In totale, le casette di Valfornace sono 151, distribuite su 4 aree. 38 le Sae a Fiordimonte. 

C.C. 

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L'Italia antifascista e antirazzista ha sfilato a Macerata. Per oltre tre ore, oltre 20.000 persone, provenienti da tutta Italia, hanno camminato intorno alle mura di Macerata, in modo del tutto pacifico per dire a gran voce che questo paese e questa nazione non sono razzisti.

La adesioni sono arrivate davvero da tutta Italia, in rappresentanza di tutte le regioni e di tutte le forme di associazionismo. I centri sociali, promotori e organizzatori dell'evento, hanno fatto da capofila a questo appuntamento a cui hanno poi dato l'adesione Emergency, Fiom, alcuni partiti politici (Potere al Popolo e Liberi e Uniti) e altre persone in forma personale. Tanti, come era prevedibile, gli immigrati di colore presenti all'evento. La partenza è stata data poco dopo le 15 e 30 dai giardini Diaz. “Considero una responsabilità molto grande – ha affermato Cecile Kyenge, ministro dell'Integrazione del governo Letta - quella di poter portare avanti la bandiera della lotta al razzismo, al fascismo e a tutte le discriminazioni, ma soprattutto per rimarcare quello che è successo a Macerata e quello che ha fatto Luca Traini. E' terrorismo e per questo deve essere giudicato. Chiunque abbia a cuore questo paese deve abbracciare la causa della lotta al fascismo e al razzismo”.

g.g. 

 

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Mentre Macerata era invasa da manifestanti che erano scesi in strada per portare un messaggio contro la violenza e ogni forma di razzismi per i fatti di sabato 3 febbraio, quando Luca Traini aveva sparato ad alcuni extracomunitari di colore ferendone sei, nella caserma dei carabinieri in pieno centro la procura della Repubblica, con in testa il procuratore capo Giovanni Giorgio, dava una sterzata netta e probabilmente decisiva alle indagini sull'omicidio di Pamela Mastropietro.

Alle ore 14.30, su disposizione della procura della repubblica presso il tribunale di macerata, è stato adottato un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 2 cittadini di nazionalità nigeriana, LUCKY DESMOND, 22enne, e AWELIMA LUCKY, 27enne, dimoranti rispettivamente in Montecassiano e Macerata. Gli inquirenti hanno contestato i reati di concorso in omicidio volontario, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento del cadavere di PAMELA MASTROPIETRO e spaccio di stupefacenti (eroina e marijuana), commessi a Macerata e Pollenza sino al 31 gennaio scorso.

Si è reso necessario accelerare l’attività investigativa una volta acquisita nella trascorsa notte la ragionevole certezza che uno degli indagati si stava velocemente allontanando verso la Lombardia, pur non conoscendone esattamente l’identità, ma solo un nomignolo convenzionale. Poiché nel corso della serata di ieri il consulente medico-legale ha inviato una preliminare relazione con cui ha evidenziato elementi significativamente rilevanti in ordine alla commissione del delitto di omicidio volontario, è stato attivato l’intervento dei carabinieri del nucleo investigativo di Milano, che hanno localizzato uno dei due nigeriani alla stazione ferroviaria centrale del capoluogo lombardo. Gli indagati sono stati sottoposti alla procedura di identificazione e quindi ad interrogatori urgenti svoltisi nel corso della nottata fino al pomeriggio di oggi. Nella notte sono state espletate ulteriori indagini di natura tecnica e testimoniale. Al termine di questa ulteriore attività investigativa sono stati ritenuti sussistenti gravi indizi a carico dei due indagati, rispetto ai quali era anche concreto un pericolo di fuga. Si rimane in attesa dell’esito degli accertamenti medico-legali, scientifici e tecnici compiuti dal Ris dei carabinieri di Roma ed ai consulenti appositamente nominati.

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Consegnate le ultime 16 casettte dell'area Pian di Giove a Muccia. Gioia e commozione hanno segnato il bel pomeriggio di festa, rallegrato dalla partecipazione di tanti abitanti dell'area. Spirito di unione e condivisione nei confronti delle nuove famiglie che da oggi ritrovano un tetto sotto cui vivere la propria intimità.

consegna Chiavi Muccia Pian di Giove

Al taglio del nastro, insieme al sindaco Mario Baroni, erano presenti il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l'assessore Angelo Sciapichetti e il parroco don Gianni Fabbrizi .

muccia con parroco

 " Completiamo un'opera che è stata realizzata grazie alla collaborazione corale- ha detto il sindaco- Se si pensa che i lavori sono iniziati in questa zona il 10 di luglio e qualche giorno prima c'era un campo di grano e abbiamo dovuto attendere la trebbiatura per partire, capite da soli che la soddisfazione è massima. In qualche mese siamo riusciti a realizzare l'urbanizzazione dell'area per posizionarvi 94 casette, segno che ci siamo dati da fare e che, grazie alle imprese ai tecnici e alle maestranze, grazie alla Protezione civile e all'Erap, è stato possibile accelerare, ottenendo con velocità un bel risultato. Aggiungasi che l'urbanizzazione che è stata realizzata è anche esteticamente valida e di qualità. L'opera- ha continuato Baroni- verrà completata con la realizzazione di un parco arredato con giochi e panchine per favorire l'aggregazione di bambini, giovani e adulti. Qui vicino presto sorgerà la chiesetta che verrà donata da CNS, in fase di progettazione anche  il collegamento tra le aree Pian di Giove e Varano per cui avremo diversi servizi funzionali alla comunità". 

Area Sae Pian di Giove

" Ognuno di questi momenti è un passo in avanti nella direzione dove vogliamo andare- ha commentato il presidente Ceriscioli- Si ricostituisce la comunità, tornano le persone, si ritrova lo stare insieme e si riparte con quella che è una casa provvisoria ma di grande dignità, che ci permette di affrontare in modo sereno ciò che dobbiamo ancora fare come la ricostruzione delle case e le opere pubbliche e , fortunatamente, ci sono tutti gli strumenti per poter andare avanti".

Il Governatore delle Marche ha voluto sottolineare anche la qualità dei luoghi destinati ad ospitare la comunità, ricordando che le zone urbanizzate delle Sae, come previsto dall' ultima Legge Finanziaria, resteranno come risorsa in proprietà degli enti comunali che, anche dopo il sisma, potranno utilizzarle come area d'emergenza ma anche a fini turistici, come  strumento di economia del territorio.

   " Quello che è stato speso - ha proseguito- non viene buttato e sprecato, ma rimane a servizio della comunità. Mi auguro che presto possano essere consegnate a Muccia anche le ultime 48 casette,  in modo che queste comunità molto unite delle aree interne, possano ritrovare serenità e guardare insieme al futuro". 

A conclusione del suo intervento, il presidente ha espresso particolare gratitudine nei confronti di quanti, lontani per settimane dalle loro famiglie, hanno operato incessantemente e in condizioni difficili,  con l'obiettivo di regalare alla gente, la gioia di far ritorno nelle loro comunità. 

C.C.

Chiavi Muccia

ceriscioli Baroni sciapichetti Fabbrizi

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MACERATA – In vista della manifestazione di oggi a Macerata, anche alla luce dell'autorizzazione rilasciata dalla prefettura di Macerata, il sindaco del capoluogo Romano Carancini ha convocatoin municipio un vertice con tutte le associazioni e gli enti della Rete Antifascista di Macerata con la volontà di costruire un percorso di partecipazione. Alla fine, è stata trovata una sintesi. “Un percorso che nasce dalla città”, ha commentato alla fine Carancini.

Macerata è città della cultura democratica, antifascista e non violenta. Si dica a chiare lettere. È una città che per storia ha costruito se stessa sulla qualità della vita civile, libera dalle paure, aperta all'accoglienza. Per questo ancora una volta condanniamo fermamente l'orrore di quello che è stato un vero e proprio attacco fascista mosso da razzismo nei confronti delle persone che, fuggite alla guerra e dalle persecuzioni, hanno cercato rifugio qui, in queste terre.

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Così come condanniamo fermamente l'orrore per la perdita della vita di una giovane che meritava serenità e ha trovato violenza. Oggi più che mai condanniamo tutte le violenze, la violenza razzista e la violenza fascista che improvvisamente hanno fatto di Macerata un simbolo della ferocia. Ma noi non ci stiamo: Macerata non è questo. Il sindaco Romano Carancini ha chiesto di rispettare i tempi della comunità: un tempo per riflettere, un tempo per ritrovarsi, un tempo per manifestare. Noi lo abbiamo fatto, insieme. Insieme abbiamo riflettuto sul dolore, sulle paure, sulle rabbie. Insieme ricostruiamo i legami della comunità a partire dai valori democratici e antifascisti. Insieme manifestiamo non un giorno ma con percorso che ci vedrà tante volte scendere nelle piazze, parlare nelle scuole, nelle università, nei teatri, nei musei, nelle biblioteche, nei luoghi della città, in tanti modi con tanti linguaggi. Lo abbiamo fatto in questi 70 anni dalla Costituzione italiana e lo facciamo con più convinzione oggi. Lo facciamo partendo da Macerata. Sabato 10 febbraio molti verranno da tutta Italia per manifestare contro il razzismo e la violenza fascista. Non ci fermiamo qui, vogliamo continuare coinvolgendo prima di tutto il territorio. Domenica 18 febbraio vogliamo ritrovarci ancora a Macerata nelle piazze per una festa di colori e di parole, con le famiglie, i giovani, i bambini, tutti in una grande manifestazione della città e del territorio. E poi saremo tutti in prima fila nella grande manifestazione nazionale che è in preparazione, perché tutta l'Italia è chiamata contro ogni fascismo e ogni forma di razzismo. Ogni volta ricorderemo insieme le parole che i partigiani pronunciarono al Monumento dei Caduti quel 30 giugno del 1944: Macerata è libera”.

Questo è il documento che riassume l'incontro delle associazioni e degli enti della Rete Antifascista di Macerata convocato in municipio dal sindaco Romano Carancini con la volontà di costruire insieme un percorso di partecipazione condivisa. All'incontro insieme al sindaco e agli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni, Mario Iesari, Federica Curzi, Alferio Canesin, hanno partecipato Francesco Adornato rettore dell'Università di Macerata, Gilberto Mosconi delegato del rettore dell'Università di Camerino, Daniel Taddei per Cgil Macerata, Silvia Spinaci per Cisl Macerata, Manuel Broglia per Uil Macerata, Lucrezia Boari per Anpi Macerata, Lorenzo Marconi per Anpi Marche, Claudio Maderloni per Anpi nazionale; Donato Bevilacqua per Arci Macerata, Paolo Branchesi per Refugees Welcome Macerata, Silvano Fazi per Coop. Mondo Solidale, Claudio Loncas per Officina Universitaria, Sami Ghanmi la Rete degli Studenti Medi Marche, Paolo Trognoni per Emergency Macerata, Martina Ortolani per Giovani Democratici Macerata, Stefano Di Pietro per Pd Macerata, Massimo Montesi per LeU Macerata, la deputata Irene Manzi.

Tutti hanno condiviso il valore di questa riunione perché è l'inizio di un tavolo permanente per lavorare insieme, aperto a tutti. “Invito tutte le istituzioni, le associazioni, i partiti, le persone che si riconoscono nei valori antifascisti, democratici e nonviolenti ad aderire a questo percorso, - è l'invito del sindaco Carancini - abbiamo bisogno di tutti per ritornare alla vita civile”.

I primi firmatari:

Comune di Macerata

Università di Macerata

Università di Camerino

Accademia di Belle Arti

MacerataCGIL

MacerataCISL

Macerata UIL

Macerata ANPI

Macerata ARCI

Macerata ISREC – Istituto Storico della Resistenza

Macerata Refugees Welcome

Macerata Coop. Mondo Solidale,

Macerata Officina Universitaria Rete degli Studenti Medi –

Marche Emergency

Macerata Partito Democratico

Macerata Giovani Democratici Federazione di Macerata

LeU – Macerata

di Sauro Ciarapica

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" Ricominciamo col sorriso " è lo slogan della stagione teatrale 2018 di Camerino. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il sindaco Gianluca Pasqui e il funzionario dell'Amat Luca Celidoni. Quattro i titoli in abbonamento cui si aggiunge uno spettacolo che fa parte del progetto " Abitiamo le Marche", nel quale sono coinvolti più comuni, grazie ad una convenzione col MibACT. Ad ospitare gli appuntamenti del programma realizzato da Comune ed Amat  e fortemente voluto dal primo cittadino come segnale di positività, sarà l'Auditorium Benedetto XIII. La stagione gode del patrocinio di Unicam e Erdis Marche, e del contributo di MiBACT e Regione Marche.

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A segnare il nuovo inizio col sorriso sarà sabato 17 febbraio la comicità leggera, intelligente e graffiante di Teresa Mannino in " Sento la terra girare"; 

Giovedì 1 marzo sarà la volta dello spettacolo musicale  " JukeBox Story Live. I Migliori anni della nostra Musica" che vedrà sul palco Michele Pecora e Melissa Di Matteo, ospiti i  Dik Dik, l' Orchestra  Mediterranea Joy Dance, il chitarrista  Antonio Del Sordo e la soprano Cinzia Dominguez.

Altra data in cartellone quella di mercoledì  7 marzo che vedrà protagonista il duo Massimo Lopez e Tullio Solenghi, affiancato dalla Jazz Company . Sul palco il  "Lopez e Solenghi show" che vedrà districarsi  i due showmen in una scppiettante carellata  di voci, imitazioni, sketc e improvvisazioni.   A chiudere la stagione in abbonamento Venerdì 13 aprile sarà  il  "Cattivissimo Max " condito dalle battute esilaranti di Max Giusti. 

Evento a lato del cartellone, sabato 17 marzo, il recital per voce e violino " Terre in Moto" che vedrà sul palco Giovanni Lindo Ferretti. Il celebre musicista, fondatore di gruppi storici del rock italiano anni '80 e '90, proporrà una riflessione personale sulla vita, sulla montagna e la sua gente, su un'Italia appenninica che, tra polvere e macerie,  sta frantumando il suo patrimonio storico e culturale.

" Il direttore artistico di questa stagione è Amat - ha detto il sindaco Pasqui- ; L'Associazione Marchigiana Attività Teatrali ci ha sempre sostenuto traducendo in concreto i desideri dell'amministrazione e dei nostri cittadini. A febbraio dello scorso anno eravamo alle prese con la gestione di 6900 persone; npur nella massima distruzione della città, un anno dopo siamo in grado di far ripartire la stagione teatrale e questo è un bel segnale di speranza e un punto di orgoglio per tutta la comunità. Alta qualità e grandi professionisti animeranno gli spettacoli, per una ripartenza col sorriso".

" Noi come Amat- ha ricordato Luca Celidoni- siamo sempre vicini ai comuni; come associazione li aiutiamo a realizzare i loro momenti culturali, così come da tanti anni abbiamo fatto per Camerino. Il Marchetti è uno dei pochi teatri rimasti chiusi a seguito del sisma ed è una grande ferita; in altri casi infatti, dopo qualche mese, i palcoscenici sono tornati attivi. Siamo qui anche per testimoniare che noi ci siamo e con il nostro spirito di servizio ci mettiamo a disposizione della città. La cosa più importante- ha concluso Celidoni- non è tanto il numero degli spettacoli, ma che si possa ripartire, voltando pagina con un momento diverso che ci faccia sorridere e ci ridia la voglia di rimetterci in piedi". 

Abbonamenti a 4 Titoli in vendita gioved' 15 febbraio dalle 15 alle 18 all'Auditorium Benedetto XIII tel 320 / 4346883 .

Biglietti per i singoli spettacoli acquistabili dal 16 febbraio alla biglietteria dell'Auditorium Benedetto XIII aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e, il giorno dello spettacolo dalle 18 in poi.

Info e prenotazioni al tel. 320/ 4346883, Ufficio Cultura Comune Camerino via le Mosse tel. 0737/632440 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  AMAT 071/2072439  amatmarche.net

Carla Campetella

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Venerdì, 09 Febbraio 2018 17:23

Sarnano, 37enne in manette per droga

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino hanno arrestato a Sarnano un 37enne del luogo, celibe e incensurato, per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno fermato l'uomo per un controllo trovandogli nella tasca dei pantaloni un involucro contenente 2 grammi di cocaina. Immediata la perquisizione domiciliare nel corso della quale i carabinieri hanno rinvenuto 18 grammi della stessa sostanza, 150 euro ritenuto provento dello spaccio, sostanze da taglio, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento delle dosi. La droga è stata sequestrata e l'uomo sottoposto agli arresti domiciliari. L'ulteriore attività investigativa ha portato alla segnalazione all'autorità giudiziaria, quali assuntori di sostanze stupefacenti, due sarnanesi ritenuti acquirenti dello stupefacente.

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Ci saranno anche Gino Strada e altri rappresentanti della onlus Emergency alla manifestazione antifascista e contro ogni forma di razzismo organizzata per domani pomeriggio a Macerata dai centri sociali e da altre associazioni e partiti politici. Le adesioni stanno arrivando in queste ore da ogni parte d'Italia, che domani sarà rappresentata in ogni regione. Presenti anche alcuni esponenti di Liberi e Uniti, tra cui Pippo Civati e Nicola Fratoianni.

Il csa Sisma aggiorna infatti costantementre l'elenco dei partecipanti: si prevedono diverse migliaia di presenze.

La partenza è prevista alle 14.30 dai giardini Diaz.

 

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Ecco chi sfilerà domani in corteo:

LECCE BENE COMUNE - LECCE, SezionE A.N.P.I Trullo-Magliana - “Franco Bartolini”, SezionE A.N.P.I “Renato Biagetti”, SezionE A.N.P.I Sezione Montesacro "Orlando Orlandi Posti", Circolo ARCI Torre Giulia – San Romano – Montopoli Val d’Arno (PI), Settembre Rosso – Empoli (FI), Comitato Provinciale Avellino, Circolo ARCI Adelante – Melito Irpino (AV), Enterprise – Avellino, Mente&Corpo – Torrioni (AV), Circolo Arci Cespos Macondo – Avellino, Zona Franka – Bari, SezionE A.N.P.I Sezione Albano "Marco Moscati e Salvatore Fagiolo", SALERNO METICCIA - SALERNO, FIOM, LA SOMS - CORRIDONIA, SCIARADA - CORRIDONIA, LI.S.C COLLETTIVO UNIVERSITARIO - VENEZIA, FEMMINISTORIE - CATANIA, Circolo Arci San giuliano terme (Pisa), C.S.A. PACI PACIANA - BERGAMO, Fluxus Club Arci – Bari, Arci La Locomotiva – Corato (BA), La Mancha – Ruvo di Puglia (BA), Circolo Arci Cafiero – Barletta, RitmoLento – Bologna, Circolo Arci Guernelli – Bologna, Arci Brecht – Bologna, ARCI Melquiades – Catania, ARCI Faber – Catania, Circolo Culture in Movimento – Crotone, Circolo Le cento città – Crotone, WU MING - SCRITTORI, Circolo ARCI Trenta Giugno – Genova, Circolo Amici Cacciatori Granarolo – Genova, ASU – Padova, Circolo Nadir – Padova, ARCI Casa della cooperazione – Palermo, ARCI Cerchio di Alice – Palermo, ARCI Stato Brado – Palermo, ARCI The Factory – Palermo, ARCI Porco Rosso – Palermo, L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS, EXPLOIT - PISA
RETE DELLA CONOSCENZA, Sezione a.n.p.i. Università "Walter Rossi", Sezione a.n.p.i. Frascati/Grottaferrata "Umberto Pavoni e Rovido Risi", Sezione a.n.p.i. Genazzano "Giuseppe Emilio D'Amico e Lidia Ciccognani", PALESTRA POPOLARE - MACERATA, Sezione Tivoli "13 Martiri Tiburtini", Sezione VI Municipio "Alberto Nascimben", Centri Sociali delle Marche, SALE DOCKS - VENEZIA, LABORATORIO SOCIALE ALESSANDRIA, CIRCOLO QUERENCIA - L'AQUILA, CSO PEDRO - PADOVA, CSO DJANGO - TREVISO, ZONA 22 - LANCIANO, POTERE AL POPOLO, LEFT LAB - BARI, Sezione San Lorenzo, Sezione Monterotondo "Edmondo Riva", DEMA - NAPOLI, 
MEZZOCANNONE OCCUPATO - NAPOLI, OSSERVATORIO CONTRO I FASCISMI TRENTINO AA, RETE ANTIFASCISTA - MILANO, TPO - BOLOGNA, A.N.P.I. sez. Foresto-Bussoleno-Chianocco, LeU, NIBI NERI ITALIANI, NUDM MARCHE, 
EUROSTOP, GENOVA ANTIFASCISTA, EX CANAPIFICIO - CASERTA, Csa Astra, Blocchi Precari Metropolitani, Esc Atelier, Coordinamento cittadino Lotta per la CASA ROMA , ANPI EMILIA ROMAGNA, ARCI EMILIA ROMAGNA, 
CGIL EMILIA ROMAGNA, LIBERA EMILIA ROMAGNA, 
CENTRO SOCIALE RIVOLTA - MARGHERA, BOCCIODROMO - VICENZA, Partito Comunista
A.N.P.I. sez. Foresto-Bussoleno-Chianocco, Comitato Madri per Roma Città Aperta, ANPI Siena, Gruppo ConSiliare A Sinistra per Macerata Bene Comune, Sezione Frascati/Grottaferrata "Umberto Pavoni e Rovido Risi"
Sezione Genazzano "Giuseppe Emilio D'Amico e Lidia Ciccognani"
Sezione Tivoli "13 Martiri Tiburtini"
Sezione VI Municipio "Alberto Nascimben"
Antifa Macerata
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
sez. “M. Bakunin” - Jesi
sez. “F. Ferrer” - Chiaravalle
Gruppo Anarchico “M. Bakunin” FAIRoma
Alternativa Libertaria/FdCA
sez. “Silvia Francolini” - Fano/Pesaro
Gruppo Anarchico “Kronstadt” - (senza fissa dimora) Ancona
Li.S.C collettivo universitario Venezia
FEMMINISTORIE 
Radio senza muri 
L'Altra Europa con Tsipras
Rete della Conoscenza
Exploit Pisa
Sale Docks 
Querencia Circolo l'Aquila
Cso Django Treviso
Zona 22
Left Lab Bari
Collettivo Mamadou 
Centro Sociale Bruno Trento
L@P Asilo31 Benevento 
laboratorio sociale alessandria
Casa dei Popoli Rinascita – Pisa
Circolo Arci Pace e Lavoro – Pisa
Circolo ARCI E. Curiel La Vettola – Pisa
Circolo Agorà – Pisa
Circolo ARCI Il Botteghino – La Rotta – Pontedera, Valdera (PI)
Circolo ARCI Casciavola – Pisa
Coordinamento cittadino Lotta per la casa Roma
Blocchi Precari Metropolitani Roma
Esc Atelier Roma
CSA Astra Roma
Circolo Arci San giuliano terme (Pisa)
Circolo ARCI Torre Giulia – San Romano – Montopoli Val d’Arno (PI)
Settembre Rosso – Empoli (FI)
Comitato Provinciale Avellino
Circolo ARCI Adelante – Melito Irpino (AV)
Enterprise – Avellino
Mente&Corpo – Torrioni (AV)
Circolo Arci Cespos Macondo – Avellino
Zona Franka – Bari
Fluxus Club Arci – Bari
Arci La Locomotiva – Corato (BA)
La Mancha – Ruvo di Puglia (BA)
Circolo Arci Cafiero – Barletta
RitmoLento – Bologna
Circolo Arci Guernelli – Bologna
Arci Brecht – Bologna
ARCI Melquiades – Catania
ARCI Faber – Catania
Circolo Culture in Movimento – Crotone
Circolo Le cento città – Crotone
Circolo ARCI Trenta Giugno – Genova
Circolo Amici Cacciatori Granarolo – Genova
ASU – Padova
Circolo Nadir – Padova
ARCI Casa della cooperazione – Palermo
ARCI Cerchio di Alice – Palermo
ARCI Stato Brado – Palermo
ARCI The Factory – Palermo
ARCI Porco Rosso – Palermo
Sezione Genazzano "Giuseppe Emilio D'Amico e Lidia Ciccognani"
Sezione Tivoli "13 Martiri Tiburtini"
Sezione VI Municipio "Alberto Nascimben"
ARCI Tavola Tonda – Palermo
ARCI Intona Rumori – Palermo
ARCI Teatro Atlante – Palermo
ARCI Il Girasole – Lascari (PA)
ARCI Collettivo Link – Monreale (PA)
ARCI Teatro Zeta – Termini Imerese (PA)
Arci Reggio Calabria
Sparwasser – Roma
Nonna Roma – Roma
Circolo ARCI Pietralata – Roma
Poppyficio – Roma
Arci solidarietà – Roma
Circolo Kino – Roma
Circolo Arci Artenoize- Roma
Circolo ARCI 30 Formiche – Roma
Cantiere Analogico Digitale – Roma
Fanfulla 5/a – Circolo Arci – Roma
Circolo Arci Concetto Marchesi – Roma
Collettivo Mamadou 
Centro Sociale Bruno Trento
L@P Asilo31 Benevento 
laboratorio sociale alessandria
X Municipio Ostia-Acilia - “Elio Farina”
Trullo-Magliana - “Franco Bartolini”
ARCI Montefortino 93 – Artena (RM)
Circolo Mediterranea – Formia (LT)
Comitato Provinciale Arci Siracusa
Marea – Salerno
Ferro 3.0 – Scafati (SA)
Officine Corsare- Torino
Circolo Arci Pop – Torino
Circolo Arci il Cosmonauta, Viterbo
Le città invisibili, Caprarola (VT)
Arci Capranica Claudio Zilleri, Capranica (VT)
Circolo Arci La Poderosa, Vasanello (VT)
Aucs Onlus, Viterbo
Associazione Culturale Percorsi, Viterbo
Arci Solidarietà Viterbo Onlus

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Da un paio di settimane, sono partiti i lavori di sistemazione dei depositi delle opere d’arte dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. Una scelta, quella di far rimanere i beni culturali mobili nel territorio diocesano, presa con fermezza dall’Arcivescovo Francesco Giovanni nonostante le incertezze iniziali e i pareri discordanti che però, in sede di verifica, sono state smentite dal riconoscimento dell’idoneità dei locali da parte delle Soprintendenze locali e nazionali.

Tra Camerino e San Severino Marche, l’Arcidiocesi dispone di tre depositi per le opere d’arte salvate dopo il sisma del 2016-17. Gli specialisti stanno lavorando per ordinare le opere catalogandole, liberandole da imballaggi di fortuna e mettendole in sicurezza.

A spiegare l’attività è la dr.ssa Barbara Mastrocola, Direttrice dei Musei arcidiocesani, il cui impegno fattivo ha permesso il concretizzarsi dei lavori: “Grazie ad un accordo col Segretario Regionale del Ministero per i Beni Culturali, la dott.ssa Francesca Furst, con il Sovrintendente Arch. Carlo Birrozzi e con l’aiuto dell’Istituto Centrale del Restauro e della Catalogazione, abbiamo avviato i lavori di sistemazione di uno dei tre depositi diocesani. Questo testimonia l’interesse e l’attenzione che l’Arcidiocesi riserva al patrimonio culturale. Sebbene sia stata una tra le diocesi maggiormente colpite, fin da subito, sapendo d’interpretare il desiderio della popolazione e delle autorità locali, si è prodigata per recuperare le opere, spesso in condizioni sfavorevoli di clima, di personale e di mezzi. Ora, è il momento di sistemare e organizzare al meglio i depositi”.

 

depositi opere

 

Un lavoro certosino quello illustrato dalla dott.ssa Mastrocola: finora ha riguardato ben 1.200 opere d’arte. Le restauratrici stanno provvedendo a disporre in maniera organica tutte le opere che vengono catalogate secondo ordini diversi e che, contestualmente, vengono censite con sistemi digitalizzati: “Questo – spiega la Mastrocola – permetterà di gestire in maniera più efficace e veloce la successiva catalogazione del Ministero ed offrirà, quindi, anche un miglioramento delle conoscenze storico-artistiche sulle opere conservate”.

Il lavoro di organizzazione del programma di censimento è stato previsto dal Ministero stesso; dopo gli iniziali contatti con l’ex Direttore Arch. Luca Maria Cristini, il dr. Paolo Scarpitti dell’Istituto centrale del Restauro e della Catalogazione, in collaborazione con il nuovo direttore dell'Ufficio beni Culturali della diocesi camerte – settempedana, mons. Cherubino Ferretti, ha messo in atto il piano. Nei precedenti sopralluoghi, egli infatti aveva preso visione delle nostre esigenze arricchite con la sua personale esperienza maturata in altri contesti del post-terremoto (L’Aquila, Emilia-Romagna, Rieti). Fondamentale è stata la collaborazione dell’ispettore Pierluigi Moriconi, funzionario di zona del Mibact, tra i primi - insieme ai Vigili del Fuoco, al Nucleo Tutela Patrimonio culturale dei Carabinieri, alla Protezione Civile - a prodigarsi per la messa in sicurezza delle opere. “Il lavoro - conclude la dr.ssa Mastrocola - è appena iniziato e contiamo di realizzarlo in tutti i depositi. Ovviamente, tutto questo ci permetterà anche una maggior fruibilità delle opere, sebbene l’obiettivo prioritario sia la loro salvaguardia”.

 

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Pubblicato in Cultura e Spettacolo

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