La Rocca Varano di Camerino è uno fra i più votati “luoghi del cuore” FAI delle Marche. E’ quanto rivela l'attuale classifica della 10^ edizione de “ I Luoghi del Cuore”, censimento promosso dal FAI Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Nel rinnovare anche questa volta l’invito rivolto a tutti i cittadini, a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati, avviata circa un mese fa, l'edizione 2020 della campagna nazionale si svolgerà fino al prossimo 15 dicembre
Ad oggi, nelle Marche i beni più votati sono: la Torre sul Porto della Sentina e Villa Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto (entrambi con oltre 700 voti), seguiti dalla Rocca di Varano a Sfercia, in provincia di Macerata e dal borgo pesarese di Pieve di Santo Stefano di Gajfa (con oltre 600 voti). Ma la classifica è in continua evoluzione. 
Il lancio della campagna in favore di Rocca Varano è opera del camerte Manuel Bernardini webmaster appassionato di storia e membro della Militia Bartholomei;il giovane ha ideato e promosso il progetto, creando una pagina facebook e un sito Rocca Varano.
All’idea si sono affiancati numerosi altri sostenitori e partners, quali le associazioni Corsa alla Spada e Palio, Pro loco di Camerino, Archeoclub, Teatro all’improvviso, Soavi Allegrezze dei Da Varano, Militia Bartholomei, gruppo rievocativo Aspidum Sagittas e gruppo sportivo Arcieri De Varano.
L'auspicio è quello di poter creare un comitato "Rocca Varano" sotto l'egida del Comune di Camerino.
 
“Diverse le associazioni che supportano questa campagna di voto per Rocca Varano- spiega Fiorella Paino presidente Archeoclub Camerino-. Certo, ci vogliono tantissimi voti e quelli ottenuti finora non sono né pochi né molti ed è per questo motivo che invitiamo tutti a votare in quanto, al di là del finanziamento che si potrebbe arrivare a prendere e che ci auguriamo con tutto il cuore, questa campagna è importante sia per far conoscere Rocca Varano, sia tutto il sistema che gira intorno al manufatto. La posizione della Rocca la rende infatti interessante anche da chi semplicemente si trovi a passare sulla Superstrada 77. Un elemento fortemente attrattivo che muove la curiosità a salire lassù, per scoprire cosa c’è. Rocca Varano è la porta di un territorio che viene chiamato la Marca di Camerino e, più voti si hanno, più si riesce a salire in classifica. C’è tempo fino al 15 dicembre e dunque- continua Fiorella Paino-, facciamo appello a tutte le persone del territorio che esprimendo il loro voto accenderanno una luce sui nostri tesori.
Un altro luogo da votare e supportare è il centro storico di Visso: riuscire a far parlare i nostri piccoli comuni montani e dell’entroterra, vuol dire farci conoscere da un numero sempre maggiore di persone. Domenica scorsa, insieme a due amici, sono salita a Rocca Varano- conclude-  Mentre eravamo lì sono arrivate delle persone e ho avuto il piacere di raccontare loro cos’era la Rocca. Ebbene questi visitatori estemporanei si sono ripromessi di esprimere un voto per la nostra fortezza nella cui area si trova anche una piccola area pic nic che potrebbe essere risistemata. Credo che partire dal basso e partire tutti insieme, sensibilizzare le persone e far capire le cose, è importante.
E’ importante raccontare storie, e Rocca Varano ha tanto da raccontare”.
C.C.
Riusciranno anche quest’anno ad incrociarsi con i festeggiamenti in onore di Santa Camilla, gli eventi della rievocazione storica di Camerino, legati al patrono della Città San Venanzio martire. Se l'emergenza sanitaria ha stravolto e profondamente ridimensionato il tradizionale e ricco programma che da sempre accompagna l’intera manifestazione della Corsa alla Spada e Palio, la Festività di Santa Camilla Battista Varano che cade il 2 giugno, attraverso un evento simbolico, conserverà il suo profondo significato.
Come già avvenuto per l'Offerta dei ceri e per quella che sarebbe stata giornata conclusiva della rievocazione, l'associazione Corsa alla Spada e Palio ha voluto legare ad un messaggio simbolico anche il consueto affidamento di protezione alla Santa di Staffettiste e Arcieri De Varano e rispettivi Palio ,a lei dedicati. Sospese e rinviate le rispettive sfide, quella a colpi di testimone  per le ragazze partecipanti alla Staffetta Rosa lungo lo stesso percorso degli atleti, quella nel lancio delle frecce per gli Arcieri,  ai piedi di Santa Camilla entrambi i gruppi rinnoveranno comunque il loro tradizionale omaggio, quest’anno ancora più significativo.
“Domani alle 15.30 ci recheremo nella chiesina del Monastero di Santa Chiara insieme ad una rappresentanza delle staffettiste-rosa che, in segno di devozione alla Santa alla quale è dedicata la loro corsa e il loro Palio, le renderanno omaggio - spiega la presidente dell’associazione Corsa alla Spada e Palio Stefania Scuri-. Una gara che tra l’altro si è svolta per anni proprio il 2 giugno e, benchè si sia dovuta rivisitare l'intera 39^ edizione, ci è sembrato giusto coinvolgere e rendere protagoniste le ragazze della staffetta insieme agli stessi Arcieri che da sempre concorrono nel Palio dedicato alla Santa, a sua volta sospeso. Sarà una cerimonia breve ma significativa, nel corso della quale le giovani atlete deporranno un dono di fronte alla teca di Santa Camilla e verranno benedetti sia il Palio della Staffetta Rosa sia il Palio degli Arcieri e lo spadino. Come già avvenuto domenica 24 maggio, giornata della consegna della Spada a San Venanzio da parte degli atleti, a sottolineare la cerimonia interverrà anche una rappresentanza del gruppo dei tamburini "Emma Magini”.
Un messaggio di condivisione nelle difficoltà e soprattutto di speranza, con l’augurio di trovarsi insieme al più presto per rivivere l’atmosfera della grande e sentita manifestazione che lega i cittadini camerti e l’intero territorio.
“Il segnale è quello della speranza della condivisione e della parità di genere - aggiunge Stefania Scuri-; anche le ragazze ci regalano delle emozioni quando corrono e, ci sembrava giusto renderle protagoniste insieme agli Arcieri in questa occasione di omaggio alla Santa della Città.  Il fatto che già con la fine di maggio si siano poi avute delle riaperture sul fronte dello sport - conclude la presidente- ci fa ben sperare. Rimaniamo dunque in attesa, cogliendo tutte le informazioni che arrivano dalla Commissione corsa, incrociando le dita e aspettando delle linee guida riferite  all’atletica e al fondo, alle quali potersi ispirare per prospettare un’eventuale corsa. Confidiamo che si possa ipotizzare una data di recupero per entrambe le corse, perché ragazze e ragazzi lo meritano. Il loro allenamento, comunque c’è stato e, ci teniamo a rendere giustizia al loro sforzo e al loro sacrificio”.
A partire dalle ore 15,30, l'intera cerimonia potrà essere seguita dal profilo Facebook  dell'associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino.

Nella chiesa del monastero di Santa Chiara, la ricorrenza della festa liturgica di Santa Camilla Battista verrà sottolineata dal Solenne Pontificale delle ore 11,00 presieduto dall'arcivescovo Francesco Massara  che sarà possibile seguire in diretta streaming, sulla pagina Amici delle Clarisse - Camerino e su quella dell'Unità Pastorale Camerino

C.C. 
 
Foto di copertina, a cura di Roberto Conti 


Liberato anche il reparto Covid  di Ortopedia dell’ospedale di Camerino. Poche ore fa sono stati dimessi gli ultimi pazienti che erano ricoverati in terapia semi-intensiva. Scende finalmente la pressione su una struttura ospedaliera chiamata a reggere un urto drammatico e senza precedenti. Il lavoro dei medici, degli infermieri e dell’intero personale sanitario è stato straordinario ed encomiabile sotto ogni punto di vista. Lo confermano le tantissime testimonianze di ringraziamento che continuano ad arrivare dalle famiglie e dagli stessi pazienti giunti da tutte le Marche per essere curati nella struttura. Tutta la concentrazione è ora rivolta ad una riorganizzazione dei servizi e dei reparti che, una volta sanificati, potranno vedere una graduale ripresa delle attività ordinarie.
C.C.
A un anno di distanza dal 27 maggio 2019 che decretò l'insediamento dell'attuale amministrazione a Camerino il sindaco Sandro Sborgia traccia un primo bilancio.
Un periodo nel quale è stato chiamato alla dura prova dell'emergenza Covid19, che si è aggiunta a quella post sisma:
"Un anno impegnativo, in cui abbiamo lavorato davvero tantissimo fin dal primo giorno- afferma il sindaco- Un lavoro davvero imponente che viene portato avanti grazie all’impegno e al sacrificio di tutta la mia splendida squadra che mi affianca giornalmente in maniera instancabile e che ringrazio". Sin dall’inizio del mandato sono state riprese una serie di opere indispensabili e che la città attendeva da anni per poter dare veramente inizio a una nuova fase di rinascita.
“Siamo partiti dalla progettazione e realizzazione della sede provvisoria del comune nell'area di Protezione civile del quartiere Vallicelle – spiega Sborgia - Una struttura che consentirà di poter finalmente dare una dignitosa sistemazione al personale degli uffici amministrativi, da quattro anni costretti a lavorare in ambienti ristretti, sovraffollati e distaccati; una riorganizzazione degli uffici con la costituzione di un ufficio “sisma ricostruzione privata” per la gestione ordinata e delle pratiche che stanno arrivando; l'approvazione delle nuove perimetrazioni cui finalmente e definitivamente abbiamo posto rimedio, dopo continue incertezze cui conseguiva l’impossibilità per proprietari e tecnici di avere idee e tempi chiari per poter provvedere alla presentazione delle istanze e redazione dei progetti; ripresa dei lavori di messa in sicurezza degli edifici del centro storico e delle frazioni, per troppo tempo sospese e per altro verso fondamentali per poter ridare ai cittadini la possibilità di riappropiarsi della città che fino ad oggi è ancora interdetta; sono state operate le prime demolizioni che hanno riguardato la zona di Borgo San Giorgio e frazioni; lavori di messa in sicurezza sull'edificio che è diventato il simbolo di una ricostruzione che ancora stenta a partire, sul quale crollò il campanile di Santa Maria in via. Un lavoro che era di semplice sistemazione necessario per ridare dignità a una zona importantissima della città, ma lasciato al più totale abbandono. Demolizioni che sembravano impossibili da realizzare a Camerino per incomprese e non meglio precisate ragioni”.
Un nuovo progetto turistico-culturale; Risorgimarche; le Giornate del Fai, avviati lavori per 10milioni di euro. “Il cantiere del mattatoio comunale, ormai quasi giunto a completamento. Si tratta di una struttura fondamentale per tutti gli imprenditori agricoli dell’entroterra e specie in un momento di difficoltà quale quello che stiamo vivendo, per la stessa economia del territorio; l'inizio dei lavori di ricostruzione dei cimiteri; migliorata la viabilità stradale con la riapertura della strada in Largo et poi si more e l’apertura della strada dall’area Sae Cortine alla statale 256; finalmente ottenuti i pareri necessari per dare il via alla costruzione della nuova casa di riposo Casa Amica, frutto della generosità della Croce Rossa; ripreso l'iter per la realizzazione della scuola Betti; avviati i lavori di messa in sicurezza del teatro Filippo Marchetti; l’adeguamento e la riqualificazione dell’impianto fognario; in via di definizione l’accordo per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri nella sede dell’Unione Montana. Sono solo alcune delle attività realizzate. Altre opere importanti in corso di definizione riguardano: l’ampliamento del serbatoio via Battista Varano e linea idrica; il rifacimento del Ponte di Cerreto; la sistemazione della strada delle Caselle -Ponte della Cerasa per la quale è stata affidata la progettazione". Novità anche sul piano viabilità: "Approvato lo studio di fattibilità per il ripristino della viabilità della strada Mergnano San Savino – Mecciano -Torre del Parco e quello per il ripristino della viabilità della strada Ponti – Canepina. Sono stati approvati i progetti di fattibilità per la manutenzione straordinaria della piscina comunale; degli immobili di proprietà comunale a Morro; la sistemazione del magazzino comunale e l’immobile che ospita l’asilo nido La Coccinella. Approvati anche i permessi a costruire per le “Aule di Raffaello” e “il Quartiere delle associazioni” i cui lavori possono andare avanti". Tornerà presto a essere il cuore pulsante di tanti eventi la Rocca del Borgia grazie alla realizzazione di una nuova scala. "È un'opera a cui teniamo molto: è stato approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione della terza via di fuga".

A questi si aggiunge la partecipazione a diversi bandi: per la riqualificazione ambientale e infrastrutturale del lago di Polverina; ripristino viabilità strada Nibbiano – Montelago; ripristino viabilità dei piani di Ajello; costruzione delle Pensiline per la fermata degli autobus a servizio delle aree SAE e Horizont 2020. "Abbiamo ripagato il mutuo fatto in precedenza per la costruzione del centro sociale di Montagnano - conclude Sborgia – con il bando della Regione Toscana di 150mila euro". 

E poi la pandemia da Covid-19 con i suoi effetti devastanti. Un altro terremoto che ha comportato la riconversione dell’ospedale; l’esposizione a rischio chiusura di realtà economiche che, nonostante il terremoto, erano riuscite non solo a conservare quote di mercato ma persino ad ampliarle. Un evento dalle ricadute pesanti soprattutto per le condizioni di tanti lavoratori artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti a rischio disoccupazione. Una situazione difficile e complicata che stiamo gestendo grazie anche al senso di responsabilità della nostra cittadinanza cui rivolgo il mio grazie per la sensibilità, la correttezza e la grande dignità con le quali stanno affrontando le difficoltà del momento. Un lavoro possibile anche grazie alla grande intesa e collaborazione con i rappresentanti delle altre istituzioni locali e in particolar modo con l’Arcivescovo Francesco Massara e il Magnifico Rettore della nostra Università Claudio Pettinari, ai quali rivolgo il mio più sentito ringraziamento. La loro presenza e il loro sostegno ci rendono più forti. Tutti insieme ce la faremo”.

Firmato l’accordo per il nuovo museo diocesano nel palazzo vescovile di San Severino Marche. L’intesa è stata siglata  nella chiesa del seminario  di Camerino, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’Arcivescovo di Camerino – San Severino, Francesco Massara, presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei  il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia e il rettore di Unicam Claudio Pettinari. L’intervento verrà finanziato con fondi pubblici del Por Fesr, pari a 1 milione e 100 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista all'incirca in due anni.
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" L'idea- ha detto il presidente Luca Cersiscioli- è di restituire forza e bellezza ad un territorio che ne ha bisogno e raccogliere in un territorio tutto quello che ha di meraviglioso da offrire." Nell'evidenziare lo sforzo maggiore richiesto dalle tante difficoltà che sono venute a sommarsi il Governatore ha ricordato dell'avvio del percorso partito da un anno, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma. "Un investimento finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l’entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato”. In evidenza nel suo intervento il cammino fruttuoso  intrapreso in collaborazione tra Regione e Arcidiocesi,  all’insegna del rilancio del territorio. "È il vero scopo per cui l’Europa ci dà i fondi: quello di metterli a servizio di una comunità che cerca spinte di riunascita.  Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d’arte, di cui la nostra regione è scrigno, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo e che rappresenta, nello stesso, tempo, uno scrigno di bellezza e la voglia di rilancio, si rivela un grandissimo progetto. Non poteva mancare il nostro apporto. Grazie alla collaborazione comune, potremo offrire, a coloro che verranno nelle Marche, un momento di stupore e utilizzare questi nostri punti di forza come strumento di rilancio. Oggi è una giornata importante- ha concluso-  è il momento giusto per arrivare alla firma tutti insieme e con grande convinzione della Regione".

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Un 'segno di speranza' per l'arcivescovo Francesco Massara che ha fatto memoria della sua prima visita nel Palazzo vescovile di San Severino : " Vedendo tutte quelle opere ho pensato che non avremmo potuto privare le nuove generazioni di tanta bellezza. Sarà  il museo di tutto il territorio e della regione Marche"- ha sottolineato Mons. Massara anticipando l'idea di fare una rete di musei tra Camerino, Castello di Lanciano, musei di Matelica e Fabriano "per un'offerta dell'arte a chi verrà a visitarci ma anche per lasciare un segno della collaborazione che c'è tra diocesi, comune e università. Per le comunità sarà una restituzione d'identità  e la possibilità di godere  di un immenso patrimonio di capolavori. Sarà uno dei segni più importanti dell'opera della ricostruzione, attraverso la bellezza". Nel ringraziare la Regione, la Comunità europea e tutte le istituzioni, l'arcivescovo ha rimarcato come il traguardo raggiunto stia a simboleggiare che quando si collabora si può dare un segno di positività. "Continuiamo a collaborare in questo percorso di crescita; aiutiamo i ragazzi ad innamorarsi dell'arte e le comunità con segni positivi. Questo museo- ha rimarcato il vescovo- sarà un gioiello che rappresenterà un volano per la cultura  e per l’economia regionale”.
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Di giornata gioiosa, segno importante di rinascita e restituzione del senso di appartenenza ad un territorio duramente ferito, hanno parlato i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei e di Camerino, Sandro Sborgia.
Il rettore Claudio Pettinari ha rinnovato la disponibilità  dell’Università e della ricerca Unicam a collaborare con la Diocesi per restaurare e valorizzare le opere d’arte del territorio e per la creazione di percorsi museali . "L'Arte e la scienza non sono fini a sé stesse ma sono da mettere a disposizione della società". 
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"Mi piacciono le sfide e tutti dobbiamo portarle avanti insieme- ha concluso il Vescovo-. Abbiamo tanti capolavori che tutti ci invidiano: riuscire a fare quest'opera e la rete dei  musei, significa aiutare l'economia culturale e la stessa economia delle famiglie. Abbiamo una potenzialità enorme; sta a noi far crescere insieme questa terra".

L'accordo  consente di riportare a fruizione il palazzo vescovile di San Severino Marche che non ha riportato danni a seguito del sisma del 2016. Oltre al riutilizzo dei locali come sede espositiva, il progetto prevede anche la creazione di un laboratorio di restauro delle opere danneggiate dal terremoto. All’ interno del palazzo arcivescovile di San Severino, è prevista una serie di interventi necessari a rendere gli ambienti idonei a rispondere alle diverse esigenze di ricovero e deposito delle opere d’arte, spazi da dedicare allo studio e al patrimonio archivistico. Saranno anche ricavati spazi  per funzioni amministrative e ricettive e, particolare attenzione sarà data alla creazione di ambienti multimediali necessari all’implementazione dell’offerta museale, anche con finalità di catalogazione e monitoraggio del patrimonio storico artistico.
C.C.


















Unicam e Comune di Camerino si avviano a presentare il progetto Europeo ARCH per la protezione,tutela  e valorizzazine dei beni culturali. Domani giovedì 28 maggio, è in programma un incontro tra i partner del progetto e i principali stakeholders nazionali e locali interessati .

Un primo passo concreto verso una stabile e proficua cooperazione tra il mondo della ricerca e i soggetti che , attraverso le loro scelte, possono promuovere azioni efficaci nel proteggere i nostri territori dalle conseguenze di eventi naturali disastrosi.

Ad introdurre i lavori saranno il Rettore di Unicam Claudio Pettinari  e il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia; l'incontro vedrà coinvolti anche rapprpesentanti di Protezione Civile, Ministero dei Beni Culturali, Regione Marche e numerosi altri stakeholders. Interverranno al dibattito anche gli altri due partner nazionali di ARCH: Enea e INGV.

ARCH (Advancing Resilience of historic areas against Climate-related and other Hazards) è un progetto di ricerca selezionato dalla comunità europea all’interno del programma Horizon 2020 e prevede complessivamente un finanziamento di 6 mln di Euro. Il progetto coinvolge 15 partner, tra enti di ricerca e amministrazioni di diversi stati membri, e sarà orientato allo studio di nuovi strumenti per migliorare la sicurezza dei beni culturali e la resilienza delle città d’arte nei confronti di rischi ambientali.

Camerino, insieme a Bratislava e Valencia costituiscono situazioni di particolare interesse,in quanto accomunate da un patrimonio culturale di particolare rilevanza, esposto a rischi naturali di diversa natura. Su questi casi studio verranno sperimentate tecnologie innovative di protezione e verranno elaborati nuovi strumenti operativi per la pianificazione degli interventi di miglioramento della sicurezza e per la valorizzazione del patrimonio storico culturale.

All’interno del gruppo internazionale, gli esperti del Comune di Camerino collaboreranno con un gruppo interdisciplinare di ricercatori di UNICAM che comprende studiosi di Ingegneria Sismica, Chimica dei Materiali, Restauro, Geologia e Sistemi di Monitoraggio. Il gruppo sarà coordinato dal prof. Andrea Dall’Asta, docente di Ingegneria delle Strutture.

Dallo studio, un ulteriore riconoscimento della qualità della ricerca di UNICAM a livello internazionale, nonché la possibilità di nuove prospettive per la riduzione del rischio sismico di Camerino e di tutta l’area montana limitrofa, ricca di testimonianze storiche da proteggere e valorizzare.

C.C.
 
Alla scadenza del primo anno di mandato amministrativo del sindaco Sandro Sborgia e della lista Ripartiamo, i consiglieri del gruppo “Radici al futuro” presentano un’interrogazione a risposta scritta sulle cose fatte e cose da fare rispetto agli impegni assunti in relazione al programma elettorale della maggioranza consiliare.
” Il giorno 27 maggio 2020 corrisponde al primo anno di mandato del Sindaco Sandro Sborgia- scrivono i consiglieri di Radici al futuro,, sollecitando  notizie certe e dettagliate sul rispetto degli impegni assunti dalla lista Ripartiamo. Nel prendere  quindi in esame il programma elettorale dell'attuale Sindaco Sandro Sborgia e l’elenco di tutte le azioni da compiere entro il primo anno di mandato, il Capogruppo Pasqui e i consiglieri Nalli Lucarelli e Falcioni, evidenziano tutte le opere segnalate nel programma alla pagina 14 e da portare a compimento: - “Predisposizione di un piano logistico per la ricostruzione post-sisma, evitando per quanto possibile l'accesso al centro con automezzi pesanti, favorendo l'installazione di piattaforme fisse noleggiabili da parte dei vari aggregati edilizi che si andranno a costituire, attrezzate allo stoccaggio, al tiro in alto dei materiali e al tiro in basso delle macerie.” - “Individuazione delle possibili vie di fuga e relative aree di ammassamento in zona piazza Umberto I/Via Costanza Varano e zona Pincetto – ex Palazzo di Giustizia. E' l'irripetibile occasione per rendere la Città più sicura”. - “Quartiere Vallicelle: avvio di una progettazione specifica in grado di riconnettere il luogo alle altre parti della Città attraverso la razionalizzazione della viabilità esistente e di nuova realizzazione, garantendo un collegamento diretto con il Campo Boario e fino a San Venanzio. Realizzazione dell'interramento dell'elettrodotto Enel ai fini della tutela della salute pubblica”. - “Alle Mosse, Montagnano, Madonna delle Carceri e Borgo San Venanzio, dove si riscontra un sostanziale scollamento urbano, si darà attuazione al riassetto funzionale della viabilità, anche pedonale, che attualmente versano in situazioni di scarsa sicurezza” - “Favorire la demolizione dell'immobile di via d'Accorso ricompreso tra Lujano e l'agriturismo La Finestrella, in quanto, trovandosi sulla principale via d'accesso alla Città, non ne è il migliore biglietto da visita”. - “Impianti sportivi: dare avvio a una progettazione per la razionalizzazione e riqualificazione dell'area e della viabilità di collegamento San Paolo-Le Calvie per riconnettere gli impianti sportivi alla Città, così da restituire anche dignità urbana alle aree Sae di nuova localizzazione”. - “Predisposizione, nelle vicinanze delle Sae (sia di quelle cittadine che delle frazioni), dei cosiddetti ORTI DI VICINATO” da assegnare con regolamento comunale”. - “Frazioni: da una prima analisi ricognitiva dei danneggiamenti si individuano tre tipologie di frazioni con differenti problematiche e differenti approcci, sempre tuttavia garantendo il diritto dei residenti a rientrare a casa prima possibile e valorizzando l'interesse storico e turistico del tessuto edilizio. Nelle frazioni completamente inagibili la priorità sarà quella di favorire e velocizzare la ricostruzione, previa verifica della necessità delle perimetrazioni; in quelle parzialmente inagibili si dovrà affrontare un discorso integrato di ricostruzione e valorizzazione con scelte che massimizzino la ripresa socio-economica; in quelle agibili invece si darà, sin da subito, impulso alla valorizzazione come volano di una economia territoriale. Per tutte le frazioni si affronterà seriamente il tema della viabilità e dei servizi, attualmente molto carenti”. Nelle premesse dell’interrogazione, si ricorda anche che a pagina 26 dello stesso programma al capitolo “I luoghi della cultura” si parla della Biblioteca Valentiniana dicendo testualmente “ Una volta riaperta, pratica da completare entro l'estate 2019”.
Tutto ciò premesso quindi i Consiglieri del Gruppo Consiliare Radici al Futuro, interrogano il Sindaco e la giunta al fine di conoscere quali delle opere citate nel programma siano state portate a compimento, quali le opere iniziate e quali le tempistiche per vederne la realizzazione, quali le opere da iniziare e con quale tempistica verranno consegnate alla Città, così come promesso.
In particolare- conclude l'interogazione-  si vuole conoscere, considerato il finanziamento ottenuto dall'amministrazione Pasqui per fare i lavori necessari, lo stato delle cose in riferimento alla Biblioteca Valentiniana".

C.C.
Camerino non rinuncia alla cultura, ma si riorganizza, puntando proprio su due importanti manifestazioni e confermando il Premio Internazionale Massimo Urbani e il Camerino Festival. La musica sarà dunque il filo conduttore degli eventi camerti, dopo l'emergenza Covid19 e presto verrà anche presentato un nuovo piano turistico. 

Le finali del Premio Massimo Urbani, prestigioso concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz si svolgeranno il 27 e 28 giugno nel suggestivo teatro all'aperto della Rocca del Borgia. Tutto nel pieno rispetto delle normative imposte dall'emergenza Covid19, quindi con le sedute del pubblico distanziate di un metro e l'obbligo delle mascherine.
Lo stesso varrà per il Camerino Festival, quest'anno in una veste completamente rinnovata, come spiega l'assessore alla cultura Giovanna Sartori: "Sarà un'edizione totalmente nuova, a cui non abbiamo voluto rinunciare. A partire dalla direzione artistica che sveleremo a breve. C'è stato un lavoro lungo un intero anno per dare nuovo slancio a questa manifestazione in cui crediamo fortemente, così come hanno dimostrato anche alcune realtà locali che hanno deciso di affiancarci nell'organizzazione.
Chiaramente - aggiunge l'assessore Sartori - siamo costretti a proporre un'edizione ridotta e rivista nelle date, visto che si svolgerà a fine agosto".

L'emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha costretto a un ridimensionamento dell'offerta culturale pensata per quest'anno: "Dispiace perché c'era un calendario fittissimo. Oltre alla stagione teatrale da terminare, era in programma un'edizione di "Cortili in fiore" pensata con la volontà di riscoprire alcuni spazi della nostra città, la rievocazione della Corsa alla Spada e palio, il Ducato in un bicchiere, la magnalonga con un tour a piedi enogastronomico, il ritorno dell'orchestra Esyo del maestro Igor Coretti-Kuret, con cui lo scorso anno si è instaurata una bella collaborazione e tanto altro. Stavamo lavorando anche all'inaugurazione di una grande mostra, per il mese di giugno, per cui avremmo esposto un prestito da uno dei più importanti musei d'Italia. Tutto comunque è solo rimandato - precisa l'assessore Sartori - Sono ancora più convinta che proprio la cultura possa rappresentare una grande risorsa per questi territori che hanno tanto da offrire. Anzi, a tal proposito a brevissimo presenteremo la nostra offerta turistica estiva con tante sorprese".
C.C.
Una cospicua donazione di oltre 400 kg di prodotti alimentari da parte della catena di supermercati Superconti alla Città di Camerino. Erano presenti all’incontro anche il consigliere comunale Riccardo Pennesi e il presidente dell’associazione IoNonCrollo, Claudio Cingolani, che, insieme al Movimento giovanile Panta Rei, avevano già da tempo attivato un centro di raccolta di prodotti alimentari destinati alle persone che si sono trovate in difficoltà durante questo periodo di emergenza covid-19. Questa donazione è stata possibile grazie ai dipendenti del punto vendita Superconti di Camerino che hanno voluto regalare alcune ore di lavoro ai più bisognosi e il cui valore è stato raddoppiato dall'azienda stessa. "Questa importante donazione” - dice Claudio Cingolani – “ci permetterà di affrontare le tante richieste che ci arrivano durante i giorni di apertura della colletta alimentare, iniziativa nata per sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa della riduzione del lavoro per le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria in atto".

SUPERCON

Infatti, in collaborazione con l'amministrazione comunale è attiva a Camerino oramai da più di un mese una colletta alimentare presso la sede “InCentro” a San Domenico grazie alla collaborazione di Associazione IoNonCrollo, Movimento giovanile Panta Rei e Protezione Civile di Camerino. La sede è aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 15.30 alle 18.30 sia per la consegna che per il ritiro di materiale.
“Un’iniziativa” -conclude il consigliere Pennesi - “che denota la grande forza e il coraggio con cui la comunità di Camerino ha risposto nuovamente ad una situazione d’emergenza, questa volta globale e senza precedenti, stringendo i denti e affrontando le difficoltà senza perdersi d’animo. Siamo abituati a non lasciare mai solo nessuno, insieme riusciremo a superare anche questo momento”.

SUPERC
Presentata dal Gruppo consiliare Radici al futuro una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta comunale di Camerino ad attivarsi per far riprendere  le  attività ludico-ricreative e i centri estivi per adolescenti e bambini di età superiore ai 3 anni ,bambini e adolescenti con disabilità.
Dopo che l'emergenza sanitaria  ha reso necessaria la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche con riferimento a ludoteche, oratori e centri sportivi  Radici al futuro fa notare che da sempre l’amministrazione comunale è stata al fianco delle famiglie supportando le stesse con attivazione di centri estivi durante il periodo delle vacanze e impegnando anche somme che andavano ad incidere sul bilancio comunale e pertanto considerato  che sono state emanate linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nelle fase 2 dell’emergenza COVID -19 e che  il Comune ha a disposizione diversi luoghi dove poter svolgere in sicurezza le attività sopra elencate,  i Consiglieri del gruppo consiliare Radici al Futuro impegnano il Sindaco e la giunta ad  attivarsi, sin da subito, affinchè i bambini e gli adolescenti, possano riprendere quanto prima la “normalità” sempre nel rispetto del distanziamento sociale, nonchè a supportare le famiglie, stabilendo dei criteri specifici da seguire, facendosi carico dei costi di attivazione dei servizi, avvalendosi di personale specializzato, lasciando a carico delle famiglie solo le spese relative ai pasti.
C.C.

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