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È "chiara e serena" come lui stesso la definisce, la replica del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, alla critica mossa da alcuni cittadini e dal Movimento 5 Stelle per le mascherine consegnate agli over 65 della città.
"Da questa situazione di emergenza - dice il sindaco . si capisce quanto cuore e quanta organizzazione siano state messe in campo nella nostra città.
Si tratta di una iniziativa mirata agli over 65 - spiega - che molto spesso non hanno la mascherina e non hanno possibilità di uscire spesso di casa. Per questo motivo abbiamo deciso di distribuire quasi 6000 mascherine a questi cittadini.
Ci siamo impegnati a guardare le loro residenze e le abbiamo consegnate.
Sono mascherine lavabili che possono essere imbustate più volte. In Comune, con guanti sterilizzati, sono state imbustate e consegnate, ma dobbiamo ancora terminare.
Credo sia troppo pretendere di riceverle in buste sterilizzate; io credo che arrivino già alla Protezione Civile in pacchi da 50 e non in confezioni sterili.
Se questo per qualcuno e per i grillini può essere un motivo di polemica ci dispiace.
Noi facciamo quello che sappiamo fare - aggiunge - : aiutare la gente e non c'era alcuna normativa che ci obbligava a consegnarle.
Chi non si fida delle modalità con cui è stata imbustata può sempre sanificarla e poi indossarla. 
La polemica sterile non serve a nessuno - conclude - se qualcuno vuole fare il perfezionista, prima di farlo sulla stampa lo faccia rendendosi utile per la società civile".

GS
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C'è il parere favorevole di compatibilità e congruità per la realizzazione della nuova sede della casa di riposo Casa Amica, un passaggio fondamentale che spalanca la strada alla costruzione della struttura nell'area di Vallicelle e, nella quale saranno disponibili 35 posti letto.
Nei prossimi quindici giorni sarà consegnato il progetto e dopo la sua approvazione si potrà dare il via alla procedura dell'affidamento dei lavori.
"Un tassello importantissimo per tutti noi, anzi fondamentale - commenta il sindaco Sandro Sborgia - Abbiamo lavorato dal primo momento per cercare di recuperare questo progetto che era bloccato dal 2017 per una serie di questioni che risultavano irrisolte e che rischiavano di far saltare la realizzazione della nuova struttura della Fondazione Casa Amica donata dalla Croce rossa per i nostri anziani. Si tratta di un progetto da oltre 2milioni di euro che siamo stati sul punto di perdere.
Appena insediati, con la nuova amministrazione comunale, abbiamo avuto un incontro con i vertici nazionali e locali della Croce rossa italiana che hanno curato la sottoscrizione del progetto e ci hanno evidenziato una serie di problematiche che erano state lasciate in sospeso e alle quali abbiamo subito posto riparo per non perdere questa importante donazione con la quale si realizzerà la struttura che va a beneficio, non solo della popolazione più anziana, ma di tutta la città. Oggi, col parere positivo, abbiamo ottenuto la risposta che tanto aspettavamo ed è il passo fondamentale che ci permetterà di realizzare la nuova casa di riposo. Colgo l'occasione - conclude il sindaco Sandro Sborgia - per fare i complimenti anche a tutto il direttivo della Fondazione Casa Amica, a partire dal presidente Sante Elisei e all'intera equipe dei suoi preziosi collaboratori, per come stanno gestendo la situazione di emergenza causata dal Covid19. Un plauso che è doveroso da parte di tutta la città".

C.C.
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Torna a farsi sentire dopo appena 3 giorni il mostro mai sopito. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è tornata a scuotere il territorio fermano-maceratese alle ore 12.31. Epicentro del sisma ancora una volta Amandola. "Decisamente è tornata la paura - dichiara ai microfoni di radio C1inblu il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli - ed è tornata in maniera prepotente. Adesso non stiamo più tranquilli, visto che il sisma ha avuto origine nello stesso punto delle ultime due scosse". Stesso epicentro, dunque, con una popolazione che torna con la mente alle drammatiche scosse del 2016.
"Gli studiosi - continua il primo cittadino - stanno evidenziando lo spostamento di una faglia dal versante ovest al versante est dei Sibillini che potrebbe far pensare ad una nuova sismogenesi". Un lungo boato, quasi un urlo che sembrava uscire fuori dai monti Sibillini. Questa la sensazione vissuta dal sindaco Marinangeli, che prosegue: "Il boato è giunto velocissimo e contemporaneamnte la terra ha iniziato a muoversi in maniera sussultoria. Abbiamo subito attivato i tecnici che fortunatamente non hanno rilevato danni, ma la paura è stata davvero tanta.

f.u.

ASCOLTA QUI L'INTERVISTA AL SINDACO MARINANGELI
FOCUS NOTIZIE
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Consegnate a Tolentino le mascherine destinate agli over 65, ma non sono mancate le polemiche sulle modalità di consegna e sulla fattezza del dispositivo di protezione.
A lanciare il disappunto è stato un cittadino che, tramite un video pubblicato sui social, mostra la busta della consegna e la mascherina. Non si è fatto attendere il commento del Movimento 5 stelle con il consigliere di minoranza, nonchè candidato presidente alle prossime elezioni regionali, Gianni Mercorelli: "Hanno consegnato delle mascherine in una busta di carta - dice - , non sigillata e nemmeno sterile. Non si sa chi le abbia imbustate e tantomeno consegnate. Mascherine senza alcun marchio, di un materiale che sembra carta e che andrebbero legate con una fettuccia che non è elastica.
Una cosa indicibile - denuncia - . Se sono state donate, ringrazio per il gesto ma credo che il donatore abbia sbagliato acquisto e modalità di consegna. Se invece le ha acquistate il Comune si tratta di uno spreco di soldi pubblici incredibile.
Gli amministratori - conclude - non sono stati in grado di capire che quelle mascherine non sono adeguate all'uso né per le caratteristiche tecniche e né per le modalità con cui sono state consegnate.

GS

FOCUS NOTIZIE
ASCOLTA QUI L'INTERVISTA RADIOFONICA AL CONSIGLIERE MERCORELLI

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Musicamdo jazz for families” è il progetto di crowfunding lanciato dall’associazione culturale di Camerino Musicamdo sulla piattaforma www. Gofundme.com per raccogliere fondi da destinare alle famiglie di Camerino, Tolentino e Macerata già in disagio per il terremoto del 2016 e colpite anche dall’emergenza Covid-19. Un progetto di solidarietà che sta riscuotendo l’adesione di diversi musicisti che collaborano da tempo con l’associazione e che andrà ad incentivare quanto già raccolto dalle ammnistrazioni comunali per aiutare le comunità.

“Musicamdo- spiega il presidente dell’associazione Daniele Massimi- si è voluta rendere utile in questo momento di difficoltà per il territorio nel quale si sono assommati più disagi. Attraverso un video dei tanti musicisti locali che compongono la Musicamdo jazz orchestra abbiamo voluto lanciare un crowfunding di sostegno alle famiglie dei comuni di Camerino, Tolentino e Macerata per l’acquisto di beni di prima necessità. Vi hanno già partecipato tantissimi artisti che metteranno in vendita i loro dischi on line e faranno dei concerti per incrementare questa raccolta fondi. Crediamo di riuscire già nel giro di un paio di settimane a fare le prime donazioni ai comuni. Siamo molto contenti che il programma Linea Verde di Rai Uno abbia lanciato l’iniziativa con l’esibizione della big band del nostro territorio tornata a suonare per questa nobile causa; il servizio è stato ritrasmesso due giorni fa anche in "Buongiorno Regione" del TGR Marche e, stiamo ricevendo un buon riscontro solidale da parte di numerosi musicisti, sempre molto sensibili alle situazioni che riguardano il nostro territorio. I singoli comuni di Camerino,Tolentino e Macerata hanno già attivato delle raccolte fondi di beni di prima necessità, noi pertanto andremo ad integrarle con le donazioni che avverranno da parte dei musicisti, vicini alle nostre attività che vanno avanti da oltre 20 anni e ci rendono ben conosciuti nel settore artistico. Le donazioni potranno avvenire attraverso la forma del bonifico da inoltrare al nostro Iban o più facilmente attraverso la piattaforma gofundme riferita al progetto “Musicamdo jazz for families”.

Per donare:

MUSICAMDO JAZZ FOR FAMILIES. Raccolta fondi per le famiglie terremotate e in difficoltà causa COVID 19 WWW.GOFUNDME.COM

Associazione Culturale Musicamdo : IBAN: IT98H0311168830000000004393
c.c.
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È titolare di un locale molto conosciuto in provincia, Il Faro dancing. È situato nella frazione di Taccoli, a San Severino. Lui è Massimiliano Caciorgna, proprietario anche dell’hotel e ristorante Il Faro, e di un altro bed and breakfast nel centro urbano della città. E' anche un musicista. Insomma, un imprenditore che grazie al suo locale notturno da tantissimi anni porta a San Severino migliaia di persone ogni settimana creando anche un indotto importante per la ristorazione, i bar e, perché no, anche per le pompe di rifornimento. Ma a causa dell’emergenza Covid-19 è ovviamente tutto fermo ma ciò che rende più difficile la situazione degli imprenditori del settore dell’intrattenimento, così come di tutti coloro che lavorano nell’ambiente dello spettacolo, è la totale mancanza di interessamento da parte del Governo. Si ipotizza una ripresa per il 2021, ma appunto si ipotizza. Perché non c’è nulla di certo, nulla di scritto. Nessuno parla di questo settore e di come potrà riprendere l’attività. Per questo Caciorgna ha postato su Facebook un breve video: “A tutti i nostri clienti dico che ci mancate molto e vi pensiamo. A tutti gli amici musicisti dico di restare uniti e di farci sentire perché fin ora siamo rimasti inascoltati. Se le cose continueranno di questo passo, i nostri locali saranno sempre più a rischio chiusura, tanti gruppi spariranno e sarà sempre più difficile rimettere in moto le cose”. I locali come Il Faro sono di grande importanza per la socialità. Lì molti anziani ma non solo, visto che il locale viene frequentato anche da persone più giovani, trovano momenti di svago e occasioni per intessere relazioni sociali: “Conosciamo l’importanza del nostro lavoro, di far divertire la gente che non aspetta altro che il fine settimana per andare a divagarsi, per scaricare dai problemi. So che fare video su facebook non servirà a niente, che servono altre cose più importanti, ma facciamoci sentire. Bisogna parlare del nostro ambiente, del nostro lavoro che è dignitoso, importante e che non vogliamo perdere”.
g.g.

(Sul prossimo numero de l'Appennino Camerte l'intervista completa)
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Prosegue l'iter per l'ospedale provinciale. Mentre lo sguardo dell'opinione pubblica è puntato sul Covid Hospital alla fiera di Civitanova, nuovi passi in avanti si fanno anche per la localizzazione della nuova struttura per la quale il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha approvato la variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Macerata, relativa alla individuazione di una nuova zona il nuovo ospedale provinciale.
“Si tratta di un’importante funzione istituzionale in capo alla Provincia, esclusivamente in materia urbanistica e assetto del territorio - afferma Pettinari - e come tale esula da qualsiasi altra questione riguardo alla futura organizzazione sanitaria del territorio provinciale, nonché della scelta localizzativa della nuova struttura”.

L’area individuata dalla variante è situata in corrispondenza dell’incrocio tra la strada provinciale 485 e la 77, nei pressi dell’ingresso Est della frazione di Sforzacosta; ha una consistenza di circa 24 ettari e prevede una capacità edificatoria complessiva di 450.000 metri cubi.

Sull’oggetto della variante la Provincia si era già espressa in precedenza, relativamente alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), necessaria per l’adozione della stessa, rilevando "la necessità di approfondire le diverse questioni di natura ambientale, paesaggistiche, infrastrutturali, acustiche, di traffico, di trasporto pubblico, di qualità dell’aria, e relative alle opere di mitigazione e compensazione ambientale. Era stata anche rilevata l’esigenza di definire l’organizzazione particolareggiata dell’area, con riferimento all’ingombro massimo delle edificazioni, alle aree per la viabilità, ai parcheggi, al verde e agli accessi carrabili".

Il Consiglio Comunale, sulla base del parere espresso dalla Provincia, potrà ora procedere all’approvazione definitiva della variante.

GS
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"Gentile cliente, ti viene inviato un rimborso dall'ente Istituto nazionale previdenza sociale. Importo: 600 euro. Il nostro sistema di gestione delle fatture rileva che hai diritto di ricevere questo pagamento. Per accettare pagamenti rapidi online, fai click sul link seguente e salva le informazioni sul rimborso. Per motivi di sicurezza e protezione si ricorda che questo documento web è temporaneamente valido fino al 15/05/2020". Un messaggio e-mail che di questi tempi avrebbe potuto trarre in inganno chiunque viste le difficoltà economiche che in molti stanno vivendo a causa dell'emergenza sanitaria. Però, nessuno si faccia ingannare. Si tratta solo di un subdolo tentativo di frode, il cosiddetto phishing. La mail è arrivata anche ad utenti della nostra zona e per questo abbiamo ritenuto di informare tutti nostri lettori.
L'obiettivo degli hacker, che sanno bene quali sono le conseguenze di due mesi di lockdown, è quello di rubare il numero della carta di credito dell'utente e il numero di sicurezza che si trova sul retro. Sembra, nel corpo della mail, provenire effettivamente dall'Inps, ci sono loghi e ogni altro dettaglio che potrebbe trarre in inganno ma in verità, come ricorda anche l'Inps, "le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. Inoltre INPS, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili”.
Pertanto il comportamento da tenere è quello di ignorare ed eliminare qualsiasi email di questo tipo. 

g.g.

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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
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