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Terminate le serate gastronomiche nel suggestivo scenario dei ruderi del Castello di Montalto, all'interno del Parco dei Sibillini, dove tra il freschezza dell'ambiente e con musica dal vivo hanno permesso di gustare tutti i prodotti tipici locali dell'Associazione “Tipicità dei Sibillini”, preparati con gusto dalle donne ed uomini del luogo  – per di più giovani pieni di entusiasmo inculcato dai “vecchi” - al fine di far conoscere agli ospiti, che sono venuti anche da fuori provincia e soprattutto dal mare, tutto quello che la Pro-loco di Cessapalombo  può offrire. Non è passato inosservato, sabato sera, Daniele Tombolini (nella foto tra l'assessore Pieroni ed il sindaco Ottavi), ex arbitro di serie A ed internazionale e oggi noto opinionista Rai nella trasmissione televisiva “La Domenica Sportiva, il quale si è complimentato per l'ottima organizzazione e per la  genuina cucina,  avendo gustato un buon piatto di “suricitti alla vegetariana”  e di “agnello allo spiedo”.  In contemporanea durante le giornate sono state  organizzate escursioni nell'ambito del Parco dei Sibillini ed altre iniziative, come l'escursione guidata alle Gole del Fiastrone e  alla Grotta dei Frati, la bella passeggiata alle incantevoli e suggestive “Lame Rosse”;  durante quest'ultima  ben 35 persone (molto giovani) sono ritornati ben soddisfatti di aver visto che anche nel nostro territorio dell'alto maceratese si posso ammirare moltissime bellezze della natura, come, attraversando la macchia di carpini, querce, lecci e qualche ginepro e, ogni tanto, uno “spiazzo” usato fino a qualche tempo fa per cuocere il carbone e fino al raggiungimento della meta,  sgorgare l'acqua dalla roccia, le montagne che sembrano toccarsi e alle Gole dove l'acqua  che gocciola dal cielo.  Nel dopo cena è' stato riproposto al Giardino delle Farfalle “Girotondo” con la lettura di poesie e la visione di fotografie e filmati accompagnati dalla musica;  molte persone (in piccoli gruppi),  munite di coperta (offerta dai giovani gestori),  nella notte del 10 agosto,  sdraiate nel prato, con il naso in su e gli occhi puntati al cielo,  hanno potuto contare le stelle cadenti esprimendo una buona scorta di desideri. Al Palazzo Simonelli, sotto al Castello, molte persone hanno potuto visitare la mostra fotografica “Con gli occhi magici della Sibilla”, il museo delle carbonaie e dalla mezzanotte di ogni serata è stato organizzato anche il cinema all'aperto.

P.E.

Gravissimo incidente stradale lungo la supertrada 77 val di chienti, lungo la corsia monti – mare, all'altezza dello svincolo Tolentino ovest, in località le grazie. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di tolentino un motociclista ha tamponato una ford focus ed è stato sbalzato dal mezzo andando a sbattere contro il guard rail. L'uomo, Roberto Angeletti 62 anni di Montecosaro, purtroppo, è morto sul colpo. Illesi, invece, gli occupanti dell'autovettura. La superstrada è stata chiusa al traffico per circa due ore, in attesa dell'arrivo del magistrato per i rilievi di rito, anche se i disagi per la circolazione sono stati minimi. L'incidente, infatti, si è verificato proprio all'altezza del cavalcavia tra la corsia di uscita e quella di ingresso, nelle quali il traffico veicolare è stato subito deviato

Il Coro Polifonico “Città di Tolentino” si esibirà, domenica 12 agosto alle 21.30 a Crispiero frazione del Comune di Castelraimondo in occasione delle Feste triennali in onore di Maria ”Auxilium cristianorum”.

Il Coro Tolentinate, diretto come sempre dal M° Aldo Cicconofri, eseguirà “CANTAUTORI ITALIANI in coro”. Il programma, per soli, coro e strumenti, è composto di alcuni tra i più famosi brani dei cantautori italiani da De Andrè e Enrico Ruggeri, Da Domenico Modugno a Zucchero.

Il Coro partirà, la prossima settimana, per la consueta tournee estiva, questa volta, la destinazione sarà la Germania, dove la formazione di Tolentino terrà tre concerti nella zona di Düsseldorf .

"Continua il suggestivo programma del Camerino Festival - annuncia il sindaco Dario Conti - dopo il grande successo dei primi due appuntamenti,  che confermano ancora una volta la straordinaria qualità della rassegna! Il prossimo evento da non perdere è previsto per il  13 agosto  al Marchetti. Si torna quindi nello storico teatro dopo la serata inaugurale con Salvatore Accardo, per ammirare l'ensemble ESTRIO,  trio d'eccezione composto da: Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte). La serata del 13 agosto sarà quindi 'al femminile', frutto dell'incontro di tre giovani musiciste italiane considerate fra le migliori interpreti della nuova generazione e ricordiamo che nel marzo di quest'anno Estrio si è esibito nella cappella Palatina del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il programma di questa XXVI conferma - dice ancora il primo cittadino - ancora una volta conferma il livello altissimo della rassegna che pone Camerino tra il luoghi musicalmente più all'avanguardia, nella musica d'arte, a livello internazionale".

 

Il Tempio di San Francesco si è rivelato una cornice ideale per il secondo appuntamento del Camerino festival: il soprano Gemma Bertagnolli, con Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalosono stati i mirabili protagonisti del programma seicentesco “Just little songs”, magistralmente impaginato con musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni Felice Sances, Barbara Strozzi, Tarquinio Merula e Giacomo Carissimi.

Nell'ambito della serata è stato presentato in anteprima assoluta un brano di Ortensio Polidori da Camerino, Ave Dulcissima Maria, tratto dal Quinto libro dei Mottetti Op. 9 (1621) con la partecipazione del soprano Pamela Lucciarini . Compositore nato a Camerino nel 1586 ed attivo in città fino al 1612 come maestro di cappella nella Basilica di San Venanzio, Ortensio Polidori sarà oggetto di un progetto di recupero curato dal M° Mencoboni, musicista noto a livello internazionale anche per la sua attività di riscoperta del patrimonio musicale barocco marchigiano. Il maestro Marco Mencoboni ha ringraziato l'amministrazione comunale di Camerino e l'assessore provinciale Bianchini, presente in sala, per l'impegno a favore di tale progetto musicale.

 

"Si prosegue poi senza sosta il 14 agosto al San Domenico - annuncia il vicesindaco e assesore alla cultura e al turismo Gianluca Pasqui - con un concerto di musica barocca dal titolo “La Marche Persane. Pièces de caractère dans la mode de turqueries et à thème orientaux et exotique dans les mâitres de viole et luth français au XVIII siècle”, e due straordinari interpreti: Vittorio Ghielmi (viola da gamba) e Luca Pianca (liuto).

Il vicesindaco Pasqui ringrazia il direttore artistico del Camerino festival Francesco Rosati per aver accettato di nuovo l'incarico di curatore del Camerino festival il cui lavoro è prezioso e rende Camerino una piccola capitale della musica da camera". 

 

L'occasione è di quelle imperdibili, per chi vuole approfondire il raro repertorio di Marin Marais (1656-1728) e Antoine Forqueray (1672-1745), ovvero l'ange et le diable, i due musiciens du Roi, virtuosi della viola da gamba e rivali postumi per il carattere opposto della loro musica. Il concerto del Camerino Festival sarà dunque un ideale, immaginario magari immaginifico viaggio alla corte del Re Sole, dove proprio la Musica è ingrediente sostanziale dello sfarzo, situazione imprescindibile di intrattenimento, prova concreta di un'Arte che si fa scienza del gusto e del piacere. Una chimica degli affetti che si incarna spesso nei movimenti di danza, di cui Luigi XIV è appassionato dilettante. Le Roi danse!

 

Il 16 agosto si ritorna al Teatro Marchetti per il recital del pianista Herbert Schuch, interprete di un interessante programma con le ultime opere di Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann. Vincitore di importanti concorsi pianistici internazionali (Casagrande di Perugia, Concorso Pianistico Internazionale di Londra, Concorso Beethoven di Vienna), Il Festival chiuderà il 19 agosto alla Sala Consiliare del Palazzo Comunale con il Quartetto Prometeo, tra i migliori quartetti d'archi al mondo, presente nelle maggiori sale e teatri, ospite di prestigiosi festival e istituzioni musicali: Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano... Prometeo eseguirà, tra gli altri, alcuni brani del compositore e contrabbassista maceratese Stefano Scodanibbio, recentemente scomparso.

 

Un argento d'oro. Sembrerebbe una contraddizione in termini, ma così non è perchè la medaglia conquistata alle olimpiadi di Londra da Massimo Fabrizi, nel tiro a volo specialità fossa olimpica, ha davvero riflessi dorati. Carabiniere, nato a San Benedetto del Tronto 35 anni fa e residente a Centobuchi di Monteprandone, Massimo ha uno stretto rapporto con il territorio dell'alto maceratese, in particolare con Caldarola, dove sono nati i genitori nella piccola frazione di Vestignano e dove risiedono tutti i suoi parenti. Tutto il paese si è fermato per seguire in televisione le fasi cruciali della finale, in particolare i tiri di spareggio con il croato di Capodistria Giovanni Cernogoraz (poi medaglia d'oro), per poi esplodere, nonostante il secondo posto, in un grido di gioia. Rallegramenti sono giunti anche dall'amministrazione comunale che ha in animo di organizzare una grande festa e conferire a Massimo Fabbrizi la cittadinanza onoraria di Caldarola. Forti anche i legami con Serrapetrona, dove il vice campione olimpico ha maturato la passione per il tiro e dove ancora continua a recarsi per partecipare a battute di caccia con i suoi vecchi amici. "Ricordo che anni fa accompagnavo Massimo, insieme a mio nipote, in giro per l'Italia – dichiara con orgoglio Sergio Natalini, presidente di Federcaccia – perchè, essendo poco più che ragazzi, non potevano girare con le armi. E' per noi motivo di vanto il fatto che sia anche socio della nostra sezione comunale. Lo abbiamo già premiato lo scorso anno per il titolo mondiale conquistato e contiamo di farlo anche per l'argento di Londra. Per definirlo con poche parole – conclude Natalini – Massimo è un ragazzo stupendo, una persona semplice, sincera, genuina, un vero amicone che, però, una volta indossata la cuffia e imbracciato il fucile, in pedana diventa un autentico killer".

A poche ore dalla conquista dell'argento olimpico siamo riusciti a contattare Fabbrizi, che ci ha risposto al telefono con la voce ancora rotta dall'emozione.

Massimo, iniziamo dalla fine, da quando hai baciato il podio. Hai fatto emozionare tutti, soprattutto la campionessa olimpica Jessica Rossi.

Sì, ma posso assicurare che l'emozione più grande l'ho provata io. Ho voluto baciare il podio in segno di rispetto, per far capire a tutti quanto tenevo a quella medaglia. Circa le lacrime di Jessica Rossi, credo che quando guardi gli altri ti emozioni più facilmente di quando sei impegnato in gara in prima persona.

Provi rammarico per l'oro sfumato o è maggiore la soddisfazione per la medaglia conquistata?

La soddisfazione è senza dubbio maggiore. Vincere all'Olimpiade credo abbia tutto un altro sapore, tuttavia conquistare una medaglia rappresenta senza dubbio il massimo per uno sportivo.

Hai perso per un piattello sbagliato nello spareggio. Quanta la tensione provata in quei momenti?

Sicuramente la tensione è altissima. Però a quel punto già ero sicuro di avere al collo una medaglia, quindi mi sono giocato tutto con più tranquillità. Posso dire di aver provato maggiore tensione all'inizio della gara di finale. Oggi non ho assolutamente nulla da rimproverarmi, perchè credo di aver fatto tutto al massimo delle mie possibilità, considerato anche che, una volta arrivato a Londra, ho dovuto fare i conti con una forte febbre e con 13 giorni di antibiotici che mi hanno davvero fiaccato.

Altri obiettivi dopo i successi olimpici?

Anzitutto voglio dedicarmi un periodo di riposo, staccare la spina, come si dice in gergo, per ricaricare le batterie e recuperare tutte le energie spese. Poi, come avviene per tutte le gare, metterò il punto su quanto fatto e inizierò di nuovo a prepararmi per le prossime gare.

Una medaglia la tua che, come le altre conquistate nello stesso giorno, hanno rischiato di essere offuscate dal caso doping di Alex Schwazer. Quale in proposito il tuo parere?

Mi dispiace moltissimo perchè, comunque sia, era un mio collega non solo come atleta, ma anche come carabiniere. Ha sbagliato e credo pagherà per il suo errore, ma quello che provo è un forte dispiacere. Non riesco neppure a spiegarmi il perchè. Forse coloro che praticano questi sport cosiddetti di fatica ad un certo punto perdono la testa alla ricerca della prestazione e commettono cavolate.


 

 

Nel paradiso caraibico si viaggerà a emissioni zero. È partita dalle Marche con destinazione isole della Guadalupa, nelle Antille francesi, una fornitura di 39 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici prodotte da Energy Resources Green Mobility, l'azienda del Gruppo Energy Resources, con sede a Jesi, attivo nel settore delle rinnovabili e della sostenibilità a 360 gradi.

Guadalupa sta attuando un processo di trasformazione della mobilità; le colonnine avranno una funzione simile a quella dei tradizionali distributori di benzina, ci vorrà più tempo per rifornire il mezzo ma costerà meno e non ci saranno emissioni inquinanti. Il sistema è semplice quanto rivoluzionario: il proprietario del veicolo elettrico acquista una tessera personalizzata ricaricabile, quando ha bisogno di energia si ferma ad una colonnina di ricarica, attacca la spina al mezzo e accosta la tessera al lettore Rfid (una tecnologia per l'identificazione automatica e la memorizzazione dati), che riconosce l'utente e visualizza sul display il credito di energia disponibile. Una volta completata la ricarica, l'utente stacca la spina e ‘passa' nuovamente la tessera, il display visualizzerà l'importo residuo.

Si tratta di un sistema pratico e innovativo che trasformerà il nostro modo di muoverci e la nostra quotidianità – commenta Ernesto Morandi, presidente di Energy Resources Green Mobility -; ci abitueremo a lasciare la macchina o lo scooter in carica mentre siamo a lavoro o a fare shopping. Il futuro della mobilità è questo. L'Italia è ancora indietro dal punto di vista degli interventi infrastrutturali necessari, ma le cose si stanno muovendo: stiamo entrando nella fase di svolta perché il mezzo elettrico diventi di massa in Europa”.

Gli analisti prevedono un grande sviluppo della mobilità elettrica nei prossimi anni, uno sviluppo che dovrà necessariamente essere preceduto dalla creazione di infrastrutture di ricarica e dunque dall'apertura di un mercato globale in questo settore. Secondo dati Pike Research (Istituto di ricerca internazionale sulle ‘clean technologies') diffusi dall'associazione Green Value, si stima che entro il 2017 verranno installati 7,7 milioni di punti di ricarica a livello globale, con una crescita media annuale dei ricavi del 49%. In Europa si prevede in particolare un boom dei punti di ricarica business, installati presso luoghi di lavoro, reti distributive e centri commerciali, mentre il 31% delle colonnine verrà acquistato da enti pubblici.

“Siamo orgogliosi di aprire lo svincolo di Montemarciano, il terzo realizzato dei 5 nuovi svincoli previsti nelle Marche, e 7 km di terza corsia tra Ancona sud e Porto Sant'Elpidio, con 8 mesi di anticipo mesi rispetto al programma dei lavori - ha dichiarato Giovanni Castellucci, Amministratore delegato di Autostrade per l'Italia.  "Per l'estate 2013, inoltre,  Autostrade prevede di realizzare in totale 110 km di terze corsie nelle Marche, completando così l'86% del piano di potenziamento delle autostrade della Regione”ha affermato Castellucci, aggiungendo che "nel 2012 apriremo in totale sulla rete autostradale italiana circa 120 km di terze corsie".   

“La crescita di un territorio, di una comunità e di un sistema economico – ha detto il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca - passa anche attraverso lo sviluppo infrastrutturale che determina un profilo importante della competitività economica di sistema. La Regione Marche anche in questa difficile fase per l'economia, continua ad investire con forte convinzione sul sistema della mobilità e della logistica. La realizzazione della terza corsia dell'A14 e di nuovi caselli rientra pienamente in questa strategia. Come pure l'avanzamento del progetto Quadrilatero e le nuove opportunità per la Fano-Grosseto. In questo senso ci auguriamo di estendere la felice collaborazione con Autostrade per l'Italia, che già consente al nostro territorio di avere una rete più sicura e più veloce, offrendo ai cittadini e alle imprese una viabilità sempre migliore. Il connubio tra crescita e attenzione all'ambiente, inoltre, è un elemento da sottolineare che caratterizza questa importante opera: un valore aggiunto per il territorio. Siamo certi che, a breve, saremo nuovamente con Autostrade per l'Italia per inaugurare nuovi tratti di terza corsia e nuovi svincoli nel rispetto di un cronoprogramma che dimostra che anche in Italia si possono realizzare performance di straordinaria efficienza, anche nella realizzazione di opere complesse".

 

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il Direttore Ispettorato di Vigilanza Concessioni Autostradali ANAS, Mauro Coletta e  il Condirettore Generale Sviluppo Rete di Autostrade per l'Italia, Gennarino Tozzi.

Autostrade per l'Italia è il primo investitore privato del Paese con oltre 21  miliardi di  investimenti e, di questi, 1.9 miliardi sono destinati ad opere di potenziamento e miglioramento della viabilità autostradale nella Regione Marche. A sostenere i ritmi serrati degli investimenti di Autostrade nelle Marche è anche il rapporto con gli enti locali e con le ditte appaltatrici. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Condirettore Generale Sviluppo Rete Gennarino Tozzi - della sintonia con le istituzioni locali e dell'impegno che quotidianamente dimostrano le imprese appaltatrici nel portare avanti il proprio lavoro, tanto che stiamo registrando anticipi medi di oltre 6-8 mesi sulle aperture rispetto a quanto programmato. E non basta. In alcuni casi - ha sottolineato Tozzi -  siamo riusciti ad anticipare ulteriormente la realizzazione delle opere fino ad arrivare ai 18 mesi dello svincolo di Montemarciano. Tempi rapidissimi non solo per Autostrade ma soprattutto per il Paese e per gli automobilisti, possibili grazie all'impegno dimostrato dal Consorzio Stabile Samac che ha realizzato i lavori. Nella stessa tratta, Senigallia - Ancona Nord- ha proseguito il Condirettore Generale Sviluppo Rete - i primi giorni di agosto prevediamo di abbattere l'ultimo diaframma della galleria naturale Cavallo, lunga oltre 500 metri”.

Nel portare avanti la sua opera di miglioramento e ampliamento della rete, Autostrade per l'Italia non è attenta solamente ai tempi di realizzazione. La massima attenzione è dedicata anche al tema della sicurezza sul lavoro: si tratta di un vero e proprio impegno sociale, tanto che sui cantieri di potenziamento dell'A14 tra Cattolica e Porto S.Elpidio si sono registrati indici di frequenza e gravità degli infortuni inferiori alle medie nazionali.

Altro tema importante per Autostrade è l'ambiente. L'opera di potenziamento della rete che la società sta portando avanti nella Regione e nel resto dell'Italia, infatti, consente notevoli miglioramenti in termini di fluidità, sicurezza e inquinamento. Nelle tratte dove l'ampliamento è stato realizzato si riscontrano, dopo l'apertura al traffico, una diminuzione dell' 80% del tempo perso in code o rallentamenti (total delay), del 40% del tasso di mortalità, del 35% del tasso di incidentalità e una riduzione del 20% dell'indice di inquinamento acustico e ambientale.

“Come stabilito dal Protocollo di Kyoto, sarà prevista la riforestazione di territori per circa 400 ettari con una prospettiva di assorbimento medio di CO2 pari a circa 4.120 tonnellate annue - ha dichiarato Gennarino Tozzi - Il Piano di Riforestazione è stato condiviso con la Regione Marche ed Autostrade per l'Italia ha già avviato la progettazione degli interventi. Sempre sul tratto marchigiano dell'A14 -ha concluso Tozzi – ai fini ambientali è in fase di sperimentazione, a cura dell'Università Politecnica delle Marche, l'applicazione di materiali fotocatalitici all'interno delle gallerie e su manufatti autostradali”.

 

  Lunedì 23  luglio '12  è stato consegnato presso i locali dell'Ufficio Zona Coldiretti di San Ginesio il parmigiano reggiano  “terremotato”, già prenotato da soci e non, con lo scopo di aiutare le aziende emiliane duramente colpite dal sisma. L'iniziativa, promossa da Coldiretti Macerata, ha avuto da subito un grande successo ed ha visto tutto il personale pronto ad attivarsi per le prenotazioni. Tantissime sono state le  richieste  giunte da cittadini che, coinvolgendo parenti ed amici, hanno voluto contribuire con questo gesto di solidarietà concreta, facendo sentire meno sole le popolazioni colpite dal terremoto. Questa bellissima esperienza ci ha dimostrato che, nonostante la profonda crisi economica che stiamo attraversando, ci sono ancora tante brave persone che credono ancora nei valori della solidarietà e della vicinanza a chi si trova in difficoltà.

 Per trovare la piccola Chiesa di Santa Maria Maddalena bisogna salire fino a 1220 m di altezza. Un luogo remoto e simbolico per la nostra montagna punto d'incontro di quattro comuni: Caldarola, Cessapalombo, Fiastra e Pievebovigliana.

Una chiesa, un rifugio e un punto di riferimento, soprattutto nel passato, che oggi torna a rivivere in onore della festa di Santa Maria Maddalena, Santa che la Chiesa ricorda proprio il 22 luglio.

Già a partire dalla mattina alle 10.00 molti fedeli si sono ritrovati in prossimità della chiesetta, dove all'interno era stata sistemata una splendida immagine raffigurante la Maddalena dipinta da Vittore Crivelli. Alle ore 10.30 è iniziata la Santa Messa celebrata da don Corradini che nell'omelia ha ricordato come Santa Maria Maddalena avesse trascorso un periodo di meditazione nel deserto e che proprio per questa ragione era stata scelta lei a tutela dei luoghi isolati. Don Corradini ha anche sottolineato come quello sia sempre stato un luogo d'incontro per le comunità delle vallate di Fiastra e del Chienti. Subito dopo la celebrazione è partita la processione al Poggio della Pagnotta.

Per tutti, alla fine, un regalo molto gradito: un panino benedetto a simboleggiare la condivisione e l'amicizia.

La festa è proseguita con l'apertura degli stand gastronomici organizzati dalla pro-loco di Cessapalombo dotata di ben 2 strutture mobili per la preparazione dei pasti, mentre le amministrazioni locali dei quattro comuni coinvolti e i gruppi della protezione Civile si sono occupati delle questioni logistiche ed organizzative. Peccato per Circe che ha parzialmente rovinato la festa. Nel pomeriggio erano infatti previste escursioni verso “Lame Rosse” ed altri siti panoramici, ma il tempo non è stato abbastanza clemente. Speriamo che tutto sia rimandato all'anno prossimo, visto che questa si sta rivelando sempre più una piacevole tradizione. Non è solo una festa nostalgica per i nostri nonni vista anche l'affluenza di giovani e bambini che hanno sfruttato l' occasione per assaporare il gusto di una giornata in montagna anche in estate.

 

 

 

Dramma sfiorato a Caldarola per un incendio scoppiato nel garage di un'abitazione privata, sita in pieno centro storico, che avrebbe potuto avere ben più gravi conseguenze. A dare l'allarme alcuni vicini, messi in allerta dall'acre fumo e dalle fiamme divampate all'interno della struttura. Le cause dell'incendio, su cui stanno indagando i carabinieri, sembrano doversi imputare al rogo di un'auto ricoverata all'interno del garage stesso; immediatamente le fiamme si sono propagate distruggendo altre due vetture che si trovavano nella rimessa e solo l'intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il fuoco si propagasse anche nell'abitazione sovrastante e in quelle vicine. Gli inquirenti, pur propendendo per l'accidentalità, non tralasciano alcuna pista. E', infatti, notizia di pochi giorni fa l'incendio di una autovettura, avvenuto nel cuore della notte, che ha turbato la quiete della tranquilla cittadina dell'alto maceratese.

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