Ogni scuola ha avuto l’opportunità di presentarsi i propri corsi e mostrare le proprie eccellenze, anche nel mondo del lavoro con testimonianze dirette di ex alunni oggi commercianti, operai specializzati, professionisti, docenti ed imprenditori. Testimoni d’eccezione sono stati poi Giannandrea Eroli, che ha illustrato la nascita di una rete di imprese, e Fabio Agabiti Rosei che ha presentato un progetto già in corso a Jesi nel rapporto tra imprese e scuole.
Nel corso dell’incontro Anna Masturzo della Fondazione il Vallato ha poi annunciato la nascita di una borsa di studio di storytelling del territorio e del paesaggio vitivinicolo della Sinclinale Camerte (tra Sassoferrato e Fabriano fino a Camerino): «Servirà a spingere i ragazzi a raccontare come vedono il territorio.Possono farlo in qualsiasi forma e con qualsiasi device (se è un filmato a patto che non superi i 7 minuti) ... In questo modo avremo dunque interviste, short stories, corti da cinepresa, album di foto con didascalie, e così via.Potremmo anche avere qualche breve racconto, con o senza fotografie. Ne verrà fuori uno speciale punto di vista ma anche un esempio di un modo diverso di raccontare le cose. A partecipare potranno essere le quarte e quinte classi di tutti gli istituti convenzionati con il Vallato, organizzate in gruppi, e coordinate da un insegnante. Ad essere premiati saranno tutti, in base alla validità del lavoro svolto, ma ne beneficeranno alunni ed istituti di appartenenza».
Nel corso dell’incontro Anna Masturzo della Fondazione il Vallato ha poi annunciato la nascita di una borsa di studio di storytelling del territorio e del paesaggio vitivinicolo della Sinclinale Camerte (tra Sassoferrato e Fabriano fino a Camerino): «Servirà a spingere i ragazzi a raccontare come vedono il territorio.Possono farlo in qualsiasi forma e con qualsiasi device (se è un filmato a patto che non superi i 7 minuti) ... In questo modo avremo dunque interviste, short stories, corti da cinepresa, album di foto con didascalie, e così via.Potremmo anche avere qualche breve racconto, con o senza fotografie. Ne verrà fuori uno speciale punto di vista ma anche un esempio di un modo diverso di raccontare le cose. A partecipare potranno essere le quarte e quinte classi di tutti gli istituti convenzionati con il Vallato, organizzate in gruppi, e coordinate da un insegnante. Ad essere premiati saranno tutti, in base alla validità del lavoro svolto, ma ne beneficeranno alunni ed istituti di appartenenza».