In un arcobaleno di colori capace di stimolare tutti i sensi si è conclusa a Camerino la due giorni di “ Cortili in fiore”. Privata dalla possibilità di accedere ai bellissimi spazi dei suoi palazzi storici, dalle aree più a valle fino a raggiungere il cuore, la città si è trasformata in un enorme cortile per dare luce alla speranza, cogliendo un nuovo segnale della voglia di ripartire dei suoi abitanti. Una perfetta organizzazione ha consegnato alla storia l’edizione più bella della manifestazione di primavera, che ha saputo guadagnarsi nel tempo un sempre crescente apprezzamento. Determinazione, calore umano e solidarietà, hanno costituito ancora una volta il mix energetico della volontà di resistere a tutte le intemperie e di rifiorire nonostante tutto. Dagli allestimenti del City Park ai fiori di Campus dell’università, dall’orto botanico ai prati della “Rocca”, dalle iniziative editoriali alle mostre fotografiche, dalla musica della scuola ‘Biondi’al ricordo della storica figura di Santa Camilla, il fiore di Camerino ha mostrato tutti i petali della sua variegata corolla. Oltre centoventi persone in cammino sono venute da tutta Italia per testimoniare col loro affetto, vicinanza e solidarietà per la difficile stagione che la città sta vivendo. Giardini gremiti di adulti e bambini hanno calorosamente accolto il loro arrivo.
Stupore e sorpresa per il gran finale che ha regalato ai presenti stimolanti emozioni sensoriali. Richiami alla bellezza della natura nella sfilata delle giovani donne e dei ragazzi che, insieme alle note dei musicisti, hanno guidato il pubblico alla scoperta della meravigliosa novità dell’anno: il profumo “ Sottocorte”, un mix di erbe aromatiche dei Monti Sibillini e ambrate essenze, evocatrici della vita di corte nel Ducato. Non a caso si chiama “ Sottocorte” l’esclusiva fragranza che ha preso corpo da un’idea di Mumo spin off Unicam, in collaborazione con associazione IoNonCrollo, Cortili in Fiore e azienda Pasta di Camerino.
Sulla scia inebriante del profumo della Camerino che era, e , della Camerino che sarà, Archeoclub, Comune, Unicam e Mumo, hanno chiuso con grande successo un’impeccabile edizione dell’evento di primavera. Resistenza, ma anche persistenza il segnale lanciato da una città forte e sempre più determinata a rinascere.