Notizie di cronaca nelle Marche
Operazione “China black” a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali. Eseguito un decreto di sequestro preventivo per oltre 81 milioni di euro. Posti sotto sequestro disponibilità finanziarie, immobili, auto, gioielli, orologi, borse e vini pregiati. Due gli imprenditori segnalati all'Autorità giudiziaria. 

I finanzieri del Gruppo di Macerata hanno concluso una complessa operazione di servizio, che ha permesso di smascherare una maxi frode fiscale di circa 200 milioni di euro.

L'operazione che rientra nelle attività di contrasto al  fenomeno illecito delle cosiddette imprese “apri e chiudi”, posto in essere da soggetti di etnia cinese nei distretti industriali tessile e calzaturiero della regione Marche è il risultato di una  capillare indagine, che ha interessato una società del maceratese operante proprio in questi distretti industriali e, gestita da soggetto di origine cinese.


Avvalendosi dei poteri di Polizia Valutaria esclusivi della Guardia di finanza, il minuzioso esame di documenti contabili e dei conti bancari aziendali, nonché l’esame del sistema informatico riguardante lo scambio di informazioni tra paesi membri dell'Unione Europea denominato V.I.E.S. (VAT Information Exchange System), istituito al fine di consentire una corretta fiscalità ed alimentato da ogni operatore commerciale che effettua vendite di beni e servizi verso un altro Stato membro, hanno consentito alle Fiamme Gialle di concentrare l'attenzione sulle anomalie evidenziate dall'osservazione del patrimonio informativo in possesso: a fronte delle ingenti vendite dichiarate, tramite il V.I.E.S., da alcuni operatori di altri Stati membri dell’U.E., la società italiana acquirente risultava essere totalmente “sconosciuta al fisco”.

Ammontano a circa 200 milioni di euro i ricavi non dichiarati ai fini delle imposte sui redditi e due sono gli imprenditori segnalati all’Autorità Giudiziaria per illeciti penali ricadenti nelle previsioni della nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto
Il sistema di frode è consistito, in sostanza, nell’aprire una società, intestarla formalmente ad un “prestanome” e, per il tramite della stessa, effettuare ingenti importazioni di merci dalla Cina, facendole pervenire sul territorio italiano mediante triangolazioni e cessioni intracomunitarie effettuate con società intermediarie appositamente costituite in Bulgaria e Grecia.
Nello specifico, è stata sfruttata una particolare procedura doganale attraverso la quale gli importatori europei possono ottenere l’esenzione dal pagamento dell’IVA nello Stato membro in cui avviene lo sdoganamento della merce (in questo caso Bulgaria e Grecia), rinviando il pagamento dell’imposta nello Stato membro di loro definitiva immissione in consumo (Italia), in quanto Paese di destinazione finale.
Ed è proprio in questa fase che si è concretizzata l’evasione fiscale: difatti, la società investigata, sulla quale ricadevano gli obblighi dichiarativi e di versamento delle imposte, caratterizzata da un breve ciclo di vita aziendale, tipico delle aziende cosiddette «apri e chiudi» gestite formalmente da “teste di legno”, ha omesso, sistematicamente, la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali, seppur risultava aver rivenduto milioni di articoli importati dalla Cina.

La globalità delle attività investigative e, più in particolare, l’intreccio delle risultanze delle indagini finanziarie, degli elementi indiziari acquisiti dai maggiori clienti e fornitori dell’azienda sottoposta a verifica, in aggiunta alle risultanze pervenute da altro Reparto del Corpo marchigiano, hanno consentito di individuare l’effettivo “dominus” della società ispezionata.

Nell’ambito dell’inchiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata,  su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso il decreto di sequestro per equivalente di beni fino a concorrenza delle imposte evase per circa 81 milioni di euro.

Al termine delle  attività trasversali effettuate, gli investigatori hanno rinvenuto e posto sotto sequestro disponibilità finanziarie, nonché una villa e altri quattro immobili, auto di lusso (tra cui una Porsche Panamera, una Porsche Cayenne), numerosi gioielli e orologi in oro (di marca Rolex e Cartier), borse, vini e champagne pregiati, riconducibili al gestore “di fatto” della società indagata.


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Tutto pronto a Caldarola per festeggiare la Pasquetta nel segno della tradizione e della rinascita, con uno sguardo attento alla sinergia con tutto il territorio.

Festa e condivisione le parole chiave dell’edizione 2025 per un evento che ormai da anni coglie l’occasione del lunedì dell’Angelo e delle celebrazioni della Madonna del Monte per organizzare un pomeriggio di divertimento da trascorrere in famiglia e con tutta la comunità. Così il 21 aprile, a partire dalle ore 14, piazza Vittorio Emanuele II torna a essere il cuore pulsante del paese e a fare da sfondo a Pasquarola, organizzata dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose realtà associative del territorio.

Il pomeriggio sarà una occasione speciale per vivere insieme il cuore del paese tra mercatini, degustazioni, animazione per grandi e piccini, laboratori, giochi, e spettacoli. Tra le attività previste, l’area bimbi con i giochi gonfiabili e lo zucchero filato, laboratori creativi aperti a tutti e l’attesa tombola con l’estrazione alle ore 18.30. Spazio anche al gusto, con le tradizionali stracciaporte e la degustazione dell’olio evo varietà Coroncina servito sul pane bruschettato grazie alla sinergia con l’Associazione Olio Coroncina.

E a proposito di sinergie, sono davvero tante le associazioni di Caldarola e dei paesi vicini che hanno risposto «presente» all’invito della Pro loco di Caldarola, che ormai da mesi si pone da collante per fare squadra con le realtà dei Cinque Comuni e puntare insieme a una promozione sempre più capillare e di successo dell’intera zona.

«Una bellissima sinergia con le associazioni del territorio – commenta il presidente della Pro loco, Daniele Piani – che ci consente di proporre iniziative adatte a tutte le età e ampliare il pubblico a cui ci rivolgiamo. Questa collaborazione, avviata lo scorso novembre con la festa di San Martino e proseguita con MagnaForte, ha ottenuto un ottimo riscontro, e abbiamo deciso di proseguire su questa linea anche con Pasquarola, allargando ancora di più lo sguardo su quelli che possono essere i punti di forza del lavoro di squadra. E non finisce qui, proprio grazie all’entusiasmo che abbiamo riscontrato nei direttivi delle altre Pro loco della zona, stiamo lavorando a tante sorprese anche per lestate».

Tra le associazioni coinvolte, le Pro loco di Belforte del Chienti e di Cessapalombo, Crescere Insieme-Oratorio Cristo Re, Avis e Cif Caldarola, l’Occhio nascosto dei Sibillini che proporrà laboratori per bambini e l’associazione Corpus Domini che presenterà lattività “Infioratore per un giorno”, aperta a bambini e adulti, in cui si potranno apprendere i segreti per realizzare meravigliose opere d’arte come quelle che hanno sempre caratterizzato il Corpus Domini a Caldarola.

Il gran finale sarà affidato alla musica dal vivo dei The RhumSka Lions.

Un momento di unione e rilancio della vita sociale quello di Pasquarola, in un luogo - come la piazza - che la comunità vuole vivere più che mai dopo il profondo cambiamento vissuto a seguito del sisma.
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Si chiama “Val di Fiastra,” il progetto presentato dai comuni di Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano e Ripe San Ginesio che è stato finanziato con il bando regionale “Borgo Accogliente”.

La presentazione si è tenuta al Teatro Comunale di Loro Piceno, capofila dell’iniziativa, alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli e dei sindaci dei tre Comuni: Robertino Paoloni di Loro Piceno, Vanda Broglia di Sant’Angelo in Pontano e Paolo Teodori di Ripe San Ginesio, con la partecipazione del consorzio Marchingegno, ideatore del progetto e di Paola Marchegiani, dirigente del Settore Turismo.


"Abbiamo stanziato 110 milioni di euro per ridare vita a luoghi straordinari come questo, che rappresentano l’anima più autentica della nostra identità. Questi borghi non sono solo simboli del passato, ma possono diventare un potente motore di attrazione per tutta la nostra regione.

“Le Marche sono, a pieno titolo, la Regione dei Borghi: è questo l’elementi che ci definisce e ci distingue – ha detto il presidente Acquaroli -. In primavera, poi, questi luoghi si mostrano in tutta la loro bellezza e diventano ancora più attrattivi. Con ulteriori interventi, potremo restituire piena vitalità e dinamicità a queste comunità, rafforzando così la competitività del territorio non solo in chiave turistica. Sempre più viaggiatori, italiani e stranieri, si innamorano di questi paesaggi, della storia e dell’autenticità che li caratterizzano. Quello di oggi è un primo passo verso il superamento dei campanilismi, un esempio concreto di sinergia virtuosa. Qui il privato ha un ruolo attivo, e la collaborazione tra Regione, privati e comuni diventa un vero moltiplicatore di risorse: a partire dai 110 milioni investiti, si attiva un circolo virtuoso capace di generare molto di più".

Il progetto, da realizzare in 18 mesi, nasce con l’obiettivo di trasformare i borghi di Loro Piceno, Ripe San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano in un’unica destinazione turistica integrata, puntando su esperienze legate all’artigianato, all’enogastronomia, al benessere e al turismo sportivo.
Finanziato con 1 milione di euro dalla Regione Marche, la progettualità messa in campo ha saputo intercettare un cofinanziamento per oltre 937 mila euro da comuni e privati, per un investimento totale di quasi 2 milioni di euro, e prevede interventi diffusi per migliorare la ricettività, riqualificare spazi pubblici e promuovere il patrimonio culturale. Accanto agli investimenti pubblici, sono stati finanziati 14 progetti privati che spaziano dal turismo rurale alla mobilità sostenibile, contribuendo alla creazione di un’offerta turistica autentica e strutturata, in grado di generare impatto economico e sociale sul territorio.


A Loro Piceno verrà realizzato un info point turistico all’interno di Palazzo Mastrocola, un edificio storico danneggiato dal sisma del 2016 e ora in fase di recupero, e potenziata l’accoglienza con nuovi posti letto e iniziative legate alla valorizzazione dei prodotti locali come il celebre vino cotto e l’olio. A Ripe San Ginesio sarà attivato un hub dell’artigianato e riqualificata l’area verde della fonte storica con percorsi ciclopedonali e servizi per i visitatori.
A Sant’Angelo in Pontano si interverrà sulla Torre Civica e sul Belvedere, con azioni mirate a esaltare il paesaggio e l’identità storica del borgo, oltre al rafforzamento dell’offerta ricettiva e del turismo del benessere.
Il progetto prevede, trasversalmente, la promozione digitale della vallata, la creazione di pacchetti turistici tematici, il potenziamento di servizi smart, come la connettività mobile e l’illuminazione intelligente.


L’intervento di ogni sindaco è stato anticipato dalla proiezione di un video promozionale del proprio comune.
Paoloni, sindaco di Loro Piceno, ha sottolineato come “i comuni abbiano sempre lavorato in sinergia perseguendo obiettivi comuni. L’Unione Montana di 15 comuni è sempre stata unita, ma soprattutto è stata fondamentale la grande partecipazione di privati e attività”. Vanda Broglia ha ringraziato la Regione per aver capito che “i borghi sono gioielli e che credere nei borghi significa credere nei loro prodotti e nelle loro attività, portando ad una inversione di tendenza”. Infine, Teodori ha sottolineato come il bando abbia rappresentato un’occasione importante “non solo per superare i campanilismi, ma soprattutto per valorizzare le numerose attività artigianali che producono eccellenze spesso non adeguatamente promosse per la mancanza di tempo o risorse”.


La strategia regionale per i borghi, che si avvale del nuovo logo “Marche Regione dei Borghi", beneficia di un finanziamento complessivo 110 milioni di euro, di cui 80 di premialità e riserve nei bandi per le imprese, e 30 milioni destinati specificamente alla misura "Borgo Accogliente”. Il bando, illustrato da Paola Marchegiani, ha avuto l’obiettivo di stimolare un approccio integrato prevedendo un contributo massimo di 1 milione per i comuni in forma aggregata e di 500 mila euro per i comuni in forma singola e, tramite il meccanismo del cofinanziamento, favorisce una sinergia pubblico-privato nello sviluppo dei progetti. Significativa la vivacità del territorio con ben 146 comuni che hanno partecipato. Con il primo stanziamento di 24 milioni, sono stati finanziati 26 progetti che coinvolgono 66 comuni, tra cui” Val di Fiastra, paesaggi e civiltà del fare” primo in graduatoria.

Le strategie messe in atto hanno già prodotto risultati concreti, come un aumento del flusso turistico nei borghi marchigiani a due cifre rispetto al periodo pre-Covid, con una crescita anche della presenza di visitatori stranieri. Forte anche l’attrattività del territorio  dal punto immobiliare in particolare relativamente al crescente interesse da parte di stranieri ad investire nel territorio e soprattutto nei borghi.
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I Carabinieri della Stazione di Montecassiano hanno denunciato due fratelli di 27 e 24 anni residenti a Montecassiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dell’operazione condotta, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei due giovani fratelli, entrambi già noti alle forze dell’ordine, rinvenendo 50 grammi di hashish, suddivisi in due confezioni, ulteriori 11 grammi di hashish nascosti nella giacca di uno dei due giovani, 2 involucri di cellophane contenenti 18 grammi di marijuana. Tutta la droga è stata sequestrata.
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I Carabinieri della Stazione di Loro Piceno hanno denunciato un operaio di 56 anni, residente a Tolentino, per truffa. L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata da una donna di 60 anni che ha raccontato di essere stata raggirata da un individuo conosciuto sui social network. L’uomo, utilizzando un falso profilo, si era presentato come appartenente alle Forze dell’Ordine, instaurando un rapporto di fiducia con la vittima. Approfittando della situazione e sapendo che la donna era alla ricerca di un’automobile usata, l’indagato si è offerto di aiutarla, affermando successivamente di aver trovato un’ottima occasione a Macerata. Fingendo di aver anticipato la somma necessaria per bloccare l’acquisto, si è presentato a casa della vittima per farsi restituire la presunta caparra di 500 euro. Quando la donna ha chiesto maggiori dettagli sulla compravendita e il contatto del venditore, l’uomo si è rapidamente allontanato con una scusa, sostenendo di dover iniziare un turno di servizio. L’auto in questione è risultata poi essere inesistente.
Grazie ad accurate indagini, i militari sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, analizzando l’utenza telefonica utilizzata nelle comunicazioni e incrociando i dati con altri elementi riconducibili al soggetto, già noto sul territorio.
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Sabato 12 aprile, complice una serata dalla temperatura mite e al chiaro di luna, più di mille persone hanno preso parte da spettatori alla ventunesima edizione della Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo in contrada Bura. Supportata nel tempo anche dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, di cui gode del patrocinio insieme a quello della Unione Montana dei Monti Azzurri, la manifestazione è promossa e organizzata dall’associazione Don Primo Minnoni. 
Molto soddisfatto il Presidente Giovanni Ciarapica, figurante insieme a diversi membri del gruppo che mesi prima è impegnato nella complessa organizzazione di un evento dalle caratteristiche uniche: gli spettatori percorrono parallelamente ai figuranti-narratori la strada che accoglie le ultime scene della Passione di Gesù, guidati dalle voci narranti e da una colonna sonora e accolti da un’ambientazione naturale valorizzata da una studiata illuminazione. “
È stato un momento magico, apprezzato da un fiume di persone che sono rimaste rapite da una manifestazione estremamente suggestiva. Da quando partecipo non ricordo una affluenza simile”. Parole del Sindaco Mauro Sclavi che ha aggiunto “Un’organizzazione complessa per una rappresentazione che ha un grande valore spirituale.” Presente anche l’assessore al turismo del Comune di Tolentino Diego Aloisi “Questa rievocazione merita tanto, ecco perché siamo al fianco della Associazione Don Primo Minnoni per contribuire alla sua valorizzazione nella maniera più ampia possibile, anche aderendo al progettonazionale e internazionale di valorizzazione delle manifestazioni e riti della Settimana SantachesiricolleganoadEuropassioneperl’Italia,finalizzatoadunacandidaturaUNESCO. Questo sarebbe un enorme vanto che darebbe ancora più valore a questa grande opera.” Soddisfatta la regista Ada Borgiani “I nostri figuranti sono stati veramente bravi, li devo ringraziare perché hanno ascoltato il consiglio che gli ho dato per entrare dentro questa Passione in maniera personale e questo credo sia passato, perché quando il pubblico rimane silenzioso, vuol dire che sta apprezzando ed è colto da quelle emozioni che abbiamo cercato di far passare.” 
Quest’anno record di presenze anche tra i figuranti, oltre 240. Dal 2016 a vestire i panni di Gesù è Riccardo Tartuferi che si cala perfettamente nel ruolo, donando agli spettatori ma anche ai figuranti, grandi emozioni e commozione.  “Mi preparo giorni prima a livello spirituale. Cerco di offrire quanto più pathos possibile, in modo da essere il più realista e coinvolgente possibile. Ascolto i consigli della regista.  
Per me è anche un bel momento di riflessione. Siamo vicini alla Pasqua, quindi è tempo di bilanci anche spirituali. La manifestazione della Bura spinge a questo”. Anche quest’anno il CAI di San Severino Marche nel giorno della rappresentazione ha effettuato un’uscita in notturna con gli iscritti al Club Alpino verso le colline della Bura, grazie anche alla partecipazione dell’Avis settempedano. 23 persone in passeggiata hanno ammirato la bellezza di un territorio che ha molto da offrire. Archiviata questa bellissima edizione che si è svolta nell'anno giubilare, l’associazione ringrazia i figuranti, l’Amministrazione Comunale di Tolentino, gli sponsor, la regista, i tecnici, chi ha offerto e guidato le navette e tutte le persone che hanno contribuito in tanti modi a realizzare l’evento. 
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Rubano generi alimentari in un supermercato di Camerino  Denunciatiper furto aggravato dai Carabinieridel N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile – della Compagnia di Camerino, tre cittadini macedoni. 
I tre, rispettivamente di 51, 46 e 20 anni e residenti in città, sono stati colti in flagrante per il furto di diversi generi alimentari dagli scaffali di un noto supermercato della città ducale. 
 I militari, intervenuti sul posto, dopo aver recuperato la merce sottratta e occultata nei cappotti dei tre, li hanno denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria. La merce recuperata è
stata immediatamente restituita ai titolari dell'attività commerciale
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Non tardano ad arrivare le reazioni anche all'interno dello stesso Partito democratico, sulla frase pronunciata dal candidato governatore Matteo Ricci che, alla partenza del tour in bici che lo porterà a visitare le zone del cratere sismico ha affermato «Se dovessi diventare presidente della Regione farei una legge sul fine vita
A rispondere al candidato presidente il segretario provinciale dei democratici maceratesi Angelo Sciapichetti, che si rivolge allo stesso Ricci attraverso la lettera aperta che integralmente pubblichiamo.

Caro Matteo, non nascondo la mia sorpresa e con lealtà e amicizia  voglio dirti che
questa volta sono in totale disaccordo (e non sono il solo!) con le tue dichiarazioni sul fine vita per due ordine di motivi, uno di metodo e uno di sostanza. 

Di metodo in quanto non mi risulta sia stato mai discusso un tema così importante  in nessuna sede  del Pd o della coalizione (il sottoscritto oltre ad essere segretario provinciale del Pd come tu sai,fa anche parte della commissione sul programma).

Di sostanza, perché ci sono temi etici come quello del fine vita molto delicati che non possono essere trattati con  superficialità perché vengono tirate in ballo questioni di principio enormi che fanno tremare le vene ai polsi quali  l’autodeterminazione, la libertà di rifiutare i trattamenti sanitari, l’accanimento terapeutico ecc. Su questi argomenti bisogna usare molto 

 rispetto e tanta attenzione per tutti e quindi anche per molti credenti che magari  possono pensarla diversamente da te. Su questi argomenti nessuno di noi può arrogarsi il diritto di giudicare l'altro e quindi bisogna affidarsi al proprio credo e alla propria coscienza partendo dal presupposto che va sempre guardato con rispetto chi ha una posizione diversa. Il fine vita non può essere banalizzato o relegato ad un problema di destra o di sinistra ma interroga la coscienza di ognuno di noi, laici o cattolici  e non può essere tema di campagna elettorale per le regionali perché  la Consulta ha sollecitato più volte a legiferare sull'argomento il Parlamento italiano che ad oggi risulta assolutamente inadempiente in materia; non possono esserci infatti 20 leggi regionali su un tema come questo in quanto così facendo si finirebbe per non garantire al cittadino lo stesso trattamento da una regione all'altra. È urgente invece  intervenire alla Camera e al Senato per l'approvazione di una legge nazionale trovando una sintesi politica alta, per evitare di fare un arlecchino di leggi regionali; se non sbaglio nel 2022 un testo frutto di una mediazione politica  fu approvato dalla Camera ma  il Senato non fece in tempo ad esaminarlo per la fine della legislatura. 

Caro Matteo, "chi sono io per giudicare?" e quindi rispetto la tua posizione, ma tu che sei candidato a governare la regione devi anche farti carico di rispettare  la posizione di tanti come me che avendo il dono della fede credono che la vita umana sia intangibile e che sia un diritto inviolabile da tutelare sempre perché non esiste un diritto alla morte.

Mi sarei aspettato piuttosto caro Matteo che avessi detto che un malato non va abbandonato o lasciato solo nella sofferenza e nella malattia e avessi  parlato

di rafforzare il sistema sanitario regionale delle cure palliative, della terapia del dolore, degli hospice ecc.ecc.

Caro Matteo, il tuo ruolo ti impone di farti carico anche di ascoltare le ragioni di chi su un tema che affronta il mistero della vita e della  morte non la pensa come te,  te lo dice uno che è impegnato in politica "non in nome della fede ma a causa della fede" come diceva Zaccagnini, e che ha passato gran parte della propria esistenza a diffondere la cultura della vita nel volontariato  socio sanitario, nell'assistenza agli ammalati,  nel diffondere la pratica della donazione del sangue, di organi, di midollo osseo ecc.


Con rispetto e stima


Angelo Sciapichetti




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L'Associazione Don Primo Minnoni il prossimo sabato 12 aprile alle ore 21,15, proporrà la ventunesima edizione della Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo in contrada Bura. La Passione alla Bura è una storia che si ripete dalla fine degli anni Sessanta quando il parroco Don Primo Minnoni, scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani, poi ripresa dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002 dai componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco. Una rappresentazione teatrale connubio tra arte e fede, frutto anche di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada insieme all’apporto del lavoro di professionisti, su tutti la regista Ada Borgiani. Un evento molto sentito dai numerosi figuranti-narratori, che ogni anno vivono con intima partecipazione la sacra storia. Supportata nel tempo anche dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, di cui gode del patrocinio insieme a quello della Unione Montana dei Monti Azzurri, la manifestazione è cresciuta, allacciando importanti sinergie regionali e nazionali, come il progettonazionale e internazionale di valorizzazione delle manifestazioni e riti della Settimana SantachesiricolleganoadEuropassioneperl’Italia,finalizzatoadunacandidaturaUNESCO. 

Lo scorso anno ben 220 figuranti hanno rappresentato la storia di fronte ad un numerosissimo pubblico proveniente da diversi comuni della Regione MarcheCome sempre per raggiungere la contrada nel giorno della rappresentazione, ci saranno le navette che partiranno dall’ex consorzio di Tolentino, dal parcheggio delle Terme Santa Lucia, dalla vecchia strada parallela alle Terme, dalle ore 20 ogni 15 minuti. In caso di maltempo domenica 13 aprile ore 21,15.



Molte le collaborazioni allacciate anche con le realtà del territorio come il Comitato di Quartiere Buozzi Vaglie, Comitato Festeggiamenti San Giuseppe, Comitato festeggiamenti parrocchia Santa Famiglia, Comitato festeggiamenti viale Repubblica, Associazione gruppo festeggiamenti Grazie, Comitato festeggiamenti Chiesa di Regnano, il Cb Club Maceratese, l’Avis Comunale Tolentino Odv, la Pro Loco TCT, Avis Comunale di San Severino Marche, il CAI di San Severino Marche che nel giorno della rappresentazione effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al Club Alpino verso le colline della Bura.
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Domenica 6 aprile, al Teatro Vaccaj di Tolentino, è andata in scena la VIII edizione dell’evento “Città in Danza”, organizzato dalla Uisp di Macerata con il patrocinio del Comune di Tolentino e la direzione artistica di Martina De Felice, Coordinatrice del Comitato UISP Territoriale di Macerata. Si tratta di un concorso che rientra in un circuito nazionale che si svolge durante l’anno accademico in tutta Italia. Le coreografie presentate dalle scuole partecipanti, hanno visto sul palco oltre 400 ballerine e ballerini che hanno proposto diversi stili di danza: classico, moderno, hip-hop e contemporaneo, divisi in base alle fasce di età. Il Cantiere DanzArte ASD di Tolentino ha partecipato con tre gruppi e un assolo, in due categorie, riuscendo ad ottenere straordinari riconoscimenti: nella Categoria Junior con "Connessioni", stile danza contemporanea, coreografia di Beatrice Castelli, interpreti le ragazze del gruppo intermedio, ottenuta una Borsa di studio per lo "Stage di danza di Mezza Estate" a Ceva (CU).NellaCategoria Open: con "Deep", stile danza contemporanea, coreografia di Beatrice Castelli, interprete Emidia Cacciani, sono stati ottenuti ipremi: Miglior Assolo, Premio Tecnica, Premio Espressività e la Borsa di Studio  "Dance UISP Project".Con "Anfitrite", stile danza contemporanea, coreografia di Beatrice Castelli, interpreti le ragazze delgruppo avanzato, ottenuti i seguenti premi: Premio Città in Danza - Tolentino 2025; Premio Miglior coreografia; Borsa di Studio per "Salerno Danza d'aMare", conquistando così tutti i premi in palio. Infine con "You & Me", stile hip hop, coreografia di Johara Castellucci, interpreti le ragazze del gruppo avanzato, ottenuta la Borsa di studio per l'evento "XM Hip Hop Camp" a Senigallia. Grande la soddisfazione per l’associazione e per la sua direttrice artistica, la fondatrice Vanessa Orlandi, che ha così commentato il risultato raggiunto: “E’ stato per noi uno straordinario successo. La nostra realtà nasce nel 2008 a Tolentino e in breve tempo è diventata un punto di riferimento nel territorio per lo studio della danza. Tantissimi sono i riconoscimenti e i traguardi raggiunti negli anni ma l' obiettivo più importante, che da sempre segna la rotta di ogni scelta, didattica e artistica, è la consapevolezza di voler offrire uno spazio dove chiunque, a prescindere da età, preparazione e aspettative, possa avere modo di esprimere se stesso, trovare il proprio linguaggio, e lasciare che la danza diventi uno strumento per entrare in contatto con la propria autenticità. E’ stato un successo corale. Un grazie a tutti gli insegnanti, alla struttura e soprattutto agli allievi per i quali ogni giorno ci prodighiamo per dare seguito alle loro passioni e al loro percorso formativo”.
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