"Una tragedia". Il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, commenta così l'incidente che ieri sera si è portato via un suo concittadino, esprimendo la profonda tristezza di tutti i piorachesi che, come lui, conoscevano la giovane vittima.
Erano circa le 22.30, ieri sera, quando Fabrizio Gagliardi viaggiava a bordo della sua Subaru percorrendo la strada provinciale 29, all'altezza di Fiuminata.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il giovane 36enne, papà di un bambino, ha perso il controllo del mezzo che, dopo aver sbandato, ha finito la sua corsa in un fosso.
A nulla sono valsi i soccorsi dei sanitari del 118 che hanno richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza ma per il giovane non c'era già più nulla da fare.
La notizia si è presto diffusa nel paese di origine del giovane, dove vivono i suoi genitori, e che questa mattina si è svegliato nello sconforto.
"Lo conoscevo - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - , è una tragedia che non ci voleva. Ha colpito tutti, siamo senza parole".
A piangere il giovane piorachese anche il mondo calcistico locale: il 36enne era preparatore dei portieri di diverse formazioni del Settore Giovanile del Matelica, società che nella pagina Facebook espirme "profondo e sincero cordoglio alla famiglia, porgendo le più sentite condoglianze. Il tuo sorriso e la tua voglia di vivere non ci lasceranno mai. Che la terra ti sia lieve Fabrizio, riposa in pace"

I funerali di Fabrizio Gagliardi verranno celebrati domani 24 giugno, alle ore 16 presso la Chiesa San Vittorino di Pioraco.

fabrizio gagliardi


GS
Restituire alla comunità una dimora storica e allo stesso tempo ottimizzare i costi e i tempi nel risolvere la questione scuola: è con questi intenti che settimana scorsa a Fiuminata sono partiti i lavori per la ristrutturazione e il recupero di Villa Felicioli. La struttura, in disuso da un decennio e in estremo bisogno di interventi di riparazione, sarà la sede designata dal Comune per ospitare gli alunni nel corso dell’anno scolastico 2021/2022.

Il sindaco Vincenzo Felicioli ha spiegato l’idea e come, attraverso l’intercettazione di bandi, il suo Comune sia riuscito a finanziarla: il tutto è nato dall’esigenza di abbattere i costi per la delocalizzazione delle otto classi – tra materne, elementari e medie – durante la demolizione e la ricostruzione della scuola Dante Alighieri. I preventivi arrivati sulle scrivanie del Comune prevedevano costi prossimi ai 150mila euro per l’affitto di sedi provvisorie per il prossimo anno scolastico. Costi non ammortizzabili e quindi visti come uno spreco di denaro dall’amministrazione: “Spendere quelle somme sarebbe stato sciocco da parte nostra, sono soldi che non avrebbero rappresentato un investimento, ma un costo, per di più anche molto esoso – spiega il sindaco Felicioli –. Per questo motivo è nata l’idea di Villa Felicioli: restituire nuova linfa a una struttura di proprietà comunale e adibirla a scuola nel periodo dei lavori alla nuova sede ci permette di risparmiare tantissimo. Gli interventi di ristrutturazione sono già in corso d’opera e siamo riusciti a finanziarli grazie a diversi bandi, oltre ai fondi previsti per la delocalizzazione scolastica durante i lavori di ricostruzione”.

Villa Felicioli inoltre non esaurirà il suo corso al termine del prossimo anno scolastico: la struttura infatti, una volta che la “vera” scuola sarà tornata operativa, fungerà da palazzo comunale “ad interim”, durante tutto il corso dei lavori di ristrutturazione del municipio.

“Doniamo così un nuovo senso a una struttura in disuso da anni – ha concluso Felicioli –, che torna così ad avere la sua utilità per la comunità di Fiuminata. Una volta esaurito il suo corso come sede scolastica ospiterà gli uffici comunali durante la ristrutturazione della nostra sede ‘principale’. Una volta che anche questo compito sarà stato svolto, vedremo cosa sarà della Villa: se non altro avremo valorizzato un immobile di nostra proprietà”.

l.c. 
Nasce il Consorzio Alte Valli del Potenza e dello Scarzito, un consorzio turistico tra i comuni di Fiuminata, Pioraco e Sefro. Si tratta di un nuovo stimolo a ragionare per territorio, abbandonando ogni sterile campanilismo.

Questo quanto scaturito dall’assemblea che si è tenuta a Pioraco, presentiPietro Tapanelli, sindaco di Sefro e Presidente dell’Assemblea Consorzio.Marta Pierozzi, consigliere comunale di Sefro,Vincenzo Felicioli, sindaco di Fiuminata,Marco Grandoni, consigliere comunale di Fiuminata,Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco con il suo vice Luca Gagliardi.

L’assemblea ha eletto il Consiglio di Amministrazione del Consorzio che risulta così composto: Alessandro Mannelli (Presidente), Deborah Biordi e Giulio Cotechini. Direttore del Consorzio Maria Pia Melonari.

“Un sogno che si realizza – ha dichiarato il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli – e per questo voglio ringraziare gli altri due colleghi sindaci che mi hanno seguito su questa strada. Il territorio deve essere compatto e insieme potremo mettere a disposizione del turismo di ogni genere una terra che ha caratteristiche peculiari. Possiamo, così, offrire un pacchetto, dalla montagna al mare, che poche altre terre possono vantare. Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza aspettando che altri comuni si uniscano a noi”.

“Il territorio forse è ancora più pronto di noi amministratori – il parere del primo cittadino di Pioraco Matteo Cicconi – Si tratta di un primo passo, che deve portarci ad aprire all’Alta valle del Potenza, dell’Esino, dello Scarzito e mettere insieme le nostre ricchezze e le nostre potenzialità per creare proposte sempre più attrattive per i turisti che provengono da fuori, ma anche per migliorare i servizi per i nostri cittadini che, purtroppo, sono sempre di meno”.

A chiudere il cerchio il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli: “Siamo riusciti a concretizzare questo progetto che da anni è sul tappeto anche a livello giuridico e amministrativo, creando la base su cui lavorare. Ora abbiamo uno strumento per poter lavorare e far sì che si sviluppino anche le professionalità del settore culturale, turistico, naturalistico che da un lato possono creare posti di lavoro e dall’altro alimentare l’appetibilità del nostro territorio”.

f.u.





L'approvazione del bilancio uno dei punti fondamentali dell'ultimo consiglio comunale di Fiuminata. In linea con gli anni precedenti, l'amministrazione Felicioli lascia invariate tutte le tariffe. La razionalizzazione delle risorse presenti ha consentito di evitare ogni aumento tariffario dell'Imu, della Tari e dell'addizionale Irpef comunale.
"È questo un motivo di soddisfazione - afferma il sindaco Vincenzo Felicioli-; lo è  soprattutto in un periodo difficile e per certi versi drammatico che tutti i cittadini e le attività stanno attraversando, a seguito del terremoto e in particolare di questa epidemia che sembra non voglia assolutamente mollare. Fattori che dunque incidono sia sulla salute, sia sugli aspetti economici delle comunità. A questa soddisfazione si aggiunge tuttavia anche una preoccupazione che non posso fare a meno di esternare- continua Felicioli-. A turbarci è il fatto che l'ammnistrazione è destinataria di una sentenza esecutiva da parte della Cassazione per una causa iniziata addirittura negli anni '70 che impone di liquidare agli eredi di colui che  a quei tempi entrò in contrapposizione con l'amministrazione di allora e a quelle che poi si sono succedute, una cifra per questa comunità molto molto elevata, tra l'altro aumentata da una ulteriore ed elevata cifra che dovrebbe essere devoluta all'abbattimento di un  fabbricato che è stato considerato abusivo e quindi non può essere mantenuto in sede. Due cifre che sommate insieme pesano in maniera molto forte e- spiega il sindaco di Fiuminata- talmente importanti che per il futuro di una comunità come la nostraprobabilmente provocherebbero gravissimi problemi di bilancio, tanto da dover rischiare una procedura di dissesto. Stiamo  cercando di trovare un accordo che innanzitutto possa essere di soddisfazione dei destinatari della sentenza perché è pacifico che le sentenze vanno poi eseguite ma che nel contempo possa in qualche maniera riuscire ad evitare gravissimi problemi per i bilanci futuri che una procedura di dissesto verrebbe a provocare in una comunità come la nostra e  soprattutto ad un periodo come questo. Dover arrivare ad esborsare cifre così consistenti - conclude Felicioli- potrebbe impedire al comune e alle amministrazioni comunali che poi si succederanno nel tempo, di partecipare a tutti quei bandi che a seguito di questa epidemia potrebbero essere supportati da fondi europei". 

Sentirsi vicini anche se obbligati a mantenere le distanze. È forse questo l'insegnamento più profondo che si può trarre da questa pandemia e l'esempio è nei luoghi come la casa di riposo di Pioraco.
"Putroppo questo è ancora l'unico modo che abbiamo per esservi vicini". È il messaggio scritto dai volontari dell'Unitalsi di Pioraco e Fiuminata alla casa di riposo del piccolo centro dell'entroterra dove prima erano impegnati quotidianamente e a cui, da circa un anno, possono far sentire la loro presenza solo da lontano.
Il biglietto che ha accompagnato una donazione in denaro che hanno fatto arrivare alla struttura.

"Sentire la vicinanza delle persone per noi è fondamentale perchè - commenta la direttrice della Casa Albergo di Pioraco, Antonella Finelli (nella foto) - ormai la prossima settimana sarà un anno da quando abbiamo chiuso gli ingressi dall'esterno. L'Unitalsi si è sempre dimostrata molto solidale, non ha mai fatto sentire la sua assenza, sotto tante forme. Per noi, sapere di non essere soli in questa battaglia quotidiana, significa avere la forza per affrontare l'emergenza di cui non conosciamo la fine.
Per noi, e soprattutto per gli anziani, ogni piccolo gesto, una telefonata, un pensiero, significano molto".

L'Unitalsi era presente tutti i giorni nella casa di riposo per portare un sorriso e un po' di compagnia agli anziani, ora che non è possibile dimostrare la vicinanza di persona lo fa in altri modi: "Hanno fatto una raccolta fondi e ce l'hanno fatta pervenire con un biglietto che esprime la vicinanza e l'affetto. Ora si possono avvicinare a noi solo in questo modo, ma la speranza è che presto possano farlo personalmente. Il nostro ringraziamento va a Beatrice, portavoce dell'Unitalsi di Pioraco, che si è sempre dimostrata attenta alle necessità degli anziani.

Con questo contributo cercheremo di sopperire alle esigenze degli ospiti: anche di tanti che purtroppo non vedono i parenti da quasi un annoperchè vivono in altre regioni e non possono venire sotto la finestra a salutarli".

Attualmente la casa di riposo ospita 23 anziani ed è sempre stata Covid Free: "Veniamo monitorati ogni due settimane con i tamponi - conclude - . Tutti gli anziani hanno già fatto la seconda dose di vaccino, così come il personale".

GS

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Animali senza certificazione in un allevamento di Fiuminata.
E' quanto hanno scoperto i militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Fiuminata e San Severino in due allevamenti in localita' Bufeto e in località San Cassiano.
L’attività investigativa è iniziata in seguito al rinvenimento di alcuni suini, privi di marca auricolare di identificazione, che si trovavano all’interno di alcuni recinti posti a poca distanza dalla sponda destra del fiume Potenza.

Durante le indagini è emerso che i due allevamenti sono intestati a Z. C. un cittadino di origine Rumena ma residente in Italia.
I controlli effettuati ed i conseguenti accertamenti alla Banca Dati Nazionale Veterinaria hanno evidenziato numerose violazioni alla normativa di riferimento sugli allevamenti di suini ed in particolare sull’identificazione delle aziende e degli animali e sui trattamenti farmacologici veterinari.

Gli animali non erano stati identificati ed il proprietario non è stato in grado di riferire sulla loro provenienza, ma ha indicato solamente che provengono dal trasferimento di località di un secondo allevamento, quello di Bufeto, spostamento di cui però non esiste traccia nella documentazione del Servizio veterinario.
Inoltre, l’allevamento di San Cassiano era stato autorizzato per soli 4 animali, ovvero per uso famigliare, mentre al suo interno sono stati trovati 11 suini, di cui una scrofa, un verro ed alcuni magroni. Degli animali presenti, solamente 2 magroni da ingrasso risultavano correttamente identificati, ma erano stati acquistati da poco ed inseriti nel registro aziendale dell’allevamento sbagliato.

Gli animali sono stati sequestrati mentre il titolare dei due allevamenti dovrà pagare sanzioni amministrative per più di 40mila euro ed è stato nominato custode degli stessi con l’obbligo di accudirli e fornire loro le cure necessarie fino al momento in cui i suini verranno definitivamente identificati dal Servizio Veterinario ed eseguite le obbligatorie profilassi di stato e quindi saranno assegnati ad un allevamento in regola con la Normativa di settore.

GS
Brutta caduta, poco dopo mezzogiorno, per un centauro che viaggiava a bordo della sua moto Enduro in zona Castello tra Fiuminata e Sefro. Per cause in corso di accertamento, il motociclista a bordo della sua due ruote avrebbe perso il controllo del mezzo finendo in una scarpata. Sul posto sono intervenuti il personale del 118, che ha anche richiesto l'intervento dell'eliambulanza, i vigili del fuoco, gli uomini del soccorso alpino che, in un'operazione congiunta, hanno recuperato il ferito, un uomo di circa 40 anni proveniente da fuori regione, che era caduto in una zona impervia. Il ferito, dopo essere stato imbracato e stabilizzato, è stato sollevato con un verricello e caricato sull'eliambulanza per il trasporto all'ospedale regionale di Torrette. Nell'incidente l'uomo ha riportato diverse fratture. 

Ma quello del motociclista non è l'unico incidente che si è verificato in mattinata nell'entroterra: alle 10, infatti,  a Visso, un ciclista sarebbe stato investito da un'auto. Il ferito è stato accompagnato nella sede della Croce Rossa di Visso dove ha raccontato di essere stato investito da un'auto mentre era in sella alla sua bici e che, dopo l'urto, l'auto avrebbe proseguito la sua corsa senza prestare i soccorsi del caso.

(Servizio aggiornato)

GS
Sarà inaugurato sabato 25 luglio alle ore 18:00 il nuovo Centro di Comunità di Ussita, donato da Papa Francesco, a cui sarà intitolata la nuova struttura.
Ricorderanno tutti l’emozione dell’arcivescovo Francesco Massara nell’annunciare, il 16 giugno 2019, giorno della visita di Papa Francesco a Camerino, la volontà del Santo Padre di donare questa struttura ad uno dei paesi del Maceratese più colpiti dal sisma, ed oggi quella promessa è divenuta realtà.
Un gesto che rappresenta sicuramente un segnale di speranza per una popolazione duramente provata e che, all’interno della comunità,svolgerà la doppia funzione di luogo d’incontro e di celebrazioni liturgiche.
Realizzata in località Fiuminata, vicino al parco Ruggeri, la struttura che porta il segno di Papa Francesco è stata resa possibile grazie ai cospicui contributi dell’arcidiocesi di Bologna, attraverso i proventi della ditta FAAC Spa, della Fondazione Saint-Gobain Initiatives ed Evolvere Spa Società Benefit.

Il progetto di quella che sarà una “casa di comunità” è stata affidata all'ing. Ernesto Minnucci e all'Arch. Daniele Piccirillo della Minnucci Associati srl, mentre la direzione dei lavori è stata seguita dall'ing. Carlo Morosi, al contempo responsabile della sicurezza. La realizzazione del manufatto di circa 120 metri quadrati è stata eseguita dalla ditta M.I.C. srl del Gruppo Gravina.
Papa Francesco aveva certamente intuito l’importanza di un Centro di Comunità come strumento per superare insieme le difficoltà di chi ha perso tutto; e se la ricostruzione della comunità sembrava già una priorità l’anno scorso, oggi dopo il Covid è diventata fondamentale e la consegna di questo dono ad Ussita avviene proprio nel momento in cui, probabilmente, se ne sente maggiormente il bisogno.

“La ricostruzione materiale non può prescindere dalla ricostruzione dei cuori delle persone – sottolinea Monsignor Francesco Massara nel ringraziare per il nobile gesto Sua Santità e tutti i benefattori che hanno contribuito alla sua realizzazione - . Credo che l’inaugurazione di questo spazio rappresenti un’occasione di gioia e di rinascita per l’intera popolazione. E’ un atto di generosità che accende una luce su un tessuto sociale profondamente ferito, con l’obiettivo di rinsaldare le relazioni umane e consolidare lo spirito di comunità. Una struttura che diventa strumento per favorire il ritrovarsi delle persone, affinché dall’incontro possano nascere momenti di serenità, di gioia, di preghiera”.



Il primo maggio 2020, festa dei lavoratori, accantonata per forza di cose l'idea di una gita fuori porta, resta costellato da una serie di iniziative sicuramente particolari o in maniera originalissima, in qualche modo adattate alla situazione di emergenza. Lo spirito che tutte le accomuna, è quello di consentire comunque di avvicinarsi e condividere piacevoli momenti di svago in serenità.  Tra  le feste della tradizione particolarmente  sentite nell'entroterra marchigiano c'è quella del Cantamaggio che affonda le sue radici nei riti pagani di augurio di benessere e prosperità e celebra l’inizio della nuova stagione agricola. Gruppi di cantori, la notte tra il trenta aprile e il primo maggio, girano tra le vie del paese a suon di organetti, fisarmonica e cembali intonando stornelli a “batocco” che vanno ad allietare gli abitanti dei piccoli paesi di campagna.

L’usanza del cantamaggio si mantiene ancora viva nei paesi dell'entroterra: è il caso di Fiuminata con le sue numerose frazioni che, per non rinunciare ad una delle più vive tradizioni presenti nel territorio, quest’anno ha pensato di chiamare a raccolta gli amici del “Cantamaggio Matelicese” .
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L’evento, organizzato, dalla Pro Loco di Fiuminata,in concomitanza al Gruppo Cantamaggio Matelicese, è ospitato dalla pagina ufficiale del Comune di Fiuminata (@Fiuminata Official Page) ed ha lo scopo di  esortare tutti a rimanere a casa ancora per un po’, specialmente in questo giorno di festa. 

Per rendere ancora più viva la partecipazione del pubblico, durante la diretta, sarà possibile interloquire con gli stornellatori e si avrà anche la possibilità di postare nei commenti aneddoti o fare richieste “canterine”. 

La diretta andrà in onda venerdì Primo Maggio alle ore 15,30 nella pagina Facebook “Fiuminata”e “Cantamaggio Matelicese”.

Gli organizzatori ringraziano Roberto Ubaldi, anima  del Cantamaggio Matelicese, che con il suo gruppo permette anche in questo momento così difficile di non rinunciare a momenti di allegria e di  musica popolare.

Con la diretta che prosegue gli eventi live di “ Io resto a casa con .....”,  l’Amministrazione Comunale ha il piacere di ringraziare tutti gli artisti che a titolo gratuito hanno messo a disposizione il loro talento per donare momenti di spensieratezza durante questo periodo di quarantena. L'augurio è che la vita riprenda al più presto il suo ritmo regolare.

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Modalità completamente rivisitata anche per il "Maggione " di Camerino, da qualche anno diventato evento di forte richiamo per tanti giovani del circondario e che, ai tempi del coronavirus, si  propone in " Smart Worki Edition" . Dal proprio divano di casa, ognuno  potrà sentirsi partecipe della lunga maratona pomeridiana che, dalle ore 14.30 all'ora dell'apertivo delle 19.00,  condurrà in una serie di gustosi spazi  d'intrattenimento arricchiti da musica, intermezzi scherzosi, passando anche per momenti di riflessione e impegno , nonchè interessanti work shop tutorial sulla pasta fatta a mano e sui cocktail. 
" Anche quest'anno abbiamo deciso di essere presenti e di organizzare qualcosa di diverso dal consueto format dal vivo - afferma il responsabile di FreeMonkey Leo Marucci-. Crediamo che l'idea possa essere simpatica e coinvolgente per tutti gli amici che ci seguiranno dalle loro case. La lunga diretta accessibile dalla nostra pagina facebook "FreeMonkey Events" dal primo pomeriggio e fino all'ora dell'aperitivo, sfornerà  musica live, dj set, interviste scherzose ma anche dei work shop con 'Uova e Farina' che insegnerà a fare gli gnocchi e con "Ago's pizza"che consiglierà su come meglio preparare la pizza. Avremo anche un amico esperto di cocktail in collegamento da Londra, un talk show scherzoso che tratterà di problemi d'amore ai tempi del coronavirus, ma anche degli spazi più seri all'interno dei quali ospiteremo la dottoressa Gabriella Winni Mazzoli ed Eleonora Conforti che ci parleranno delle raccolte fondi attive per dare una mano all'ospedale di Camerino.
Attraverso un lungo palinsesto di 5 ore in diretta del nostro "Smart Worki Edition"- aggiunge Marucci- in questa quarantena infinita, anche noi cerchiamo di fare la nostra parte per offrire a tutti la possibilità di trascorrere un pomeriggio diverso". 
C.C.
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“Non vi lasceremo soli”. Pare di sentirla questa frase, come un eco che oggi più che mai rimbomba. A riempirsene la bocca non solo il Governo all’epoca del sisma ma anche tanti altri enti, istituzioni e servizi. Tra questi, anche le Poste Italiane che proprio ai piccoli comuni d’Italia, come lo è Fiuminata, ha sempre detto di voler mantenere quei servizi minimi che altri (come le banche, ma non solo) non garantiscono. E in piena emergenza Coronavirus però cosa è successo? “Sono tre anni che a Fiuminata è chiusa la banca - è la voce di protesta del sindaco, Vincenzo Felicioli - e l’attività di questo servizio veniva svolta dalle Poste. A ottobre 2019 sono stato convocato da Poste Italiane, insieme ad altri 5mila sindaci dei piccoli comuni, e ci è stato detto che sarebbero sempre state vicine a questi piccoli paesi. Mi chiedo in quale modo, se hanno chiuso l’ufficio?”.

Ma non finisce qui. A Fiuminata è stata anche chiusa l’isola ecologica e il centro del riuso con il risultato che per le vie del paese non è difficile trovare sacchetti della spazzatura in giro. “Ho ricevuto una mail da parte del Cosmari che mi informava di questa chiusura. Tra l’altro la nostra isola ecologica è intercomunale con Pioraco e Sefro, e chiudono in emergenza sanitaria? In questo momento sta aumentando la spazzatura, specie per fazzoletti da naso e quant’altro, e la gente ha paura di tenerli in casa, quindi li lascia per strada. E noi dove li dovremmo portare? Ieri sera - incalza - se li è portati a casa un consigliere comunale. Non è possibile, non è pensabile”. In ultimo, sospeso anche il servizio delle borse lavoro gestito dall’Unione Montana: “Io avevo dedicato le persone in forza a Fiuminata per il servizio manutenzioni e ora, per un mese, sono stato costretto a far loro un contratto ad hoc di cui si farà carico il Comune. Non si possono prendere queste decisioni senza concertarle con gli enti comunali”.

Felicioli è un medico, quindi rammenta bene il giuramento di Ippocrate secondo cui prima di tutto viene la salute. Ma è anche vero che un piccolo Comune, già in difficoltà, non può essere privato di servizi essenziali: “Capisco che le persone, i dipendenti abbiamo paura ma Fiuminata ha un territorio molto vasto, con frazioni che distano anche 17 chilometri dal centro. Se l’ufficio postale chiude, come facciamo visto che non c’è la banca? Siamo tutti sono preoccupati, basti pensare ai  medici dell’ospedale. Cosa dovrebbero fare? E le forze dell’ordine? Non si gestisce così l’emergenza - stigmatizza - perché i cittadini hanno bisogno di vedere che le istituzioni ci sono. Io non l’ho chiuso il Comune, si riceve previo appuntamento e uno per volta. Non è possibile che ci sia chi si alza la mattina, prende una decisione senza coinvolgere i sindaci, non è possibile che un cittadino vada all’ufficio postale e trovi chiuso e io non ne so nulla. Sono tutti amici, voglio bene a tutti, ma un appello: se non ci aiutano almeno non ci ‘impiccino’. Le Poste e l’isola ecologica un servizio minimo devono garantirlo”.

Gaia Gennaretti

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