Le Fiamme Gialle di Camerino hanno sanzionato un dentista dell'entroterra che ha rifiutato ad una cliente il pagamento a mezzo Pos della visita. 

La signora aveva chiesto di poter pagare la prestazione professionale con la propria carta di credito, ma il medico dentista ha risposto negativamente. 

La signora non si è persa d’animo e per far valere i propri diritti ha effettuato una telefonata al numero di pubblica utilità “117” della Guardia di Finanza, segnalando l’accaduto.
Poco dopo, una pattuglia della competente Tenenza di Camerino si è recata nello studio medico, contestando la mancata accettazione del pagamento e constatando, tra l’altro, la mancata installazione dell'apparecchio

Come è ormai noto, a partire dal 1° luglio 2022, sono entrate in vigore le nuove disposizioni legislative che prevedono sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo, già previsto da anni, di accettare pagamenti elettronici, indipendentemente dagli importi.

La norma prevede, nei casi di mancata accettazione o rifiuto, da parte degli esercenti e professionisti, del pagamento da parte del cliente, anche per pochi euro, mediante “moneta elettronica” digitale (carte di credito, bancomat, carte di pagamento o prepagate e tutti i mezzi di pagamento elettronici che consentano la tracciabilità dell’incasso), una sanzione di 30 euro a cui si aggiunge il 4% del valore della transazione elettronica rifiutata.
Operazione di servizio della Tenenza di Camerino a contrasto della commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza. Sequestrati oltre 4 mila aricoli non conformi alle norme 

Continua, da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Macerata, l’attività di controllo economico del territorio, ulteriormente intensificata nel periodo natalizio e finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori.

In tale contesto, i militari della Tenenza di Camerino hanno focalizzato l’attenzione sulla merce esposta in vendita presso un esercizio commerciale di Tolentino, individuando, dopo un approfondito esame, oltre 4.800 decori natalizi non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla vigente normativa.

Alla luce di quanto emerso dal controllo e in considerazione del fatto che il commerciante non è stato in grado di esibire la documentazione attestante l’idoneità dei prodotti messi in vendita, gli stessi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo mentre il titolare è stato segnalato alla locale Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo.

A cura dei militari della Tenenza di Camerino saranno, inoltre, esperiti i conseguenti accertamenti per verificare eventuali profili di irregolarità anche dal punto di vista fiscale.
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L’operazione di servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

Avvicendamento al comando della Tenenza della Guardia di finanza di Camerino. Il sottotenente Elia Mascolo subentra al capitano Francesco Di Prinzio.

Dopo due anni di permanenza al comando delle Fiamme Gialle della città ducale, il capitano Francesco Di Prinzio lascia le Marche per raggiungere il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara, ove è stato assegnato quale Ufficiale addetto.

Determinante l’apporto fornito dall’Ufficiale durante tale periodo, nel quale ha condotto importanti operazioni di servizio, conclusesi con ottimi risultati, in particolare, nella lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, agli sprechi di denaro pubblico e alla contraffazione, tra cui si ricordano le operazioni “Hybris” (che ha messo in luce le condotte non regolari tenute da alcuni dipendenti comunali nelle procedure di affidamento degli appalti pubblici della ricostruzione post-sisma), “Digiada” (che ha consentito di rilevare una frode fiscale da 3,8 milioni di euro nel settore calzaturiero e che si è conclusa con l’emissione di un decreto di sequestro di beni per circa 1 milione di euro), “Italian Fabric” (che ha permesso di scoprire nell’entroterra maceratese due depositi di merce contraffatta e di sequestrare stoffe per circa 3.500 metri lineari), nonché un’attività in materia di lotta al “caporalato” (riguardante lo sfruttamento di manodopera emerso in un’azienda manifatturiera, con conseguente applicazione delle misure cautelari degli arresti domiciliari per l’imprenditore e dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda), ed altre ancora.

Al capitano Di Prinzio subentra il Sottotenente Elia Mascolo, classe 1971, originario di Avellino. Si è arruolato come Ispettore nel 1992 e, dopo aver ricoperto numerosi incarichi presso i Reparti del Corpo, ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza da gennaio a giugno 2022, avendo vinto il concorso straordinario, per titoli ed esami, per Sottotenenti del ruolo normale – comparto speciale, riservato ai Luogotenenti del Corpo. Coniugato, con due figli, ha conseguito la Laurea Specialistica in Management e Sviluppo Socio Economico.

Il Comandante provinciale, colonnello  Ferdinando Falco ha salutato gli ufficiali e ha formulato loro, anche a nome dei colleghi e collaboratori, i migliori auguri, con l’auspicio di sempre più lusinghieri traguardi professionali.

Vasta operazione di servizio della Guardia di Finanza, su tutto il territorio provinciale, a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Sequestrati oltre 15.000 articoli insicuri perla salute dei consumatore. 
L’attività si è sviluppata su tutto il territorio provinciale ed ha riguardato sia gli esercizi commerciali con sede fissa che quelli in forma ambulante nei mercati settimanali.
Nello specifico, il
Gruppo di Macerata, nel corso di un controllo in un grande magazzino, ha sottoposto a sequestro circa duemila articoli, tra prodotti per la casa e bigiotteria, poiché privi dei requisiti previsti dalla normativa in materia di sicurezza prodotti.
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I finanzieri della Tenenza di Camerino, invece, a seguito dei riscontri eseguiti in un esercizio commerciale, hanno sottoposto a sequestro circa 6.000 articoli, di cui circa 2.500 collegati alla festa di San Valentino, anch’essi insicuri per la salute dei consumatori, e. oltre 3.500 accessori da fumo posti in vendita in assenza della preventiva autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e in completa evasione dell’imposta di consumo.

Inoltre, il controllo economico del territorio ha permesso di scoprire in altra attività commerciale, due lavoratori “in nero”, intenti a mansioni di pulizia e servizio ai tavoli, peraltro sprovvisti della certificazione verde Covid-19.

Infine, la Tenenza di Porto Recanati ha operato nell’ambito dei mercati settimanali, procedendo al sequestro, a carico di quattro ambulanti, di circa 7.500 articoli, tra tessuti, abbigliamento e prodotti per la casa, poiché difettanti dei requisiti previsti dal Codice del Consumo.

Complessivamente, sono oltre 15.000 gli articoli sottoposti a sequestro.
I relativi responsabili sono stati segnalati alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per l’adozione dei provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo.

Ulteriori accertamenti verranno esperiti per verificare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale.

c.c.

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