Ancora qualche giorno di pazienza per tornare a godersi le piste da sci: per il ponte dell’Immacolata la montagna maceratese potrà tornare a essere invasa dagli amanti della neve. L’apertura della stagione invernale per Bolognola Ski e lo Z Chalet sarebbe stata oggi, e la nevicata dello scorso fine settimana sembrava essere stata una conferma “informale” della data che sciatori e appassionati delle piste attendono ormai da due anni. La poca neve caduta tra la fine del 2019 e il 2020 e il Coronavirus, infatti, hanno stoppato per due invernate consecutive il turismo sciistico. Ora un ritorno alla normalità almeno in parte, con lo sfondo della situazione epidemiologica sempre da tenere in considerazione.

Francesco Cangiotti e Giacomo Zanchetti di Bolognola Ski sono pronti a ripartire, in linea con i protocolli e in sicurezza: la data da tenere a mente è quella dell'otto dicembre. Oltre alla stagione a Bolognola, però, ora anche Frontignano sarà gestito dalla loro società, con grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Ussita e anche dei diretti interessati: "Ovviamente un risultato su cui speravamo molto – racconta Francesco Cangiotti – e che ci rende estremamente soddisfatti. Crediamo molto nelle potenzialità della stazione di Frontignano e sicuramente ci impegneremo fin da subito per rilanciarla. Abbiamo un ottimo feeling con l'amministrazione comunale che si è già attivata per ultimare i lavori relativi ai collaudi. Neve permettendo l'obiettivo è quello di aprire gli impianti prima di Natale. Ambizioso, certo, ma speriamo di farcela. Sarà una stagione di transizione, i tempi sono stretti, quindi la vera stagione zero di Frontignano sarà quella estiva, con le escursioni e il bike".

l.c.
Francesco Cangiotti è il nuovo gestore degli impianti sciistici di Frontignano a Ussita. Poco fa l'amministratore di Bolognola Ski ha concluso il suo colloquio con la prima cittadina Silvia Bernardini e da oggi sarà al lavoro per la stagione invernale alle porte. Se per la sua Bolognola Ski la partenza è prevista per il ponte dell'Immacolata, a Frontignano servirà qualche tempo in più.

"Forse a Natale riusciremo già a fare qualcosa - ha commentato soddisfatta la sindaca -, siamo davvero felici che questa storia si sia conclusa con un lieto fine. Cangiotti è stato con me fino a poco fa e abbiamo parlato di cosa e come farlo in vista del 2022, neve permettendo. La speranza è quella di ridare una Frontignano nuova agli appassionati, con tutte le strutture danneggiate dal sisma che piano piano torneranno a essere fruibili e messe a disposizione del nuovo gestore. Abbiamo scommesso sulle nostre piste - conclude Silvia Bernardini -, questo risultato ci ripaga".

l.c.
Aperte le buste delle offerte per l'aggiudicazione del bando per la gestione degli impianti sciistici di Frontignano a Ussita. Una sola offerta, quella di Francesco Cangiotti di Bolognola Ski, è arrivata sui banchi della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Macerata e del Comune. Chiusa la prima fase ora gli uffici dovranno effettuare il controllo sulla regolarità della documentazione presentata prima di procedere alla proclamazione dell'aggiudicatario.

"Il ritardo nel responso è dovuto a un inconveniente nella commissione che valuterà i documenti - commenta la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini -. Abbiamo avuto una sola offerta, quella arrivata da Bolognola Ski. Dobbiamo ancora attendere, probabilmente fino al pomeriggio di domani, per sapere se sia tutto ok e per considerare l'asta aggiudicata. Un'attesa interminabile, ma speriamo che tutto possa risolversi per il meglio e di riuscire a ottenere questo successo".

l.c.
“Siamo interessati senz’altro agli impianti di Frontignano, presenteremo un’offerta e incroceremo le dita”. Lo ha detto Francesco Cangiotti, amministratore di Bolognola Ski, sulla gestione degli impianti sciistici di Ussita.

Dopo il primo bando andato deserto, c’era preoccupazione per le piste di Frontignano: a offrire una soluzione potrebbe essere proprio la società che gestisce gli impianti a Bolognola. Cangiotti si è detto “fiducioso per questa eventualità”, ma soprattutto “speranzoso per quella che potrebbe essere la stagione della ripartenza dopo due anni difficili – ha spiegato –. Nel 2019 la poca neve, nel 2020 la pandemia: due inverni molto complicati sotto il profilo del turismo sulle piste. Oggi però la gente ha voglia di tornare a sciare, ci sono state tantissime richieste per la prenotazione degli skipass online e noi siamo pronti ad accogliere tutti in sicurezza. Vorremmo partire dal 4 dicembre, neve permettendo, ma abbiamo comunque gli impianti di innevamento e tutte le condizioni per tornare a scendere tra le nostre piste. Per Ussita siamo interessati – conclude Cangiotti –, staremo a vedere cosa succederà. La nostra offerta ci sarà”.

l.c.
“Manca soltanto qualcuno pronto a gestire i nostri impianti, ma non demordiamo”. Sono parole della sindaca di Ussita, Silvia Bernardini. A Ussita si tornerà sulle piste, neve permettendo, a cinque anni dal sisma del 2016 e soprattutto dopo lo stop dovuto al Coronavirus nello scorso inverno. A Frontignano c’è tanta voglia di scendere di nuovo tra le piste.

L’amministrazione si è mossa per trovare un privato pronto a gestire le seggiovie e i rifugi, la battitura delle piste e il bike park. Il primo bando è andato deserto “forse perché fuori mercato – ha spiegato proprio la prima cittadina –, quindi ne abbiamo formulato uno nuovo. Lo abbiamo pubblicizzato e reso noto con la massima trasparenza, proprio perché vogliamo che si torni a sciare nei nostri impianti. La revisione è stata necessaria, soprattutto per quanto riguarda la parte economica – ha sottolineato la Bernardini –: probabilmente era quella la nota dolente. Con la Stazione Unica Appaltante della Provincia, che segue la parte tecnica, si è deciso di dare una scadenza più breve, in modo da poter essere nei tempi per la stagione ormai alle porte. Il 29 novembre sapremo se saremo stati fortunati nel trovare un gestore e, neve permettendo, potremo aprire l’inverno nella maniera migliore”.

Un bando che andrà a definire chi gestirà gli impianti di risalita di Frontignano, dei rifugi Saliere, Cristo delle Nevi e Cornaccione, chi batterà le piste da sci e chi si occuperà del bike park. La base d’asta è stata fissata a 70mila euro e la gara sarà aggiudicata anche nel caso ci fosse una sola offerta, purché superiore alla base.

l.c.
Gianfranco Tombini e sua moglie Franca hanno gestito per oltre 50 anni l’albergo ristorante Felicita a Frontignano di Ussita, quello che si trova alla fine della seggiovia ormai dismessa. L’albergo dopo il sisma ha riportato seri danni e dovrà essere presto abbattuto. Gianfranco, nella nuova attività ristorativa delocalizzata poco più avanti, racconta la volontà di non fermarsi, aspettando la futura nuova realizzazione dell’albergo che sarà gestito dalla figlia Felicita e della sua famiglia.

“Abbiamo pensato di fare questa costruzione per far rinascere Frontignano perché era completamente morto, neanche un caffè si poteva prendere. E’ stato un interesse per la famiglia ma l'abbiamo pensato per il turista. Purtoppo il terremoto ha fatto sì che il Felicita sia stato chiuso e debba essere abbattuto. Ci hanno approvato il progetto anche per il nuovo albergo, stiamo aspettando il via per la demolizione e la ricostruzione.” In albergo voi ci avete lasciato un pezzo di cuore, però l'idea che anche vostra figlia Felicita possa insieme alla sua famiglia, quindi i vostri nipoti, continuare questa tradizione di famiglia lascia ben sperare.

“La speranza di un genitore, il pensiero più grande è quello di aiutare i figli, sarebbe bello continuare l'attività che ho intrapreso in una zona che non bisogna lasciare perché è troppo bella.” Gianfranco è fiducioso per il futuro. “Molto fiducioso, anche con questa nuova amministrazione che ci dà sicurezza per quello che è stato perso e per quello che è stato trascurato.”

Con suo padre Felicita ha intrapreso questa nuova attività. “Ci teniamo tanto, è il nostro sogno più grande, ce la stiamo mettendo tutta con difficoltà” dice dopo aver servito un pranzo da tutto esaurito rispettando le norme ministeriali. L’attività delocalizzata è dentro ad un container ma Felicita sa che sono passi obbligati prima di rivedere la struttura ricostruita. “Va benissimo, l'importante è proseguire per poi arrivare al traguardo finale che è la realizzazione del nostro albergo con tante difficoltà, è difficile ma ce la faremo”.

Felicita con sua figlia e suo padre gestisce la nuova attività, mentre suo marito è rimasto nel piazzale davanti l’albergo a vendere panini nel furgoncino. “Lui è rimasto lì perché comunque ci siamo fatti conoscere, ci hanno apprezzato, abbiamo la nostra clientela, ci cercavano, volevano il nostro panino e quindi anche lì vogliamo proseguire questa scia per accontentare i nostri clienti.” Chiedo a Felicita se il futuro della sua famiglia è qui a Ussita. “Adesso ci crediamo più che mai, siamo qua, combattiamo e sicuramente riusciremo a ritornare quello che era. Io, mio marito, i miei due figli, un ragazzo di 26 e la ragazza di 19 anni, anche loro amano questi posti. Sono disposti a proseguire e continuare a lavorare qua.”



Barbara Olmai



Sono terminati a Frontignano di Ussita i tre giorni di sopralluoghi dell'Ustif per il collaudo delle seggiovie Lo Schiancio-Le Saliere e Pian dell’Arco-Belvedere.

"Come era prevedibile - dice il sindaco Silvia Bernardini - , dopo cinque anni di fermo, i sopralluoghi sono andati abbastanza bene, ma ci sono state diverse prescrizioni, dovute a componenti che non potevano essere verificati prima.
Sia per questo che per tutto il sistema, abbiamo concordato con il funzionario dell'Ustif che faremo il necessario per sistemare ogni cosa affinchè tutto svolto fatto ad arte.
Ce lo aspettavamo - ammette il sindaco - , sarebbe stato un miracolo se non ci fosse stata alcuna prescrizione".

Anche se fino al 5 marzo prossimo non si potrà sciare, la verifica degli impianti permetterà di riattivare le seggiovie dalla prossima primavera per poter rendere fuiribile la montagna ai turisti anche d'estate: "Dovremmo verificarlo con la successiva visita - dice il primo cittadino - perchè se a quel punto si potesse aprire, sempre tenendo conto che alcuni dei nostri impianti sono utilizzabili solo da sicatori, lo faremo. L'obiettivo - conclude - è di poter rendere utilizzabili gli impianti per la prossima stagione estiva, per rimettere in fuznione anche il sistema del bike park".

GS

Mentre tutti gli impianti sciistici funzionanti sono in allarme per la chiusura imposta dal governo, a Frontignano di Ussita sono cominciati questa mattina i sopralluoghi dell'Ustif che daranno il via libera al funzionamento della stazione.
"Nonostante la chiusura irrispettosa nei confronti del mondo della montagna - esordisce il sindaco Silvia Bernardini -, nei confronti di chi ha lavorato e continua a farlo sugli impianti, noi andiamo avanti perchè il collaudo segna una tappa importante.
Vorrà dire che se non ci fanno aprire d'inverno, apriremo d'estate.
Abbiamo speso circa 50 mila euro per questo collaudo, se lo avessimo saputo prima avremmo risparmiato tempo e denaro. Quello che ci ha fatto piacere è stato vedere la disponibilità della Regione nell'ascoltare tutti noi".

Per quanto riguarda nello specifico i sopralluoghi, il sindaco spiega: "Noi abbiamo potuto rimettere in funzione solo due impianti: l'agganciamnto automatico e l'ammorsamento fisso. Uno al giorno saranno verificati: porteranno sicuramente a piccole prescrizioni, ma tutto superabile. Il terzo giorno ci saranno le prove inerenti al soccorso perchè gestire gli impianti non significa solo accendere una macchina ,ma un intero sistema".


GS
Prosegue l'iter che porterà alla riapertura degli impianti di risalia sulle piste da sci di Frontignano che, con la nevicate dell'ultimo periodo, sono comunque meta di amanti della montagna.

"Stiamo andando avanti - commenta il sindaco Silvia Bernardini - . L'unico problema formale è il collaudo dell'Ustif che abbiamo potuto chiedere solo a dicembre, quando siamo entrati in possesso di tutti i documenti. Ieri ci è stato consegnato il nuovo piano di sicurezza per le piste: con le prescrizioni che ci sono state date sistemeremo anche questo lato, compreso il protocollo da attuare per il Covid. La volontà - spiega - è di far sì che Frontignano torni ad essere fruibile e fruito".

Qualità che non mancano tanto che negli ultimi giorni i più appassionati non si sono lasciati scoraggiare dalla mancanza degli impianti di risalita: "Continuiamo comunque a sistemare le piste - dice il sindaco - anche perchè in questi giorni stiamo assistendo ad un importante fenomeno per Ussita: appena finite le limitazioni, molta gente, pur di sciare, si carica gli zainie gli sciincammina sulla neve per una bella sciata o ciaspolata. Tutto sta accadendo senza confusione - conclude - e tutto in maniera naturale. Il modo migliore per godere della montagna".

GS

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Aumenteranno i controlli nel fine settimana per evitare che a Frontignano di Ussita si verifichi quanto accaduto domenica scorsa quando alcuni appassionati sono entrati all'interno degli impianti, violando la proprietà privata e mettendo a rischio la propria sicurezza.
"Noi siamo felicissimi che venga scelta Frontignano per fare una passeggiata e siamo favorevoli alle passeggiate in sicurezza - dice il sindaco, Silvia Bernardini - . Quello che dobbiamo condannare con forza è ciò che è successo domenica scorsa. È inconcepibile che le persone decidano di fare una passeggiata sulle piste da sci, salendo addirittura sopra un impianto della seggiovia attraverso una scala di servizio chiusa e utilizzabile solo per la manutenzione. È un grosso rischio - spiega - perchè parliamo di impianti che sono si trovano a temperatura sotto lo zero e con presenza di ghiaccio. Un episodio da condannare scoperto tramite i social e per questo motivo abbiamo deciso di rafforzare i servizi di controllo d'accordo con le forze dell'ordine per evitare che si ripeta di nuovo.
Stessa condanna - aggiunge - per chi pensa di andare con l'auto in mezzo alle piste da sci, utilizzando sempre sentieri di servizio, con tanto di divieto d'accesso e sbarra. Sono fatti che ci lasciano basiti".

Il primo cittadino ne approfitta però per sottolineare le luci della speranza accese a Frontignano: "Finalmente - conclude - a Frontignano abbiamo realizzato il desiderio di molti di addobbare, per la prima volta nella storia di Ussita, un albero di natale che vuole essere un segnale di rinascita".


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