Notizie di politica nelle Marche
Polizia di Stato e Università di Camerino insieme per una serie di convegni dedicati agli studenti della Scuola di Giurisprudenza.

Ad aprire il ciclo dei seminari, dopo il saluto del rettore Claudio Pettinari, il questore Vincenzo Trombadore ed il vice questore Edoardo Polce che hanno trattato il tema della “Gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica” nell’ambito del “Sistema sicurezza Italia”.

Gli incontri, che si svolgono in modalità didattica mista, tratteranno di “Immigrazione. Attività amministrativa di pubblica sicurezza” (26 maggio), “La Polizia Amministrativa. Violenze di genere e strumenti di prevenzione” (10 giugno).

Ad ogni incontro saranno presenti e parteciperanno al dibattito anche i professori Paolo Bianchi (ordinario di Diritto Costituzionale), Sara Spuntarelli (ordinario di Diritto amministrativo), Tatiana Guarnier (associato di Diritto costituzionale) e Francesco Rizzo (ordinario di Diritto privato).

Nel corso degli incontri verranno richiamate tematiche connesse alla sicurezza pubblica, pianificazioni di emergenza e misure di prevenzione adottate dall’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. In particolare verranno approfonditi gli aspetti riguardanti l’attività della Polizia di Stato non solo nell’ottica delle attività tipiche della Polizia Giudiziaria per la prevenzione e repressione dei reati, ma anche e soprattutto al fine di sviluppare il concetto di una sicurezza partecipata.

Gli interventi verteranno, quindi, nei settori del Diritto penale, amministrativo e civile, con l’obiettivo di creare, in sinergia con l’Università di Camerino, un network capace di stimolare attraverso i diversi metodi di comunicazione, interventi e iniziative di utilità sociale anche diversificate per i differenti target.

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Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, insieme all’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, ha incontrato, nella cornice del teatro Lauro Rossi di Macerata, i sindaci del cratere per proseguire l’azione di coinvolgimento dei territori e consentire l’attuazione di interventi per lo sviluppo socio-economico delle aree della regione, in particolare di quelle colpite dal sisma.  

Il Contratto istituzionale di sviluppo - ha sottolineato Acquaroli in apertura dell’incontro– è una delle prime opportunità che ci si pone davanti ed è un primo strumento di rilancio complessivo del nostro territorio colpito dal sisma. Occorre fare una scelta, dare risposte singole e immediate oppure iniziare a individuare una visione complessiva per il rilancio del nostro territorio. Io credo in questa seconda ipotesi, credo in una visione che riesca a superare i singoli campanilismi per creare valore aggiunto, e credo nei sindaci quali protagonisti del percorso della ricostruzione. Per questo ritengo possa essere utile istituire una cabina di regia locale che si riunisca costantemente, guidata dalla Regione, con i sindaci. Coinvolgendo in questa sfida nella sfida, quella della ricostruzione non solo fisica ma anche sociale ed economica, anche i corpi intermedi come le associazioni di categoria, gli ordini professionali, per fissare gli obiettivi primati strategici e lavorare insieme per perseguirli”.  

Sulla stessa scia Castelli nel rimarcare che la “scelta di coinvolgere i sindaci è di fondamentale importanza perché siamo di fronte a una valutazione da dare al Contratto istituzionale di sviluppo che prevede oltre ai 100 mln di euro stanziati per le quattro regioni interessate dal sisma del 2016 anche altri 60 mln di euro provenienti dalla contabilità speciale della struttura Commissariale e probabilmente altri 50 mln di euro potrebbero provenire dai risparmi dell’Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati”. 

Il Contratto istituzionale di sviluppo, istituito dal ministero del Sud e della coesione, prevede una Cabina di coordinamento per la realizzazione di progetti e interventi rivolti all’ambiente, cultura, turismo, trasporti, riqualificazione urbana e infrastrutture. Appare di fondamentale importanza che l’intervento del Contratto istituzionale possa agire come forma di investimento e di sostegno per rafforzare le condizioni dello sviluppo economico, tenendo in considerazione la matrice di fondo delle vocazioni produttive, di attrattività turistica e delle risorse naturali e culturali presenti.






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Il Covid ha rallentato il mondo, e lo sport non ha fatto eccezione. A soffrirlo particolarmente sono stati i movimenti di nicchia che, essendo poco seguiti e poco praticati, hanno rischiato di essere dimenticati. Ora però sembra esserci nuova linfa anche per questi movimenti. È il caso degli sport e dei giochi tradizionali che a fine mese torneranno finalmente a gareggiare, con l’Italia al centro della scena internazionale. Nel 2026 e nel 2027, infatti, sarà proprio la nostra nazione a ospitare prima i mondiali, poi gli europei di tiro alla fune. Non solo: a novembre, ed è una notizia degli ultimi giorni, a Roma si terrà per la prima volta la Champions League di calcio balilla.

Enzo Casadidio, Presidente della Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali, ha raccontato la sua soddisfazione, sia per la crescita del movimento legato alle discipline sportive tradizionali, sia per la disponibilità che ha incontrato da parte del Coni e del suo Presidente uscente, Giovanni Malagò. In occasione della scadenza del suo mandato, la Figest ha pensato di omaggiarlo con la tessera numero uno della Federazione. Un'iniziativa che Malagò ha accolto con grande piacere, così come i doni con cui è stato omaggiato: una serie di attrezzi utilizzati nella pratica delle varie discipline.

“Siamo pronti per ripartire dopo mesi di fermo – ha commentato il presidente Enzo Casadidio – . Abbiamo sofferto particolarmente l’emergenza Coronavirus, ma ora abbiamo nuove speranze. Il movimento è in crescita e, dopo tanti anni di attesa, ora anche una disciplina davvero importante come il calcio balilla entra a far parte della ‘famiglia’. In Italia abbiamo quasi 400 associazioni sportive dilettantistiche affiliate, oltre 18mila tesserati inseriti nel registro del Coni e 120 comitati provinciali. Tantissime persone legate al nostro mondo finalmente riprenderanno le loro attività. Come Federazione guardiamo avanti con grandissima fiducia e speranza, forti del fatto che nel 2026 ospiteremo in Italia il campionato mondiale di tiro alla fune e nel 2027 quello europeo. Già il prossimo anno invece, in Umbria, sarà organizzato il secondo Festival europeo Tafisa dei giochi tradizionali. Nelle Marche – conclude Casadidio –, a fine maggio, sarà ospitato il campionato italiano individuale del lancio del formaggio. Finalmente ripartiamo”.

l.c.
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Nella giornata di ieri Fabriano è scesa in strada per contestare la vertenza che porterà alla delocalizzazione di Elica. Tre ore di “maxisciopero”, con i lavoratori del distretto elettrodomestici che si sono astenuti dal lavoro, occupando la strada statale che da Ancona porta in città. Erano quasi in mille, non solo cittadini e lavoratori, ma anche esponenti della politica locale e regionale, con la seduta del consiglio regionale appositamente rinviata per prendere parte alla manifestazione. I vertici dell’azienda insistono sulla inderogabilità della vertenza, e la politica fa quadrato intorno al tema, superando gli schieramenti ideologici.

Simona Lupini, consigliera regionale del Movimento 5Stelle e già parte dell’amministrazione comunale fabrianese, ha rimarcato l’importanza di un segnale così forte dalla politica, ma sottolinea come il futuro delle aree interne e dei loro distretti produttivi debba passare necessariamente da un cambio di marcia nella gestione delle crisi: “Non più rincorrere le emergenze, ma anticiparle – ha detto –. Il nostro territorio ha ancora delle eccellenze, e le misure a contrasto della delocalizzazione non devono più essere così tardive e dai connotati tipici dell’assistenzialismo. Dovremo essere capaci di anticipare queste situazioni emergenziali: in questo senso ci siamo attivati con la viceministra del MISE, Alessandra Todde. Dall’azienda abbiamo incontrato però un atteggiamento di chiusura: diventa davvero difficile così trovare una mediazione”.

“Le delocalizzazioni spesso ci trovano impreparati, ci mettono nella condizione di dover rincorrere le emergenze sociali ed economiche che le seguono – ha proseguito Lupini –. La politica ieri ha saputo dare il segnale di unità necessario nell’affrontare questi momenti. L’imperativo deve essere quello di saper rendere nuovamente attrattive le nostre zone per gli imprenditori. La nostra Regione ha ancora un know how importante da valorizzare: dobbiamo saperlo incentivare. Per farlo è necessario avere un’intesa politica in asse con il Governo , metterci intorno a un tavolo – lo abbiamo proposto anche in Regione – per creare una nuova filiera che ridia slancio a questi distretti. Con l’Onorevole Terzoni abbiamo richiesto anche delle agevolazioni tipiche delle aree del sud – conclude la consigliera –: le Marche sono in transizione, vanno trattate con la massima attenzione e devono poter avere a disposizione strumenti di gestione delle crisi adeguati alle problematiche oggi in atto”.

l.c.
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Francesca Cottone, giovane e affermata stilista Ceo delll'omonimo brand di Matelica, aggiunge al suo ricco carnet di esperienze anche la presenza aila sessantaseiesima edizione dei Premi David di Donatello.
La stilista ha infatti curato l'immagine di Ginevra Nervi, musicista e compositrice ligure il cui “Miles Away” nel film “Non odiare”, interpretato da Alessandro Gassman e diretto da Mauro Mancini, ha ottenuto una nomination per la categoria “Miglior brano originale”.
"Abbiamo avuto la fortuna di essere stati contattati dall' artista Ginevra Nervi - dichiara ai nostri microfoni Francesca Cottone- per curare il total look della sua immagine nell' evento- serata di ieri. Il nostro lavoro ha dunque coinvolto  tutti gli aspetti: dallo styling al look, dal make up all'acconciatura dei capelli.
Per me e per il mio team - continua la giovane stilista camerte- questa esperienza è stata importantissima e molto gratificante. Una bella e nuova opportunità per dare risalto a quelle che sono le mie idee, per far vedere cos'è e com'è la mia estetica e quale sia il mio personale approccio alla moda. Un motivo di felicità in più il fatto di aver potuto  curare davvero a 360 gradi il look di Ginevra Nervi per la quale ho pensato innanzitutto ad un completo molto androgino, che nel contempo lasciasse ben trasparire la sensualità. 
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Mi sono soprattutto ispirata all'identità di questa giovane compositrice e musicista- spiega Francesca Cottone-. Ho voluto non eccedere ma cercare di tradurre quelle che sono un po' le caratteristiche di Ginevra e ciò che a lei piace. Credo che un art-director debba infatti riuscire a far esprimere e a far sentir bene l'artista. ed è per questo che ho voluto arricchire il completo nero, tempestandone spalle, revers e collo di cristalli swarovki e lustrini. Insieme poi ad Anna Marulli, la make-up artist che mi ha accompagnata in questa esperienza- aggiunge-, abbiamo pensato ad un concept di make-up che fosse un po' fuori dagli schemi. Quindi, anche sotto questo punto di vista, si è osato facendo ricorso a glitter, punti luce e smalto fluo. Il richiamo è proprio alla copertina del disco di Ginevra Nervi che, ad una base totalmente black, abbina l'esplosione di colori sgargianti. In definitva- conclude la stilista Cottone-, ho voluto portare la musica e la personale visione di Ginevra, anche sul red carpet".
c.c.


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È emerso chiaramente durante questa pandemia: la comunicazione è oggi più centrale e decisiva che mai per la vita delle imprese. La CNA Macerata ha investito molto in questo settore, Leonardo Virgili ne è il referente per Macerata: “La nostra associazione è intervenuta tempestivamente per informare le imprese sulle norme che si sono succedute con estrema rapidità fin dai primi casi italiani di Covid. DPCM, Protocolli di sicurezza, decreti per chiusure e ristori, hanno trovato nella nostra Associazione la corretta interpretazione e applicazione – spiega Virgili. In un momento difficile e di smarrimento per tutti, abbiamo fornito ai nostri associati ed a tutti coloro che ce lo hanno chiesto, risposte chiare e autorevoli. Grazie agli uffici competenti, agli esperti ed ai consulenti in forze alla nostra Associazione di categoria, siamo riusciti ad informare le imprese su tutti i fronti, veicolando le loro istanze verso i diversi livelli istituzionali”.
Il settore della comunicazione è rappresentato nella CNA da centinaia di associati tra fotografi, stamperie e imprese della nuova comunicazione digitale; a guidarli per i prossimi quattro anni sarà Sandra Pinzi, titolare dell’agenzia di comunicazione Tecum a Pollenza: “Ringrazio CNA per questa opportunità che mi rende davvero orgogliosa di rappresentare tanti colleghi che fanno parte di questo settore; cercheremo di consolidare un gruppo di lavoro che avrà come mission di fare nuove proposte per la crescita delle nostre realtà, così come di quelle dei nostri clienti”.
La neo Presidente CNA potrà contare sull’apporto di un dinamico gruppo di lavoro: “La comunicazione sta profondamente cambiando, l’attenzione si sta spostando sempre più verso canali digitali e social, per questo, supportata anche dalla figura e dall’esperienza di una collega come Barbara Trasatti, cercheremo di studiare progetti che permettano ad una sempre più ampia platea di aziende di approfondire questo mondo. La presidenza di CNA Comunicazione Macerata può contare anche sull’esperienza dei colleghi Roberto Giampaoli e Riccardo Ruggieri che ringrazio per la disponibilità”.
Oltre alla Pinzi, sarà delegato alla nuova assemblea provinciale CNA per il settore comunicazione Robertino Paoloni, titolare della RAM System a Loro Piceno.
La Pinzi lancia quindi la sfida: “Investire nella comunicazione sarà la scintilla della ripresa, chiederemo alle istituzioni di prevedere risorse per incentivare la possibilità che ciò avvenga; questo è il nostro obiettivo primario".
c.c.

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A causa dell’impennata di contagi da Covid-19 avvenuta nell’ultima settimana, Visso, Morrovalle e Montecassiano, rischiano di passare in zona arancione rinforzata.
La settimana critica è quella compresa tra il 3 e il 9 maggio, nella quale i dati hanno rilevato per tutti e tre i Comuni un superamento della fatidica soglia dei 250 contagi per 100mila abitanti. Se il monitaraggio di questi giorni non dimostrerà dunque una inversione di tendenza, scatterà l'arancione rafforzato e il blocco degli spostamenti. Dopo i casi di positività riscontrati la scorsa settimana, il sindaco di Visso Gianluigi Spiganti Maurizi attraverso ordinanza aveva fatto seguire alla già attuata sospensione delle lezioni alle scuole elementari analoga decisione per le medie e per l'asilo, sollecitando nel contempo le vaccinazioni per gli abitanti delle Sae. "Su questo - afferma il sindaco di Visso-, ci erano state buone speranze. Nel nostro comune comunque per quel che riguarda la fascia d'età degli ottantenni e settantenni, sono già state effettutae le prime dosi e in molti casi anche le seconde somministrazioni del vaccino anti-covid. A penalizzarci è stato il caso di positività registrato nelle scuole; speriamo che questi ultimi giorni diano effettivamente una inversione di tendenza così da scongiurare per il nostro comune l'arancione rafforzato. Intanto - conclude il sindaco di Visso- proprio ieri abbiamo fatto uno screening che ha interessato 135 persone  e dal quale è uscito un solo positivo al Covid-19. L'invito è alla massima attenzione scrupolosa alle misure, affinchè  questa emergenza possa rientrare. Altre soluzioni, purtroppo non ne abbiamo".

c.c.

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Ultima settimana per partecipare alla procedura aperta, pubblicata dall’Agenzia del Demanio, per appaltare le attività tecniche necessarie a realizzare l’adeguamento sismico e la parziale ricostruzione e ampliamento della sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Camerino in località Caselle. L’intervento è fra quelli previsti nella ricostruzione post sisma: il terremoto del 2016 ha infatti danneggiato la palazzina  provocando lesioni sulle murature perimetrali, sui tramezzi interni, sui rivestimenti di bagni e cucina e ha causato il crollo del controsoffitto nella sala mensa, mentre l’autorimessa è stata danneggiata in modo più importante con lesioni sulla struttura.

Come sottolinea il sindaco Sandro Sborgia, la caserma dei Vigili del fuoco del distaccamentodi Camerino,  per la stessa sua pozione, svolge un ruolo strategico nella gestione logistica e di soccorso per l’intero comprensorio montano. "L'importanza è data proprio dalle funzioni di estrema rilevanza che i Vigili del Fuoco del distaccamento camerte che , ricordiamolo operano su un territorio vastissimo e- afferma il sindaco Sandro Sborgia-, sono stati e sono sempre in prima linea ogni qual volta ci sia bisogno del loro intervento. Il fatto che dunque si proceda con questi lavori  di adeguamento sismico e di ampliamento della loro sede, non può che essere accolta come notizia di grande positività. Siamo contenti di questo inizio lavori - conclude il primo cittadino- perché consentiranno di rendere la struttura ancora più adeguata e più efficiente per le attività che i Vigili del Fuoco quotidianamente svolgono per il nostro territorio". 

La gara, con importo a base d’asta di € 592.407,65, è quindi finalizzata ad affidare i servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alle indagini e rilievi preliminari, con relazione geologica e verifica preventiva dell’interesse archeologico, valutazione della sicurezza strutturale, diagnosi energetica, progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione da restituire in modalità BIM, con riserva di affidamento anche dei servizi di direzione lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, per gli interventi di adeguamento sismico, parziale demolizione con ricostruzione.

c.c.
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Con false generalità era rientrato clandestinamente in Italia dopo essere stato espulso nel 2018. I poliziotti 
dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata hanno tratto in arresto il ventunenne, cittadino di origini pakistane. Il giovane straniero, domiciliato in provincia di Macerata, si era presentato spontaneamente all'ufficio immigrazione
per richiedere il permesso di soggiorno. L’esito degli accertamenti eseguiti da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica con il sistema A.F.I.S. (Automated Fingerprint Identification System-Sistema automatico per il riconoscimento delle impronte digitali), ha tuttavia  consentito di verificare che il cittadino pakistano, con altre generalità, era stato già stato espulso dall’Italia con decreto emesso dal Prefetto di Udine nell’aprile 2018.
Inoltre, nel 2019, era stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici da parte delle Autorità di Polizia della Germania per la richiesta di Protezione Internazionale, circostanza nella quale aveva fornito ulteriori false generalità.
Dalla Germania infine aveva fatto rientro clandestinamente in Italia, condotta che, ai sensi della vigente normativa in materia di immigrazione, prevede l’arresto in flagranza di reato.
Alla identificazione del giovane  si è giunti attraverso l’esame delle impronte digitali da parte della Polizia Scientifica, attività che ha consentito di ricondurre ad una sola persona (quella dell’arrestato), le false generalità fornite in tre occasioni diverse.


Lo straniero è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il locale Palazzo di Giustizia dove si è tenuta l’udienza di convalida a seguito della quale è stato condannato alla pena di 5 mesi e 5 giorni di reclusione con sospensione condizionale della pena.

c.c.
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