Recupero ex Casermette. Sborgia: "Un vantaggio economico e sociale"

Martedì, 27 Aprile 2021 13:10 | Letto 1047 volte   Clicca per ascolare il testo Recupero ex Casermette. Sborgia: "Un vantaggio economico e sociale" Prende forma il recupero della zona delle Ex Casermette  come centro per il controllo dei Beni Culturali.“Una notizia bellissima per la nostra città e per tutta larea interna. Così il sindaco Sandro Sborgia appreso dellinserimento di Camerino nel Recovery plan. Da anni si parlava di rimettere in funzione lutilizzo del complesso delle ex Casermette ma, in tal senso, non erano mai seguiti atti concreti. È una bella soddisfazione sapere che quel piano al quale già subito dopo il nostro insediamento abbiamo iniziato a lavorare portandolo avanti verso il Ministero dei Beni Culturali, trova oggi collocazione allinterno di quelli che verranno finanziati con il Recovery plan. Con Roma, Alessandria, Caserta e Piacenza, la città ducale è stata inserita nella sezione Cultura del capitolo Sicurezza sismica: Recovery Art Conservation Project che, grazie alla disponibilità di uno stanziamento governativo per un totale di 800 milioni di euro, prevede la creazione di 5 depositi temporanei per la protezione dei beni culturali mobili, in caso di calamità naturali. Il nostro- spiega Sborgia-  è pertanto uno dei 5 progetti di riutilizzo di ex strutture che in precedenza avevano altre utilità; parliamo infatti di ex centrali nucleari e di caserme dismesse. Non volevamo che quell’area, trascurata da lungo tempo, fosse abbandonata; è davvero un grosso risultato la prospettiva concreta che quegli spazi vedranno la creazione di uno dei cinque depositi per le opere darte da preservare e conservare in caso di calamità naturali o eventi avversi - continua il sindaco di Camerino-. Avremo a livello regionale una struttura che sarà deputata alla collocazione e conservazione dei beni culturali e credo che di questo dobbiamo essere tutti contenti: il bello delloperazione non è nella sola rifunzionalizzazione di un complesso oggi abbandonato, ma nei vantaggi che anche dal punto di vista economico, sociale e del lavoro ne deriveranno per la nostra area interna. E intorno a quella struttura potranno anche essere creati ulteriori progetti. Per ora sappiamo che il progetto pensato e realizzato per l’area delle ex Casermette insieme alla Curia e dall’Università di Camerino, è inserito nel Recovery plan: attendiamo quindi che il Ministero formalizzi e disponga ufficialmente l’avvio di tutte le procedure e poi avremo la possibilità di capire quali tempi occorreranno affinché il progetto vada avanti. Personalmente - conclude Sborgia- confido che si possa avviare il tutto in tempi molto brevi. c.c.
Prende forma il recupero della zona delle Ex Casermette  come centro per il controllo dei Beni Culturali.“Una notizia bellissima per la nostra città e per tutta l'area interna. Così il sindaco Sandro Sborgia appreso dell'inserimento di Camerino nel Recovery plan.
"Da anni si parlava di rimettere in funzione l'utilizzo del complesso delle ex Casermette ma, in tal senso, non erano mai seguiti atti concreti. È una bella soddisfazione sapere che quel piano al quale già subito dopo il nostro insediamento abbiamo iniziato a lavorare portandolo avanti verso il Ministero dei Beni Culturali, trova oggi collocazione all'interno di quelli che verranno finanziati con il Recovery plan". 
Con Roma, Alessandria, Caserta e Piacenza, la città ducale è stata inserita nella sezione Cultura del capitolo Sicurezza sismica: Recovery Art Conservation Project che, grazie alla disponibilità di uno stanziamento governativo per un totale di 800 milioni di euro, prevede la creazione di 5 depositi temporanei per la protezione dei beni culturali mobili, in caso di calamità naturali.
"Il nostro- spiega Sborgia-  è pertanto uno dei 5 progetti di riutilizzo di ex strutture che in precedenza avevano altre utilità; parliamo infatti di ex centrali nucleari e di caserme dismesse. Non volevamo che quell’area, trascurata da lungo tempo, fosse abbandonata; è davvero un grosso risultato la prospettiva concreta che quegli spazi vedranno la creazione di uno dei cinque depositi per le opere d'arte da preservare e conservare in caso di calamità naturali o eventi avversi - continua il sindaco di Camerino-. Avremo a livello regionale una struttura che sarà deputata alla collocazione e conservazione dei beni culturali e credo che di questo dobbiamo essere tutti contenti: il bello dell'operazione non è nella sola rifunzionalizzazione di un complesso oggi abbandonato, ma nei vantaggi che anche dal punto di vista economico, sociale e del lavoro ne deriveranno per la nostra area interna. E intorno a quella struttura potranno anche essere creati ulteriori progetti. Per ora sappiamo che il progetto pensato e realizzato per l’area delle ex Casermette insieme alla Curia e dall’Università di Camerino, è inserito nel Recovery plan: attendiamo quindi che il Ministero formalizzi e disponga ufficialmente l’avvio di tutte le procedure e poi avremo la possibilità di capire quali tempi occorreranno affinché il progetto vada avanti. Personalmente - conclude Sborgia- confido che si possa avviare il tutto in tempi molto brevi". 

c.c.

Letto 1047 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo