In corso di accertamento le cause dell'incendio che si è sviluppato ieri notte nella sede dell'azienda Cosmari in contrada Piane di Chienti a Tolentino. L' incendio ha interessato la zona di un nastro trasportare, tra l’altro fermo da qualche ora, dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati “TMB” all’interno del primo capannone, di fianco alla palazzina uffici. Sono subito entrati in funzione l’impianto antincendio e l’allarme con l'intervento sul posto delle squadre dei vigili del fuoco di Tolentino, Macerata e Civitanova ; con l'impiego di 10 mezzi e 18 uomini, le suadre sono riuscite nel firo di poco più di un' ora a circoscrivere ed avere ragione delle fiamme, evitando conseguenze ben più gravi. Con loro anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, i sanitari del 118, la Polizia provinciale, i Carabinieri Forestali e i tecnici dell’Arpam a cui spetta di valutare lo stato dei luoghi dal punto di vista ambientale.
I danni hanno interessato l’area del il nastro trasportatore, la copertura del capannone e una cabina dell’impianto elettrico tanto che tutta la sede è rimasta senza energia elettrica che si conta di poter presto ripristinare.
Subito allertati sono accorsi alla sede del Cosmari Il Presidente e Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il Direttore generale Giuseppe Giampaoli e il Sindaco di Pollenza Mauro Romoli che hanno seguito costantemente, insieme al Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli collegato telefonicamente, l’evolversi della situazione.

L'azienda precisa in un comunicato stampa che, malgrado l'incidente, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti verrà comunque garantito senza problemi e che si stanno vagliando soluzioni atte a riattivare l’impianto “TMB” nel minor tempo possibile, evitando disservizi.
«Sono molto rammaricato per quanto accaduto – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Pezzanesi - perché, tra l’altro, non imputabile a nessuno, se non a una fatalità meccanica non riconducibile ad errore umano. Un incidente avvenuto a poca distanza dall’altro che ci aveva scosso e ci aveva messo in difficoltà calcolando che il Cosmari svolge un lavoro enorme e fondamentale sotto l’aspetto ambientale, salutistico e per il decoro delle nostre città. Avremmo pensato e desiderato in questo clima pasquale a tutt’altro in confronto a quanto accaduto. Grazie a tutti i sistemi di prevenzione perfettamente funzionanti, il danno è molto contenuto e naturalmente ci fa pensare di poter ripristinare tutto in maniera perfetta. Comunque dopo questa ennesima battaglia contro la sorte voglio dire grazie, con tutto il cuore, essendo stato stanotte al loro fianco, ai Vigili del Fuoco, ai dipendenti del Cosmari, al Direttore Giampaoli che anche in questa occasione è stato pronto ad intervenire. Ancora una volta abbiamo avuto testimonianza del nostro spirito di squadra e dell’attaccamento dei nostri dipendenti all’azienda. Quelli presenti si sono subito adoperati per contenere l’incendio e alcuni, appena appresa la notizia, hanno subito raggiunto la sede per rendersi utili».

I danni hanno interessato l’area del il nastro trasportatore, la copertura del capannone e una cabina dell’impianto elettrico tanto che tutta la sede è rimasta senza energia elettrica che si conta di poter presto ripristinare.
Subito allertati sono accorsi alla sede del Cosmari Il Presidente e Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il Direttore generale Giuseppe Giampaoli e il Sindaco di Pollenza Mauro Romoli che hanno seguito costantemente, insieme al Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli collegato telefonicamente, l’evolversi della situazione.

L'azienda precisa in un comunicato stampa che, malgrado l'incidente, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti verrà comunque garantito senza problemi e che si stanno vagliando soluzioni atte a riattivare l’impianto “TMB” nel minor tempo possibile, evitando disservizi.
«Sono molto rammaricato per quanto accaduto – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Pezzanesi - perché, tra l’altro, non imputabile a nessuno, se non a una fatalità meccanica non riconducibile ad errore umano. Un incidente avvenuto a poca distanza dall’altro che ci aveva scosso e ci aveva messo in difficoltà calcolando che il Cosmari svolge un lavoro enorme e fondamentale sotto l’aspetto ambientale, salutistico e per il decoro delle nostre città. Avremmo pensato e desiderato in questo clima pasquale a tutt’altro in confronto a quanto accaduto. Grazie a tutti i sistemi di prevenzione perfettamente funzionanti, il danno è molto contenuto e naturalmente ci fa pensare di poter ripristinare tutto in maniera perfetta. Comunque dopo questa ennesima battaglia contro la sorte voglio dire grazie, con tutto il cuore, essendo stato stanotte al loro fianco, ai Vigili del Fuoco, ai dipendenti del Cosmari, al Direttore Giampaoli che anche in questa occasione è stato pronto ad intervenire. Ancora una volta abbiamo avuto testimonianza del nostro spirito di squadra e dell’attaccamento dei nostri dipendenti all’azienda. Quelli presenti si sono subito adoperati per contenere l’incendio e alcuni, appena appresa la notizia, hanno subito raggiunto la sede per rendersi utili».

Dolore e sgomento ha suscitato a Camerino, sua città di origine, Castelraimondo e in tutto l'entroterra l'improvvisa scomparsa a soli 58 anni di Maurizio Cavallaro, attualmente dirigente scolastico dell'Istituto Strampelli di Castelraimondo.
Un malore improvviso lo ha colto nella notte tra lunedì e martedì, a seguito del quale era stato ricoverato all'ospedale regionale di Torrette dove i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la vita e dove, purtroppo, è deceduto.
Persona molto conosciuta e stimata non solo nel mondo della scuola, dove ha operato prima come insegnante e poi come preside, ma anche nel mondo degli scout e del volontariato cattolico, e grande appassionato di musica Maurizio Cavallaro lascia la moglie Maria Laura Moreni, i figli Alessandro, Maria e Michele, i fratelli Alberto, Mario, Marcello, Gabriella.
Come dirigente scolastico ha diretto gli istituti Lucatelli di Tolentino, Antinori a Camerino, il circolo didattico di Matelica, l'istituto Betti sempre a Camerino e attualmente l'Istituto comprensivo Strampelli di Castelraimondo, città nella quale si era trasferito dopo il terremoto.
Un tragico destino lo ha strappato all'affetto dei suoi cari e ad un territorio da lui amato e che ora ne piange la scomparsa.
I funerali si terrannio venerdì 15 aprile alle ore 11.30 nella basilica di San Venanzio. Questo giovedì pomeriggio, dalle ore 15.00, verrà allestita la camera ardente nella chiesa di comunità di Vallicelle.
La redazione de L'Appennino camerte - RadioC1 inblu, con la quale ha spesso collaborato, si stringe al dolore della sua famiglia.


Maurizio Cavallaro con Francesco Rosati
Un malore improvviso lo ha colto nella notte tra lunedì e martedì, a seguito del quale era stato ricoverato all'ospedale regionale di Torrette dove i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la vita e dove, purtroppo, è deceduto.
Persona molto conosciuta e stimata non solo nel mondo della scuola, dove ha operato prima come insegnante e poi come preside, ma anche nel mondo degli scout e del volontariato cattolico, e grande appassionato di musica Maurizio Cavallaro lascia la moglie Maria Laura Moreni, i figli Alessandro, Maria e Michele, i fratelli Alberto, Mario, Marcello, Gabriella.
Come dirigente scolastico ha diretto gli istituti Lucatelli di Tolentino, Antinori a Camerino, il circolo didattico di Matelica, l'istituto Betti sempre a Camerino e attualmente l'Istituto comprensivo Strampelli di Castelraimondo, città nella quale si era trasferito dopo il terremoto.
Un tragico destino lo ha strappato all'affetto dei suoi cari e ad un territorio da lui amato e che ora ne piange la scomparsa.
I funerali si terrannio venerdì 15 aprile alle ore 11.30 nella basilica di San Venanzio. Questo giovedì pomeriggio, dalle ore 15.00, verrà allestita la camera ardente nella chiesa di comunità di Vallicelle.
La redazione de L'Appennino camerte - RadioC1 inblu, con la quale ha spesso collaborato, si stringe al dolore della sua famiglia.


Maurizio Cavallaro con Francesco Rosati
Proseguono le celebrazioni del 78° anniversario dell’Eccidio di Montalto. Dopo lo stop dovuto all'emergenza pandemica, Tolentino è tornata a celebrare l'anniversario dei fatti accaduti nel 1944, quando i nazifascisti trucidarono oltre trenta ragazzi, la maggior parte giovani tolentinati, che si erano rifugiati nella frazione di Montalto di Cessapalombo.
Furono fucilati il 22 marzo. Per questo sacrificio della sua migliore gioventù e per il contributo dato alla Resistenza, la Città di Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e della medaglia d’Argento al valor Militare. Il sacrificio delle giovani vite viene ricordato tutti gli anni con solenni celebrazioni. Il comune di Tolentino e la locale sezione Anpi hanno predisposto un programma di incontri nelle scuole con i partigiani superstiti.
Furono fucilati il 22 marzo. Per questo sacrificio della sua migliore gioventù e per il contributo dato alla Resistenza, la Città di Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e della medaglia d’Argento al valor Militare. Il sacrificio delle giovani vite viene ricordato tutti gli anni con solenni celebrazioni. Il comune di Tolentino e la locale sezione Anpi hanno predisposto un programma di incontri nelle scuole con i partigiani superstiti.

Momento più alto della commemorazione quello avvenuto questa mattina con la tumulazione al Famedio di Enzo Angeli, cittadino onorario della Città di Tolentino, sopravvissuto all’Eccidio e deceduto a 92 anni in Svezia dove si era trasferito subito dopo la guerra.

Questa domenica 20 marzo alle ore 9.30 al famedio dei Martiri di Montalto la celebrazione della santa messa. Seguirà alle ore 10.30 in piazza della Libertà la deposizione di una corona di alloro sulla lapide dedicata al sacrificio dei Martiri di Montalto. A seguire ci saranno gli interventi del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, del Presidente della sezione di Tolentino dell’Anpi Lanfranco Minnozzi, del Sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi Benedetta Cotognini, dei rappresentanti dei Comitati degli Studenti degli Istituti superiori. A concludere le celebrazioni in piazza, sarà l’intervento dell’oratore ufficiale.
Al termine della manifestazione, trasferimento a Montalto di Cessapalombo con sosta a Caldarola per le onoranze al cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.


Questa domenica 20 marzo alle ore 9.30 al famedio dei Martiri di Montalto la celebrazione della santa messa. Seguirà alle ore 10.30 in piazza della Libertà la deposizione di una corona di alloro sulla lapide dedicata al sacrificio dei Martiri di Montalto. A seguire ci saranno gli interventi del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, del Presidente della sezione di Tolentino dell’Anpi Lanfranco Minnozzi, del Sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi Benedetta Cotognini, dei rappresentanti dei Comitati degli Studenti degli Istituti superiori. A concludere le celebrazioni in piazza, sarà l’intervento dell’oratore ufficiale.
Al termine della manifestazione, trasferimento a Montalto di Cessapalombo con sosta a Caldarola per le onoranze al cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.

Rapina aggravata e ricettazione: nei guai due stranieri autori di diversi colpi nell'entroterra
25 Feb 2022
Sono finiti ai domiciliari con braccialetto elettronico, indagati per tentata rapina pluriaggravata in concorso e per ricettazione, i due uomini ritenuti responsabili di una serie di colpi tra Marche e Umbria. Le indagini sono partite lo scorso 29 ottobre a San Ginesio e si sono concluse stamattina, quando i carabinieri di Tolentino e di Camerino, in collaborazione con i colleghi di Perugia, hanno arrestato la coppia alla periferia del capoluogo umbro. Le perquisizioni domiciliari hanno fatto luce su denaro contante e attrezzi da lavoro: questo il bottino che la coppia era riuscita a trafugare da diverse abitazioni tra Umbria e Marche.
La prima denuncia è arrivata alla fine dello scorso ottobre: uno dei due uomini arrestati era riuscito ad entrare nella casa di un anziano a San Ginesio. Proprio l’anziano li aveva messi in fuga e, soprattutto, aveva recuperato il numero di targa dell’auto con cui i malviventi si erano allontanati. Da lì sono partite le indagini dei militari. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima ginesina, i carabinieri sono risaliti a due stranieri dell’hinterland perugino che utilizzavano spesso la macchina individuata, intestata ad una terza persona.
Altri colpi con lo stesso modus operandi sono stati denunciati dai cittadini dell’entroterra maceratese da gennaio in poi: uno dei due uomini distraeva la vittima, mentre l’altro poteva agire indisturbato. È successo a Piaggiole di Camerino, dove uno dei due uomini diceva di voler comprare l’auto della vittima, mentre l’altro rovistava nella vettura, ma anche a Ormagnano di Seppio: in questo caso i due malviventi stavano tentando il colpo in un garage ma sono stati scoraggiati dalla padrona di casa.
Le indagini dei carabinieri, a cui hanno partecipato anche i militari della Stazione di Pioraco, hanno appurato come gli autori dei tre colpi fossero gli stessi. Sulla base delle prove fornite, tra cui anche l’individuazione fotografica di uno dei due indagati, il Gip del Tribunale di Macerata ha disposto i domiciliari, a cui i militari hanno dato esecuzione. A seguito delle perquisizioni domiciliari, con il rinvenimento di attrezzi da lavoro e di contanti, i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di ricettazione.
l.c.
La prima denuncia è arrivata alla fine dello scorso ottobre: uno dei due uomini arrestati era riuscito ad entrare nella casa di un anziano a San Ginesio. Proprio l’anziano li aveva messi in fuga e, soprattutto, aveva recuperato il numero di targa dell’auto con cui i malviventi si erano allontanati. Da lì sono partite le indagini dei militari. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima ginesina, i carabinieri sono risaliti a due stranieri dell’hinterland perugino che utilizzavano spesso la macchina individuata, intestata ad una terza persona.
Altri colpi con lo stesso modus operandi sono stati denunciati dai cittadini dell’entroterra maceratese da gennaio in poi: uno dei due uomini distraeva la vittima, mentre l’altro poteva agire indisturbato. È successo a Piaggiole di Camerino, dove uno dei due uomini diceva di voler comprare l’auto della vittima, mentre l’altro rovistava nella vettura, ma anche a Ormagnano di Seppio: in questo caso i due malviventi stavano tentando il colpo in un garage ma sono stati scoraggiati dalla padrona di casa.
Le indagini dei carabinieri, a cui hanno partecipato anche i militari della Stazione di Pioraco, hanno appurato come gli autori dei tre colpi fossero gli stessi. Sulla base delle prove fornite, tra cui anche l’individuazione fotografica di uno dei due indagati, il Gip del Tribunale di Macerata ha disposto i domiciliari, a cui i militari hanno dato esecuzione. A seguito delle perquisizioni domiciliari, con il rinvenimento di attrezzi da lavoro e di contanti, i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di ricettazione.
l.c.
Scontro tra minorenni a bordo di una moto e di una microcar, motociclista trasportato a Torrette. È successo nel tardo pomeriggio di ieri sera a Tolentino, quando la moto 125cc, guidata da un 17enne, viaggiava verso la stazione ferroviaria della città. All’altezza dell’incrocio di via delle Fornaci lo scontro con la vettura con al volante un sedicenne: il centauro è caduto a terra battendo violentemente la testa. Il casco ha evitato il peggio ma i sanitari del 118 lo hanno comunque trasportato all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, intervenuti per i rilievi del caso e per stabilire le cause che hanno portato all’incidente.
l.c.
l.c.
Dietro al bancone del bar senza Green pass, locale chiuso e 700 euro di multa. Succede a Tolentino, dove i carabinieri della stazione di Caldarola hanno sanzionato un esercizio per diverse violazioni alle normative per il contenimento del contagio da Coronavirus.
Nel corso degli ormai consueti controlli nelle attività commerciali del territorio, è emerso che il bar in questione non rispettasse le linee guida nazionali in materia di sicurezza contro il Covid. In particolare, i registri per l’igienizzazione periodica del locale non risultavano essere compilati dal 31 dicembre scorso, così come il registro che annota la temperatura corporea dei dipendenti. Oltre a questo, mancava anche la segnaletica per il distanziamento sociale, tipicamente rappresentata da una linea a terra posta a distanza di sicurezza dal bancone.
Controlli più approfonditi hanno evidenziato che la persona in servizio al momento del controllo fosse sprovvista della certificazione verde, necessaria sul luogo di lavoro. I militari hanno sanzionato l’esercizio con una multa di 700 euro e ne hanno disposto la chiusura per cinque giorni.
l.c.
Nel corso degli ormai consueti controlli nelle attività commerciali del territorio, è emerso che il bar in questione non rispettasse le linee guida nazionali in materia di sicurezza contro il Covid. In particolare, i registri per l’igienizzazione periodica del locale non risultavano essere compilati dal 31 dicembre scorso, così come il registro che annota la temperatura corporea dei dipendenti. Oltre a questo, mancava anche la segnaletica per il distanziamento sociale, tipicamente rappresentata da una linea a terra posta a distanza di sicurezza dal bancone.
Controlli più approfonditi hanno evidenziato che la persona in servizio al momento del controllo fosse sprovvista della certificazione verde, necessaria sul luogo di lavoro. I militari hanno sanzionato l’esercizio con una multa di 700 euro e ne hanno disposto la chiusura per cinque giorni.
l.c.
Neve: 70 interventi dei vigili del fuoco. Oggi scuole chiuse, a Tolentino fino al 15 per il Covid
10 Gen 2022
Doveva essere il primo giorno di scuola, dopo le vacanze natalizie, segnato dalle assenze per Covid, invece ci ha pensato la neve a concedere 24 ore di tempo in più a studenti, alunni e famiglie che questa mattina erano preoccupati per un ritorno sui banchi nel segno dei contagi in aumento.
Da ieri pomeriggio, infatti, la coltre bianca ha ricoperto l’intera provincia, dalla costa alle zone montane, e molti Comuni hanno deciso di rinviare l’inizio delle lezioni a domani.
Nonostante il maltempo fosse stato annunciato, infatti, nella prima domenica dopo l’epifania non sono mancati i disagi sulle strade.
I vigili del fuoco sono intervenuti dal primo pomeriggio di ieri per le copiose nevicate che hanno investito la regione. Alle 20 di ieri sera erano stati effettuati circa 70 interventi di cui:17 nella provincia di Ancona, 20 in quella di Pesaro, 15 in quella di Macerata e 20 tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. Gli interventi sono stati eseguiti in maggior parte per recuperare degli autoveicoli che non riuscivano a partire. La squadra di Cagli in particolare, ha effettuato un intervento per soccorrere una famiglia in un rifugio nel Comune di Piobbico che, a causa dell’intensa nevicata, non riusciva più a far ritorno a casa.
Tra i Comuni della provincia a non optare per la chiusura delle scuole quelli di Macerata e Sarnano, al contrario di chi, invece, ha rilanciato, come il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che ha deciso non solo di chiudere gli istituti per la neve, ma di sospendere anche le lezioni in presenza fino al 15 gennaio per via del Covid.
Sempre lui, insieme ai colleghi di Mogliano e Petriolo, aveva preso la stessa decisione anche per le lezioni del 7 e 8 gennaio scorsi.
“Dal momento che ieri è stato effettuato lo screening riservato agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico - si legge nella nota del Comune -, da cui sono emersi 56 casi di positività che si aggiungono ai 390 già presenti nel nostro Comune, dopo aver sentito i dirigenti scolastici ho ritenuto necessaria la chiusura di tutte le scuole per il 10 gennaio per neve, e adottare sia la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole di ogni ordine e grado sia la chiusura degli asili nido, da martedì 11 a sabato 15 gennaio”.
GS
Da ieri pomeriggio, infatti, la coltre bianca ha ricoperto l’intera provincia, dalla costa alle zone montane, e molti Comuni hanno deciso di rinviare l’inizio delle lezioni a domani.
Nonostante il maltempo fosse stato annunciato, infatti, nella prima domenica dopo l’epifania non sono mancati i disagi sulle strade.
I vigili del fuoco sono intervenuti dal primo pomeriggio di ieri per le copiose nevicate che hanno investito la regione. Alle 20 di ieri sera erano stati effettuati circa 70 interventi di cui:17 nella provincia di Ancona, 20 in quella di Pesaro, 15 in quella di Macerata e 20 tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. Gli interventi sono stati eseguiti in maggior parte per recuperare degli autoveicoli che non riuscivano a partire. La squadra di Cagli in particolare, ha effettuato un intervento per soccorrere una famiglia in un rifugio nel Comune di Piobbico che, a causa dell’intensa nevicata, non riusciva più a far ritorno a casa.
Tra i Comuni della provincia a non optare per la chiusura delle scuole quelli di Macerata e Sarnano, al contrario di chi, invece, ha rilanciato, come il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che ha deciso non solo di chiudere gli istituti per la neve, ma di sospendere anche le lezioni in presenza fino al 15 gennaio per via del Covid.
Sempre lui, insieme ai colleghi di Mogliano e Petriolo, aveva preso la stessa decisione anche per le lezioni del 7 e 8 gennaio scorsi.
“Dal momento che ieri è stato effettuato lo screening riservato agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico - si legge nella nota del Comune -, da cui sono emersi 56 casi di positività che si aggiungono ai 390 già presenti nel nostro Comune, dopo aver sentito i dirigenti scolastici ho ritenuto necessaria la chiusura di tutte le scuole per il 10 gennaio per neve, e adottare sia la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole di ogni ordine e grado sia la chiusura degli asili nido, da martedì 11 a sabato 15 gennaio”.
GS
Open day vaccinale alle Terme, fila dalle 4 del mattino. Domani screening per il ritorno a scuola
08 Gen 2022
Dalle 4 di mattina in fila davanti alle terme di Santa Lucia di Tolentino per accaparrarsi una dose di vaccino senza prenotazione. È l’effetto causato dall’open day organizzato nella struttura sanitaria tolentinate dove le dosi che l’Asur aveva assegnato per questa giornata non sono bastate per tutti i presenti ed alcuni sono stati costretti a tornare a casa.
Lo ammette rammaricato anche il presidente dell’Assm Stefano Gobbi, sceso in campo anche lui per inoculare i vaccini.
“Purtroppo abbiamo rimandato a casa diverse persone che si erano accalcate dalle 4 – dice - ma noi avevamo la disponibilità di sole 360 dosi. Chi è arrivato prima ha potuto effettuare il vaccino. Una importante iniziativa resa possibile grazie all’Asur, alla Regione, alla disponibilità delle Terme e al Comune che è sempre vicino a questa struttura. Importante anche l’impegno dei medici di base e degli infermieri che l’Asur ha messo a disposizione. Tutta questa gente dimostra che dobbiamo andare verso la direzione del vaccino che, a mio avviso, da medico, è l’unico strumento per ridurre il Covid ad una semplice influenza di stagione. Gli hub vaccinali devono essere supportati ulteriormente, noi siamo a disposizione, qualora l’Asur voglia fare altri open day, per poter essere d’aiuto a tutti. Per questa mattina chiediamo scusa a quanti non hanno potuto ricevere il vaccino”.
Intanto Tolentino si prepara anche al rientro a scuola in sicurezza: dopo le lezioni sospese in presenza nei due giorni successi all’epifania, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, con un video su Facebook, ha invitato gli studenti, gli insegnanti e il personale scolastico a sottoporsi ai tamponi gratuiti previsti per domani in diverse zone della città. I prenotati sono 1351 su 2700 ma le prenotazioni continuano ad arrivare.
Di seguito luoghi e orari:
Parcheggio Piscina comunale – zona Sticchi.
Dalle ore 9.00 alle ore 10,00 tutti gli studenti dell’Ipsia “Frau” cognomi dalla A alla Z e studenti dell’istituto comprensivo Filelfo cognomi dalla A alla E.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.00 studenti del Filelfo cognomi dalla F alla O
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 studenti del Filelfo cognomi dalla P alla Z.
Nuovo magazzino comunale e sede Polizia Locale (ex Isoterm – di fronte ingresso della Poltrona Frau) Via C. Colombo, 26.
Dalle ore 9.00 alle ore 10.00 alunni della scuola primaria dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.00 alunni della scuola secondaria dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 alunni della scuola dell’Infanzia, docenti e personale Ata dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 12.00 alle ore 13.00 alunni della scuola primaria e dell’infanzia dell’istituto Don Bosco.
Dalle ore 13.00 alle ore 14.00 alunni della scuola secondaria, docenti e personale Ata dell’istituto Don Bosco.
Dalle ore 14.00 alle ore 15.00 asili nido.
GS
Lo ammette rammaricato anche il presidente dell’Assm Stefano Gobbi, sceso in campo anche lui per inoculare i vaccini.
“Purtroppo abbiamo rimandato a casa diverse persone che si erano accalcate dalle 4 – dice - ma noi avevamo la disponibilità di sole 360 dosi. Chi è arrivato prima ha potuto effettuare il vaccino. Una importante iniziativa resa possibile grazie all’Asur, alla Regione, alla disponibilità delle Terme e al Comune che è sempre vicino a questa struttura. Importante anche l’impegno dei medici di base e degli infermieri che l’Asur ha messo a disposizione. Tutta questa gente dimostra che dobbiamo andare verso la direzione del vaccino che, a mio avviso, da medico, è l’unico strumento per ridurre il Covid ad una semplice influenza di stagione. Gli hub vaccinali devono essere supportati ulteriormente, noi siamo a disposizione, qualora l’Asur voglia fare altri open day, per poter essere d’aiuto a tutti. Per questa mattina chiediamo scusa a quanti non hanno potuto ricevere il vaccino”.
Intanto Tolentino si prepara anche al rientro a scuola in sicurezza: dopo le lezioni sospese in presenza nei due giorni successi all’epifania, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, con un video su Facebook, ha invitato gli studenti, gli insegnanti e il personale scolastico a sottoporsi ai tamponi gratuiti previsti per domani in diverse zone della città. I prenotati sono 1351 su 2700 ma le prenotazioni continuano ad arrivare.
Di seguito luoghi e orari:
Parcheggio Piscina comunale – zona Sticchi.
Dalle ore 9.00 alle ore 10,00 tutti gli studenti dell’Ipsia “Frau” cognomi dalla A alla Z e studenti dell’istituto comprensivo Filelfo cognomi dalla A alla E.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.00 studenti del Filelfo cognomi dalla F alla O
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 studenti del Filelfo cognomi dalla P alla Z.
Nuovo magazzino comunale e sede Polizia Locale (ex Isoterm – di fronte ingresso della Poltrona Frau) Via C. Colombo, 26.
Dalle ore 9.00 alle ore 10.00 alunni della scuola primaria dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.00 alunni della scuola secondaria dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 alunni della scuola dell’Infanzia, docenti e personale Ata dell’istituto Lucatelli.
Dalle ore 12.00 alle ore 13.00 alunni della scuola primaria e dell’infanzia dell’istituto Don Bosco.
Dalle ore 13.00 alle ore 14.00 alunni della scuola secondaria, docenti e personale Ata dell’istituto Don Bosco.
Dalle ore 14.00 alle ore 15.00 asili nido.
GS
Sciacallo tenta di entrare in una casa inagibile, ma un passante lo vede e allerta i carabinieri. Scattano le ricerche e, poco dopo, militari lo rintracciano e lo denunciano.
È successo ieri mattina a Tolentino. Un giovane straniero, residente in un Comune vicino, ha tentato di rubare in un’abitazione nel centro storico cittadino. L’uomo, dopo aver rotto una finestra, ha tentato di intrufolarsi nella casa inagibile a causa del sisma del 2016. A far sfumare il colpo un cittadino che lo ha visto e ha dato l’allarme. Immediato l’intervento dei carabinieri: il giovane ha tentato la fuga, ma è stato rintracciato poco lontano. I militari lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato.
Interventi anche a San Ginesio. I militari della Stazione locale hanno denunciato una donna che, in tarda serata, è uscita di strada alla guida della sua automobile andando a sbattere contro un muretto. È stata sottoposta all’alcool test, risultando positiva oltre il limite penale. L’auto le è stata sequestrata ed è scattato anche il ritiro della patente.
l.c.
È successo ieri mattina a Tolentino. Un giovane straniero, residente in un Comune vicino, ha tentato di rubare in un’abitazione nel centro storico cittadino. L’uomo, dopo aver rotto una finestra, ha tentato di intrufolarsi nella casa inagibile a causa del sisma del 2016. A far sfumare il colpo un cittadino che lo ha visto e ha dato l’allarme. Immediato l’intervento dei carabinieri: il giovane ha tentato la fuga, ma è stato rintracciato poco lontano. I militari lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato.
Interventi anche a San Ginesio. I militari della Stazione locale hanno denunciato una donna che, in tarda serata, è uscita di strada alla guida della sua automobile andando a sbattere contro un muretto. È stata sottoposta all’alcool test, risultando positiva oltre il limite penale. L’auto le è stata sequestrata ed è scattato anche il ritiro della patente.
l.c.
Guardie mediche, le associazioni di Tolentino: "Bene l'impegno dei consiglieri, ora un incontro"
15 Dic 2021
Guardie mediche in Consiglio regionale, “bene l’impegno dei consiglieri di centrodestra”. Così le associazioni di Tolentino sull’attenzione che la sospensione delle guardie mediche notturne ha ricevuto a Palazzo Raffaello. La Rete Associazioni Tolentino si accoda al centrodestra cittadino e rilancia, dopo che proprio le associazioni avevano spinto fortemente per portare il problema all’attenzione delle istituzioni. L’idea del raggruppamento è quella di “chiedere un incontro istituzionale con i promotori della mozione in Consiglio regionale – spiegano in una nota – e di continuare a tenere alta l’attenzione sul disagio provocato ai cittadini, coinvolgendoli in una petizione che poi invieremo alle istituzioni competenti”.
Il provvedimento varato Dino Latini, Giacomo Rossi, Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi rappresenta secondo la Rete “un atto ufficiale da vedere come un primo passo verso la soluzione di un problema che abbiamo sollevato – proseguono –. Non abbiamo connotazioni politiche o partitiche, ma esclusivamente la volontà di orientare le scelte sulla politica sanitaria, assistenziale e sociale verso la tutela dei cittadini. La guardia medica è un servizio su cui nessuno vuole speculare – conclude la Rete Associazioni –, ma non vogliamo che il servizio sanitario pubblico delle aree interne venga ulteriormente penalizzato da tagli ai servizi, per i quali non basta la giustificazione della pandemia”.
l.c.
Il provvedimento varato Dino Latini, Giacomo Rossi, Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi rappresenta secondo la Rete “un atto ufficiale da vedere come un primo passo verso la soluzione di un problema che abbiamo sollevato – proseguono –. Non abbiamo connotazioni politiche o partitiche, ma esclusivamente la volontà di orientare le scelte sulla politica sanitaria, assistenziale e sociale verso la tutela dei cittadini. La guardia medica è un servizio su cui nessuno vuole speculare – conclude la Rete Associazioni –, ma non vogliamo che il servizio sanitario pubblico delle aree interne venga ulteriormente penalizzato da tagli ai servizi, per i quali non basta la giustificazione della pandemia”.
l.c.