Notizie di politica nelle Marche
Consegnati alla popolazione di Pieve Torina i bonus alimentari previsti per l'emergenza e a contrasto del rischio di disagio economico delle famiglie più bisognose. I cittadini in possesso dei requisiti e che ne avevano fatto richiesta, si sono visti consegnare il buono spesa  prima di Pasqua. 
 "Appena abbiamo avuto la disponibilità - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - ci siamo organizzati per consegnare ad ogni nucleo familiare in difficoltà questo bonus che consentirà quanto meno di trascorrere le festività pasquali con maggior serenità. Anche nella nostra realtà purtroppo le conseguenze di questa epidemia si stanno facendo sentire pesantemente sul piano economico ed occupazionale. Mantenere acceso il senso di comunità può aiutare a superare questa difficile congiuntura. E' una Pasqua diversa- aggiunge il primo cittadinoi nel formulare i suoi auguri- come diverse sono le giornate che stiamo vivendo da quando l’epidemia di coronavirus è scoppiata. La nostra comunità, però, non si è mai persa d’animo. Ne abbiamo passate in questi anni, di esperienze difficili. Eppure, siamo riusciti a venirne fuori. A rialzare la testa. Perché lo spirito battagliero non ci manca. Perché siamo donne e uomini abituati al lavoro ed al sacrificio, una comunità che sa compattarsi e trovare motivazioni per andare avanti, nonostante tutto. Ed è lo stesso spirito che anima la Pasqua quello che dobbiamo continuare a coltivare. Lo spirito della rigenerazione, lo spirito della vita che ritorna, lo spirito della speranza. Uniti, come comunità, riusciremo a superare anche questa nuova emergenza”.
C.C.
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Un nuovo Polo museale nel palazzo vescovile "Scina Gentili" di San Severino Marche potrà essere realizzato grazie al finanziamento di 1 milione e 100 mila euro che la Commissione Europea ha inserito nel POR- FESR approvandone la modifica. 
Le opere d’arte dell'Arcidiocesi camerte settempedana, attualmente ricoverate subito dopo il sisma nello stesso palazzo, ritroveranno allestimento nel polo museale della sede del Palazzo vescovile Scina Gentili. Il deposito verrà riorganizzato  grazie a un progetto di rifunzionalizzazione deciso dalla Regione Marche. La  Commissione Europea, infatti, con Decisione del 26 marzo 2020, ha approvato la modifica del Programma Operativo regionale Marche FESR 2014-20, nel quale è inserito il finanziamento per 1 milione e 100 mila euro.  Il complesso architettonico di 2820 mq, disposti su cinque livelli e oggetto di risanamento conservativo e miglioramento sismico dopo il terremoto del 1997, non aveva subito danni significativi dall’ultimo sisma del 2016 e si presenta come sede ideale per allestire spazi funzionali nel rispetto dei criteri tecnico scientifici e degli standard museali. 

“Ho comunicato questa mattina la buona notizia a S.E. Monsignor Massara – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – con grande soddisfazione, perché finalmente l’enorme patrimonio artistico di un’area così colpita potrà presto essere fruito di nuovo. Questo magnifico edificio soddisfaceva , infatti, anche per le buone condizioni strutturali, l’esigenza di trovare contenitori idonei al recupero e valorizzazione del patrimonio storico artistico gravemente colpito dagli eventi sismici,  con particolare riferimento a quello proveniente dalle chiese e monasteri gravemente lesionati . Sarà un ulteriore motivo di richiamo per questo bellissimo territorio che merita la massima valorizzazione anche culturale e in chiave turistica. L’inserimento del finanziamento di 1 milione e 100 mila permetterà così di concludere un iter progettuale e amministrativo durato un anno che aveva previsto riprogrammazione finanziaria dopo i 248 milioni di fondi aggiuntivi legati al sisma. “

“Questa notizia per noi è segno di gioia e speranza - afferma Monsignor Francesco Massara-. Sarà il Museo della Rinascita, perché conterrà tutte le opere della diocesi, tranne quelle della città di Camerino, attualmente visibili nel deposito Venanzina Pennesi. Un patrimonio immenso e preziosissimo, purtroppo fortemente danneggiato dal sisma, che potrà essere conservato e che costituisce la storia e l’identità del nostro territorio”.

L’idea progettuale si fonda sul riutilizzo dei locali a sede espositivanon solo come raccolta delle numerose opere d’arte della zona che sono attualmente non visibili, ma anche una sede di laboratori di restauro delle opere – quadri, tavole, affreschi e sculture - che avevano subito danni. 
Gli interventi riguarderanno una attenta dislocazione delle diverse funzioni con conseguente predisposizione impiantistica e allestimento, in modo da realizzare ambienti idonei al ricovero/deposito delle opere d’arte, ambienti per la loro esposizione nonché ambienti per lo studio e la consultazione con particolare riferimento al patrimonio archivistico. Saranno altresì ricavati spazi per funzioni amministrative e ricettive e particolare attenzione sarà data alla creazione di ambienti multimediali necessari all’implementazione dell’offerta museale, anche con finalità di catalogazione e monitoraggio del patrimonio storico artistico.

Si potrà procedere ora alla stipula di un accordo in corso di definizione, fra Regione Marche e Arcidiocesi di Camerino San Severino, proprietaria dell’immobile settempedano e soggetto attuatore dell’intervento, che ne disciplinerà tempi (progettazione, appalto ed esecuzione delle opere) e modalità di rendicontazione della spesa.
C.C.

Nella foto sotto, Madonna di Macereto 1490-1500 attribuita a Luca Antonio Barberetti
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Approvato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, tenutosi in via telematica, il bilancio di previsione per l'anno 2020. Un bilancio sicuramente austero, che paga le conseguenze delle minori entrate che inevitabilmente si verificheranno per molteplici voci. E' un bilancio però che mette al centro i servizi alla persona. Nella stessa occasione il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha fatto sapere che si sono finalmente risolte le controversie fra le imprese che avevano provocato lo stop alla ricostruzione dell'Itts Divini. "E' un bilancio molto particolare quello che abbiamo approvato - spiega l'assessore Tarcisio Antognozzi -, approntato alcune settimane fa, quando lo scenario in cui ci si muoveva era ben diverso. Ci avevamo lavorato molto insieme agli assessori e agli uffici per renderlo concreto, strutturalmente adeguato alla carenza di entrate che ormai è un male cronico e pensato per avere una visione nel medio termine. Ci costringerà ad intervenire più volte nel corso dell'anno, riaccertando le minori entrate perché ci sarà, lo sappiamo, un impoverimento della nostra comunità. Sicuramente il nostro obiettivo centrale sarà il servizio alla persona perché in questo momento nessuno può essere lasciato solo". Infatti nessuno, nemmeno i consiglieri di minoranza hanno voluto obiettare e scendere nel merito di critiche politiche o polemiche, proprio in rispetto al momento particolare. Sarà un bilancio che dovrà fare i conti anche con l'annullamento di eventi e manifestazioni e con l'impoverimento di alcuni servizi, "ma abbiamo comunque un bilancio solido che ci consentirà di garantire alla città una vita serena anche in questo momento. Alcune scelte forti sono state quelle di confermare le aliquote Irpef e il piano delle opere pubbliche perché producono lavoro, ricchezza e possono essere il volano per far ripartire il lavoro nell'intero comprensorio". Il sindaco ha voluto osservare un minuto di silenzio in rispetto delle vittime del virus e abbracciare e ringraziare i loro familiari nonché medici, ospedalieri e di famiglia, e forze dell'ordine. Poi ha fatto il punto sulla situazione post sisma e non solo, con particolare riferimento ai lavori pubblici: "Sono terminati i lavori di rifacimento dei marciapiedi in viale Mazzini e via San Michele. Con l’avanzo delle opere sarà realizzato anche il marciapiede al di sopra del cavalcavia che congiunge queste due vie. Successivamente verrà realizzato, con i fondi della Protezione Civile, anche il marciapiede in prossimità della seconda rotatoria che porta al cimitero di San Michele. In questo caso procederemo ad un allargamento. Poi verrà realizzato un altro tratto che dal cimitero raggiungerà l’inizio della pista ciclabile verso Tolentino, nei pressi sempre del villaggio Sae". Per queste opere si dovra però attendere lo sblocco dei cantieri legato all’emergenza Coronavirus. Sono stati affidati, invece, i lavori di manutenzione straordinaria dei colombai e delle tombe ipogee del cimitero di San Michele ed è in fase di progettazione l’ampliamento dello stesso cimitero. "Verrà anche realizzato, nei pressi del santuario del Glorioso, il Centro di aggregazione, che interesserà tutto il quartiere. L’opera, finanziata dalla Protezione Civile, è stata progettata dal Comune. Per palazzo Governatori abbiamo avuto il via libera anche da parte dell’Anac per procedere all’appalto mentre per il Municipio e l'Ipsia Pocognoni siamo in attesa delle autorizzazioni. Per quanto riguarda l’Itts Divini - ha fatto sapere - finalmente si sono risolte le controversie tra imprese che avevano nei mesi scorsi fermato i lavori. Il nuovo Commissario sta seguendo personalmente la situazione e ci sono certezzdperché il cantiere possa ripartire terminata questa difficile emergenza".
g.g.





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Operativo il reparto Covid di Macerata. Il personale è già pronto ad accogliere i primi pazienti in arrivo. Questa mattina, con la partecipazione del Vescovo Mons. Marconi e del direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, è stato aperto il reparto di emergenza covid-19 di Macerata. In tutto 30 i nuovi posti che, grazie al supporto determinante della Fondazione Andrea Bocelli, hanno potuto essere garantiti e che la Fondazione aspira di far arrivare a 50. 
Molte delle postazioni sono monitorizzate per prestazioni di medicina d’urgenza. Nella struttura sono presenti anche Ipad per consentire ai pazienti di effettuare delle videochiamate ai propri familiari. E’ di pochi giorni fa la notizia della donazione delle postazioni da parte della ABF con il rinnovo dell’impegno a continuare a supportare il territorio marchigiano, e in particolare le aree del sisma 2016 dove la fondazione è attiva da tempo con interventi di ricostruzione.
“Una collaborazione proficua tra istituzioni e Fondazione privata che ha permesso di realizzare grandi cose a favore delle nostre comunità, allora le scuole e oggi gli ospedali: l’ospedale di Camerino con i 4 ventilatori polmonari e i dpi e il reparto di Macerata – dice il Governatore Ceriscioli – E’ un grande contributo per il quale ringraziamo ilfondatore Andrea Bocelli per la sua carica, il suo spirito, la sua presenza, sono motivo per noi di grande valore che hanno saputo dare in questi anni forza alle nostre realtà”.
“Quando sono arrivato nelle Marche, nel 2017, la prima parola che mi ha accolto e che ancora riecheggia nel  mio cuore e in quello di tutti in ABF è stata Grazie. Un grazie sentito, che veniva dalle tante persone che con ABF avevamo scelto di supportare.” – dice il Maestro Bocelli – “Una gratitudine e una fiducia nata dall’azione, che viviamo con grande responsabilità perché è testimonianza di stima, quella stima che auspichiamo di continuare a meritare dando il nostro contributo ad una terra, le Marche, a cui siamo legati ma anche al nostro  intero Paese”.
ABF intanto continua a lavorare per raccogliere fondi sulla piattaforma “gofundme.com – ABF per emergenza covid-19” per aiutare e supportare l’attività di ulteriori reparti e ospedali. E’ possibile inviare il proprio contributo anche in ulteriori modalità scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per contribuire basta andare su https://www.gofundme.com/f/wk67wc-abfxcamerino
Quanto al nuovo reparto Covid di Macerata la palazzina che accoglieva l’Hospice “Il Glicine” , trasferito con la sua attività in una analoga struttura di accoglienza a Montecassiano, è stata destinata come area di degenza per pazienti COVID-19 positivi ed il personale dell’hospice è stato chiamato a sostenere le attività dell’emergenza
pandemica. Obiettivo è  dunque di poter ampliare l'offerta attuale di 30 postazioni letto del nuovo reparto all'ospitalità per 50 pazienti. 
C.C.
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Giovedì, 09 Aprile 2020 13:35

Pennesi: "Non tenete i cittadini in apnea"

Il gruppo consiliare matelicese di minoranza, "Per Matelica", ha chiesto la convocazione urgente della commissione Sanità e Servizi Sociali per discutere dialcune loro proposte rivolte in particolar modo alle famiglie in difficoltà, alle piccole imprese, attività commerciali, ricettive e di ristorazione, artigiani e liberi professionisti che in questi mesi sono messi a dura prova. La loro è una proposta su possibili risparmi che potrebbe fare l'amministrazione in modo da usare le risorse per l’immediata necessità e per la ripartenza. 
Questo perché, a loro avviso, l'amministrazione ha il dovere di intervenire con azioni concrete. Per Matelica ha chiesto che le mascherine vengano acquistate e donate alla cittadinanza in tempi rapidi e che ci sia una particolare attenzione per l'ospedale della città: "Abbiamo raccolto delle richieste arrivate dal nostro ospedale - spiega il consigliere Cinzia Pennesi - ad esempio, una maggior attenzione per la struttura a cui vanno garantiti tutti i presìdi necessari per lavorare in sicurezza. Se ci sono delle difficoltà in ospedale l'amministrazione se ne deve far carico. Ci sono poi molte persone in difficoltà economica e, pur col buon lavoro dei servizi sociali, è stata disposta una graduatoria di assegnazione che è molto aperta. Si rischia - continua - di distribuire risorse che sarebbero insufficienti per chi ne ha davvero bisogno solo per includere persone che percepiscono già aiuti, come il reddito di cittadinanza". Poi il gruppo consiliare propone di istituire un fondo straordinario nel bilancio comunale dove far confluire, al netto di possibili perdite economiche come minor incasso di multe o rette, i fondi delle economie di questi mesi, minor spesa di riscaldamento di scuole e di strutture sportive, rimodulare i finanziamenti per le attività sportive sospese, e i finanziamenti annuali per la gestione di strutture comunali che hanno purtroppo interrotto il servizio attuando una solidarietà verso chi è in sofferenza. Nel fondo potrebbero trovare spazio anche una parte dei finanziamenti inizialmente previsti per manifestazioni culturali e sportive e di spettacolo dal vivo che, seppur importanti nella politica del gruppo consiliare Per Matelica, in questo momento non potranno sicuramente svolgersi: "Non basta rinunciare alle indennità di carica per uno o più mesi - torna a dire Pennesi - servirebbe far confluire dei fondi destinati ad altro valutando esigenze più concrete. Tutto fa capo alla chiarezza, all'equità e alla trasparenza. Nell'ambito sportivo e culturale ci saranno sospensioni di manifestazioni importanti che erano un volano indispensabile per il settore della ricettività turistica, ad esempio. Realtà a cui il governo centrale non può ancora dare risposte perché saranno le ultime a ripartire probabilmente. Quindi serve riformulare la gestione delle risorse anche considerando che una ripresa ci sarà, non sappiamo quando, ma ci sarà e non dare risposte in questo senso signfica tenere le persone in apnea". Poi la critica aspra alla mancanza di 'creatività' telematica, per così dire, dell'amministrazione: "Non c'è nessuna iniziativa virtuale, stiamo assistendo a una Matelica che non ha neanche attivato le riunioni delle commissioni consiliari online. Le abbiamo dovute fare in presenza, perché secondo loro è troppo complicato attivare la modalità di videoconferenza. Eppure tutto il mondo si è spostato sul web. E da ultimo notiamo una disattenzione alle famiglie che magari non hanno a disposizione uno strumento di connessione o una rete internet consona, che sono diventati strumenti di connessione sociale. Molti saranno esclusi - conclude - ed è una cosa molto grave oltre al fatto che ciò rischia di sforare anche in problemi di natura sanitaria. Servono proposte reali che evidenzino una attenzione a tutte le esigenze".
g.g.
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Primo consiglio comunale in seduta mediatica a Camerino. Alle comunicazioni del sindaco è seguita la presentazione e illustrazione dei punti all'ordine del giorno sottoposti ad approvazione uno dei quali è stato ritirato. In oggetto c'erano gli interventi unitari riguardante la seconda tranche di nuovi aggregati e consorzi relativi al centro storico e alla frazione di Mergnano San Pietro, l'atto di indirizzo riguardante l'approvazione del progetto della nuova scuola Betti e atti conseguenti, l'approvazione del regolamento comunale  concernente  criteri e modalità di determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie riferite ad opere edilizie dei privati. Infine il Documento Unico di programmazione  2020- 2022
Il gruppo di minoranza di Radici al futuro ha espresso  voto contrario solo su uno della ventina di aggregati di cui è stata proposta approvazione ieri sera oltre che sul DUP 2020 -2022, ultimo dei punti affrontati. Astensione invece in merito al regolamento comunale e, altro punto che ha registrato discussione da parte dei consiglieri d'opposizione, seppure in definitiva si sia approdati al licenziamento all’unanimità, quello relativo al nuovo plesso scolastico Ugo Betti il cui progetto esecutivo si avvia ad essere approvato in sede di Conferenza permanente dei servizi, su convocazione del Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
Il dibattito è sorto innanzitutto intorno ad uno degli aggregati del centro storico che insiste nell’area del Santuario di Santa Maria in via e, in particolare, nelle parte posteriore che finora ha costituito l’uscita verso i giardini della Rocca Borgesca. “ Su quell’aggregato che va a costeggiare la parte posteriore della chiesa – afferma il consigliere di minoranza Roberto Lucarelli- ci siamo espressi con voto contrario perché riteniamo che, al pari della strada d'ingresso nel centro storico che costeggia la destra della chiesa e oggetto di perimetrazione, a nostro parere si sarebbe dovuta perimetrare. Chiunque conosce Camerino - prosegue il consigliere- sa per certo che una parte di quell'area costituisce l'ingresso e l’altra parte è l'uscita dal centro; se dunque si mette in sicurezza e si pensa di fare una via di fuga per l'entrata, a nostro avviso è sicuramente importante mettere in sicurezza pure l'uscita. Riteniamo pertanto che valutare oggi la possibilità di allargare anche di poco quell’area, sarebbe stato lungimirante dal punto di vista della sicurezza per il futuro della città. Per quel che riguarda il nuovo plesso scolastico Betti- continua Lucarelli- noi più di tutti abbiamo voluto e sostenuto fin dall’inizio e con forza la sua realizzazione anche quando tutti dicevano che forse  si sarebbe dovuto ripensare a collocare la scuola in altra sede. Ai tempi della nostra ammnistrazione- prosegue- si diceva anche che avremmo dovuto magari rinunciare all'ordinanza 14 e attendere nuovi finanziamenti. Abbiamo invece insistito, convinti che se non prendevamo quel treno probabilmente la scuola non l'avremmo mai vista ricostruita in tempi brevi. In funzione dei nuovi assetti dell'area avuti negli ultimi mesi, il progetto ha poi avuto necessità di effettuare una variante urbanistica, variante urbanistica che per quel che riguarda la scuola ci ha visti sicuramente favorevoli. Il problema che abbiamo sollevato è di essere stati chiamati a votare il parere favorevole sul progetto, progetto che nella sostanza non è stato allegato agli atti di delibera e quindi c'è venuto il dubbio che questa procedura non del tutto lineare potesse mettere in discussione la legittimità dell'atto e conseguentemente, andare ad inficiare il proseguo della costruzione . Per poter esprimere un parere riteniamo che lo stesso progetto avrebbe dovuto essere allegato. Ma al di là di questo, ci siamo sentiti di esprimere comunque un voto favorevole perché continuiamo ad essere fortemente convinti che quella costruzione è un'opera strategica e - continua Lucarelli -  siamo andati avanti anche laddove ci potrebbero essere stati dei dubbi procedurali. Come gruppo di minoranza- conclude Lucarelli- abbiamo poi votato contrari sul Dup e sulle linee programmatiche ma soprattutto su quelle che sono le disposizioni di bilancio oggi presumibilmente suscettibili di modifica data l’ emergenza covid-19. Riteniamo infatti che il dire che c'è un bilancio deficitario quando sono presenti 3 mln di euro di assicurazione da poter spendere per interventi di natura strategica, denoti una poco chiara visione di programmazione futura dell'ammnistrazione.”.
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L'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli ha ripercorso l'iter del nuovo plesso Betti, ritardato da alcune integrazioni richieste e riguardanti le indagini archeologiche che sono state concluse con esito positivo senza rinvenire serie problematiche da parte della Sovrintendenza. Richiesti anche taluni documenti per una variante che appunto verrà approvata in sede di conferenza permanente contestualmente a quella del progetto esecutivo dell'edificio scolastico. In consiglio la votazione ha riguardato questi atti e, come detto, la minoranza ha avanzato il fatto che il progetto esecutivo non fosse allegato. L'assessore Fanelli ha opposto a questo rillievo che il progetto esecutivo era presente già agli atti in comune dal 13 gennaio scorso e che vi sarebbe stato tutto il tempo per poterne avere visione.
"Credo che in questo momento- dichiara Fanelli- non possiamo permetterci di cavillare e cercare invece di andare avanti. La burocrazia c'è a tutti i livelli ma non possiamo essere noi che rappresentiamo i cittadini i i burocrati della situazione. Anzi, dobbiamo cercare di andare avanti e abbattere gli ostacoli che eventualmente la burocrazia potrebbe metterci di fronte. Quello della scuola Betti è un passo importante e ora sarà il Commissario che ha già preso contatti col sindaco a convocare quanto prima la conferenza permanente".
Una volta che questo ulteriore passo raggiungerà esito positivo, avrà luogo la fase successiva dell'apertura del cantiere a Madonna delle Carceri.
"Di fatto sia il progetto esecutivo che l'esecuzione dei lavori hanno il placet e l'approvazione in conferenza permanente-darà dunque il via ai lavori.-assicura Fanelli-  La ditta è già stata individuata e ci attendiamo che da qui a breve e con tutte le cautele del caso, possano ripartire anche le attività edilizie che al momento vivono un blocco forzato. Chiaro che in questa fase di fermo- conclude Fanelli- il minimo che possiamo fare è sistemare le carte e andare avanti in videoconferenza anche per quel che riguarda i prossimi passaggi col Commisario alla ricostruzione.  Oggi ci siamo anche sentiti con la Provincia che, sulla base dei documenti inviati dal comune deve produrre l'esclusione a Vas, valutazione ambientale strategica del progetto e abbiamo ricevuto rassicurazioni che a breve arriverà  il decreto che sancisce l'esclusione a Vas della variante da approvare. Per cui, siamo pronti per la conferenza in via telematica col nuovo Commissario che abbiamo visto molto risoluto sotto molti aspetti ed argomenti e che gode assolutamente della nostra fiducia". 
La delibera ritirata era relativa all'approvazione di un'area camper per finalità turistica e di protezione civile in zona Le Calvie; l ritiro è stato giustificato dal fatto che si è venuti a conoscenza che una parte di quell'area è soggetta a vincolo di esproprio per il passaggio della Pedemontana. 
Illustrata dall'assesore Fanelli anche la proposta del regolamento contenente le modalità delle sanzioni ammnistrative da applicarsi in materia edilizia. il cui importo finora non era ben definito. " A seconda del tipo di abuso, si è andati a dare un valore numerico alla sanzione e si è anche previsa la possibilità di dilazionare il pagamento in più rate e senza interess,i per chi dimostri di avere delle difficoltà a saldare la sanzione irrogata ".
Perplessità e voto contrario della minoranza sulle linee di indirizzo del Dup per il triennio 2020-2022 illustrato dall’assessore Lucia Jajani. “ Il documento –ha spiegato- è stato  elaborato e approvato in Giunta prima dell’emergenza Covid e dunque il senso di quei numeri non è più attuale. Abbiamo provveduto comunque alla delibera del Consiglio così come prevede la legge perché è l'avvio del processo di programmazione economica finanziaria dell'ente ed è un atto necessario per poter consentire a tutta la gestione  tecnico amministrativa del comune di poter andare avanti con i propri lavori però sono dei numeri che alla luce dell'emergenza verranno rimessi in discussione; la prima variazione che abbiamo fatto è quella di prevedere un primo capitolo per far fronte alle spese di emergenza per un importo totale di 133mila euro ed è stato suddiviso per 100 mila euro come sussidi da elargire ad imprese e famiglie in difficoltà. Abbiamo perciò quasi triplicato il contributo di circa 36mila euro arrivato dallo Stato e quindi provvederemo ad utilizzare quesi soldi man mano che si manifesteranno le difficoltà. Per quanto riguarda invece i rimanenti 33 mila euro sono stati destinati per acquistare presidi sanitari e per le attività di sanificazione che man mano si renderanno necessarie; questa è una prima partenza- ha ribadito l'assessore Jajani-  difficile infatti fare delle previsioni su quelle che saranno le necessità di questa emergenza e verso la quale nessuno è in grado di stabilire come muoversi.  E' la prima volta che ci troviamo di fronte a una criticità  sanitaria così grande ma  abbiamo manifestato la ferma volontà di questa amministrazione di mettere al primo posto le esigenze della comunità, quindi  cittadini, famiglie e imprese e man mano aggiusteremo i dati di bilancio secondo le esigenze che si presenteranno"
In risalto nelle considerazioni del primo cittadino Sandro Sborgia in primo luogo il fatto che tutta la cittadinanza abbia seguito in diretta streaming la seduta del Consiglio comunale, protrattasi per circa tre ore.  “E’ chiaro che sarà necessario andare avanti così fino a che non sarà terminata la fase dell'emergenza sanitaria- afferma il sindaco- e colgo l'occasione per rivolgere il mio apprezzamento all’intera Giunta composta dai consiglieri di maggioranza e minoranza, per il rispetto e l’atteggiamento corretto che c’è stato per tutta la seduta. Importanti i punti all'ordine del giorno sui quali c'è stata discussione e, nella maggior parte dei casi, uno spirito di compattezza.  Venti i nuovi tra aggregati e consorzi portati ad approvazione insieme al punto riguardante la nuova scuola Betti. Elementi che si riferiscono entrambi al futuro della nostra comunità e frutto di un lavoro anche complicato del quale ringrazio in particolare gli uffici comunali preposti e soprattutto i consiglieri delegati Anna Ortenzi e Luca Marassi nonché l'assessore Marco Fanelli che hanno direttamente seguito tutte le questioni. Alla partita già approvata a fine gennaio di aggregati e consorzi abbiamo aggiunto  nuovi interventi che riguardano il centro storico e la frazione di Mergnano San Pietro. Molto importante il nuovo plesso scolastico Ugo Betti sul quale abbiamo profuso tutte le nostre forze, per avviarci alla Conferenza dei Servizi non appena il Commissario straordinario ne darà convocazione e che una volta chiusa - aggiunge Sborgia- ci consentirà di dare il via ai lavori: credo che trascorsi 3 anni  sia il minimo che possiamo fare. Era doveroso e siamo riusciti a sbloccare una situazione che sembrava davvero disperata. Ce l'abbiamo fatta e quindi andiamo avanti anche su questo fronte. Per quel che riguarda l'emergenza sanitaria del momento, voglio anche sottolineare l’avvio della misura dei buoni spesa. Consapevoli dei disagi che vive la popolazione, abbiamo anche provveduto a triplicare il Fondo proprio con l'intenzione di riuscire il più possibile a colmare tutte quelle situazioni di stato di bisogno dei cittadini. Voglio rassicurare anche coloro i quali sono titolari di attività economiche dicendo che non debbono temere di trovarsi in difficoltà, perché noi ci saremo e tutto quello che sarà necessario fare questa amministrazione lo farà. Vedremo quello che succederà nell'evoluzione della pandemia, ma- chiosa il sindaco-  non v'è dubbio che questa amministrazione abbia come punto fondamentale del suo mandato l'essere al servizio del cittadino, quindi, in ogni modo e con ogni mezzo, faremo quanto è in nostro potere, affinchè nessuno rimanga indietro. Su questo mi sento di poter rassicurare tutti".
C.C.
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Hanno donato la gratifica che riconosciuta dallo Stato per i servizi di controllo Covid 19 alla Croce Rossa di Tolentino.
Sono gli agenti della polizia locale della città che hanno voluto, con questo gesto, essere vicini al Comitato attivo in questo periodo di emergenza.
"Da quando siamo in periodo emergenziale a causa del Covid-19 - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - , la Polizia Locale ha, sia di giorno che di notte, instancabilmente, effettuato servizi su tutto il territorio comunale di competenza, molti dei quali straordinari, per prevenire e anche sanzionare comportamenti non rispettosi delle disposizioni emanate con lo scopo di contenere il rischio di contagio.
Uomini e donne che, mettendo a repentaglio la propria salute, hanno effettuato controlli sia sulla strada che presso gli esercizi commerciali".

In poco più di un mese sono state controllate 1.357 persone di cui 62 sono state segnalate all’autorità competente (1 anche per reati che nulla avevano a che fare con il Civid-19). Inoltre sono stati controllati 76 esercizi commerciali, anche più volte, tra cui negozi e supermarket, sempre per verificare il rispetto delle norme anti coronavirus. A questi vanno aggiunti i controlli con il sistema OCR e i servizi di controllo sugli autobus urbani ed extraurbani e i controlli presso la Stazione Ferroviaria.
Gli agenti hanno deciso, di loro spontanea volontà, di donare i compensi previsti e erogati dallo Stato proprio per effettuate i servizi di controllo, in beneficenza.
Fondi donati al comitato locale della Croce Rossa, con l’intento di essere di aiuto ai volontari che, in questo particolare periodo, stanno svolgendo un importante quanto indispensabile servizio a favore di tutta la comunità ed in particolare delle persone malate.
Il comandante David Rocchetti ha consegnato alla presidente della Croce Rossa, Monica Scalzini, 1.120 euro.
"Tutti insieme e in maniera unanime e spontanea – precisa Rocchetti – abbiamo deciso di donare i nostri indennizzi straordinari, messi a disposizione, per i controlli sul territorio per contenere la diffusione del Covid-19. E’ un piccolo gesto che vuole testimoniare il nostra attaccamento alla città di Tolentino e che vuole essere da esempio per altri che potranno fare altrettanto, aiutando organizzazioni solidali, come la Croce Rossa, che in maniera assolutamente volontaristica è al fianco – del resto come noi – di chi soffre e si trova in difficoltà. Il nostro compito – ricorda il comandante – è quello di far rispettare le norme e i regolamenti comunali, di prevenire e di aiutare i cittadini, percependone bisogni e necessità e solo come ultima ratio di sanzionare eventuali comportamenti sbagliati. A tal proposito abbiamo scritto al Premier Conte per veder riconosciuto il nostro status di agenti di pubblica sicurezza e per veder valorizzato il nostro operato e di tutti i nostri colleghi italiani".

GS

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“Il mondo è un immenso pianto - disse Ermes Ronchi, presbitero e teologo italiano - ma a Pasqua diventa un immenso parto. Di vita, di futuro, di speranza, di nuovi orizzonti, di lacrime asciugate”.

Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi ed il parroco Don Cherubino Ferretti hanno voluto esprimere così il loro sentito augurio mediante un videomessaggio pasquale rivolto a tutti i cittadini, tra ricordi commossi, servizi attivati per fronteggiare quest’emergenza che ha impaurito i nostri cuori, ringraziamenti e speranza riversata nel futuro con l’affidamento nel contempo alla preghiera.

Lisa Grelloni

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In vista della Pasqua, una Pasqua diversa dalle altre ma che, vista l'emergenza, sarà vissuta ancora più intimamente, è il parroco di caldarola don Vincenzo Finocchio a dedicare alcune considerazioni sulla straordinarietà di questa festa nel 2020.
          
  Confronto tra le ultime due emergenze

            La prima cosa che mi è venuta in mente è stata il confronto tra le due ultime emergenze che sto vivendo insieme a tanta altra gente.

            Una prima situazione drammatica è stata il sisma del 2016. Il sisma aveva provocato 299 morti direttamente sotto le macerie, 365 feriti e decine di migliaia di sfollati di cui moltissimi tuttora in attesa di rientrare nelle proprie abitazioni. Aveva interessato quattro regioni nell'Italia centrale: Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.

            La seconda emergenza, quella dell'improvviso irrompere nella storia dell'uomo del Coronavirus, ha un bilancio a livello mondiale (ancora provvisorio alle prime ore del 6 aprile 2020) ben più doloroso: quasi 70mila morti, contagiati 1milione e oltre 275mila, mentre i guariti sono appena 263mila. Il nuovo ed invisibile nemico si sta diffondendo a livello planetario con i maggiori focolai negli USA, Spagna, Italia, Germania, Francia, Cina, Iran, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Olanda.

            Se la prima situazione drammatica mi aveva chiesto tanti sacrifici e mi aveva provocato tanta paura, la seconda mi ha lasciato senza parole.

            "... ma non ci hai fiaccato"

            Dal confronto è emersa nella mia mente e nel mio cuore una provocazione rivolta ai due eventi: «Tu, sisma, ci hai stanati dalla sicurezza delle nostre case, ma non ci hai fiaccato. Ricordi come nella prima Pasqua da terremotati siamo riusciti a celebrare la Pasqua come prima e meglio di prima? E tu, invece, temibile e invisibile Covid-19 ci hai fatti rintanare negli scantinati, nei buchi delle casette per terremotati e nelle poche case risparmiate dal terremoto, tuo complice di morte e di spavento, ma nemmeno tu ci hai fiaccato!

            Hai visto come le nostre case non sono più gli alberghi dove le persone correvano affannate, uno arrivava e l'altro partiva consumando un piatto spesso freddo in solitudine? Hai notato come nei condomini uno non conosceva nemmeno il vicino dello stesso pianerottolo o nelle strade non sapeva nemmeno il cognome della famiglia vicina?

            Hai osservato che la famiglia cristianamente enfatizzata come "chiesa domestica" era un rudere di cui appena si intravvedevano le fondamenta? Hai visto come le famiglie da te condannate agli arresti domiciliari hanno riscoperto abbracci e baci; hanno "segato" le sbarre alle finestre e "rotto" i vetri dei balconi per salutarsi, cantare; hanno spalancato le porte blindate e si sono scambiate pasti e dolcetti; hanno azzittito lo strillone elettronico ed hanno abitato il "deserto quaresimale" nella preghiera? Ah in tema di preghiera, hai reso deserte le chiese, ma hai notato come tutti si sono beffati di te con telefonini e tante risorse "on line"?

            Sai che hai fatto nascere una schiera di eroi? Ascolta quanto ha detto papa Francesco specialmente ai giovani che sono "il presente dell'umanità": «Guardate ai veri eroi, che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno sé stessi per servire gli altri».

            Buona e santa Pasqua "lontani, ossia vicini"!

Vincenzo Finocchio
Pubblicato in Diocesi

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