Camerino, per 10 anni prende la pensione di invalidità del cugino. Denunciato
Nel 2009 un cittadino senegalese rimase vittima di un gravissimo infortunio sul lavoro a seguito del quale gli venne riconosciuto il diritto alla percezione di un'importante pensione di invalidità. Purtroppo il soggetto, per il suo stato di inabilità e incapacità, è stato affidato al cugino che ha assunto anche il ruolo di curatore legale. Era l'unico parente in Italia. Costui però, per 10 anni, si è indebitamente intascato il denaro della pensione per oltre 790mila euro. Le fiamme gialle di Camerino hanno scoperto che una parte di questa somma, circa 230mila euro, era stata trasferita in Senegal tramite i circuiti di money transfer e là pare sia stata usata per attività imprenditoriali e commerciali personali del soggetto denunciato. L'accusa per lui è di truffa, circonvenzione di incapace e autoriciclaggio. Su richiesta del Procuratore di Macerata, il G.I.P. ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, in esecuzione del quale i militari della Tenenza hanno sottoposto alla misura cautelare reale un immobile sito in Tolentino del valore di 113mila euro e consistenze finanziarie per circa 10mila euro, il tutto nella completa disponibilità del senegalese.
Gaia Gennaretti
Per Pasqua doni ai nonnini della Lazzarelli
g.g.
Patassini: "Tutelare i medici di base"
E' fondamentale - spiega - mettere anche i medici di base nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza prevenendo situazioni di contagio. Non ci dimentichiamo che sono stati loro, anche in tempi non sospetti, a muoversi per andare nelle case dei loro pazienti, soprattutto anziani e più deboli, anche in tempi non sospetti, per controllare una tosse o una febbre strana".
Co l'invito a restare a casa, l'attenzione dell'onorevole Patassini si sposta sui lavoratori della sanità e dell'agroalimentare: "Abbiamo bisogno di restare a casa - raccomanda - . E' importante, in questo momento, essere separati ma vicini per ripartire. Non possiamo permetterci di essere potenziali veicoli per il contagio.
In questo modo saremo d'aiuto ai medici, al personale sanitario, agli operatori, agli inservienti che lavorano negli ospedali.
Devo dire - conclude - che un forte ringraziamento va anche chi lavora nel settore agroalimentare e che riesce a mantenere le adeguate forniture e scorte sulle nostre tavole".
GS
Covid19, quattro aziende controllate. Tre quelle inadempienti
Quattro aziende controllate dai Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro e del Comando Provinciale di Macerata. Tre sono risultate inadempienti alle norme in materia di contenimento del virus nei luoghi di lavoro. Non solo controlli su strada, dunque, ma anche nelle aziende: l'attività in essere, coordinata nell’ambito delle rispettive competenze dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, e dal procuratore capo Giovanni Giorgio, ha l'obiettivo di verificare che i lavoratori svolgano le loro mansioni nel rispetto e nelle garanzie previste dai decreti ministeriali per la gestione dell’emergenza epidemiologica. Le aziende controllate, dei settori agricolo e edile, impiegavano manodopera priva di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio, avvalendosi anche di personale non in regola, in nero e privo di sorveglianza sanitaria obbligatoria.
Trenta i lavoratori identificati nel corso delle ispezioni, esposti a un concreto rischio biologico.
g.g.
Arrivate a Camerino 5000 mascherine spedite da Taicang
A nome di tutta la cittadinanza, parole di ringraziamento sono state espresse dal sindaco, il quale ha esteso i suoi sentimenti di gratitudine alla presidente dell'agenzia ViaSoccer Sue X. Su, attualmente in America.
" Grazie al loro aiuto e alla loro disponibilità - afferma il consigliere Riccardo Pennesi- ci sono state donate ben 5000 mascherine, arrivate direttamente dalla Cina e dalla Contea di Taicang. Il viaggio è stato abbastanza travagliato dato che, a causa della pandemia, i voli Cargo sono abbastanza limitati. Ma stamattina sono arrivate a destinazione - continua Pennesi- e non possiamo far altro che esprimere il più sincero ringraziamento per questa graditissima operazione. Ora, attraverso i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, potranno essere distribuite a tutti i cittadini di Camerino, agli uffici comunali e anche alle forze di Polizia locale, per le quali questo tipo di dotazione è essenziale per lo svolgimento in sicurezza del loro servizio . Nel contempo- aggiunge il consigliere- torniamo a raccomandare alle persone l'importanza di continuare a rispettare tutte le regole del decreto. Sappiamo della difficoltà che molti ci hanno rappresentata di trovare questi dispositivi di protezione individuale e ci auguriamo di poterne ricevere altri in futuro mentre ci impegneremo anche per individuare dei possibili canali d'acquisto. La donazione che è giunta quest'oggi, è servita anche a rifornire di mascherine la Casa di riposo di Camerino dato il disagio incontrato in questi giorni per illoro reperimento. Sappiamo bene qual è la situazione di fragilità delle residenze per anziani in tutta Italia per cui- conclude Pennesi- l'augurio è che anche questo piccolo aiuto possa servire ad evitare le possibilità di contagi all'interno della struttura. Intanto, continuiamo a lavorare e, nel giro di una decina di giorni, contiamo di riuscire a distribuire le mascherine anche all'intera popolazione camerte"
C.C.
Le sorelle SMAC, fra la preghiera e la realizzazione delle mascherine
"Stiamo vivendo questa settimana nel silenzio, nella preghiera e nel lavoro. Alle 17 recitiamo il rosario e per il resto, cuciamo le mascherine. Purtroppo non possiamo farne tante perché la macchina da cucire è una e anzi, se ci fosse qualcuno generoso che ce ne voglia donare un'altra, ne saremmo molto felici. Abbiamo le richieste ma purtroppo con una sola macchina da cucire non riusciamo a farne più di tante al giorno".
In totale ne hanno realizzate circa 400, una media di 60 al giorno, e non solo per la comunità settempedana: sono state spedite anche a Roma, a Belluno, a Palermo e Torino. Lavoriamo per farci trovare pronte - aggiunge suor Nanda -. Ci lavoriamo in quattro o cinque: una suora taglia, una cuce, una fa le piegoline e poi le puliamo e le stiriamo. Si possono riutilizzare, dopo averle lavate, perché sono di puro cotone”.
La settimana in corso è di certo particolare, e non è facile vivere questo momento dell'anno, per un fedele, in questa condizione di isolamento forzato. Le Sorelle, da parte loro, hanno pensato di riflettere a partire dalla Passione raccontata sul Vangelo: "Ognuna di noi ha preso un personaggio, lo contempla e prega attraverso di esso. Ciò che ci sentiamo di dire alla comunità - prosegue la madre superiora - è di non scoraggiarsi, Dio non ci lascia, sentirà certamente il grido di chi chiede aiuto, di chi chiede la fine di questo virus. È strano vivere il Triduo pasquale senza partecipare ma se ci mettiamo con l’animo a disposizione di Dio, di sicuro ci aiuterà. Viviamo questo momento come digiuno eucaristico, il Signore sa far nascere cose buone anche da quelle cattive, a partire dal cambiamento del nostro cuore, della nostra volontà e dell’attaccamento a lui. Facciamo tanti auguri a tutta la gente che leggerà questo messaggio per una Santa Pasqua, nonostante tutto".
Gaia Gennaretti
"Eroi in prima linea", l'unione fa la forza
Coloro che volessero contribuire non dovranno far altro che accedere al sito https://www.eppela.com/it/
f.u.
Messaggio per la Santa Pasqua dell'Arcivescovo Francesco Massara
Presenti alcuni disegni del concorso diocesano CoronArt.
Voce narrante Paolo Notari.
Legnini firma due decreti. 26,8 mln ai piccoli comuni
In una lettera inviata oggi ai Sindaci il commmissario ha scritto che potranno essere destinate “sia a nuove opere urgenti e facilmente cantierabili, che al completamento di interventi programmati o in corso di realizzazione, per la parte eventualmente non coperta da precedenti stanziamenti”.
Potranno essere ammessi, anche “investimenti materiali finalizzati al contrasto dell’emergenza sanitaria in corso”. L’accelerazione delle opere nei piccoli comuni fa parte del pacchetto di misure predisposto per far fronte all’emergenza Coronavirus. Nei giorni scorsi sono stati trasferiti i primi 50 milioni di euro agli Usr per il pagamento del 50% delle parcelle ai professionisti che hanno già presentato i progetti di ricostruzione; avviato anche il pagamento dei lavori eseguiti dalle imprese nei cantieri fino alla sospensione delle attività. Quanto ai 22 progetti realizzati con Sms vi sono ricompresi tra gli altri l’adeguamento delle elisuperfici di soccorso a Belforte, Castelraimondo, Cingoli e Fiuminata, il centro polivalente a Caldarola, una palestra a Camerino.
Legnini che si è attivato a seguito delle preoccupazioni segnalate da sindaci e da cittadini, contattata la Protezione Civile ha ricevuto la rassicurazione che sarà modificata l’Ordinanza 614 del 2019 che stabilisce il nuovo regime del Cas, contributo di autonoma sistemazione che ad oggi riguarda ancora circa 30 mila sfollati. La Protezione Civile ha preannunciato al Commissario appunto l’intenzione di modificare l’Ordinanza, prevedendo che il Cas continui ad essere erogato anche a chi avesse trasferito la residenza o il domicilio fuori Regione, purché nell’ambito delle quattro del cratere sismico.
C.C.
Accordo Poste-Carabinieri: l’Arma consegna la pensione agli over 75
Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione; abbiano un libretto o un conto postale; a quelli che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.
Questo accordo va nella direzione di limitare spostamenti fisici e assembramenti specie per i soggetti più a rischio come gli anziani. Inoltre, l’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari da reati a loro danno quali truffe, rapine e scippi.
Come funziona? I Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta.
Gli interessati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste oppure chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
“La collaborazione - si legge in una nota - è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale. L’Arma e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19”.
G.G.