Notizie di politica nelle Marche
Una città, come quella di Tolentino, votata da sempre alla pelletteria e all'artigianalità, non poteva non mettere in campo la propria professionalità in questo momento difficile.
I Mastri pellettieri di Tolentino consorzio fra imprese, infatti, in collaborazione con Federmoda CNA, hanno attivato la produzione di mascherine chirurgiche, ad uso pubblico, svolgendo attività di approvigionamento dei materiali e del loro taglio.
Il consorzio ha invitato a collaborare le aziende del territorio per effettuare la cucitura e alcune hanno risposto in maniera positiva e confidano in nuove collaborazioni.

Le mascherine dopo essere state preparate, vengono cucite dai lavoratori delle aziende pellettiere che hanno aderito, per poi tornare al Consorzio per le ultime fasi di confezionamento. 


Le mascherine vengono igienizzate prima di essere consegnate per la vendita che avviene direttamente nella sede del Consorzio in viaRossini a Tolentino sia in quantitivi importanti che per i singoli cittadini. 

GS

taglio
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"Un modello sanitario che non debba mai più essere costretto a scegliere chi salvare, ma che abbia a cuore la vita 'preziosa' di ognuno" . Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nel ribattere sulla necessità di riflessione che il lungo periodo dell'emergenza Covid- 19 deve insegnare.  Secondo il pensiero del primo cittadino, condiviso dai colleghi sindaci di Civitanova, Tolentino Belforte e Matelica, ogni decisione su modelli "ospedalecentrici" come il progetto dell'ospedale unico della Pieve a Macerata, oggi cone oggi è quantomai prematura.
"E' tempo di riflessione  non di decisioni al buio, inadeguate alla crisi di una società e di un mondo che cambia- dice Sandro Sborgia- Quello che sta succedendo deve pur insegnarci qualcosa. Di fronte alla tragedia che ha colpito il Mondo, le decisioni sul modello sanitario sono argomento talmente delicato che non possono essere affrontate senza la necessaria lucidità e senza una riflessione ponderata. E' per questo che chiedo alla Regione Marche una pausa di riflessione e il rinvio di ogni decisione; lo ritengo necessario nell'esclusivo  interesse della salute dei cittadini, a partire dai più anziani che sono quelli che stanno pagando il prezzo più alto". Il primo cittadino torna quindi ad esprimersi  su quella che ritiene questione così seria e così delicata, tale da richiedere a tutti di fermarsi: "solo una volta che l'emergenza Coronavirus potrà dirsi superata " potremo avere degli elementi per valutare che cosa ha rappresentato e come l'abbiamo affrontata- continua il sindaco di Camerino-. Pausa di riflessione dunque necessaria per capire quello che è successo, quello che sta succedendo e quello che sarà domani. Solo superato questo drammatico periodo potremo capire quale potrà essere il modello sanitario di cui abbiamo bisogno, per non dover più scegliere tra chi salvare e chi no. Abbiamo visto medici combattuti e anche straziati dalla necessità di prendere delle decisioni su chi salvare tra anziani o più giovani: non dobbiamo più permettere che questo succeda.  Ecco perché è necessario che il modello sanitario sia ripensato e proprio in ragione di quelle che saranno i cambiamenti che questa emergenza ha già prodotto. Cambiamenti che fanno riferimento ai nostri modelli di vita, culturali e alla nostra società, quindi, anche al nostro modo d'intendere la salute. Con le esigenze dell'emergenza che si è venuta a creare, si è già visto che il modello "ospedalecentrico"non è stato in grado di dare le risposte che tutti ci attendevamo. Quello è un modello fallimentare e necessariamente dobbiamo ripensarlo- sottolinea Sandro Sborgia-  Dobbiamo invece riadattare e rafforzare la rete di assistenza sanitaria territoriale. Questo è quello che penso. Chiedo pertanto che ci si prenda una pausa di riflessione per riprendere il ragionamento a mente serena, dopo che sarà passata la bufera. Ci sarà modo, tempo e anche lucidità per affrontare decisioni di vitale importanza nell'interesse dei cittadini e della loro salute. Mi fa piacere che ci siano altri sindaci che la pensano come me, ma voglio sottolineare che questa è una vicenda che deve necessariamente riguardare ognuno di noi e poter trovare un terreno di ragionamento sereno e scevro da ogni interesse politico e campanilistico.
Questa è essenzialmente una battaglia di civiltà che riguarda ognuno di noi che dobbiamo assolutamente riappropriarci del diritto di dire la nostra e di ragionare.  E un momento come questo, deve servire a prendere coscienza su qualcosa di drammatico che ha creato uno stravolgimento nelle nostre condizioni di vita e nel nostro modello di società.  Quindi- conclude Sborgia-  se non abbiamo compreso bene questo e se non abbiamo bene chiari quali sono le conseguenze che il dramma ha comportato e comporterà nel futuro, non possiamo andare avanti con delle decisioni affrettate, dalle quali poi sarebbe difficile tornare indietro".
C.C.
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Il Lunedì dell’Angelo è da sempre un giorno particolare per la comunità di Caldarola che festeggia la Madonna del Monte, patrona e protettrice del paese. Tanti i caldarolesi “emigrati” che ritornavano nel loro paese natio per riunirsi in famiglia e festeggiare con la comunità. Una tradizione mai venuta meno, neppure nella Pasqua successiva al sisma, quando l’Associazione Pro Loco diede vita, come occasione di rilancio, alla “Pasquarola”. Ora il Covid 19 costringerà tutti a vivere questi giorni di festa all’interno delle proprie abitazioni, ma ciò non ha scoraggiato il team del presidente Daniele Piani, che vuole mantenere viva la tradizionale festa anche seduti sul divano di casa.
“Tutti o quasi passiamo gran parte della nostra giornata a sfogliare i social – le parole del presidente della Pro Loco - Così lunedì 13 possiamo collegarci tutti sulla pagina facebook Pro Loco Caldarola dove passeranno i video del contest "Affacciati alla Finestra", ci saranno i nostri amici di Urgnano, e anche alcuni amici marchigiani che ci "saluteranno" con le loro specialità: comicità, musica, stornelli e cucina.
Chiuderemo la giornata, così come era bello finire la sera di Pasquetta, con la commedia dialettale del Nuovo Oratorio Cristo Re, ma stavolta con un piccolo video tratto dalle prove dei nostri amici attori”. Sarà, dunque, una Pasquarola diversa, innovativa, divertente, completamente reinventata, ma con l'augurio che faccia passare un pomeriggio in una piazza diversa, stavolta virtuale. “Convinti – conclude Daniele Piani - che anche questo modo digitale sia essere comunità”.

f.u.

-- > LINK ALLA PAGINA FACEBOOK - PRO LOCO CALDAROLA
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Il Covid 19 ferma l’Italia, ma non i malintenzionati. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche, impegnati nelle operazioni di controllo del territorio, sono intervenuti nei pressi dello stabilimento balneare G7 dove ignoti avevano tentato di scavalcare la recinzione, dileguandosi all’arrivo della pattuglia con uno dei soggetti che, dandosi alla fuga, ha perduto il proprio cellulare grazie al quale i militari stanno cercando di risalire all’identità.
Un secondo intervento dei carabinieri si è reso necessario in via Principe di Piemonte, dove due uomini stavano forzando le portiere di alcune auto in sosta. Accortisi della presenza dei carabinieri i due si sono dati alla fuga, con i militari che sono riusciti a bloccare un 27enne extracomunitario, domiciliato in città, che è risultato essere il proprietario del cellulare rinvenuto lungo la battigia.
Così per l’uomo sono scattate le manette, mentre il complice è ancora ricercato.

f.u.

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Annunciano una falsa consegna di mascherina, ma l'anziana non abbocca e chiama i carabinieri.
È accaduto questa mattina, a Tolentino, dove appunto una signora anziana e pensionata ha ricevuto una telefonata da un numero anonimo in cui l'interlocutore si presentava come sedicente incaricato del Comune per consegnarle le mascherine.
Peccato però che nessun Comune ha aderito a questo genere di iniziativa: né incaricati comunali né volontari della Protezione Civile stanno consegnando dispositivi di protezione.
È per questo motivo che la signora fortunatamente ha immediatamente interrotto la comunicazione e ha chiamato i Carabinieri per far luce sulla questione.
Imilitari dell'Arma sono ora impegnati per i dovuti accertamenti, ma fanno sapere che va sollecitata l'attenzione delle persone affinché nessuno cada in questo genere di truffa.
Nel territorio sotto il controllo della Compagnia di Tolentino non sono ancora avvenuti fatti del genere e questo risulta essere il primo, ma non è detto che sia l'unico.
Accertarsi, quindi, che avvisi di questo genere o consegne sospette di dispositivi di protezione non costa nulla. Anche se dovesse trattarsi di un fatto organizzato realmente dal Comune, se si hanno dei dubbi è sempre bene chiamare le forze dell'ordine per accertarsi che non si tratti di malintenzionati.

GS
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Lasciare una memoria a chi verrà dopo di noi. È questo uno dei principali obiettivi dell'idea nata da Francesco Pagnanelli, titolare de La bottega del libro e del Mondadori Store di Tolentino.
Lui, che tra i libri ci vive e che ora come tutti è costretto a stare a casa, ha pensato che sarebbe interessante raccontare i momenti di questa quarantena e racchiuderli in un testo.
"Un'idea - spiega - che nasce dal confronto con alcuni miei amici. Eravamo abituati ad uscire di casa alle 9 del mattino e rientrare la sera, sempre per star dietro al nostro lavoro. Ora ci ritroviamo insieme ai nostri famigliari, a riscoprire valori e momenti che forse avevamo dimenticato. Quello che vorrei racchiudere nel libro - confida - sono i racconti di chi riesce a cogliere questo cambiamento e a fare delle rilessioni su questo. 
Quello che mi piacerebbe sottolienare - dice Pagnanelli - non sono le attività che vengono fatte, ma i valori più profondi su cui il virus ci costringe a ragionare.
Tra questi mi viene in mente il tema degli anziani - aggiunge - . Un tempo erano i capi famiglia, coloro che sapevano dispensare consigli ai figli e ai nipoti. Ora li vediamo morire nelle case di riposo, senza una parola di conforto, una mano che li accarezzi. Questo è davvero molto triste e mi auguro che la pandemia ci insegni a rivedere i comportamenti che abbiamo sbagliato o sottovalutato fino ad oggi".
Un libro che non nascerà ora, quindi, ma che prenderà il via quando tutto sarà passato, grazie al contributo di chi vorrà scrivere delle riflessioni su questo momento.
"Mi sta già arrivando qualcosa - dice Pagnanelli che sulla sua pagina Facebook ha scitto dell'idea e ha invitato i tolentinati a scrivere - . Per mettere insieme tutto ho deciso che coinvolgerò gli scrittori locali. Credo che sia una memoria importante da lasciare ai nostri posteri, ma anche un modo per riflettere su quello che fino ad oggi avevamo dato per scontato.

Giulia Sancricca
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Diffusione del virus e qualità dell'aria. Se i due aspetti siano o meno correlati dovranno stabilirlo gli esperti, ma ad aprire il dibattito sulla questione è l'ex sindaco e attuale capogruppo di minoranza di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni: "Sono sempre più convinto - esordisce - che l'aspetto ambientale e della qualità dell'aria possano essere stati dei fattori importanti per la diffusione di questa pandemia. Diversi scienziati stanno iniziando a studiare la correlazione tra la presenza di numerose sostanze nocive nell'aria in quelle zone che risultano essere le maggiormente colpite dal Covid19. La pianura Padana - spiega Paoloni - è la zona più inquinata d'Europa rispetto a numerosi studi, risulta pertanto possibile una correlazione rispetto ai tanti casi di contagio che ha permesso una così massiccia e veloce diffusione del virus".

Una ipotesi che, se fosse comprovata, potrebbe spiegare anche l'assenza di contagi in tre dei Cinque Comuni e il motivo per cui, negli altri due Comuni dove il virus è arrivato, il numero di contagi sia minimo.
Potrebbero però nascere dei dubbi se si analizza il caso di Pioraco dove, nonostante l'aria non si possa certo definire inquinata, sebbene il numero degli abitanti sia minimo, il numero di contagi è notevole tanto che il fatto è arrivato anche sulle cronche nazionali.

"Non si parla solo di polveri sottili e inquinati come vettore della pandemia - prosegue Paoloni - , teoria che deve avere una valenza di tipo scientifico ben dimostrata, ma del fatto che in quelle zone di alto inquinamento le persone che ci vivono hanno i polmoni e tutte le vie aeree superiori sottoposte da tempo a grandi sforzi che li rendono più sensibili e vulnerabili.
I continui sforamenti delle polveri, proprio in pianura Padana, possono aver contribuito a creare una parte di popolazione decisamente più debole. Se notate la cartina dei contagi e dei focolai si trovano principalmente nelle zone più industrializzate d'italia e di maggiore concentrazione di traffico veicolare e pesante.
Questa teoria che sta decisamente prendendo piede - dice - va approfondita e sicuramente deve porci una riflessione concreta. Dobbiamo capire pertanto che quella rivoluzione Green deve essere accelerata, e non fermarsi a seguito della crisi economica che ora avverrà sicuramente dopo questo shock economico causato dal covid. Un luogo dove si respira meglio potrebbe sicuramente creare dei cittadini più forti, non per questo immuni a dei virus così aggressivi, ma decisamente con dei polmoni più sani che gli permetterebbero di affrontare meglio questi stati di contagio, sopratutto questo è fondamentale rispetto alle future generazioni".

GS
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Al via ad UnicamNuove ed emergenti prospettive per la società digitale”, primo ciclo di seminari di carattere divulgativo proposti dalla Sezione di Informatica 

L’emergenza della pandemia sta permettendo di valutare se siamo davvero pronti a cambiare la nostra cultura verso il digitale ed è importante capire quali potranno essere in futuro le sue potenzialità di crescita e di sviluppo e i vantaggi che ne potranno derivare alle imprese, alle pubbliche ammnistrazioni e alla vita quotidiana delle persone. Ideata dal prof. Flavio Corradini docente della Sezione di Informatica di Unicam, la prima serie di seminari accessibile dalla piattaforma Webex Meet inizia questo giovedì 9 aprile per concludersi nel primo ciclo venerdì 29 maggio. A cadenza settimanale, i docenti informatici di Unicam si alterneranno in modalità telematica per discutere di diversi argomenti. Al centro degli incontri moderati da Flalvio Corradini, le nuove prospettive che le scienze e tecnologie informatiche stanno offrendo alla nostra società.

L’emergenza della pandemia sta infatti permettendo di valutare se siamo davvero pronti a cambiare la nostra cultura verso il digitale e importante è capire quali potranno essere in futuro le sue potenzialità di crescita e di sviluppo, i vantaggi che ne potranno derivare alle imprese, alle pubbliche ammnistrazioni e alla vita quotidiana delle persone

“Con questa iniziativa- spiega il prof. Flavio Corradini- vogliamo offrire il nostro contributo alla situazione di grandissimo imbarazzo che tutti stiamo vivendo. Da più parti leggiamo e ascoltiamo che non sarà più come prima e, da parte nostra, stiamo cercando di interpretare come sarà la nostra società una volta  usciti da questa situazione emergenziale.  Considerato che le infrastrutture e i servizi digitali, stanno avendo in questi giorni un ruolo davvero significativo perché continuano a farci lavorare, e svolgere il nostro ruolo, a  divertirci, a farci guardare film o a farci decidere cosa leggere, evidentemente la questione digitale si impone sulla nostra vita in maniera importante e strategica, se dunque la società del digitale deve avere un ruolo sempre più importante nella nostra vita- continua Corradini -  con la sezione di Informatica  di Unicam- ci siamo interrogati per capire  quali siano le nuove ed emergenti prospettive per la società digitale e  quale contributo possiamo anticipare alle nostre imprese  alle nostre pubbliche amministrazioni e alla nostra vita quotidiana.
Abbiamo pertanto identificato  un primo ciclo di tematiche alle quali sicuramente ne seguiranno altre,  Si tratta di 8 seminari di approfondimento divulgativo, nel corso dei quali promettiamo di utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti.
Le tematiche  sono di ampio interesse - prosegue il professore- ; si parlerà di dati e di sicurezza, di come trasformare i dati in informazioni per  simulare il futuro ed eventualmente cambiarlo  per fare business, per imparare in maniera professionale a gestire i processi di business  amministrativi nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni e ovviamnte sempre  nel rispetto delle regole. Affronteremo il ruolo che avrà internet e l'internet delle cose per controllare gli ambienti, per monitorare i nostri parametri vitali.  Insomma,  tematiche  di grandissimo interesse in un periodo nel quale secondo noi il linguaggio è ancora troppo  quello degli addetti ai lavori.  Noi crediamo tuttavia che una volta usciti da questa fase emergenziale ed entrati nella fase 2, questi temi rivestiranno un ruolo decisamente significativo ed è per questo che invitiamo tutti a partecipare a questi incontri totalmente gratuiti ulteriore testimonianza della sensibilità di Unicam sempre a disposizione dei nostri territori. Basta fare un click per entrare nella sala in streaming audio-video per trovarci tutti insieme a discutere". 
Primo appunatmento giovedì 9 aprile alle ore 18.30 con il prof. Francesco Tiezzi che approfondirà l'argomento: " Dalle criptovalute alla tracciabilità di beni e prodotti: il fenomeno emrgente delle BlockChain".  
" Si tratta di una tecnologia che riguarda  anche il mondo imprenditoriale della nostra regione e- conclude Corradibi- anche su questo tema siamo in contatto con degli imprenditori;  la questione della tracciabilità dei beni prodotti come tutti sapiamo e di grandissima rilevanza il digitale ci mette a disposizione queste tecnologie che si stanno sempre più usando  per un monitoraggio professionale dei fenomeni e dei percorsi dei nostri bene prodotti per una commercializzazione più sicura per memorizzare tutte le varie informazioni sui beni e prodotti che abbiamo a disposizione".
C.C.
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Beccati al parco violando la norma che vieta assembramenti nonché quella che consente di uscire solo per comprovate necessità. Non solo, avevano anche della droga. Protagonisti sono cinque ragazzi e una ragazza, tutti di età compresa tra i 20 e i 30: sono stati trovati e controllati dai Carabinieri di Monte San Giusto. Si erano riuniti in un parchetto di via Kennedy, in località Villa San Filippo. Tutti quanti sono residenti in zona ad eccezione di uno che abita a Montegranaro e, alla vista dei militari, hanno tentato di allontanarsi per evitare il controllo. I Carabinieri sono riusciti comunque a prenderli e, nel corso del controllo, hanno anche rinvenutoun pezzo di hashish di pochi grammi.
Uno di loro è stato segnalato alla Prefettura per la detenzione di sostanza stupefacente, mentre tutti gli altri sono stati contravvenzionati e dovranno pagare la multa entro 30 giorni.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

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