L’iniziativa, resa possibile dalla Regione Marche, nasce grazie al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 in sinergica collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali 16 17 18 (tramite anche gli sportelli del progetto “family point”) e con l’associazione GLATAD Onlus di Tolentino.
“E’ un servizio che abbiamo sollecitato e contribuito a costruire ormai da diverso tempo- spiega il dr. Valerio Valeriani coordinatore degli ATS 16-17 e 18 e referente scientifico del progetto – Più volte infatti abbiamo detto che la parte più carente riguarda i servizi per l’adolescenza; finché i ragazzini sono piccoli e seguiti nel percorso scolastico, tutto sommato gli interventi sanitari sono abbastanza presenti ma poi c’è il rischio che i ragazzi possano essere ripresi solo in una fase avanzata dopo che il problema si è verificato. Quindi abbiamo cercato di costruire degli ambulatori con la presenza di personale medico psichiatra, psicologi, infermieri e assistenti sociali in maniera tale da poter intercettare in maniera molto precoce il problema che ha a che fare con le dipendenze in generale, da sostanze ma anche da alcool o soprattutto da nuove tecnologie, così da poterlo risolvere quando ancora non è troppo grave. E per fare questo- precisa Valeriani- abbiamo collegato i tre ambulatori con i family point. Ad esempio, l’ambulatorio di Camerino che è a servizio dei tre ambiti sociali 16-17-18 è in rete con i servizi dei family point che abbiamo già a Camerino- San Severino, Matelica, Castelraimondo dove sono presenti psicologi e sociologi in grado di intercettare in maniera leggera il bisogno a livello precoce. Quando il problema inizia ad essere un po’ più importante e necessita di una presa in carico un po’ più complessa, si attiva pertanto l’Ambulatorio che è organizzato in maniera assolutamente privata, con assoluta garanzia della privacy e senza bisogno di liste d’attesa né impegnative. Qui viene fatta la consulenza per affrontare e gestire il problema prima che diventi troppo grave. In particolare gli Ambulatori Area 3 si propongono di offrire aiuto per le dipendenze da sostanze, alcool e problemi emergenti riferiti alle nuove tecnologie, compresa la recente tendenza all’isolamento sociale che si sta affermando e non solo tra i giovanissimi, chiamata sindrome di hikikomori e che ha a che fare proprio con il ritiro, la chiusura e soprattutto l’eccesso di utilizzo dei social e delle tecnologie, ivi compreso tutto ciò che a che fare con il gioco d’azzardo. Un servizio che dunque svolge un ruolo sanitario e sociale ed è di facile accesso: può essere infatti attivato, sia con un messaggio diretto anche watshapp al numero 370.3657199, scrivendo una mail all’indirizzo ambulatorioarea3
L’attivazione del servizio è naturalmente possibile anche attraverso il medico di famiglia e il proprio pediatra e riguarda ragazze e ragazzi fino a 25 anni di età e le loro famiglie. Ci tengo a dire che qualora il genitore avesse anche solo la necessità di informazioni, tramite il family point potrà passare all’ambulatorio e, a seconda del bisogno, potrà attivarsi l’ambulatorio in modo da offrire una precoce risposta. Fortemente promosso dagli Ambiti Sociali questo servizio è molto importante anche perché si rivolge ad un’ area poco presidiata; proprio per questo motivo, insieme al dr. Gianni Giuli direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche, alcuni mesi fa abbiamo deciso di programmare una prima apertura su Camerino e poi a seguire a Macerata e Civitanova. Lo sportello di Camerino si rivolge in particolare alle persone che abitano nel Distretto di Camerino e dunque ambito di San Severino Marche e anche San Ginesio”.
Tra gli altri problemi emergenti e spesso poco conosciuti per i quali Area 3 è in grado di offrire un aiuto, la nomofobia (paura di rimanere sconnessi), il vamping (abuso di tecnologia nelle ore notturne), la dipendenza da social network, da videogiochi, da porno o da shopping online. L’ambulatorio Area 3 va dunque ad ampliare un Servizio che il Dipartimento Dipendenze Patologiche offriva già ai minorenni, volendo ora creare un luogo più attento e più accogliente che offra un dialogo con adolescenti e giovani fino ai 25 anni, in quanto maggiormente esposti ai nuovi stili di vita digitali. Il personale è dunque a disposizione per aiutare i ragazzi o i loro familiari a riconoscere i comportamenti a rischio e fornendo loro supporto, precoce e specifico, indirizzando eventualmente anche alle altre realtà del territorio più adatte alla problematica riportata: importante quindi la collaborazione con Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta, Neuro-pischiatri Infantili, Istituti Scolastici, enti locali e associazionismo.
Referenti degli ambulatori sono la Dr.ssa Tania Colotti per Macerata, la Dr.ssa Elisabetta Di Marco per Camerino e la Dr.ssa Maria Francesca Falleroni per Civitanova Marche.
La Dr.ssa Maria Assunta Evangelista è referente dell’intero progetto.
c.c.