Notizie sportive nelle Marche
Incidente questa mattina, alle 11.30 circa, al Crossodromo di Cingoli.
Per cause in corso di accertamento un motociclista avrebbe perso il controllo della due ruote finendo rovinosamente a terra. Immediato l'intervento dei sanitari del 118 che, viste le condizioni del ferito, hanno deciso per l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato il motociclista all'ospedale di Torrette.

GS
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Sabato, 06 Giugno 2020 19:55

Il decreto scuola è legge

È legge il decreto scuola del ministro Azzolina. Una legge per la quale le minoranze in parlamento hanno fatto ostruzionismo ma che alla fine è passata. Il testo disciplina anche l'esame di maturità e altro.
La sessione è iniziata giovedì pomeriggio e sospesa a notte fonda di ieri senza accordo ed è poi ripresa stamane.
Per gli esami di Stato del I ciclo basterà la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza. Cambiano anche i voti della scuola primaria ritornando al passato, ovvero ai giudizi descrittivi anziché in decimi. 
In merito agli alunni con disabilità, i dirigenti, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie potranno consentire “la reiscrizione dell'alunno al medesimo anno di corso frequentato nell'anno scolastico 2019/2020”, dopo aver condiviso la possibilità con consiglio di classe e del Gruppo di lavoro per l'inclusione. Novità anche per i privatisti che dovranno sostenere l’Esame del II ciclo a settembre: in attesa di conseguire il diploma potranno intanto partecipare a eventuali prove di ammissione all'universit, a istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione.
Il decreto scuola tratta anche l'edilizia scolastica per la quale si prevedono maggiori e speciali "poteri" ai sindaci e il concorso per i precari: non più quesiti a crocette ma a risposta aperta e al computer. Diventeranno provinciali e saranno digitalizzate le graduatorie per i supplenti.
g.g.
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Buone notizie dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, in merito ai lavori di realizzaziine della Pedemontana Fabriano- Muccia /Sfercia.e della Superstrada Ancona Perugia  Ripresi  anzitutto i lavori del gruppo di imprese guidati da Astaldi dopo che la capofila era andata in difficoltà.
"Il concordato - afferma Antonio Pettinari- è stato autorizzato e quindi sono riprese ormai quelle opere che di fatto erano state sospese. Sto parlandodi lavori importantissimi e cioè della superstrada Ancona-Perugia e della Pedemontana Fabriano-Muccia e di tutto il collegamento poi sulla Valnerina. Attualmente- spiega Pettinari- sui cantieri stanno lavarando circa 350 persone per cui i lavori sono ripresi come era originariamente. La seconda notizia- continua il Presidente- è che di riflesso stanno andando avanti anche i vari lotti. Come si sa da un anno e mezzo erano stati consegnati i lavori del primo lotto Fabriano- Cerreto e, solo da pochi mesi, altro lotto consegnato è quello fino a Matelica Nord; adesso, dato l'andamento dei lavori attuale, contiamo che entro la fine dell'anno possano essere completati i lavori del primo lotto  mentre, per quel che riguarda il secondo lotto siamo abbastanza fiduciosi che termineranno entro il 2021 e quindi avremo già la Pedemontana fino a Castelraimondo- nord. Gli altri due lotti non solo sono interamente finanziati- precisa Pettinari- ma in queste settimane verranno consegnati i progetti esecutivi sia del terzo lotto fino a Camerino, sia del quarto da Camerino a Muccia. Si procederà quindi alla validazione e alla valutazione anche dal punto di vista ambientale e successivamente si procederà alla consegna dei lavori. Ovvio che non consegneremo i lavori anche del terzo e quarto lotto ma considerato che come detto stanno procedendo le opere  per gli altri due precedenti, si concretizza sempre più questa arteria di fondamentale importanza: la Pedemontana , ai piedi dei monti un collegamento trasversale di tutto il territorio. Talvolta i maceratesi infatti sono portati a considerare il fabrianese come qualcosa che esula dal nostro territorio- prosegue Pettinari- invece dobbiamo pensare ad un terriorio assolutamente omogeneo. Fabriano è legato alle sorti del territorio camerte e della valnerina e viceversa, per cui queste non possono essere prese che come bellissime notizie. I cittadini poi si domanderanno giustamente quando potrà finalmente realizzarsi la trasformazione dello svincolo provvisorio in definitivo della bretella 209 verso la Valnerina- aggiunge -. Qui i lavori erano iniziati ma il comune di Muccia, ha giustamente sollevato alcune criticità della breve arteria e in particolare che sarebbe stato opportuno dare la possibilità ai residenti di evitare il lungo tragitto fino alla 209 e realizzare una rotatoria, nonchè tenere in considerazione altre questioni legate ai servizi, come marciapedi o possibilità di collegamenti con strade private. Siamo giunti dunque al completamento di queste modifiche e varianti per cui anche questa si appresta ad essere una realtà, sempre costruita dal gruppo di imprese che sta realizzando la Pedemontana e la Superstrada".  
C.C.
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A Camerino, botta e risposta tra maggioranza e minoranza in merito allla prossima riapertura di un punto di ristoro nei locali del Maschio della Rocca Borgesca.
In un post dal suo profilo facebook il Capogruppo di " Radici al futuro" Gianluca Pasqui, prende spunto dall'annuncio del sindaco Sandro Sborgia riferito all'esito positivo del recente sopralluogo effettuato insieme al personale dell'ufficio tecnico comunale all'interno dell'edificio del 1500 dal quale si è appurata l'agibilità dei locali che prelude quindi alla prossima pubblicazione di un bando per affidare la gestione del bar. 
"Un'altra testimonianza ufficiale di come sta procedendo l'amministrazione del Sindaco Sborgia"- scrive Gianluca Pasqui evidenziando che in realtà i lavori di messa in sicurezza sul tetto dell'edificio sono stati ultimati il 10 maggio 2019 quando al governo della città sedeva l'amministrazione Pasqui che ricopriva la carica di sindaco.
Da qui la domanda al primo cittadino Sandro Sborgia: "Come mai solo oggi si accorge che l'edificio è fruibile?Sono felicissimo che tornerà, finalmente, il bar della Rocca. Mi dispiace, però, che sono passati 13 mesi di nulla ed una stagione estiva (quella scorsa) dove l' amministrazione del Sindaco Sborgia avrebbe dovuto fare quello che 13 mesi dopo sta facendo (?). 
Pronta la risposta della maggioranza: "Questa volta tocca al Maschio della Rocca Borgesca- si legge nella nota- . Oltre ad essere una struttura importantissima della nostra Città per il suo inestimabile valore storico – culturale, il Maschio è stato per anni anche punto di ritrovo e di socialità per molte generazioni di cittadini e studenti. In quel luogo sono nate storie, amori, amicizie e ha visto trascorrere tanti momenti felici. Eppure oggi, difronte all’annuncio di un imminente ritorno alla vita di un bene pubblico così importante grazie all’impegno e alla caparbietà della nuova amministrazione comunale, c’è chi non si rassegna a sollevare polemiche inutili quanto sterili nonostante per anni quel bene pubblico fosse stato dimenticato e lasciato nel più totale abbandono. Appare doveroso chiarire innanzitutto un punto fondamentale così da sgomberare il campo da affermazioni confuse e imprecise: il Maschio della Rocca NON è mai stato giudicato “INAGIBILE”. - continua il comunicato- La struttura ha resistito benissimo anche al terremoto del 2016. I sopralluoghi eseguiti successivamente al sisma certificarono la sussistenza di danni alla copertura comunque già presenti prima degli eventi tellurici. Nonostante ciò, l’amministrazione precedente non ritenne di prendere minimamente in considerazione la necessità di un seppur minimo intervento per salvaguardare e mettere al sicuro un bene di così enorme valore. Inascoltate furono le ripetute segnalazioni e gli accorati appelli sollevati da più parti anche con articoli di stampa, per salvare dal degrado e dall’incuria quello che possiamo considerare a buon diritto uno dei Beni monumentali più importanti della Città. Si è dovuti attendere il mese di aprile 2019 (badate bene aprile 2019!!!) perché fosse eseguito un intervento in “somma urgenza” per la messa in sicurezza del tetto del nostro importante gioiello. Oggi qualche bontempone osa persino attribuirsi il merito di aver posto in sicurezza una struttura che per anni e anni è stata dimenticata, vilipesa e persino disprezzata. 
 Ma lasciamo perdere- conclude la maggioranza- . Abbiamo tante cose da fare e tanto lavoro da portare avanti! Oggi è un giorno di festa perché un pezzo importante della nostra Città e della nostra storia tornerà a vivere e con esso affioreranno alla nostra mente i bei ricordi dei giorni lieti che abbiamo trascorso in quel luogo magico e dei giorni futuri che ci attendono da trascorrere nel rimirare quel meraviglioso panorama che solo noi abbiamo". 
C..C:








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"C'è bisogno di maggiore confronto". Con questo obiettivo un gruppo di cittadini e rappresentanti di diverse aree politiche e associazioni di Tolentino ha sottoscritto una lettera all'attenzione della maggioranza e del consiglio comunale di Tolentino denunciando il clima politico che, secondo loro, si è creato in città.

"La nostra città - scrivono - , dopo aver vissuto il dramma del terremoto nel 2016, con circa 4000 edifici danneggiati, che ha rallentato senza dubbio la crescita sociale ed economica, comportando il venir meno di circa 1500 cittadini residenti (cifra record nella Provincia di Macerata ) ora si trova coinvolta, come tutto il resto dell'Italia, a dover fare i conti con una difficile ripartenza sociale ed economica a seguito del lockdown deciso dal Governo a causa della pandemia del Covid-19.
In questi mesi difficili abbiamo riscoperto il valore di essere una comunità e quanto sia preziosa la solidarietà.
La drammaticità della situazione ha messo a nudo le nostre fragilità e ci ha ricordato quanto siano importanti la coesione sociale e la visione d’insieme del sistema paese.
A livello locale, molti sono stati gli appelli da parte delle forze politiche, anche extra-consiliari, degli operatori economici, di ampi strati della società civile, delle associazioni e dei giovani, volti a ricreare un clima politico maggiormente disteso e rispettoso delle opinioni altrui".

Poi la denuncia di un atteggiamento che non è piaciuto: "Purtroppo, però, abbiamo potuto, tristemente constatare un atteggiamento di chiusura ed arrogante da parte della Giunta e della maggioranza, che è rimasta sorda ad ogni proposta e disponibilità di collaborazione e condivisione su temi di interesse generale, rispondendo, spesso, con attacchi personali, che nulla hanno a che fare con un normale dibattito politico.
I sottoscrittori di questo appello, ritengono doveroso condannare senza se e senza ma, il clima politico che si vive nella nostra comunità.
Il fatto che persone di diverso orientamento politico siano tutte concordi nel volere un cambiamento culturale, circa l’approccio alla vita democratica della nostra città, ci auguriamo sia uno spunto di riflessione per i nostri concittadini.

Vogliamo affermare con forza - proseguono - , che è possibile un modo diverso di fare politica, dove prevalga sempre e comunque il rispetto dell’avversario, pur nelle diversità delle proprie opinioni e che non esiste il “nemico” politico ma l'avversario portatore di visioni alternative, fondate sull’amore per la città e sulla voglia di contribuire alla sua crescita sociale ed economica.

Chiediamo che la politica torni ad essere luogo d'incontro - scrivono - , di confronto e di ricerca di soluzioni delle reali esigenze delle persone e che non sia terreno di scontro, dove si cerca di imporre solo la propria visione con la forza dell'arroganza.

Siamo preoccupati del costante allontanamento dei cittadini dalla partecipazione all’attività amministrativa e politica della città, che non significa necessariamente far parte di un partito, ma anzi dare il proprio contribuito nei quartieri e nelle contrade, nelle associazioni culturali, sportive di volontariato ed in tutte quelle realtà che possono fornire un indirizzo alla politica circa le necessità reali della nostra città.

Il nostro appello - concludono - è rivolto alle istituzioni e alla politica tutta e auspichiamo che venga recepito come uno stimolo volto a favorire un maggiore dialogo coinvolgendo tutte le forze politiche, le associazioni, i movimenti e la popolazione, circa i temi che riguardano il futuro della città, riconoscendo il valore della ricchezza della dialettica, che in quanto tale non è ostativa, ma essenziale per la ricerca di soluzioni efficaci".

GS





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Quando molte attività decidono di chiudere i battenti a seguito del sisma e dell'emergenza sanitaria, c'è chi decide di mettere in campo la propria forza, quella della gente di montagna, e di credere che il futuro potrà essere migliore.
E' il caso di Arianna Scattolini e del suo team che, oltre all'attività di Camerino ha inaugurato questo pomeriggio un nuovo laboratorio di catering a Pioraco.
"Siamo fiduciosi per questa apertura - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - soprattutto dopo le due difficioltà che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.
Un plauso va alle famiglie e ai giovani che ancora credono nella montagna e garantiscono un servizio per la collettività.
Si tratta di una nuova attività che vivrà nelle strutture emergenziali realizzate dopo il sisma.
Una ulteriore servizio per la nostra comunità che si aggiunge a quelli importanti legati al turismo.
Ma il mio augurio è che possa essere anche l'inizio per la creazione di un tessuto economico più florido".
Accanto all'economia, infatti, Cicconi accende i riflettori sul problema dello spopolamento: "Questa inaugurazione deve essere anche un importante input per noi amministratori affinchè continui il forte impegno nelle politiche del turismo. Questo è fondamentale e sarà un volàno per l'economia, ma non ci dobbiamo dimenticare di tutti gli altri settori che permetteranno all'entroterra di non perdere residenti.
Dobbiamo - conclude - impegnarci per creare un tessuto urbano di rinnovamento perchè il vero problema della montagna è lo spopolamento".

GS
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Era l'11 marzo scorso, nel pieno dell'emergenza sanitaria, quando davanti alla centrale operativa del 118 dell'ospedale di Macerata comparve uno striscione per ringraziare tutti gli operatori sanitari ed il lavoro che stavano facendo per i malati di Covid-19.
Oggi, a distanza di quasi tre mesi, quando sembra che il giro di vite del virus stia allentando, gli Ultras di Macerata non dimenticano quello che tutti gli operatori della sanità hanno fatto nei momenti più difficili e continuano a fare per svolgere al meglio il loro lavoro.
È per questo che stamattina, nello stesso posto dove venne appeso lo striscione dell'11 marzo, è comparso un altro messaggio di ringraziamento: "Avete lottato da veri ultrà per la nostra città. Grazie".
Sono state tante, nel periodo più duro dell'emergenza, le dimostrazioni di affetto giunte da ogni parte sociale per gli operatori degli ospedali di tutta la zona. 
Dimostrazioni che oggi, mentre l'allarme sembra calare, si fanno ancora più importanti perchè dimostrano che i cittadini non hanno dimenticato.
L'augurio è che questo impegno non venga vanificato né dimenticato da chi ha il potere per decidere cosa fare della sanità.

Giulia Sancricca
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Tragedia questa mattina in un condominio di via Cesare Pavese a Civitanova, nel quartiere San Marone.
Non si conoscono ancora i motivi che avrebbero portato ad una lite tra tre persone straniere.
Quello che si sa, però, è che lo screzio cominciato in un appartamento, sia poi finito in strada e si sia trasformato in una vera e propria aggressione tanto che uno dei tre avrebbe tirato fuori un coltello.
Due i feriti: uno più grave è stato trasportato a Torrette in eliambulanza mentre il secondo è stato ricoverato all'ospedale di Civitanova per un intervento chirurgico. La terza persona pare sia fuggita.
Sul posto i sanitari del 118 e le forze dell'ordine per i rilievi.

GS
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"Inconcepibile la fila all'ufficio postale". Torna a battere i pugni sul tavolo il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, per risolvere il problema della riduzione di orario dell'ufficio postale del paese: "Non possono più restare inascoltate - scrive il Comune in una nota - le numerose lamentele che giungono fino alla sede comunale  relative ai disservizi dell’Ufficio Postale.
Durante il periodo di lockdown dovuto al Coronavirus - spiegano - l’orario di apertura era limitato a qualche ora a settimana,  con le nuove disposizioni governative sono aumentati i giorni e le ore, ma i disagi sono rimasti quasi invariati. Cittadini caldarolesi che attendono anche ore per poter entrare alle poste per fare operazioni fondamentali per la vita quotidiana famigliare o aziendale, lunghe file all’aria aperta, con qualsiasi situazione climatica, che non aiutano le regole contro gli assembramenti.
Nella fase più acuta del periodo di limitazioni dovute al Coronavirus era concepibile una lentezza nelle operazioni - aggiungono - , vuoi per il massimo rispetto delle norme, vuoi per un’eccessiva cautela e quant’altro, ma ora a distanza di mesi questa situazione è diventata inaccettabile".

Per questo motivo il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti chiede a chi di competenza di ampliare ancora di più gli orari di apertura o affiancare all’unico sportello aperto altro personale che snellisca le file.

“Si fa di tutto per alleggerire le operazioni quotidiane, si punta sempre più alla sburocratizzazione e poi ti trovi a fare un’ora di fila per pagare un bollettino, nel 2020 tutto ciò è inconcepibile” afferma Giuseppetti chiedendo l’intervento della direzione provinciale di Poste Italiane.

GS
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Ruralità, economia solidale e circolare e giovani. Sono questi i punti cardine che sono alla base delle proposte del candidato sindaco di Macerata per il Movimento 5 Stelle, Roberto Cherubini. Secondo lui, le politiche di questi anni sono state dissennate, specie in ambito urbanistico, ma c'è ancora la possibilità di invertire la rotta.
"
Viviamo a Macerata non rendendoci conto della bellezza, forse perché siamo abituati ad averla attorno.
Noi, che nonostante una dissennata politica urbanistica abbiamo ancora la possibilità di esaltare questi territori, dobbiamo mettere al centro della nostra attività amministrativa la ruralità e tutto ciò che ne consegue in termini di lavoro, turismo, cura del territorio, qualità della vita". Sempre di più in Italia, i giovani decidono di tornare alla terra, invogliati anche dai fondi europei che offrono la possibilità di avviare nuove imprese agricole. E sono tantissime le nuove imprese nate, persino in provincia, che offrono prodotti nuovi o antichi ma con tecniche originali e innovative. "Noi - torna a dire Cherubini - dobbiamo dare un impulso importante a queste attività.Lo faremo mettendo a disposizione di giovani imprenditori agricoli i terreni di proprietà del comune in stato di abbandono e lavoreremo affinchè Macerata diventi capofila delle Marche per l’alimentazione di qualità, possibilmente biologica e faremo di tutto affinché i nostri agricoltori escano dal loro stato di semi schiavitù verso le multinazionali ed entrino in un mercato più solidale e che riconosca il giusto prezzo al lavoro". La certezza di poter portare a Macerata una alimentazione più sana arriva dall'esperienza di Cherubini nel GAS, il gruppo di acquisto solidale di Macerata, da lui stesso fondato e formato da oltre un centinaio di famiglie. "Lavoreremo per sollecitare la formazione di una cooperativa di comunità che unendo soci e produttori possa offrire, in forma di supermercato, prodotti locali di qualità.
Lavoreremo nelle prime settimane di governo ad instituire un mercato del sabato dei produttori locali di qualità. Piazza Mazzini sarebbe il luogo ideale". In questo modo, il candidato pentastellato ritiene di ben combinare non solo alimentazione di maggior qualiotà ma anche aiuto agli imprenditori agricoli locali e rispetto per l'ambiente. Essenziale inoltre, a suo avviso, aiutare i giovani ad investire su produzioni di nicchia e la costituzione di un tavolo permanente con gli agricoltori locali "perché la mia esperienza personale mi dice che sono tra le poche persone che ancora oggi ragionano per la comunità. Sono depositari di esperienza e sono la categoria lavorativa più penalizzata da un sistema economico malato. Torniamo ad esaltare la ruralità e tutta la nostra comunità avrà enormi vantaggi".
g.g.


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