Inaugurate a Camerino, alla presenza del sindaco Sandro Sborgia e del Presidente Contram Stefano Belardinelli, 8 nuove pensiline di fermata per il servizio di trasporto pubblico urbano.
Sono state realizzate dal Comune di Camerino per un importo di 230mila euro.
Le pensiline sono state installate a servizio delle aree S.A.E., della nuova area commerciale “Sottocorte Village” e del polo scolastico in via Madonna delle Carceri.
Nella provincia di Macerata, Camerino accoglie uno dei numeri più alti di soluzioni abitative di emergenza e questo ha determinato un nuovo assetto urbanistico e stradale ed una riprogrammazione delle linee servizio di trasporto pubblico urbano.
Le nuovissime pensiline sono tutte dotate di palina elettronica, detta anche “intelligente” che permette all’utente di sapere l’esatto minuto di arrivo del bus, e le linee di prossimo passaggio.
Le nuove fermate sono servite dalle linee “verde” e “rossa”, due delle cinque tratte urbane che a cadenza di trenta minuti collegano le nuove aree urbane con il resto della città.
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"Siamo riusciti a realizzare questo intervento- spiega il sindaco Sandro Sborgia- grazie alla partecipazione ad un bando regionale del quale siamo risultati vincitori. È così che abbiamo avuto la possibilità di concretizzare questa opportunità che guarda al miglioramento dei servizi della città. È questo un servizio innovativo che consente di avere informazioni in tempo reale sulla mobilità del trasporto Contram, molto utile dunque per semplificare i gesti della quotidianità. Da non sottovalutare - aggiunge Sborgia- il profilo sociale di questa operazione che permette di ricollegare e riavvicinare quella che è la nuova conformazione della città a quello che è il vero nucleo storico. Siamo contenti perchè questa serie di pensiline che è stata realizzata, contribuisce a rendere un servizio in più e dare un piccolo sollievo alla popolazione". 
Soddisfazione nelle parole del presidente di Contram Stefano Belardinelli per la realizzazione di un intervento che si presenta come innovativo e molto utile. "Noi siamo ancora più contenti perchè si tratta di un intervento supportato dalla tecnologia. Non una semplice pensilina di copertura che funge da riparo per il viaggiatore- spiega- bensì un articolato sistema che fa sì che ogni pensilina sia collegata al nostro sistema AVM di monitoraggio dei veicoli e di telecontrollo del bus che ci dà, posizione, velocità, percorso, nonché diagnostica di bordo dei mezzi. Dovesse quindi verificarsi un'emergenza a bordo dei bus, l'autista con questo sistema può lanciare l'allarme. Il sistema è collegato alle paline 'intelligenti' che sono vicine ad ogni pensilina e tra le informazioni che dà c'è ad esempio quella del tempo esatto dell'arrivo del bus. La persona che aspetta l'autobus quindi può rimanere al riparo della pensilina fino al momento esatto in cui arriva il mezzo".  Che l'intervento abbia riguardato principalmente le aree Sae è secondo Belardinellli un motivo in più di soddisfazione: "In quelle aree della città c'era bisogno di dare alle persone un segnale di presenza  del servizio di trasporto della mobilità pubblica, che si avvantaggia anche dei nostri mezzi elettrici che auspichiamo di poter incrementare". 
c.c.

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Nuove demolizioni a Camerino. Ultimate le operazioni di abbattimento del palazzo di via Dante Alighieri che per diversi giorni di aprile hanno costretto alla chiusura della strada su cui si affacciava e del quale resta visibile solo l'area di sedime, ci si appresta a demolire ora in via Seneca il palazzo in cui hanno sempre abitato le famiglie dei Carabinieri. Ruspe e mezzi meccanici sono già sul posto per dare inizio all'abbattimento dell'edificio gravemente danneggiato dal sisma. Un altro spaccato di vita e di ricordi che lascerà spazio al nuovo e al futuro della città. Per rendere possibili le operazioni fino al 7 maggio il tratto di via Seneca compreso tra l'intersezione con via Baudana Vaccolini e via Passamonti resterà chiuso. 

c.c.

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Giornata importante per la città ducale. Nel primo pomeriggio odierno viene infatti firmata l'ordinanza  speciale Camerino. Dal governo circa 18 milioni di euro per gli interventi più urgenti e importanti che l'ammnistrazione ha individuato nel PSR.  

"L'ordinanza straordinaria Camerino - afferma il sindaco Sandro Sborgia- sarà portata nel primo pomeriggio di oggi all'interno della cabina di regia per ottenere l'intesa tra il commissario straordinario e la regione Marche e gli altri attori parte della cabina di regia; a quel punto sarà firmata  dal commissario ed è da quel momento che potrà diventare operativa.
Attendiamo quindi la registrazione dell'intesa sull'ordinanza e poi comunque esulteremo. La seconda considerazione che mi preme fare- aggiunge il sindaco- è che con l'ordinarnza straordinaria raggiungiamo un obiettivo  importantissimo;  si tratta di un lavoro fatto dall'amministrazione comunale che ha redatto e indicato quali fossero gli immobili sui quali procedere in via prioritaria  e pertanto si tratta di quelle situazioni che abbiamo già indicato all'interno del programma straordinario per la ricostruzione; sottolineo inoltre che è stato sempre il comune di Camerino a richiedere al commissario straordinario di agire con i poteri in deroga segnalando quali fossero le deroghe che l'ammnistrazione comunale ha chiesto per poter fare gli interventi. 
Un lavoro che è stato fatto da tutta l'amministrazione comunale e- continua Sborgia- non posso non rivolgere un forte ringraziamento soprattutto a quanti hanno collaborato con l'amministrazione a titolo gratuito; tra queste figure non  posso non ricordare l'ingegnere Michele Pierri, già responsabile dell'osservatorio sui lavori pubblici che ci ha supportato e ha svolto la sua operra completamente a titolo gratuito, senza pensarci un attimo a rendersi disponibile per darci una mano, in particolare per quello che riguardava la normativa sugli appalti.  Il grazie va esteso all'architetto Michele Tromboni che collabora anche lui con l'amministrazione a titolo gratuito, al Commissario  Legnini, al subcommissario Loffredo, alla professoressa  Valentina Sessa  e alla dottoressa Nicotra della struttura commissariale, insieme alle quali abbiamo  avviato questo lavoro e  portato a termine la stesura di quella che l'ordinanza.e in modo particolare del suo contenuto.
All'interno di questo provvedimento speciale sono tra l'altro previsti fondi per la ristrutturazione del palazzo ex sede di Banca Marche, quindi in certo qual modo possiamo rassicurare  tutta la minoranza e quanti avevano sollevato delle polemiche in ordine ai fondii per la sistemazione quell'edificio. In questa ordinanza - prosegue il sindaco- sono previsti dunque anche finanziamenti per la ristrutturazione del Palazzo Banca Marche che è stato acquisito dal comune per la simbolica cifra di 50000 euro. Siamo dunque felici di annunciare che c'è anche questo qualcosa in più che va ad aggiungersi  agli interventi riferiti al Palazzo del  comune,  al Teatro Marchetti, al parcheggio meccanizzato, alle demolizioni del tribunale e della scuola Betti e inoltre per alla ristrutturazione degli immobili dell'ex Convento e del Mastio che si trovano alla Rocca Borgesca. 
Credo che sia un altro ottimo risultato che portiamo a casa per la nostra città dove, tra università e comune, stiamo vivendo solo la prima fase di un percorso al quale seguirà la seconda parte. Siamo quasi a 60 milioni di euro che verranno  investiti per la ricostruzione degli edifici pubblici della città. Penso che sia un momento fondamentale, perché testimonia di quanto lavoro è stato compiuto e, senza il quale non avremmo potuto fare nulla. 
Preciso anche che proprio questa mattina, l'assessore al bilancio e vice sindaco Jajajani e il responsabile dell'ufficio ragioneria hanno sottoscritto l'atto nortarile attraverso  il quale il comune acquisisce la proprietà dell'immobile già sede di Banca Marche.
Una  coincidenza di eventi che dunque ci rende ancora più orgogliosi e felici del lavoro in corso- conclude Sandro Sborgia-. Crredo che siamo sulla buona strada e ne sono  contento. Di certo non si tratta di un punto d'arrivo ma di un punto dal quale iniziare la vera e propria attività di ricostruzione che fino a qui abbiamo tanto sperato partisse". 

c.c.
A Camerino verranno acquisite al patrimonio comunale le diverse aree SAE, in tutto 12 tra capoluogo e frazioni, che 5 anni fa furono occupate d’urgenza per soddisfare l’esigenza abitativa della popolazione residente, sfollata a causa del sisma del 2016.
Un totale di oltre 235mila metri quadrati, comprensivo anche dell’area commerciale del Sottocorte village, verrà definitivamente espropriato ed acquisito come patrimonio comunale pubblico. Il valore complessivo dell’operazione si aggira su un importo stimato di sei milioni di euro. Alla cifra va aggiunta la somma di oltre 2 milioni e 200 mila euro che viene calcolata quale indennizzo da corrispondere ai proprietari dei terreni per l’occupazione temporanea quinquennale.

“ Si tratta di un atto conseguente a quella che è stata l’occupazione preliminare di quegli spazi per la realizzazione delle soluzionei abitative d’emergenza e, secondo le norme emergenziali - spiega il sindaco Sandro Sborgia-  è stabilito che alla scadenza dei 5 anni dall'occupazione è necessario  decidere per l'eventuale restituzione, ovvero per l'acquisizione delle aree al patrimonio pubblico.
Oramai sono passati quasi 5 anni e dunque si è giuntii al termine del periodo previsto". Già nel febbraio 2020 la Giunta comunale si era espressa con un apposito atto d'indirizzo per l'acquisizione "Solo oggi cominciamo a muovere i primi passi verso una ricostruzione vera del territorio colpito degli eventi sismici- precisa il sindaco- per cui l'ipotesi della restituzione non è assolutamente perseguibile, dal momento che le soluzioni abitative emergenziali e le aree utilizzate per la loro  costruzione occorrerà che siano utilizzate ancora per qualche anno in vista della Ricostruzione definitiva.
Questo patrimonio verrà pertanto acquisito a patrimonio pubblico e successivamente potrà essere  utilizzato per eventuali utilità pubbliche; dovremo quindi anche iniziare ad immaginare e riflettere su cosa e come ipotizzare affinchè quelle aree che già sono completamente urbanizzate possano essere  individuate come insediamenti abitativi.  Sarà anche quello un oggetto di studio che verrà fatto insieme alla popolazione.  C'è  quindi la necessità di una fase di verifica e di analisi: una volta finita la parte emergenziale e una volta che quelle strutture non saranno più indispensabili per le persone che hanno perso le abitazioni, sarà necessario ripensare quelle aree e destinarle ad altre utilità. Io penso ad esempio a strutture che possano ospitare delle giovani coppie  che magari decidano di venire a vivere nelle nostre zone per  formare una famiglia, poter organizzare la propria vita, il proprio lavoro le proprie attività”.

Rinviata invece la decisione in merito all’acquisizione dell’area Camerino 2 attualmente occupata dai container in affitto che garantiscono una capienza di 250 posti letto per gli studenti universitari. Nell’ultimo consiglio comunale si è infatti stabilito al momento di stralciarla dai terreni da espropriare e rimandare la valutazione. “ Il motivo è che quella occupazione aveva una finalità provvisoria per la collocazione dei Container per le esigenze dell'università. Si tratterà di capire se quelle esigenze ancora sussistono, ovvero, nel momento in cui la necessità che ha dato luogo all’urgenza di realizzare quell'occupazione non dovesse può sussistere, si potrà pensare magari ad altra destinazione o addirittura alla restituzione. Anche quella dunque è decisione che in qualche modo verrà a breve adottata“.

c.c.
“La pedemontana è un progetto molto importante: penso sia chiaro che non ci possa essere sviluppo economico senza infrastrutture”. Così l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Camerino, Marco Fanelli, intervistato sui lavori della pedemontana che riguardano il tratto che attraverserà il territorio camerte.
L’opera, partita a gennaio di quest’anno, su cui il Comune si era già espresso formalmente nel 2018, presenta alcune criticità secondo l’amministrazione Sborgia. La già avvenuta progettazione esecutiva, il finanziamento e la consegna dei lavori renderanno ristretti i margini di manovra per apportare delle migliorie. Fanelli sottolinea che è comunque responsabilità del Comune far presenti queste problematiche e, nei limiti del possibile, trovare soluzioni percorribili.  “Abbiamo riscontrato delle criticità e le stiamo affrontando – ha spiegato Fanelli –, consapevoli comunque che lo spazio di manovra sia ridotto se non addirittura nullo. Il Comune di Camerino si era già pronunciato formalmente nel 2018 e dunque sarà molto difficile intervenire in maniera radicale su determinate scelte. Nonostante questo stiamo cercando di verificare quali siano gli ambiti in cui sarà possibile apportare delle migliorie: la più importante è certamente quella che riguarda lo sbocco della pedemontana in località Rio. La scelta, probabilmente presa per motivi economici, non lascia pienamente soddisfatti: verificheremo se ci saranno margini per apportare modifiche, considerando anche il fatto che una parte della cittadinanza non sembra essere entusiasta. L’amministrazione valuterà tutte le possibilità: siamo consapevoli dell’importanza dell’opera, ma cercheremo spiragli per perfezionarla”.

l.c.
"Nessun medico per l'ospedale di Camerino". È l'amara constatazione fatta dal sindaco Sandro Sborgia dopo che la direzione di Area Vasta 3 di Macerata nella giornata del 13 aprile 2021 ha pubblicato un avviso di mobilità interna per il reclutamento di 8 dirigenti medici di discipline varie quali Cardiologia, Chirurgia generale, Anestesia e Rianimazione, Pediatria, Psichiatria, da destinare alla copertura dei posti negli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.

"L’avviso di mobilità interna, nell’escludere il nosocomio camerte dalla possibilità di essere destinatario di personale dirigente medico- afferma il primo cittadino di Camerino-  è rivelatore di quali siano i veri intendimenti della politica regionale in materia di sanità, avviata dal centrosinistra prima e perseguita ora dal centrodestra. Appare, infatti, sempre più chiara la volontà di continuare in quel processo di lento e silenzioso svuotamento dei servirsi sanitari dell’entroterra avviato nel 2015, implementato nel 2017 in conseguenza degli eventi sismici e che oggi subisce un ulteriore accelerazione sotto la copertura degli effetti dovuti all’emergenza pandemica.
sindaco Sandro Sborgia
Il provvedimento amministrativo diramato dall’azienda sanitaria- continua Sborgia-  smentisce clamorosamente le promesse e rassicurazioni circa il paventato rischio chiusura o ridimensionamento fatte dall’assessore Saltamartini, insieme ai consiglieri regionali Pasqui e Marinelli, proferite nel corso dell’ultimo incontro di qualche mese fa, tenuto presso il Lanciano forum.
Al contempo, nel sollevare il velo delle ambiguità sul disinteresse per l’ospedale camerte, offende l’intelligenza dei tanti cittadini che hanno seguito e creduto in una risoluzione. Sappiano comunque che l’amministrazione comunale di Camerino e le altre comunità camerti sinceramente legate al nostro presidio ospedaliero, non assisteranno passivamente allo smantellamento del presidio ospedaliero di Camerino. La carta costituzionale- conclude il sindaco-  riconosce ai cittadini della montagna lo stesso diritto alle cure garantite a coloro che abitano in territori meno disagiati. Nel rispetto delle condizioni imposte dalla emergenza pandemica, chiameremo a raccolta i cittadini dell’entroterra e avvieremo tutti insieme ogni legittima iniziativa per contrastare la realizzazione di questo scellerato disegno".

c.c.
Passi in avanti a Camerino nel recupero dai danni del sisma del tempio Ducale medievale dell'Annunziata, considerato dagli esperti tra i più belli dell'epoca realizzati in Regione. “Dopo varie interlocuzioni con l’ufficio speciale ricostruzione che, data l’importanza rivestita dall’immobile, per stabilire l'importo preciso del lavoro ha chiesto particolari cautele e di effettuare delle indagini con carotaggi sulle pareti interne dell’edificio - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli- alla fine siamo arrivati alla definizione di una cifra considerevole che consentirà di fare un ottimo lavoro. La somma che è stata stanziata per la sistemazione del tempo dell'Annunziata è infatti di 2milioni e 100 mila euro e, proprio lo scorso martedì abbiamo approvato in Giunta il documento preliminare alla progettazione che è una specie di presa d’atto della cifra disponibile dopodiché da qui partono tutti i livelli progettuali. L’iter delle opere pubbliche è come sempre abbastanza tortuoso, tuttavia possiamo dire che stiamo mettendo in cascina parecchie opere anche rilevanti e che l’ottenimento di questa cifra ci permette non solo di sistemare il tempio dell’Annunziata da un punto di vista strutturale, ma anche di renderlo adeguato nei servizi e collegamenti sotto il profilo della sicurezza e della videosorveglianza- aggiunge Fanelli- L'idea è quella di renderlo un locale di rappresentanza per realizzarvi eventi culturali e convegni che possano far conoscere un po' la bellezza di questo edificio”. Novità anche sul fronte della ricostruzione e rivitalizzazione della Rocca Borgesca e innanzitutto nella realizzazione della terza via di fuga grazie alla nuova scala resasi necessaria per un adeguamento del piano di sicurezza dei giardini principali della città ducale. Prevista anche la sistemazione del Maschio e dell’edificio dell’ex convento francescano di San Pietro in Muralto. “Per la terza via di fuga il progetto è stato presentato - continua l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli-; lo ha redatto il pool di architetti incaricato ed è stato inviato alla Soprintendenza che ha già espresso parere favorevole. Ciò vuol dire che si può andare avanti e contiamo quanto prima di affidare la realizzazione di quest'opera”. Terminato l’iter anche per quel che riguarda la sistemazione del Maschio nella parte agibile.
“Con la volontà di incentivare la riapertura del bar all’interno dell’edificio- aggiunge l’assessore- il comune di Camerino si è fatto carico dei lavori di sistemazione per più di 50 mila ; anche in questo caso il progetto è già terminato e a breve contiamo di iniziare i lavori , augurandoci che strada facendo tra vaccinazioni e allentamenti nella situazione dei contagi, la cittadinanza possa tornare a fruire di quel posto nel migliore dei modi. Vorrei ricordare che i due immobili storici del Maschio e dell’ex Convento di San Pietro in Muralto la cui completa ristrutturazione non godrebbe attualmente di fonte di finanziamento, sono stati inseriti nel Piano strategico di ricostruzione in quanto riteniamo siano opere strategiche e un input in questo senso è venuto dalla stessa popolazione in occasione del confronto pubblico avvenuto mediante assemblea on-line. L’inserimento nel PSR permetterà quindi che per i giardini della Rocca, uno dei pochi e bellissimi luoghi attualmente fruibili a Camerino, possano essere completate quanto prima tutte le opere necessarie”.
Prosegue al ritmo di 90 vaccinazioni giornaliere l'attività del punto vaccinale di Vallicelle a Camerino. In corso la somministrazione dei richiami agli over '80 e delle prime dosi che coinvolgono anche il personale scolastico. Regolare e a pieno ritmo l'andamento quotidiano del punto vaccinale dove, in controtendenza rispetto ad altre situazioni simili, non si sono registrate rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca.
È diventata un'abitudine ormai per il sindaco di Camerino Sandro Sborgia seguire costantemente l'andamento delle procedure che, oltre al prezioso lavoro del personale sanitario coinvolgono nell'organizzazione i dipendenti comunali, la Protezione civile di Camerino e le associazioni di volontariato.
"Sono assolutamente soddisfatto di come tutto si stia svolgendo in maniera davvero regolare e soprattutto per il fatto che non si siano registrate defezioni e che non risisultino persone che abbiano disertato l'appuntamento.  Una impressione dunque molto positiva della quale non posso che essere soddisfatto- afferma il sindaco-Prima facciamo il vaccino, prima usciremo da questa brutta situazione"
c.c.
Monitoraggio sismico per la previsione e la protezione dai danni arrecati dal sisma: è questo il quadro all’interno del quale si inserisce l’installazione di nuovi sistemi a cura dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Università degli Studi di Camerino, nell’ambito del progetto ARCH (Advancing Resilience of historic areas against Climate-related and other Hazards), un progetto finanziato nell’ambito del Programma Europeo Horizon 2020. L’obiettivo è quello di sviluppare strategie volte a migliorare la resilienza delle aree urbane e dei centri storici alle minacce indotte dai cambiamenti climatici e da rischi naturali, come quello sismico.

L’Ingegnere Antonio Costanzo, ricercatore INGV e responsabile scientifico per l’ente nel progetto ARCH ha commentato: “Sono state installate 14 stazioni accelerometriche per il monitoraggio degli effetti locali nel centro storico di Camerino e nelle zona urbana circostante in caso di eventi sismici con risentimento nell’area. Una rete che rappresenta un’importante e innovativa infrastruttura per il monitoraggio in tempo reale di aree storiche e centri urbani in Italia e in Europa, sia per la densità di stazioni della rete che per l’elevata valenza storico-architettonica del sito. Rappresenta una parte di un puzzle composto anche dal complesso sistema di acquisizione e processamento dei dati, con la finalità di fornire informazioni utili al sistema di supporto alle decisioni sviluppato da ENEA e UNICAM nell’ambito dello stesso progetto”.

Il Dottor Antonino D’Alessandro di INGV spiega: “L’integrazione di tali reti con la Rete Sismica Nazionale permetterà una migliore conoscenza del territorio, in particolare in termini di risposta sismica locale, e una più efficace gestione delle emergenze sismiche in caso di forti terremoti”.

I lavori di installazione delle stazioni sismiche sono stati eseguiti dall’Ing. Giovanni Vitale e dal Sig. Stefano Speciale, e supportata da remoto dal Dott. Sergio Falcone.

l.c.
È Bruna Chierici la nuova segretaria del sindaco di Camerino. Subentra a Donatella Pazzelli che, a seguito della turnazione dei dipendenti comunali  che ha comportato una nuova organizzazione, lascia quell'ufficio dopo 17 anni per occuparsi d'ora in poi dei servizi sociali.
" La dottoressa Pazzelli ha svolto il suo incarico con particolare professionalità- sottolinea il sindaco Sandro Sborgia- Interviene oggi in quel ruolo la signora Bruna Chierici, professionista e dipendente altrettanto diligente e competente. Si tratta solo di un normale avvicendamento e da parte mia faccio i migliori auguri ad entrambe, sia alla dottoressa Donatella Pazzelli per la nuova posizione e il nuovo impegno al quale è stata chiamata, sia alla signora Bruna Chierici per l'intenso  lavoro, anche  particolarmente delicato, che la aspetta. 
Sono comunque sicuro che Bruna Chierici riuscirà ad assolverlo in maniera impeccabile; essendo una dipendente particolarmente efficiente, non ho dubbi che sarà in grado di stare dietro ai miei impegni, dimostrandosi all'altezza del ruolo così come lo è stata anche la dottoressa Pazzelli". 

c.c.
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